di Federica Marengo martedì 9 maggio 2023
-Nella 435°giornata di guerra in Ucraina, a Mosca, nella Piazza Rossa, si è svolta, tra imponenti misure di sicurezza e ,anche quest’anno senza il volo degli aerei militari, la parata del giorno della Vittoria, nella quale si celebra la sconfitta da parte dell’esercito russo delle truppe nazifasciste nella Seconda Guerra Mondiale. Presenti alla cerimonia , oltre al Presidente russo Putin, che ha ricevuto un messaggio di sostegno da Kim Jong Un, anche i vertici dell’ex blocco dell’URSS, ovvero i leader di sette ex repubbliche sovietiche: Armenia, Bielorussia, Kazakhstan, Kirghizistan, Uzbekistan, Tagikistan e Turkmenistan.
Nel suo discorso, il numero uno del Cremlino ha detto: “Contro la Russia è stata scatenata una vera guerra ma abbiamo sconfitto il terrorismo. Le elite occidentali hanno dimenticato quelle che furono le conseguenze delle pretese naziste di dominare il mondo. L’Ucraina è diventata ostaggio nelle mani dell’Occidente”. Poi, chiesto alla piazza un minuto di silenzio per i caduti in guerra, ha continuato: “La Russia vuole vedere un futuro pacifico, libero e stabile, e qualsiasi ideologia di superiorità è criminale e mortale. Come la stragrande maggioranza delle persone sul pianeta, vogliamo vedere un futuro pacifico, libero e stabile. Qualsiasi ideologia di superiorità è per sua stessa natura disgustosa, criminale e mortale. Il regime di Kiev è criminale e il popolo ucraino è diventato ostaggio del colpo di stato, dei piani dell’occidente, questa è la causa dell’attuale catastrofe in Ucraina. Tutto il Paese sostiene i partecipanti all’operazione militare in Ucraina. L’Occidente ha dimenticato a cosa hanno portato le pretese del nazismo di dominare il mondo. Non c’è impegno più importante al momento che quello della battaglia che viene condotta nell’Operazione militare speciale. Le battaglie che decidono il destino della nostra patria sono sempre diventate sacre, e siamo orgogliosi di chi partecipa all’operazione in atto. La Russia è orgogliosa di chi partecipa alla cosiddetta ‘operazione militare speciale’ in Ucraina perché al momento non c’è cosa più importante. Ora non c’è cosa più importante del vostro lavoro militare. La sicurezza del Paese dipende da voi. Il futuro del nostro Stato e del nostro popolo dipende da voi. State compiendo con onore il vostro dovere militare, combattendo per la Russia. Alla Russia, alle nostre forze armate, alla vittoria”.
Intanto, a Kiev, in occasione della Giornata dell’Europa, si è tenuto l’incontro tra il Presidente ucraino Zelensky e la Presidente della Commissione UE ,von der Leyen, che , arrivata nella capitale ucraina in treno dalla Polonia, ha annunciato la sua visita via Twitter, scrivendo: “Bello essere di nuovo a Kiev. Dove i valori che ci stanno a cuore vengono difesi ogni giorno. Quindi è un posto così adatto per celebrare il giorno dell’Europa. Accolgo con favore la decisione del Presidente Zelensky di celebrare il 9 maggio la Festa dell’Europa anche qui in Ucraina”.
Quindi, ai uno dei cronisti della European Newsroom ha dichiarato: “Stiamo continuando ad aumentare la pressione sulla Russia. È uno dei punti su cui informerò il presidente Zelensky. L’attenzione è ora rivolta alla rigorosa attuazione delle sanzioni e all’adozione di misure contro l’elusione. Siamo determinati a chiudere le scappatoie esistenti. Nessuno ne dubiti. La mia presenza a Kiev il 9 maggio è simbolica, ma è anche il segno di un dato cruciale e molto concreta: l’Ue lavora fianco a fianco con l’Ucraina su molte questioni”.
Poi, terminato l’incontro con il Presidente ucraino Zelensky, al centro del quale vi sono stati alcuni temi, quali l’adesione dell’Ucraina all’Ue, l’export del grano, la ricostruzione post-bellica e la perseguibilità dei crimini russi, nella conferenza stampa congiunta, ha detto: “Kiev, capitale ucraina, è cuore pulsante dei valori che celebriamo oggi. L’Ucraina è in prima linea della difesa dei valori europei: la nostra democrazia, la nostra libertà di pensiero e di parola. L’Ucraina sta combattendo coraggiosamente per gli ideali di Europa che celebriamo oggi. In Russia Putin e il suo regime hanno distrutto questi valori. E ora stanno cercando di distruggerli qui in Ucraina perché hanno paura del successo che voi rappresentate e l’esempio che mostriate. E hanno paura del vostro cammino verso l’Ue”.
Più tardi, partecipando al Summit per la responsabilità dei crimini di guerra, ha sottolineato: “Mentre tutti conoscono le storie di Bucha, Irpin o Mariupol, ci sono innumerevoli tragedie simili nei territori ucraini occupati. Ogni vittima merita giustizia. Ogni violenza nascosta merita di essere portata alla luce. Questo è il motivo per cui lavoriamo quotidianamente per raccogliere prove e tenere traccia di ogni crimine. Lo stiamo facendo in collaborazione con la Corte penale internazionale, il cui ruolo è cruciale, come si è visto quando ha compiuto il passo senza precedenti di emettere un mandato di cattura nei confronti di Putin per la deportazione di bambini ucraini in Russia. Il nostro obiettivo è chiaro: la verità sarà stabilita, giustizia sarà fatta e non ci sarà scampo per i criminali di guerra. Ma il padre di tutti i crimini è il crimine di aggressione della Russia. E’ una decisione di Putin quella di far avanzare senza motivo i suoi carri armati oltre un confine riconosciuto a livello internazionale e di scatenare l’esercito russo contro i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite. Per questo sosterrò la creazione di un tribunale speciale per il reato di aggressione. E il sostegno della comunità internazionale è fondamentale perché ciò avvenga. Per questo oggi siamo qui insieme. Come primo passo, dobbiamo raccogliere, conservare e analizzare tutte le prove relative al reato di aggressione, per eventuali processi futuri. E per questo l’Unione europea sta istituendo un Centro internazionale per il perseguimento del reato di aggressione contro l’Ucraina”, all’interno della Squadra d’indagine congiunto sull’Ucraina”.
Il Presidente ucraino Zelensky, invece, nelle medesima conferenza stampa ,ha dichiarato: “I russi non sono stati in grado di catturare Bakhmut. Questa era l’ultima importante operazione militare che volevano completare entro il 9 maggio. Purtroppo, la città non esiste più. Tutto è completamente distrutto, le munizioni che l’Unione europea si è impegnata a consegnare all’Ucraina sono già necessarie sul campo di battaglia. L’Ucraina dimostra quotidianamente l’efficienza della nostra difesa contro l’aggressione russa. Ogni missile dei terroristi intercettato, ogni successo dei nostri guerrieri nello sconfiggere gli attacchi russi: queste sono le prove che possiamo vincere su questo aggressore. La cosa principale è la proporzionalità delle nostre capacità rispetto alle capacità dell’aggressore. E in questo contesto, ho ringraziato Ursula per la prontezza dell’Unione Europea a fornire all’Ucraina queste munizioni di cui ha tanto bisogno, un miliardo di proiettili di artiglieria, e abbiamo ha anche discusso le questioni chiave, la velocità dell’approvvigionamento e la consegna di queste munizioni, perché sono già necessarie sul campo di battaglia” ,mentre al vertice della coalizione sulla creazione di un tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina, ha detto: “La responsabilità dell’aggressore per il crimine deve essere inevitabile. Ed è responsabilità per il reato di aggressione. La Russia ha iniziato la sua aggressione perché la sua leadership credeva che l’Europa avesse lasciato la storia agli storici e che i popoli e i politici d’Europa non avrebbero osato difendere veramente i propri valori. Ora dobbiamo dimostrare che l’aggressore ha sbagliato in tutto. I nostri valori sono reali per noi. E noi li proteggeremo! E quindi faremo tutto il possibile affinché il principale colpevole di questa aggressione e tutti i suoi complici siano assicurati alla giustizia e prima di tutto, questo riguarda il reato di aggressione. Sfortunatamente, la Corte penale internazionale, il cui lavoro sosteniamo pienamente , non ha giurisdizione sul crimine di aggressione. Questo è il motivo per cui è necessario un tribunale che integri il sistema legale globale. E questo numero crescerà e già quest’estate, il Centro internazionale per il perseguimento penale del crimine di aggressione russa inizierà i suoi lavori all’Aia”.
In giornata, poi, sempre il Presidente ucraino Zelensky, che domani incontrerà il consigliere del Presidente del Brasile Lula, per ricucire le relazioni diplomatiche, in quanto in precedenza quest’ultimo aveva affermato che “Kiev e Mosca hanno la stessa responsabilità sul conflitto“, essendo criticato da Stati Uniti, UE e dalla stessa Ucraina, ha ringraziato via Twitter gli USA per il nuovo pacchetto di aiuti militari da 1,2 miliardi di dollari, evidenziando: “Apprezziamo questo segno di solidarietà con l’Ucraina, in una giornata simbolica per noi: la Giornata dell’Europa e la Giornata della vittoria sul nazismo nella Seconda Guerra Mondiale. Insieme, ci stiamo muovendo verso un’altra vittoria!”.
Riguardo alla parata del Giorno della Vittoria, svoltasi a Mosca, invece, il consigliere del Presidente Zelensky, Podolyak, che si è detto sorpreso dalle parole del segretario dell’Onu Guterres su una pace “in questo momento impossibile da raggiungere” in quanto la pace sarebbe possibile se Mosca si ritirasse dall’Ucraina, ha scritto su Twitter, commentando: “Bugie, una parata e… Putin con complici e osservatori sugli spalti dell’ipocrisia… Prima di radunarsi per la parata degli assassini del Cremlino, la Russia ha lanciato di notte 25 missili da crociera (15 dei quali su Kiev) contro le pacifiche città ucraine. In un malizioso tentativo di “liberare” i civili della vita, della libertà e delle loro case”, riecheggiato dal capo dell’ufficio del Presidente, Yermak, che su Telegram , in merito al varo dell’ undicesimo pacchetto di sanzioni da parte dell’Unione europea contro la Russia, ha chiesto che siano vietate ai russi le visite nei Paesi dell’Unione.
Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba, infine, ha sollecitato gli alleati via social all’invio a Kiev di un maggior numero di F-16 per la difesa aerea.
In UE, invece, nella conferenza stampa congiunta con la Presidente del Parlamento europeo Metsola, al termine della sessione plenaria in occasione della Giornata dell’Europa, nella quale l’Eurocamera ha votato sia per imprimere un’accelerazione all’iter della produzione di munizioni, usando anche i finanziamenti dei piani nazionali dei singoli Stati che per prorogare lo stop ai dazi sul grano ucraino (il prolungamento dell’accordo sull’export di grano dal Mar Nero sarà al centro di un incontro quadripartito Russia, Ucraina, Turchia e Onu , che si terrà da domani a giovedì 11 maggio a Istanbul), il cancelliere tedesco Scholz,ha dichiarato: “La guerra è tornata in Europa. L’aggressione russa dell’Ucraina è anche un attacco ai valori e ai principi che hanno ci guidato dalla fondazione dell’Unione europea e insieme difenderemo questi principi sostenendo l’Ucraina finché necessario. L’aggressione della Russia all’Ucraina è un attacco ai nostri valori, al rispetto del diritto internazionale, all’autodeterminazione. Insieme dobbiamo sostenere l’Ucraina finché sarà necessario. Noi siamo tutti pronti a discutere le nuove sanzioni, sarà la prossima tappa ma non l’ultima. Il sogno dei padri e delle madri d’Europa era di porre fine una volta per tutte a questo reciproco massacro. Questo sogno si è avverato per noi. La guerra tra i nostri popoli è diventata inimmaginabile, grazie all’Unione europea. Ma uno sguardo alle immediate vicinanze della nostra Unione mostra in modo terribile che questo sogno non è realtà in tutti i Paesi europei. Con grande sacrificio, il popolo ucraino difende giorno dopo giorno la propria libertà e democrazia, la propria sovranità e la propria indipendenza contro un brutale esercito russo invasore. E noi siamo loro molto vicini. E’ importante preparare già adesso il futuro della nuova ucraina. Un’ucraina europea, democratica, prospera è la cosa migliore che possiamo opporre alle politiche revisionistiche e contro il diritto internazionale di Putin. Gli ucraini stanno pagando con la vita questa follia del loro potente stato vicino. 2.200 chilometri a nord-est di qui, a Mosca, Putin sta schierando oggi i suoi soldati, carri armati e razzi. Non lasciamoci intimidire da tali atteggiamenti di potere. Rimaniamo fermi nel nostro sostegno all’Ucraina, finché sarà necessario. Dopotutto, nessuno di noi vuole tornare ai tempi in cui in Europa si applicava la legge del più forte. Quando i Paesi più piccoli dovevano sottomettersi a quelli più grandi. Quando la libertà era un privilegio di meno di un diritto fondamentale di tutti. La nostra Unione europea, unita nella sua diversità , è la migliore assicurazione che questo passato non tornerà Ed è per questo che il messaggio di questo 9 maggio non è quello che suona oggi da Mosca. Ma il nostro messaggio è che il passato non trionferà sul futuro. E il futuro, il nostro futuro, è l’Unione europea. Lo strumento europeo per la pace, l’approvvigionamento congiunto di munizioni per l’Ucraina, la più stretta cooperazione di molti dei nostri paesi nella difesa aerea, la nostra bussola strategica, la stretta cooperazione tra la Nato e l’Ue: questi sono tutti gli approcci giusti che vogliamo approfondire e accelerare. Dobbiamo impostare ora il corso per la ricostruzione dell’Ucraina. Ciò richiederà capitale politico e finanziario, e a lungo termine. E allo stesso tempo c’è una grande opportunità, non solo per l’Ucraina, ma per l’Europa nel suo insieme. Perché un’Ucraina prospera, democratica, europea è il rifiuto più chiaro della politica imperiale, revisionista e illegale di Putin nel nostro continente”,
Nel medesimo consesso, il capogruppo del Partito Popolare europeo, Manfred Weber, ha esortato invece la UE ad accelerare i tempi per l’adesione dell’Ucraina alla Nato, evidenziando riguardo al varo dell’undicesimo pacchetto di sanzioni ,che prevedrebbe di colpire anche alcune aziende cinesi, ritenute responsabili di fornire alla Russia prodotti che possono essere usati a scopi militari. : “E’ cruciale che in Europa ci allineiamo con i nostri amici americani su quello che facciamo riguardo all’Ucraina e anche per quanto riguarda Paesi terzi. Gli Usa hanno un quadro legislativo simile in vigore e credo che sia necessario allineare l’approccio europeo con quello americano. Gli Usa già sanzionano alcune imprese cinesi per questo motivo e il pacchetto messo sul tavolo dalla Commissione si allinea, su questo, a Washington. Per l’Ue , la linea rossa è che la Cina non può consegnare alcun tipo di armamenti alla Russia. Per noi è un punto chiave, una sorta di test. In questo caso ,non si parla di grandi questioni economiche, ma di punti molto selezionati, nei quali la Cina deve mostrare che non supporta l’attività militare della Russia in Ucraina. Questo influisce molto su come l’Europa vede la Cina. Per l’Ue, il pieno sostegno all’Ucraina è il punto di partenza di tutto”.
Proprio Pechino, tramite il ministro degli Esteri cinese Qin Gang ,in visita a Berlino, riguardo alle sanzioni UE alle imprese cinesi ,ha fatto sapere che “la Cina replicherà” a queste ultime e ha ribadito la propria posizione a favore della ripresa dei negoziati e alla pace tra Mosca e Kiev. Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, ha quindi esortato la Cina “a prendere chiaramente posizione rispetto al conflitto in Ucraina, in quanto la neutralità si riduce a schierarsi con l’aggressore e la Cina può, se lo decide, svolgere un ruolo importante per porre fine alla guerra”,
Sul fronte dei combattimenti, mentre il capo del gruppo dei combattenti della Wagner, Prighozin ha nuovamente rivolto una serie di invettive alla leadership militare russa a Mosca per la mancanza di sostegno ai suoi combattenti e per non essere riusciti a mantenere le posizioni vicino a Bakhmut, criticando l’attenzione dedicata alla parata del Giorno della Vittoria, sono proseguiti gli attacchi missilistici da parte delle forze armate russe sia sulla regione nord-orientale che su quella sud-orientale dell’Ucraina. In particolare, sono state colpite le città di Donetsk, dove sarebbe in corso una crisi idrica, Lyman, Bakhmut e Chasiv Yar, dove un giornalista e coordinatore video dell’Afp in Ucraina, Arman Soldin ,è stato ucciso nel pomeriggio in un attacco con razzi Grad, secondo i colleghi della stessa France Presse che lo accompagnavano, Avdiiv, Marin, Sumy, Cherkasy e Zaporizhzhia, dove lo stato della centrale nucleare desta preoccupazione e timore per il rischio di un “incidente” nel direttore dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, Grossi.
In merito all’avvio della controffensiva di Kiev, poi, il Premier ucraino Shmyhal , in un’intervista rilasciata a Sky News, in occasione della sua visita nel Regno Unito, ha detto: “La controffensiva dell’esercito ucraino inizierà al momento giusto, quando tutto è pronto. Inizieremo la controffensiva non appena la nostra leadership militare e politica prenderà la decisione. Ci stiamo preparando con molta attenzione perché è un’operazione molto importante e comprendiamo che dovremmo dimostrare il successo di questa operazione alla nostra società, ai nostri partner, a tutto il mondo e al nostro nemico. L’Ucraina sta pianificando una controffensiva molto importante contro le forze russe perché deve dimostrare di avere successo”.
Infine, secondo il Washington Post la Gran Bretagna si sarebbe attivata per fornire presto a Kiev missili a lunga gittata, fino a 300Km.
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