di Federica Marengo venerdì 31 marzo 2023
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Nella 400° giornata di guerra in Ucraina, il Presidente bielorusso Lukashenko , nel corso del suo discorso sullo stato della nazione, ha lanciato l’allarme sottolineando “il rischio di una Terza guerra mondiale con ricorso alle armi nucleari, causata dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, se non verranno avviati nell’immediato i colloqui, senza precondizioni, per l’avvio di negoziati e per la risoluzione delle questioni territoriali, di ricostruzione , di sicurezza e di altro tipo”.
Inoltre, Lukashenko, ha affermato che ” I tentativi di dialogo tra l’Occidente e la Russia per tentare di fermare la guerra in Ucraina non erano una copertura , erano un inganno, e il tempo guadagnato è stato utilizzato dall’Occidente per militarizzare l’Ucraina e armare il suo esercito”, quindi, “proverà a correre il rischio di proporre una cessazione delle ostilità, di dichiarare una tregua, raggruppare truppe da entrambe le parti, senza il diritto di muovere armi, munizioni ed equipaggiamento militare”, lanciando un avvertimento: “Russia e Ucraina capiscono che non possono cercare una vittoria a tutti i costi. Se la leadership russa dovesse intravedere i rischi di un collasso, utilizzerà le armi più terribili”.
Immediata, da Mosca, la replica, in conferenza stampa, del portavoce del Cremlino Peskov, che ha dapprima ribadito come per la Russia non cambi nulla, in quanto l’operazione militare speciale continua, per poi precisare che il Presidente Putin e il Presidente Lukashenko potrebbero discutere la prossima settimana della proposta di una tregua avanzata da quest’ultimo. Peskov, poi , rispondendo alla domanda di un cronista, ha definito “molto pericolosa” l’idea che potrebbe essere discussa in ambito UE di inviare una forza di peacekeeper in Ucraina, seguito dal Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza ed ex Presidente Medvedev secondo cui”i pacekeeper sarebbero obiettivi legittimi delle forze russe”.
Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, invece, ha evidenziato come: “La natura esistenziale delle minacce alla sicurezza e allo sviluppo del nostro Paese, create dalle azioni di Stati ostili , sia riconosciuta”.
Intanto, il Presidente Putin, che ha richiamato 147.000 coscritti, ha firmato un decreto che “pone le basi delle nuove linee strategiche della politica estera, volte a rafforzare la sovranità della Russia , a realizzare un ordine mondiale più giusto e multipolare , a rimuovere quanto resta del dominio statunitense nel mondo e ad approfondire i legami e il coordinamento di Mosca con la Cina e l’India”.
Firmato anche dallo stesso Putin, il decreto con cui quest’ultimo ha sollevato dall’incarico gli ambasciatori russi in Lettonia ed Estonia, in seguito all’annunciata riduzione del livello delle relazioni diplomatiche con i due Paesi europei.
Riguardo alla questione del corrispondente del Wall Street Journal, Gershkovich, arrestato da Mosca per presunto spionaggio, lo stesso giornale, respingendo ogni accusa e, dicendosi preoccupato per l’incolumità del suo cronista, ha chiesto che l’ambasciatore russo negli USA sia espulso, e ha dichiarato che “La tempistica dell’arresto sembra una provocazione calcolata per mettere in imbarazzo gli USA e intimidire la stampa straniera che ancora lavora in Russia”.
Il Presidente USA Biden,invece, ha chiesto alla Russia di rilasciare il giornalista.
A Kiev,invece, il Presidente ucraino Zelensky, con un post su Telegram, ha ricordato la liberazione di Bucha, avvenuta un anno fa: “Bucha : 33 giorni di occupazione. Più di 1.400 morti, tra cui 37 bambini. Più di 175 persone sono state trovate in fosse comuni e camere di tortura , 9.000 crimini di guerra russi, 365 giorni da quando è di nuovo una città ucraina libera. Un simbolo delle atrocità dell’esercito del Paese occupante. Non perdoneremo mai. Puniremo ogni colpevole”.
Più tardi, poi, partecipando a una cerimonia per tale anniversario, alla quale hanno preso parte anche la Presidente della Moldavia Sandu, il Premier croato Heger e il Premier della Slovenia Golob, Zelensky, che il 4 aprile interverrà al Congresso cileno in videoicollegamento, ha dichiarato: “Sul suolo ucraino si sta combattendo la battaglia per la creazione del mondo libero. Di sicuro vinceremo. Il male russo cadrà , proprio qui, in Ucraina, e non potrà rialzarsi. Quando Bucha è stata de-occupata, abbiamo visto che il diavolo non era da qualche parte là fuori, ma sul terreno. L’atroce verità su ciò che stava accadendo nei territori temporaneamente occupati è stata rivelata al mondo. Non dimenticheremo mai le vittime di questa guerra e certamente consegneremo alla giustizia tutti gli assassini russi”.
Nel pomeriggio, sempre il Presidente ucraino ,si è recato a Bucha per visitare la strada dove le forze di Kiev distrussero una colonna di blindati di Mosca che avanzavano verso la capitale.
Il consigliere del Presidente Zelensky, Podolyak, riguardo alla proposta di tregua da parte della Bielorussia ha spiegato che “qualsiasi cessate il fuoco che permetta alla Russia di rimanere nei territori ucraini occupati sarebbe “totalmente inammissibile, in quanto l’Ucraina ha il diritto di muovere truppe ed equipaggiamento sul proprio territorio quando lo ritenga necessario”.
A ricordare la strage di Bucha e la sua liberazione è stato però anche l’Alto rappresentante per la Politica estera Borrell, che ha detto: “E’ passato un anno da quando sono stati svelati i crimini di guerra commessi dalle truppe russe a Bucha. Porto con me le immagini orrende. L’UE asssite l’Ucraina nelle indagini su questi reati e nella raccolta delle prove. Non ci sarà impunità”, riecheggiato dal Presidente del Consiglio UE, Michel,che ha sottolineato: “Un anno fa sono stati commessi crimini contro gli innocenti a Bucha. E un anno dopo , non abbiamo dimenticato. I responsabili di questi reati in Ucraina saranno portati alla giustizia”.
La Presidente della Commissione UE, von der Leyen, invece, che ha ricordato l’accusa rivolta dall’Ucraina a Kiev di aver rapito e deportato in Russia 16 mila bambini e il mandato d’arresto spiccato al Presidente Putin proprio con tale motivazione dalla Corte Penale Internazionale, in un videomessaggio, riferendosi ai fatti di Bucha, ha parlato di “Crimine cinico e calcolato contro l’umanità”, compiuto dal Cremlino per “eliminare l’Ucraina, la sua statualità , la sua indipendenza e democrazia ed eliminare gli ucraini e la loro identità nazionale”.
Infine, la Presidente del Parlamento UE, Metsola, in un videomessaggio pubblicato su Twitter, ha garantito che “I responsabili di Bucha saranno assicurati alla giustizia”.
Sul piano diplomatico, mentre il segretario generale della Nato Stoltenberg ha ufficializzato la ratifica dell’adesione all’Alleanza Atlantica anche della Finlandia con il via libera della Turchia, il Premier spagnolo Sanchez si è recato in Cina per incontrare Xi Jinping, invitandolo ad avere una conversazione con il Presidente ucraino Zelensky per conoscere direttamente il suo piano per la pace in Ucraina.
Il Presidente cinese Xi, invece, ha auspicato che “il sano sviluppo delle relazioni Cina-UE richieda che Bruxelles mantenga l’autonomia strategica, poiché sia la Cina sia l’UE adriscono al multilateralismo, sostengono gli scopi e i principi della Carta dell’ONU e supportano la risoluzione pacifica delle controversie internazionali”.
Riguardo ai combattimenti, gli attacchi delle forze armate russe si sono concentrati su Zaporizhzhia, dove la locale centrale nucleare, secondo il direttore dell’Agenzia Internazionale per l’Energia atomica, Grossi , continua a trovarsi in grande pericolo , danneggiando diverse infrastrutture civili. Colpita anche Kherson, bombardata 6 volte in 24ore, così come Avdiivka, Marynka e Vuhledar, mentre a Bakhmut le forze armate ucraine respingono gli assalti dell’artiglieria russa.
Quanto alla politica italiana interna, nella tarda mattinata di oggi, la Premier Meloni è salita al Colle per un pranzo e un colloquio con il Presidente della Repubblica Mattarella, che fonti del Quirinale hanno definito “Una lunga conversazione svoltasi in un clima di cordialità e collaborazione” e che Palazzo Chigi ha descritto come un “colloquio programmato in agenda , dopo il Consiglio UE della settimana scorsa, di cui la stampa non era a conoscenza e che è stato “molto positivo””, ma più lungo del previsto, tanto da impedire alla Presidente del Consiglio di essere presente di persona (sarà invece in videocollegamento) alla chiusura della campagna elettorale per le elezioni Regionali e Comunali del Friuli Venezia Giulia ,che si terranno questa domenica, a sostegno del candidato leghista, il Presidente della Regione uscente Fedriga e del candidato alle comunali a sindaco di Udine, Pietro Fontanini.
Un colloquio nel quale, il Capo dello Stato e la Premier avrebbero fatto il punto sull’azione di Governo e sui lavori del Parlamento, soffermandosi in particolare sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , alla luce della dilazione sui tempi di un mese ottenuta da Bruxelles e delle modifiche che l’Esecutivo e il ministro per gli Affari Europei Fitto, starebbe apportando al Piano (ovvero l’eminazione di alcuni progetti poco fattibili e lo spostamento di alcuni sui fondi di coesione che possono essere spesi fino al 2029) e che dovrebbero essere fissate in un decreto.
Al centro del colloquio al Quirinale tra il Presidente Mattarella e la Premier Meloni ,anche altre questioni quali: l’energia, il Codice degli Appalti e la questione immigrazione, “in un orizzonte di cooperazione virtuosa” e “in un’ottica di Governo di lungo periodo”, secondo quanto trapelato da Palazzo Chigi.
La Presidente del Consiglio, che già in un’intervista rilasciata a Il Piccolo, ha rivendicato l’azione del suo Governo e i primi risultati ottenuti nei primi cinque mesi dall’insediamento su : Europa, guerra in Ucraina, immigrazione, dati economici e crisi energetica, ha pubblicato sulle sue pagine social un videomessaggio nel consueto format de “Gli Appunti di Giorgia“, in cui ha illustrato agli italiani le cose dette e fatte dall’ultimo apputamento con la sua rubrica, quali: Riforma fiscale, aumento dell’occupazione, nuovo codice degli appalti, patto per la terza età , investimenti sulla sanità e potenziamento del pronto soccorso e difesa del patrimonio agroalimentare e della cucina italiana.
Sul Fisco, la Premier ha parlato di “una riforma attesa da 50 anni e di un fisco nuovo, che rivoluzionerà in modo stutturale il sistema fiscale italiano nel rapporto tra Stato e contribuenti”, ponendosi come primo obiettivo, nell’ambito di una legge delega, cornice, da completare entro 24 mesi di tempo, di abbassare le tasse, con particolare attenzione per i redditi bassi e medi, con una progressiva riduzione delle aliquote Irpef.
Poi, la Presidente del Consiglio, ha sottolineato: “Il modo più efficace per combattere l’evasione è avere tasse giuste da uno Stato che si dimostra amico. La repressione da sola non basta. Nel decreto bollette c’è anche una norma che adegua alla nostra tregua fiscale le norme penali. Si è fatta molta confusione :l’ Opposizione dice che abbiamo introdotto un condono tributario penale, è falso: noi condoni non ne facciamo. Con la tregua fiscale è prevista la rateizzazione e noi adeguiamo questa norma , stabilendo che il processo rimane sospeso fino a quando l’Agenzia delle Entrate non dice che la rate le stai pagando regolarmente. Altro obiettivo della riforma fiscale è mettere ordine a quella giungla di destrazioni , deduzioni, esenzioni , crediti d’imposta che costano allo Stato italiano ogni anno circa 125 miliardi di euro. Vogliamo incentivare il lavoro e sostenere i salari che spesso come sappiamo sono troppo bassi. Quindi immaginiamo da una parte l’introduzione anche per i dipendenti, su modello di quello che abbiamo già fatto con la legge di bilancio sui lavoratori autonomi, di una tassa piatta sugli incrementi di salario rispetto all’anno o agli anni precedenti. Abbiamo immaginato di abbassare gradualmente l’Ires: cioè l’imposta sul reddito delle società , a una condizione: a patto che quello che le società pagheranno di meno con una riduzione dell’Ires venga investito soprattutto in nuove assunzioni a tempo indeterminato. E’ in buona sostanza l’applicazione del famoso principio più assumi meno tasse paghi. Più è alta l’incidenza di manodopera che hai in rapporto al tuo fatturato meno tasse dovrai allo Stato. Vogliamo infine costruire un rapporto completamente diverso tra il fisco e il contribuente, perché il contribuente deve tornare a essere trattato come un cittadino e non più come un suddito.
Quindi, sul nuovo Codice degli Appalti , la Presidente Meloni ha chiarito: “Altra grande e importante riforma attesa da tempo : la finalità è banale: fare le opere , farle bene, in modo accettabile, combattendo le ruberie,ma senza bloccare all’infinito quello che c’è da fare. La soglia per gli appalti senza gara a 150 mila euro è una norma del governo a guida 5Stelle di Conte e confermata dal governo Draghi. Abbiamo solo confermato e reso stabile una norma che altrimenti sarebbe cessata nel 2023. Sugli appalti sarà istitiuita una banca dati , che sostituisce l’infinità dei documenti. Ora basta con i no: quando un ente dice no dovrà dire quale è la soluzione”.
Sottolineata dalla Presidente del Consiglio poi, la norma presente nel nuovo Codice degli Appalti dedicata alla salvaguardia del Made in Italy, che prevede come criterio di valutazione anche la quantità di beni e servizi italiani che verranno utilizzati.
A segurie, la Premier ha illustrato i provvedimenti presi in ambito sanitario: lo stanziamento di 1 miliardo di euro per limitare l’impatto del payback e per rafforzare i pronto soccorso, l’aumento di stipendio e degli straordinari per i medici del pronto soccorso, l’intervento per limitare la possibiltà che i medici che lavorano nel pubblico lo facciano contestualmente anche nel privato (medici a gettone), il potenziamento degli agenti di Polizia , quasi 200, negli ospedali.
La Presidente del Consiglio , si è poi detta soddisfatta dei dati sull’occupazione certificati da Bankitalia e dal ministero del Lavoro, in quanto certificano che sono stati creati oltre 100 mila posti di lavoro, segnale di fiducia ed effetto del lavoro fatto per combattere il caro-energia. Infatti, le tariffe dell’energia sono scese del 55% , consentendo di confermare la riduzione dell’Iva e il bonus sociale per le famiglie con i redditi più bassi.
Infine, la Premier , ricordando la norma che stabilisce l’etichettatura dei cibi prodotti dagli insetti e l’esistenza di scaffali ad essi dedicati , si è detta “orgogliosa” che l’Italia sia la prima nazione a decidere di vietare la produzione di cibo sintetico “per difendere la salute dei cittadini e la cucina italiana, candidata come patrimonio Unesco, dalle grandi lobbies che vorrebbero uniformare tutto”.
Critica, invece, l’Opposizione, con la segretaria del Pd, Schlein, anche’ella in Friuli Venezia Giulia per sostenere, in tandem con i 5S, i candidati dem alle Regionali, Massimo Moretuzzo, che sfiderà, oltre Fedriga sostenuto dal centrodestra, Alessandro Maran (Terzo Polo e +Europa) e Giorgia Tripoli (Insieme liberi) e alle Comunali a Udine, Alberto Felice De Toni, che sfiderà ,oltre il candidato di centrodestra Fontanini, il candidato del M5S Ivan Marchiol e delle liste Liberi elettori-Io amo Udine, Stefano Salmè.
La segretaria Schlein, nelle due tappe del tour elettorale, una a Trieste e l’altra a Udine, ha dichiarato: “Qui , il Pd, non parte da zero, ma si presenta con una coalizione compatta e articolata grazie alla credibilità del candidato, sostenuto anche dal M5S. Sono felice che attorno a Moretuzzo si sia costituita una coalizione ampia che prevede anche i 5S. Per noi, le alleanze si costruiscono su un progetto e in questo caso un progetto per il futuro della Regione Friuli Venezia Giulia. In ogni posto noi ragioneremo così: non faremo alleanze a tavolino, a scatola chiusa o tra gruppi dirigenti,ma cercheremo di trovare insieme punti di convergenza”.
Poi, l’attacco al Governo Meloni sui ritardi del PNRR, per i quali la capogruppo alla Camera dem Braga, ha chiesto al ministro per gli Affari Europei, Fitto di riferire in Aula: “Avevano detto di essere pronti…Non sembra siano tanto pronti. Ci sono gravi ritardi che il Governo cerca di scaricare sui precendenti governi oppure addirittura sull’Europa. Il PNRR non è un patrimonio solo del Governo. Anzi, come suggerisce l’UE, è bene coinvolgere nella sua attuazione il Parlamento e anche le parti sociali e gli stakeholders nel territorio. Chiediamo al ministro Fitto di venire a riferire sullo stato di attuazione dei progetti e su quali modifiche il Governo sta chiedendo”.
Altra stoccata all’Esecutivo, anche sul nuovo Codice degli Appalti, riguardo al quale ha detto: “Sono rimasta molto colpita dall’attacco sfrenato al Presidente dell’Anac che dice cose che ha il dovere di dire e che dice da tempo. Siamo nell’epoca della digitalizzazione e si può trovare un equilibrio corretto tra semplificazione delle procedure senza però rinunciare a presidi importanti di legalità. L’attacco che il Governo sta facendo al Codice degli Appalti, ci preoccupa molto in prospettiva per il futuro del Paese”.
Tuttavia, eletti i capigruppo al Senato (Boccia) e alla Camera (Braga), alla segretaria dem, restano da definire gli assetti tra segreteria e uffici di presidenza dei gruppi, con la minoranza dei riformisti, guidati dal Presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini, ex competitor battuto alle Primarie, che rivendicano per sé , in nome dell’unità e del pluralismo all’interno del partito, un vicesegretario con deleghe pesanti (Esteri, Enti locali o Economia). Un nodo , quest’ultimo, che potrebbe essere sciolto nel fine settimana, visti gli incontri previsti a Modena per il festival del quotidiano Il Domani e per una serata del Pd modenese.
Sul fronte economico, l’Istitiuto Nazionale di Statistica ha reso noti i dati sull’inflazione, in calo nel mese di marzo al 7,7%, sul mese di febbraio (9,1%), dato più basso dal maggio 2022(6,8%), grazie alla riduzione dei costi dell’energia, sebbene i prezzi del carrello della spesa (cura della casa e della persona) restino alti e stabili al 12,7%.
Tutto ciò, mentre il governatore di Bankitalia, Visco, nel corso dell’Assemblea annaule dei partecipanti al capitale ,ha spiegato come i bilanci dell’istituto nei prossimi anni saranno in rosso per via del rialzo dei tassi e ha annunciato l’addio alla sua carica, rivestita dal 2011, nel prossimo novembre.
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