di Federica Marengo giovedì 30 marzo 2023
Nella 399° giornata di guerra in Ucraina, l’agenzia russa Ria Novosti ha riportato il comunicato dei servizi segreti Fsb, riguardo l’arresto a Ekaterinburg del corrispondente del Wall Street Journal, accreditato presso il ministero degli Esteri , Evan Gershkovich, accusato di spionaggio, in quanto, secondo l’intelligence russa e il Cremlino, sarebbe stato colto in flagrante mentre stava raccogliendo informazioni per conto di Washington su una delle imprese del complesso militare-industriale russo, che rappresentano un segreto di Stato.
Il portavoce del Cremlino, inoltre, ha avvertito gli Stati Uniti che non tollererà misure di rappresaglia nei confronti dei media russi negli USA.
Quindi, il tribunale Lefortovo di Mosca ha confermato l’arresto per presunto spionaggio di Gershkovich, cittadino americano, che rimarrà in carcere fino al 29 maggio, ma che si è dichiarato non colpevole e di cui il Wall Street Journal ha chiesto il rilascio. Da Washington, quindi, è arrivato l’invito agli americani in Russia ad abbandonare subito il Paese.
Invece, come riportato dal Guardian, sarebbe stato arrestato a Minsk, in Bielorussia, dagli 007 russi e bielorussi, un cittadino russo , Alexei Moskalev, che aveva criticato le politiche del Cremlino nei suoi post sui social, mostrando i disegni fatti a scuola contro la guerra in Ucraina dalla figlia poco dopo l’invasione dell’Ucraina e che per questo è stato dapprima posto ai domiciliari e poi condannato a due anni di carcere, ed allontanato dalla figlia, condotta in un centro di accoglienza. L’uomo ha quindi rotto il braccialetto elettronico ed è fuggito dagli arresti domiciliari, prima di essere tradotto in carcere.
Nel frattempo, la portavoce del ministero degli Esteri russo Zakharova ha annunciato che il ministro Lavrov presiederà il mese prossimo una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. La Russia, infatti, dal 1° aprile assumerà la presidenza di turno del massimo organo decisionale delle Nazioni Unite, fatto contestato da Kiev e dal ministro degli Esteri ucraino Kuleba, che lo ha definito: “un brutto scherzo”.
Sempre il ministro degli Esteri Lavrov, il 6 e 7 aprile sarà in Turchia su invito dell’omologo, Cavusoglu, per discutere delle relazioni bilaterali e dei principali dossier in materia di energia, commercio e turismo, oltre che e “della situazione in Ucraina e Siria”.
In Ucraina, invece, il Presidente Zelensky, che ha ricordato gli orrori di Bucha a un anno dalla liberazione dall’occupazione russa, è intervenuto in videocollegamento durantre una sessione di lavori del Parlamento austriaco, ringraziando l’Austria per i suoi aiuti militari e per il sostegno alla rimozione delle mine antiuomo.
Tuttavia, i parlamentari austriaci del partito della Libertà, Fpo, filo-russo, sono usciti dall’aula durante il discorso di Zelensky, in quanto ritengono che l’intervento di quest’ultimo abbia violato la neutralità dell’Austria, che le impedisce il coinvolgimento miliatare nel conflitto, sebbene sostenga politicamente l’Ucraina.
Più tardi, Zelensky ha incontrato la delegazione di un’azienda di armi tedesca, “per soddisfare sia i bisogni urgenti delle forze di difesa ucraine sia per rafforzare in modo significativo le capacità di difesa del Paese in futuro”.
Il ministro degli Esteri Kuleba, invece, che nei giorni dal 3 al 5 aprile incontrerà il segretario di Stato USA,Blinken alla riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi , nel suo intervento in videocollegamento a un incontro organizzato dalla Charham House britannica , ha affermato che l’Ucraina guarda con favore all’idea degli USA di un tribunale internazionale speciale ad hoc sui “crimini russi”, ma è pronta a collaborare anche con la Corte Penale Internazionale, seppure non abbia ancora ratificato la propria adesione a questo organismo, per “portare sotto processo Putin, il suo entourage più stretto e Lavrov, per i crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina,un obiettivo difficile, ma da perseguire comunque per prevenire la tentazione di altre future aggressioni nel mondo”.
All’indomani del colloquio telefonico tra il Presidente Zelensky e la Premier Meloni, in cui quest’ultima ha rinnovato il sostegno all’Ucraina anche dopo la fine della guerra e nella ricostruzione del Paese, il capo dell’Ufficio del Presiedente Zelensky ha avuto una telefonata con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso in cui si è discusso della conferenza sulla ripresa dell’Ucraina con la partecipazione delle imprese, per attuare progetti bilaterali nel settore energia, infrastrutture, agricoltura , sanità e digitalizzazione.
Di tale conferenza sulla ripresa ha parlato anche il Vicepremier e ministro degli Esteri Tajani, a margine di un evento dell’Areonautica, in occasione del suo centenario, sottolinenado come sia necessario,proprio per avviare la ricostruzione dell’Ucraina, che la guerra finisca al più presto possibile, ma con una pace giusta, ovvero: che non determini la resa di Kiev.
Sostegno all’Ucraina è poi stato confermato anche dalla Francia, con il Presidente Macron che, a pochi giorni dal viaggio a Pechino con la Presidente della Commissione UE von der Leyen, ha affermato la necessità di interloquire con la Cina per ricordarle che “è fondamentale astenersi da qualsiasi azione che possa consentire alla Russia di sostenere il suo sforzo bellico”.
Proprio la Presidente von der Leyen, ha invitato la Cina a lavorare per promuovere una pace giusta, basata sulla difesa della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, salvaguardando, in qualità di membro permanente del Consiglio di Sicurezza Onu, i principi e i valori alla base della Carta delle Nazioni Unite.
Pechino,però, secondo il Global Times, tramite il ministro della Difesa, Tan Kefei, si è detta pronta a rafforzare la cooperazione militare con Mosca.
Stesso impegno a sostenere il diritto alla difesa di Kiev è stato espresso dal governo spagnolo e dalla monarchia britannica, attraverso il discorso di re Carlo al Bundestag tedesco, in cui quest’ultimo ha sottolineato il ruolo importante di leadership nella guerra in Ucraina, assunto da Germania e Regno Unito.
Dalla Presidente della Moldavia Sandu, invece, il cui Parlamento, visto il pericolo per il Paese ha prorogato lo stato di emergenza di altri due mesi, è arrivato un allarme: “la Russia vorrebbe usare il Paese, come con la Bielorussia, tentando di stabilire un governo filorusso da utilizzare contro Kiev”.
Sul fronte dei combattimenti, respinti nelle ultime 24 ore 60 attacchi russi per via dei quali sono state danneggiate strutture civili, mentre l’intelligence britannica ha reso noto nel suo rapporto che Mosca starebbe reclutando 400 mila uomini per l’offensiva di primavera, ma che le Regioni li costringerebbero ad arruolarsi.
Di difficile risoluzione la questione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, con il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica Grossi ,in visita presso l’impianto, che ha dichiarato che “la centrale non può essere protetta per via dell’intensa attività militare in tutta la regione”.
Tuttavia, per il vice ministro degli Esteri russo Ryabkov, “su Zaporizhzhia c’è una posizione distruttiva di Kiev e degli USA”.
Quanto alla politica interna italiana, continuano le polemiche dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri della riforma del Codice degli Appalti, presentata dal Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini, con la contrarietà alle nuove norme espressa dal Presidente dell’Anac , l’Autorità anticorruzione, Giuseppe Busia, nel corso di un’intervista rilasciata dapprima a Rai Radio Uno e poi a Il Corriere della Sera.
Secondo Busia, infatti, limitare l’obbligo di gara pubblica solo nel caso in cui la spesa superi i 5,3 milioni , anche se in linea con le normative UE, “significa che si possono fare affidamenti senza pubblicare un avviso e quindi senza una procedura pubblica di gara. Per i lavori fino a 150 mila euro e le forniture di servizi fino s 140 mila euro si può ricorrere all’affidamento diretto, con il rischio che, soprattutto nei piccoli comuni, questi contratti vengano stipulati in virtù di relazioni personali se non di parentela, anziché sulla bontà delle offerte o delle qualità delle ditte. Spingendo le stesse a investire di più sulle relazioni personali col decisore pubblico che sulla qualità della prestazione. Insomma, sotto i 150 mila euro, va benissimo il cugino o anche chi mi ha votato e questo è un problema”.
Immediata, la replica della Lega, con il responsabile degli Enti locali del Carroccio, Locatelli, che ha affermato: “Se parla così di migliaia di sindaci e pensa che siano tutti corrotti, non può stare più in quel ruolo. Busia ha dei compiti di controllo, invece, certifica di essere prevenuto, non neutrale e quindi non credibile”.
Critiche alla riforma anche dall’Opposizione, con il capogruppo del Pd al Senato, Boccia ,che ha detto: “Troviamo molto gravi gli attacchi che gli esponenti della Lega rivolgono al Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione. La colpa di Busia è solo quella di denunciare con forza le criticità del nuovo codice appalti. Dietro la richiesta della velocizzazione di nasconde l’abbassamento della qualità dei lavori e il rischio sempre più forte di infiltrazioni ancora più massicce della criminalità organizzata. La destra sappia che le preoccupazioni di Busia sono le nostre”.
Da qui, la controreplica della Lega, con i capigruppo alla Camera e al Senato Molinari e Romeo che hanno sottolineato: “Puntualmente il Pd oggi sta con Busia che scredita imprenditori e migliaia di sindaci italiani, considerati tutti come potenziali criminali. Strane coincidenze che confermano come l’unico obiettivo di Schlein e compagni sia quello di fermare l’Italia in nome di una visione antiquata e centralista”.
All’attacco della Lega e del nuovo Codice degli Appalti anche il M5S, con le capigruppo nelle commissioni Giustizia di Camera e Senato D’Orso e Lopreiato, che hanno dichiarato: “L’attacco sguaiato della Lega al Presidente dell’Anac Busia è inacettabile. E’ un’aggressione inconcepibile nel merito e del tutto, sgrammaticata dal punto di vista istituzionale. Il ruolo di Busia, il lavoro dell’Autorità che guida e la sua esperienza impongono di ascoltare con serietà gli allarmi che lancia in queste ore rispetta rispetto al nuovo Codice degli Appalti: la corruzione è un mostro che minaccia ogni ambito e ogni luogo del nostro Paese, sottovalutare o ignorare volutamente questo pericolo significa assumersi una grave responsabilità verso il nostro Paese“.
Tuttavia, il Presidente dell’Anac Busia, nel corso di un’intervista in un programma di La7, tornando sulla questione, ha precisato: “Amministratori corrotti? No, nel modo più assoluto. I sindaci , soprottutto nei piccoli comuni, oggi sono degli eroi. Svolgono una funzione essenziale, importantissima, pagati pochissimo e si assumono grandi responsabilità. Verso i sindaci Anac nutre solo ammirazione. Purtroppo ci sono settori in cui la criminalità è presente. Dovendo spendere grandi risorse inn tempi stretti , i rischi sono alti. Però controllabilità e trasparenza si possono conciliare con la rapidità del fare, attraverso il digitale. Non si perde tempo. La gara in sé non è il grosso del tempo che si spende. Se non si fa neanche un avviso le imprese migliori sono penalizzate. E se si scelgono imprese incapaci, sono queste a provocare ritardi”.
A seguire, secondo quanto riportato dall’Ansa, fonti della Lega, hanno espresso: “Grande soddisfazione e sollievo per l’evidente correzione di rotta del Presidente Anac che ora ha definito i sindaci eroi da ammirare. I contatti tra Salvini e Busia non sono mai venuti meno, nemmeno nelle ultime ore. Il ministro non si sottrae al confronto costruttivo per il bene del Paese e al fianco degli amministratori locali”.
Intanto, sul fronte dei lavori parlamentari , FdI, con il capogruppo Foti, ha presentato alla Camera un disegno di legge contro chi occupa abusivamente un’abitazione, che introduce un reato specifico.
Il ddl, infatti, introduce la possibilità dell’arresto in flagranza anche senza la querela della persona offesa e l’esecuzione immediata dello sgombero.
Nello specifico, si tratta , dunque, di sostituire l’attuale articolo 634 del Codice Penale, prevedendo la reclusuione da 4 a 6 mesi con una multa da duemila a diecimila euro per chi spoglia qualcuno del possesso o della detenzione di cose immobili. Nel secondo comma, poi, viene aggiunta un’aggravante, ovvero: se i fatti sono commessi in danno di una civile abitazione o delle sue pertinenze , la reclusione prevista è dai 5 ai 9 anni e la multa da 5a 25mila euro.
Sempre alla Camera, ok alla fiducia posta dal Governo sul Dl relativo alla sospensione della cessione dei crediti del Superbonus con 185 voti a favore e 121 contrari e 6 astenuti. I lavori sul testo riprenderanno lunedì con l’esame degli ordini del giorno,mentre il voto finale è previsto per martedì. Il testo poi passerà al Senato.
Infine, in merito alla questione della trascrizione anagrafica di figli e figlie delle coppie omogenitoriali, l’Eurocamera ha approvato l’emendamento presentato da RenewEu e, sostenuto da socialdemocratici e Verdi, al testo della Risoluzione sullo Stato di diritto che “condanna le istruzioni date dal Governo italiano alla municipalità di Milano di sospendere la registrazione delle adozioni, in quanto discriminatorio non solo delle coppie ddello stesso sesso , ma anche e soprattutto dei loro figli, di cui, in quanto minori, verrebbero violati i diritti elencati nella Convenzione ONU sui diritti di infanzia e adolescenza del 1989”.
La Premier Meloni, invece,in mattinata si è recata alla Fao, “per rinnovare il forte impegno italiano a una cooperazione internazionale che garantisca cibo di qualità e sostegno alla crescita delle economie deboli del mondo”. Nel pomeriggio, invece, ha incontrato a Palazzo Chigi i familiari delle vittime di Rigopiano.
Sul fronte economico, l’Istituto Nazionale di Statistica ha reso noti i dati sull’occupazione, che a febbraio è aumentata sia sul mese precedente di 0,1 punti e sia su anno, registrando un aumento di 1,2 punti, pari a +352 mila unità, con un tasso al 60,8%. La crescita occupazionale rispetto a febbraio 2022 coinvolge solamente i dipendenti permanenti, con una diminuzione del numero di dipendenti a termine e di autonomi.
Stabile, invece, la disoccupazione all’8%, ma con un calo di 0,5 punti su febbraio 2022.
Riguardo ai prezzi delle bollette elettriche, l’Arera ha annunciato un calo della bolletta della luce di -55, 3% nel secondo trimestre grazie alla forte riduzione delle quotazioni all’ingrosso. Previsto anche un bonus per le famiglie numerose con Isee a 30 mila euro.
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