di Federica Marengo giovedì 9 marzo 2023
-Nella 378° giornata di guerra in Ucraina, le forze russe hanno effettuato massicci bombardamenti su dieci Regioni dell’Ucraina, in particolare su Kharkiv, su cui , nelle ultime 24h sono stati lanciati almeno 15 missili S-300 e dove gli abitanti , secondo quanto riferito dalle autorità locali, sono rimasti senza corrente , acqua e riscaldamento, su Odessa , Leopoli, Dnipropetrovsk e sulle Regioni occidentali del Paese.
Forti esplosioni, poi, sono state registrate a Kiev, dove sono stati abbattuti dalle forze armate ucraine 34 missili da crociera, ma è stata colpita una centrale termoelettrica e il 40% dei residenti della città è ora senza riscaldamento.
Sotto attacco russo, anche la centrale nucleare di Zaporizhzhia, nell’Ucraina centrale, rimasta senza elettricità per gran parte della mattinata, per poi essere ripristinata, come comunicato dalla Energoatom, la società di Stato ucraina che tiene in gestione l’impianto, mentre il direttore dell’Agenzia Internazionale per l’energia atomica (Aiea), Grossi, ha lanciato nuovamente l’allarme nucleare, esortando “tutti a impegnarsi a proteggere la sicurezza del sito”.
Tale allarme lanciato dall’Aiea, è stato ripreso dalla Commissaria UE all’Energia, Simson, che, in audizione alla Commissione Industria del Parlamento UE, ha detto: “Da ottobre, il settore energetico ucraino è stato sottoposto a continui attacchi di missili e droni russi. Gli ultimi hanno avuto luogo stanotte presso la più grande centrale nucleare d’Europa, Zaporizhzhia, che è occupata dalle forze militari in violazione di tutte le convenzioni internazionali con grandi rischi di incidenti nucleari. Dodici mesi fa l’Ucraina era una porta principale di entrata per il gas nell’Ue, 40 bcm all’anno sulla base dell’accordo collaterale concluso nel 2019. Aveva un ampio settore di centrali elettriche e piani per la sincronizzazione con il sistema europeo. L’Ucraina ospitava quattro centrali nucleari, tra cui la più grande d’Europa, e si è impegnata a lavorare per migliorare la sicurezza con l’aiuto dell’Unione. Stava riformando e modernizzando il quadro regolatorio. La Commissione europea sostiene tutte le iniziative per mettere in sicurezza Zaporizhzhia ,perché occupare una centrale civile è contro tutti gli accordi internazionali e crea una situazione molto pericolosa. Sono in contatto con il ministro ucraino dell’Energia German Galushchenko per sostenere il sistema energetico dell’Ucraina”.
Sul rischio di incidente presso la centrale nucleare ,si è espresso l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio informale Sviluppo a Stoccolma, che ha spiegato: “Mi dispiace dire che il rischio di un incidente nucleare è aumentato molto nelle ultime ore con l’attacco a Zaporizhzhia, che ha creato una disconnessione dalla rete elettrica ucraina, aumentando notevolmente il rischio di atti nucleari. C’è una grave violazione della sicurezza nucleare causata dalla Russia, è la più grande centrale nucleare d’Europa, la più grande d’Europa. La cattiva notizia è che la Russia non ha fermato i suoi attacchi alle infrastrutture civili. Durante il nostro incontro, più di 80 razzi sono stati lanciati dai russi e altri durante la notte in tutto il Paese, uccidendo civili innocenti, causando gravi danni”.
Colpita dai raid russi, anche Kherson, dove in mattinata tre persone sono morte alla fermata di un autobus colpite da colpi di artiglieria.
Ottantuno, dunque, i missili lanciati in diverse regioni del Paese e sulla capitale, che hanno causato la morte di almeno 11 persone e il ferimento di 22 persone, ma il bilancio potrebbe aggravarsi.
Da Mosca, il ministro della Difesa, confermando l’utilizzo di missili Kinzhal, ha fatto sapere che: “I nuovi attacchi missilistici russi sull’Ucraina sono stati una massiccia rappresaglia per l’attacco terroristico nella regione frontaliera di Bryansk da parte di un commando infiltrato dall’Ucraina. Armi di alta precisione a lungo raggio lanciate dall’aria, dal mare e da terra, compresi i missili ipersonici Kinzhal, hanno colpito obiettivi cruciali delle infrastrutture militari, imprese del complesso militare-industriale e strutture energetiche che le alimentano in Ucraina”.
Il portavoce del Comando delle forze aeree dell’Ucraina, citato dalla CNN, ha dichiarato alla Tv ucraina, Yurii Ihnat, che: “Per la prima volta, la Russia ha utilizzato nei raid diversi tipi di missili. Sono stati utilizzati ben sei Kinzhal (arma ipersonica a capacità nucleare): è un attacco che non ricordo di aver mai visto prima. Finora non abbiamo la capacità di contrastare queste armi”.
Il Presidente ucraino Zelensky, invece, subito dopo la serie di attacchi russi che hanno colpito il Paese, in un messaggio via Telegram, ha dichiarato: “È stata una notte difficile. Abbiamo avuto un massiccio attacco missilistico in tutto il Paese. Sono state attaccate le regioni di Kiev, Kirovohrad, Dnipro, Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zhytomyr e Vinnytsia. Sono stati attaccati edifici residenziali e infrastrutture essenziali. Purtroppo ci sono feriti e morti. Le mie condoglianze alle famiglie. Il nemico ha sparato 81 missili, cercando di intimidire nuovamente gli ucraini, tornando alle sue miserabili tattiche. Gli occupanti possono solo terrorizzare i civili. È tutto ciò che possono fare. Ma non li aiuterà. Non sfuggiranno alla responsabilità per tutto ciò che hanno fatto. Ringraziamo i guardiani dei nostri cieli e tutti coloro che aiutano a superare le conseguenze degli attacchi insidiosi degli occupanti”.
A seguire, sempre il Presidente Zelensky, ha riunito le forze di sicurezza e, ancora via Telegram , ha riferito che: “I bombardamenti di oggi hanno interessato le regioni di Dnipropetrovsk, Zhytomyr, Kirovohrad, Kharkiv, Sumy, Vinnytsia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Odessa, Zaporizhzhia e la città di Kiev. Sono grato alle nostre forze di difesa aerea per il loro duro lavoro, per proteggere la nostra gente. Dobbiamo garantire la protezione delle infrastrutture energetiche dal fuoco nemico e garantire il rapido ripristino dell’approvvigionamento energetico nelle aree colpite. Nonostante migliaia di attacchi russi, garantiremo tutti insieme l’invincibilità dell’Ucraina. Stiamo lavorando e vinceremo”.
Il ministro degli Esteri ucraino, Kuleba, invece, ha evidenziato su Twitter: “La Russia ha lanciato nella notte un massiccio attacco con missili e droni contro l’Ucraina, causando la perdita di vite umane e danneggiando le infrastrutture civili. Nessun obiettivo militare, solo la barbarie russa. Verrà il giorno in cui Putin e i suoi collaboratori saranno chiamati a rispondere delle loro azioni da un Tribunale speciale”.
Infine, in merito alla questione del sabotaggio del gasdotto Nord Stream, il portavoce del Cremlino,Peskov, ha dichiarato che: “Il Cremlino non crede che dietro all’attacco al Nord Stream ci sia un Dottor Male pro-ucraino ed è convinto che un’operazione di tale difficoltà possa essere stata compiuto solo da “un servizio speciale statale ben organizzato come ce ne sono pochi nel mondo. A Russia chiede inoltre che vi debba essere una “inchiesta veloce e trasparente sull’attacco terroristico al Nord Stream e che Mosca vi possa partecipare”.
Quanto alla politica interna italiana, nel pomeriggio, preceduto da un pre-Consiglio svoltosi stamane a Palazzo Chigi, si è tenuto a Cutro, comune in provincia di Crotone, sulle cui coste il 26 febbraio è avvenuto un naufragio che ha causato la morte di 72 persone, tra cui numerosi bambini, il Consiglio dei Ministri straordinario.
La riunione dei ministri ,quasi al completo, mancavano i ministri Giorgetti (Economia), collegatosi in videoconferenza, Crosetto (Difesa) e la ministra Roccella (Famiglia), in missione all’estero, si è tenuta nella sala del Comune ed è stata preceduta, in mattinata, da proteste e manifestazioni contro il Governo, con scritte sui muri, poi rimosse, contro il ministro dell’Interno Piantedosi.
Poco prima della riunione di Governo, la Presidente del Consiglio Meloni, presso il Municipio ha scoperto una targa collocata nell’androne di ingresso con incisa una frase di Papa Francesco : “I trafficanti di esseri umani siano fermati”, ed ha espresso il cordoglio del governo sul tragico naufragio.
Nel corso del Consiglio dei Ministri, è stato quindi approvato all’unanimità un decreto contenente la stretta sulle pene per gli scafisti e nuove norme sui flussi migratori. Si introduce, inoltre, una nuova fattispecie di reato per chi provoca la morte o lesioni gravi per il traffico di persone che prevede una pena fino a 30 anni di reclusione. La stessa pena si applica se dal fatto derivano la morte di una o più persone e lesioni gravi o gravissime a una o più persone. Se dal fatto deriva la morte di una sola persona, si applica la pena della reclusione da quindici a ventiquattro anni. Se derivano lesioni gravi o gravissime a una o più persone, si applica la pena della reclusione da dieci a venti anni.
Previsti anche il potenziamento dei Centri di permanenza per il rimpatrio, una stretta sulle inadempienze nella gestione dei centri per migranti , il potenziamento dei centri per i rimpatri , lo snellimento delle procedure per ottenere il nulla osta per il lavoro, il potenziamento dei flussi di immigrati regolari scopo lavoro per il triennio 2023-2025
Espunta, invece, la norma sulla sorveglianza marina da parte di navi della Difesa.
A seguire, si è svolta una conferenza stampa presieduta dalla Premier Meloni , insieme con i vicepremier Salvini e Tajani, rispettivamente ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e degli Affari Esteri, con i ministri Piantedosi (Interno) e Nordio (Giustizia) e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Mantovano.
Quindi, la Presidente Meloni ha preso la parola, spiegando: “Abbiamo voluto celebrare questo consiglio dei ministri qui a Cutro perché all’indomani della tragedia volevamo dare un segnale simbolico e concreto. Faremo tutto quello che va fatto per sconfiggere questi criminali, che si fanno pagare fino a 9 mila euro. Mi sorprende che le stesse persone che se la prendono con il governo, e ringrazio il ministro Piantedosi per quello ha detto e fatto, non spendono una parola contro trafficanti che chiedono fino a 9 mila euro e hanno lasciato abbandonati i migranti. È la ragione per cui abbiamo varato questo decreto la cui norma principale riguarda proprio le pene e i reati per il traffico di migranti, e l’introduzione di una nuova fattispecie, relativa alla morte o lesioni gravi che prevede una pena fino a 30 anni di reclusione, anche se commessa fuori dai confini internazionali. In Italia non conviene entrare illegalmente. Ripristiniamo il decreto flussi. Nel decreto varato dal Cdm a Cutro vi sono norme per la semplificazione delle procedure di espulsione, per il potenziamento dei Cpr, norme per interventi nei casi di gestione opaca dei centri per migranti. Inoltre ,viene nuovamente ristretta la protezione speciale la cui fatti specie era stata allargata a dismisura, ma l’intento del governo è abolirla e sostituire con una normativa che corrisponde alla normativa europea di riferimento. Non c’è stato incontro bilaterale dove io non abbia trattato questa materia. Il tema europeo diventa ancora più centrale. All’indomani della tragedia ho scritto una lettera ai vertici dell’Ue per chiedere azioni concrete immediate. Su questo serve il coinvolgimento dell’Europa a partire dalla coesione e dalle risorse. Abbiamo bisogno di risposte a 360 gradi. L’Italia non può affrontare da sola il problema. Da parte della von der Leyen c’è stata una risposta a questo, che segna di fatto un cambio di passo. Fondamentalmente noi chiediamo che dal prossimo Consiglio europeo arrivino passi concreti. Vogliamo stabilire il principio che non accettiamo la tratta delle persone del terzo millennio. Siamo determinati a sconfiggere la tratta di esseri umani responsabile di questa tragedia, la nostra è una politica di maggiore fermezza. Credo che un altro modo per combattere i trafficanti di esseri umani sia dare il messaggio per cui non conviene entrare illegalmente in Italia, pagare gli scafisti e rischiare di morire”.
Poi, la Premier ha chiesto ai cronisti: “Qualcuno ritiene che le autorità italiane non abbiano fatto qualcosa che potevano fare? In questo momento ci sono 20 imbarcazioni che qualcuno sta soccorrendo in acque italiane, voi parlate, giustamente, di un caso in cui non siamo riusciti, ma nessuno si occupa degli altri. Se qualcuno lo dice o lo lascia intendere, che le istituzioni si girano dall’altra parte, è molto grave ,non per me o per il governo ma per la nazione che rappresento e non accetto queste ricostruzioni”.
Terminato l’intervento della Premier, hanno preso la parola i Vicepremier e tutti i ministri presenti, a cominciare dal Guardasigilli, Nordio, che ha spiegato: “Nel decreto approvato vi è un intervento nell’ambito del diritto penale estremamente severo nei confronti degli scafisti e nei confronti di chi organizza, finanzia, promuove in qualsiasi modo questa tratta di persone. Si articola in tre momenti: il primo è un inasprimento delle pene dell’articolo 12 del testo unico della legge dell’immigrazione. Il secondo riguarda l’introduzione di una nuova fattispecie di reato che punisce con una pena molto severa da 20 a 30 anni di reclusione se l’azione criminale ha come conseguenza non voluta la morte o lesione di più persone, la terza novità è costituita dall’allargamento giurisdizionale penale”, seguito dal ministro degli Interni, Piantedosi, che ha chiarito: “C’è una estensione della durata del permesso di soggiorno in rinnovo: il primo dura due anni e l’altro biennio viene esteso a tre anni. In modo da avere un quinquennio, dopo il quale il migrante può richiedere il permesso di lungo soggiornante. Tutto questo senza ridurre i controlli che noi facciamo in materia del mantenimento dei requisiti soggettivi delle persone”.
Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Lollobrigida, invece, ha detto: “La lotta al caporalato è una priorità di questo governo: questo decreto incide nello specifico su questo tema, impedendo alle aziende di sfruttare lavoratori, anche immigrati, e di fare concorrenza sleale ad imprese che invece agiscono nella piena legalità, in un quadro di concorrenza non viziato dall’utilizzo di forza lavoro irregolare. Abbiamo inserito un articolo che agevola invece la possibilità, nell’ambito del decreto flussi, di poter utilizzare attraverso il click day una formula che garantisca le imprese agricole dal dover riproporre le documentazioni nel caso non rientrino nel numero disponibile di operatori che vengono chiamati a sostenere un settore come quello agricolo”, mentre il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri Tajani ha sottolineato: “Abbiamo insistito sempre sulla necessità di un’azione internazionale: l’altro ieri le Nazioni Unite hanno detto che l’Italia ha ragione, perché il problema si può risolvere soltanto a livello di Unione Europea perché la situazione è complicata e difficile. Nel contesto internazionale nel quale ci troviamo, un solo paese non è in grado di affrontare questi fenomeni”.
Il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvini, infine, ha evidenziato: “Con questo decreto, più CPR quindi più espulsioni. Più controlli nei centri immigrati quindi meno sprechi. Più controlli sulle protezioni, quindi meno truffe. Da Cutro, una risposta decisa e unitaria del governo contro delinquenti e trafficanti di esseri umani”.
La conferenza stampa è stata poi caratterizzata da un lungo botta e risposta della Premier con i cronisti su quanto accaduto a Cutro la notte del naufragio e nei quali ha respinto con forza qualsiasi ricostruzione che abbia fatto riferimento a mancanze del governo o alla volontà di non intervenire mentre accadeva il naufragio dell’imbarcazione piena di migranti, spiegando: “Abbiamo fatto tutte le verifiche per capire se tutto è andato per il giusto verso nei soccorsi perché può succedere che qualcosa non funzioni, ma non è questo il caso. La segnalazione di Frontex dell’imbarcazione che si avvicinava alle coste italiane è delle 22.36 di sabato, il naufragio c’è stato quasi all’alba di domenica: è un caso molto particolare quello di Cutro e se qualcuno dice che c’è stata volontà delle istituzioni di girarsi dall’altra parte, questo è grave. La segnalazione di Frontex è avvenuta molte ore prima del disastro, mentre il barcone era in piena navigazione. Il disastro è avvenuto quindi all’alba, a pochi metri dalla costa, mentre gli scafisti stavano attendendo il momento opportuno per lo sbarco senza farsi scoprire dalle autorità. Il resto, sono illazioni e ragionamenti che non accetto”.
La questione migratoria, sarà poi al centro del Consiglio Europeo previsto per la fine di marzo, nel quale si discuterà anche della revisione del Trattato di Dublino e di movimenti secondari dai Paesi di primo approdo, con gli Stati membri che, però, hanno aperto a una cooperazione con l’Italia.
Critiche nei confronti dell’Esecutivo, le Opposizioni , Pd, M5S, Terzo Polo, ASV e +Europa, che, compatte, hanno bollato il Consiglio dei Ministri organizzato a Cutro come “passerella mediatica” , contestando il contenuto del decreto, e respingendo la reintroduzione di alcune norme dei Decreti Sicurezza-Salvini del 2018, in discussione alla Commissione Affari Costituzionali della Camera, e chiedendo l’abolizione della legge Bossi-Fini.
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