di Federica Marengo martedì 2 settembre 2025

-Proseguono gli attacchi russi sull’Ucraina. Nella notte, infatti, le forze di Mosca hanno colpito in un raid aereo la città di Bila Tserkva, nella regione di Kiev, causando la morte di una persona.
Sotto attacco russo, anche Kherson, dove 3 persone sono state uccise.
Secondo il ministero della Difesa russo , invece, diversi droni ucraini sono stati abbattuti su Rostov, determinando l’evacuazione di oltre 300 residenti.
Inoltre, lo Stato maggiore delle Forze armate dell’Ucraina ha rivendicato di avere liberato Udachne, insediamento nella regione di Donetsk.
Tuttavia, ieri, il ministero della Difesa russo aveva rivendicato la conquista di Fedorivka, nella medesima regione.
Intanto, è stata confermata la riunione di giovedì a Parigi tra il Presidente ucraino Zelensky, la Presidente della Commissione Ue, von der Leyen, il segretario generale della Nato Rutte, il Presidente francese Macron, il Premier britannico Starmer, il cancelliere tedesco Merz e la Premier Meloni , che parteciperà in videocollegamento.
Al centro del vertice, le garanzie di sicurezza per l’Ucraina e il lavoro diplomatico per giungere a una pace giusta e duratura.
Al riguardo, il consigliere presidenziale ucraino Podolyak, in un post social, ha scritto: “Il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky incontrerà a Parigi la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il segretario generale Nato Mark Rutte, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il Primo ministro britannico Keir Starmer per ‘allineare gli orologi’ nell’ambito delle discussioni sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Più precisamente, sulle garanzie di sicurezza per l’Europa lungo il suo confine orientale. Sono in corso due processi paralleli. Il primo è un tentativo contingente di fermare la guerra, con gli Stati Uniti e personalmente Donald Trump che svolgono il ruolo principale. Il secondo è la costruzione dell’architettura postbellica dell’Europa. L’Europa conosce le proprie debolezze. Gli europei non dispongono di armi e non possono imporre sanzioni efficaci all’India e alla Cina senza gli Stati Uniti. Tuttavia, l’Unione europea si è assunta il compito di contenere militarmente la Russia, basandosi sulle forze armate ucraine, sulle tecnologie missilistiche e sui droni ucraini e, possibilmente, sulla partecipazione di un contingente europeo. L’Ucraina svolge un ruolo attivo di moderazione in questi processi. La comunicazione quotidiana e costante con i partner mira a garantire la sicurezza globale e continentale”.
A Copenaghen, invece, si è tenuta oggi la riunione informale dei ministri per gli Affari europei dell’Ue, per discutere dell’allargamento dell’Unione europea e dell’adesione dell’Ucraina, ancora bloccata dal veto ungherese. In merito, la commissaria Ue, Marta Kos, ha dichiarato: “È molto importante comprendere la posizione dell’Ucraina, secondo cui dovremmo aprire il primo cluster negoziale insieme alla Moldavia. E l’opinione della Commissione europea è che dovremmo farlo insieme. In seguito, si arriverà a un naturale disaccoppiamento perché procederemo gruppo per gruppo, riforma per riforma, e quindi lo sviluppo sarà diverso per i due Paesi. Ma all’inizio è importante che lo facciamo insieme a entrambi. Naturalmente, stiamo lavorando anche con l’Ungheria. Dobbiamo tenere conto delle preoccupazioni degli Stati membri. D’altra parte, dobbiamo comprendere che si tratta di un momento storico in cui dovremmo davvero portare avanti il processo di adesione”.
Quanto alla vicenda dell’atterraggio forzato, causa interferenza nel GPS, cui è stato costretto l’aereo su cui viaggiava la Presidente von der Leyen, avvenuto domenica nei cieli della Bulgaria (che non aprirà un’indagine sull’accaduto), in merito a cui si sospetta di un’azione russa, smentita però da Mosca, il segretario generale della Nato, Rutte, a margine della sua visita in Lussemburgo, ha detto: “Vediamo un enorme rafforzamento delle forze armate russe e non avviene per le parate militari a Mosca, è lì per essere usato, in Ucraina o altrove. L’Alleanza prende molto sul serio il disturbo dei segnali GPS e sta lavorando giorno e notte per impedirlo, al fine di garantire che non si ripeta”.
Da gli USA, dopo le dichiarazioni del consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, sul mancato raggiungimento di un accordo Putin-Trump sul bilaterale Putin-Zelensky e su un trilaterale Putin-Zelensky-Trump, il segretario Usa al Tesoro Scott Bessent ,in un’intervista a Fox News, ha detto che nella gestione dei rapporti con Mosca, sullo sfondo della crisi ucraina, Washington lascia “tutte le opzioni sul tavolo”, da esaminare questa settimana e, che l’amministrazione Trump sta valutando sanzioni contro la Russia , dopo che Putin ha continuato a bombardare l’Ucraina.
Nel frattempo, il Presidente russo Putin, dopo aver partecipato al vertice per la cooperazione di Shangai, è arrivato a Pechino per partecipare domani, insieme con altri 26 leader mondiali, alla parata militare in piazza Tienanmen, in occasione degli ottant’anni dalla vittoria della Seconda guerra mondiale.
Stamane, il numero uno del Cremlino ha incontrato il Premier slovacco Fico, il quale incontrerà anche il Presidente cinese Xi Jinping e , venerdì, il Presidente ucraino Zelensky.
Durante i colloqui con il Premier slovacco Fico, il Presidente russo Putin ha detto che le affermazioni dei leader europei secondo cui la Russia sarebbe intenzionata ad attaccare l’Europa sono “isteriche” e “racconti dell’orrore, in quanto , “Nel caso dell’Ucraina nel 2022, la Russia è stata costretta a reagire al tentativo dell’Occidente, con l’aiuto dell’alleanza militare della Nato, di assorbire l’intero spazio post-sovietico, date le implicazioni per la sicurezza di Mosca”.
Putin ha poi sottolineato che : “Per quanto riguarda l’adesione dell’Ucraina all’Ue, Mosca non ha mai sollevato obiezioni”, mentre “Per quanto riguarda la Nato, è un’altra questione”.
Infine, il numero uno del Cremlino, riguardo al vertice con il Presidente USA Trump, svoltosi in Alaska il 15 agosto, ha detto di aver discusso della sicurezza dell’Ucraina, evidenziando: “Ci sono opzioni per garantire la sicurezza dell’Ucraina in caso di fine del conflitto e mi sembra che ci sia l’opportunità di trovare un consenso in questo senso”, non escludendo la possibilità di una cooperazione trilaterale tra Russia, Stati Uniti e Ucraina presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia: “Se si presenteranno circostanze favorevoli, ne abbiamo parlato con i nostri colleghi americani , potremmo anche lavorare insieme in tre”.
Il Premier slovacco Fico , che ha ringraziato il Presidente russo Putin per le forniture di gas “sicure e regolari” ricevute attraverso il gasdotto TurkStream”, in un videomessaggio social, ha detto: “Si sta creando un nuovo ordine mondiale, nuove regole per un mondo multipolare, un nuovo equilibrio di potere, il che è estremamente importante per la stabilità internazionale. Essere parte di queste discussioni significa sostenere il dialogo e non comportarsi come un bambino offeso. È così che si comportano l’Unione Europea e i suoi rappresentanti”.
Una portavoce della Commissione europea, nel corso del consueto punto stampa, in merito alla visita del Presidente russo Putin in Cina, all’asse Pechino-Mosca e a tale bilaterale ha dichiarato: “Il sostegno della Cina alla guerra di aggressione russa continua a influire negativamente sulle nostre relazioni, anche perché Pechino contribuisce. Lo abbiamo chiarito anche a loro. Possiamo parlare a nome nostro e dire che siamo decisamente determinati a eliminare gradualmente i combustibili fossili provenienti dalla Russia. Naturalmente la Cina e le sue aziende sono libere di fare ciò che vogliono. La Commissione europea non è rappresentata dal Primo ministro slovacco Robert Fico nella sua visita in Cina”.
In arrivo a Pechino, per partecipare alla parata militare e rafforzare l’alleanza tra Corea del Nord, Cina e Russia contro gli Stati Uniti, anche il leader nordcoreano Kim Jong Un.
A tal proposito, un deputato sudcoreano, citando i dati del Servizio di intelligence nazionale (NIS), al termine di una riunione con quest’ultimo, ha fatto sapere che circa 2000 soldati nordcoreani sono stati uccisi nel conflitto russo-ucraino e che Pyongyang ha inviato più di 10.000 soldati nel 2024 nella regione russa di Kursk durante l’offensiva di Kiev, oltre a proiettili di artiglieria, missili e sistemi di razzi a lungo raggio e prevede di schierare altri 6000 militari in Russia, di cui 1.000 sarebbero già arrivati.
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