di Federica Marengo mercoledì 30 luglio 2025

-Dopo i bombardamenti di ieri sulla regione di Zaporizhzhia, dove è stato colpito un carcere, causando la morte di almeno 16 persone e il ferimento di altre 43, nella notte, sono proseguiti gli attacchi russi sull’Ucraina. Secondo quanto reso noto dall’Aeronautica militare di Kiev, infatti, vi sono stati raid delle forze di Mosca con droni e missili su diverse regioni, quali: Kiev, Poltava, Sumy, Kharkiv, Chernihiv, Donetsk, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia e Kirovohrad.
Al riguardo, il ministero della Difesa russo, tramite social, ha reso noto che in un raid missilistico su un centro di addestramento militare ucraino nella regione di Chernihiv sono stati uccisi o feriti 200 soldati.
Tuttavia, il comando delle forze di terra di Kiev, citato dal Kyiv Independent, ha smentito Mosca, facendo sapere che il bilancio dell’attacco è di 3 morti e 18 feriti e sottolineando che: “è stata aperta un’inchiesta sull’episodio” e, che, “se sarà scoperto che azioni o inazioni di ufficiali hanno portato a uccisioni o ferimenti di personale militare, i responsabili ne dovranno rispondere”.
Intanto, il Presidente USA Trump, nel corso delle sue dichiarazioni in partenza dalla Scozia per Washington dopo il vertice con l’Ue sui dazi, ha annunciato che ,alla scadenza del suo ultimatum di 10 giorni per una soluzione della guerra in Ucraina, le misure americane contro Mosca potrebbero prevedere sanzioni, dazi “e altre misure”, aggiungendo di non sapere se queste misure avranno o meno ripercussioni sulla Russia e di non essere preoccupato da eventuali impatti sul mercato petrolifero.
Già, qualche settimana fa, il numero uno della Casa Bianca aveva parlato di misure anti-russe come dazi secondari al 100% sull’import russo, che colpirebbero i Paesi partner commerciali di Mosca.
Da Ginevra, è arrivata la replica della Presidente del Consiglio della Federazione Russa, Valentina Matviyenko, che, a margine di un vertice, rispondendo alla domanda di un giornalista al riguardo in conferenza stampa, ha dichiarato: “Gli ultimatum, come li chiamano i giornalisti, sono ben lungi dall’essere un mezzo efficace per risolvere conflitti e gravi contraddizioni. Se c’è bisogno di ultimatum, dovrebbero essere indirizzati alla parte ucraina, perché sono loro a interrompere i colloqui di pace”.
Come riportato da La Repubblica, poi, il ministero degli Esteri russo ha pubblicato una lista di dirigenti e cariche istituzionali dei Paesi occidentali presunti “russofobi”, inserendovi il Presidente della Repubblica Mattarella, il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Tajani e il ministro della Difesa Crosetto.
La Farnesina, tramite comunicato, ha fatto sapere di aver convocato l’ambasciatore russo in Italia per contestargli l’atto verso il Capo dello Stato e il mondo politico ha espresso solidarietà al Presidente della Repubblica.
La Presidente del Consiglio Meloni ha dichiarato in una nota, riportata da Palazzo Chigi: “L’Italia ha scelto con fermezza di stare al fianco dell’Ucraina di fronte alla brutale guerra di aggressione scatenata dalla Russia ormai tre anni fa, e continua a garantire il proprio sostegno al popolo ucraino nella sua eroica resistenza. La pubblicazione da parte del Ministero degli Esteri di una lista di presunti “russofobi”, accusati di aver “incitato all’odio” contro la Russia, non è altro che l’ennesima operazione di propaganda, finalizzata a distogliere l’attenzione dalle gravi responsabilità di Mosca, ben note alla comunità internazionale e che la comunità internazionale ha condannato fin dall’inizio. Desidero, per questo, rivolgere la mia solidarietà al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto e a tutti coloro che sono stati destinatari di questa inaccettabile provocazione”.
Il Vicepremier e il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Tajani , in una nota, ha dichiarato di “considerare l’inserimento della persona del Capo dello Stato in questo elenco una provocazione alla Repubblica e al popolo italiano” e ha offerto “la sua solidarietà istituzionale e personale al Presidente Mattarella”.
Proprio il Presidente della Repubblica Mattarella, stamane ,durante la tradizionale cerimonia del Ventaglio con la stampa parlamentare, al Quirinale, in merito alla guerra in Ucraina, ha dichiarato: “Prosegue, angosciosa, la postura aggressiva della Russia in Ucraina: un macigno sulle prospettive del continente europeo e dei suoi giovani. L’aggressione della Russia all’Ucraina ha cambiato la storia d’Europa. E’ ben noto che i Paesi dell’Unione e della Nato, che, insieme alla Russia, si affacciano sul Mar Baltico, nutrono la grave preoccupazione, se non ,come viene enunciato , la convinzione che la Russia, dopo quella all’Ucraina, coltivi il proposito di altre, nuove iniziative di aggressione, a scapito della loro sicurezza, se non addirittura della indipendenza di alcuni di essi”.
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