di Federica Marengo venerdì 25 luglio 2025

-Proseguono gli attacchi delle forze di Mosca sull’Ucraina. Secondo quanto reso noto dall’Aeronautica militare di Kiev ,in un post social, nella notte, le forze russe hanno effettuato sul Paese un raid con due missili balistici Iskander-M/KN-23 e 61 droni di vario tipo, tra cui i kamikaze Shahed. La difesa aerea ucraina ha abbattuto 54 dei 61 droni russi che hanno colpito quattro località.
Sul fronte russo, invece, il ministero della Difesa di Mosca ha fatto sapere di aver distrutto 105 droni ucraini questa notte, in 9 regioni e sul Mare di Azov.
Al riguardo, il governatore del Territorio di Krasnodar ha dichiarato che due persone hanno riportato ferite lievi dopo che i detriti del drone sono caduti sull’area della stazione ferroviaria di Timashevsk.
Inoltre, sempre la Difesa russa ha reso noto che le forze di Mosca stanno avanzando nella regione di Sumy e di Donetsk, dove , il governatore della regione ucraina ha ordinato l’evacuazione dei civili dai villaggi prossimi alla linea del fronte e dove sono stati conquistati nell’ultima settimana cinque villaggi : Varachino , Belaya, Novotoretskoye, Novoekonomichesky e Zverevo.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, parlando con la stampa, ha dichiarato che i negoziatori ucraini e russi, riunitisi ieri a Istanbul per il terzo round dei negoziati tra le parti , hanno discusso la possibilità di un incontro diretto tra lui e il Presidente Putin, sottolineando: “Dobbiamo mettere fine alla guerra e questo probabilmente inizia con un incontro dei leader. Nei colloqui con noi, hanno iniziato a discuterne. Questo è già un progresso verso un qualche formato di riunione”.
Poi, in merito al disegno di legge sulle agenzie anticorruzione Nabu e SAP, firmato nei giorni scorsi, che ha sollevato le polemiche dei deputati ucraini e della popolazione, nonché dell’Ue, in quanto ritenuto un provvedimento limitante per l’autonomia di queste ultime, rappresentando così un pericolo per le riforme anticorruzione necessarieper l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, Zelensky ha detto che presenterà un nuovo disegno di legge che garantisca “l’istituzione di tutti gli standard necessari per l’indipendenza delle istituzioni anticorruzione”, evidenziando: “È importante che gli ucraini reagiscano in modo così adeguato a tutti gli eventi. Ringrazio tutti coloro che lottano per il nostro Stato, che lavorano per l’Ucraina. Oggi la Verkhovna Rada ha già ricevuto la mia proposta di legge, quella che ho promesso, per la giustizia, per le forze dell’ordine e per le agenzie anticorruzione”.
Sempre il Presidente Zelensky ha aggiunto: “È abbastanza normale che le persone reagiscano quando non vogliono qualcosa o quando non gli piace. E’ molto importante ascoltare e rispondere nel modo giusto. Siamo nella stessa infrastruttura dell’Europa, vogliamo farne parte. Nessuno vuole rischiare nulla. Ho rassicurato tutti i nostri partner che mi hanno parlato della guerra, della Turchia. Per quanto riguarda Nabu e Sapo, ho detto loro che avrei trovato una via d’uscita. Offrirò la mia visione, basata sulle esigenze degli attivisti anticorruzione e sui desideri della società”.
Infine, mentre la Germania ha annunciato la fornitura all’Ucraina di sistemi radar antiaerei per un valore di 340 milioni di euro e gli stessi USA di altre armi per 322 milioni di dollari, il leader di Kiev ha fatto sapere di essere in trattativa con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump per la fornitura di droni made in Ucraina: “Abbiamo concordato che acquisteranno i droni da noi. Questo è l’accordo. Ho assegnato questo compito a Umerov, Shmyhal e Kamyshin. È molto importante preparare questo accordo: un contratto serio da 10, 20 o addirittura 30 miliardi di dollari”.
Riguardo le due agenzie anti corruzione ucraine, l’ufficio nazionale anticorruzione (Nabu) e la procura speciale anticorruzione (Sap), queste ultime, hanno diffuso una dichiarazione congiunta nella quale hanno confermato di essere state coinvolte nella preparazione del nuovo disegno di legge elaborato dal Presidente Zelensky e hanno esortato il Parlamento ucraino “ad adottare l’iniziativa del Presidente nella sua interezza il prima possibile”.
Negli USA, il Presidente Trump , nel corso delle dichiarazioni rilasciate prima di partire per la Scozia, ha affermato che , esaminerà la possibilità di introdurre sanzioni secondarie a Mosca e che l’incontro tra Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin avverrà fra due o tre mesi.
A Mosca, invece, il portavoce del Cremlino Peskov, rispondendo nelle consueta conferenza stampa alla domanda sulla possibilità di un incontro tra Putin e Zelensky prima della fine di agosto, ha detto: “È possibile portare a termine un processo così complesso in 30 giorni? Ovviamente, è improbabile. Quindi, la nostra posizione è ben nota qui, la nostra posizione è definita nella bozza di memorandum che è stata consegnata alla parte ucraina”, sottolineando che , “al momento, le bozze di memorandum sull’accordo sono diametralmente opposte e le parti hanno molto lavoro da fare”.
A parlare ai media, secondo Hurryet, di un possibile incontro trilaterale con il Presidente russo Putin e con il Presidente USA Trump, invece, il Presidente turco Erdogan, che, in un incontro con la stampa, è tornato sui negoziati tra le delegazioni ucraina e russa che si sono tenuti a Palazzo Ciragan, a Istanbul e sul suo incontro con la delegazione ucraina ad Ankara prima dei negoziati con i russi.
Quanto all’Ue, nel corso dell’incontro del Presidente del Consiglio europeo, Costa e della Presidente della Commissione Ue von der Leyen con il Presidente cinese Xi-Jinping sulla cooperazione tra Bruxelles e Pechino, il Presidente Costa ha esortato la Cina “come membro permanente del Consiglio di sicurezza, a usare la sua influenza sulla Russia affinché rispetti la Carta delle Nazioni Unite e ponga fine alla guerra di aggressione contro l’Ucraina”.
Il portavoce della Commissione europea ,Stefan De Keersmaecker, poi, ha fatto sapere che :“La Presidente della Commissione europea von der Leyen e il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky “sono stati in contatto in merito alla controversa riforma delle agenzie anticorruzione”.
L’altro portavoce della Commissione Ue, Guillaume Mercier, invece, ha dichiarato che l’Ucraina, non avendo completato tutte le riforme necessarie per ricevere l’intera tranche di aiuti finanziari nell’ambito del programma “Ukraine Facility”, avrà a disposizione un pagamento parziale, evidenziando che “non si tratta di una bocciatura, poiché l’Ucraina ha un periodo di grazia, più tempo per completare le riforme incompiute e può riferire in merito in futuro per ricevere i fondi” e che “la Commissione ha valutato 13 riforme completate e propone al Consiglio di erogare 3,05 miliardi di euro come quarto pagamento nell’ambito del Piano Ucraina. Delle tre riforme in sospeso, una riguarda la selezione dei giudici dell’Alta Corte Anticorruzione”.
Sul fronte diplomatico, domani mattina, Papa Leone avrà un incontro nel Palazzo Apostolico Vaticano con il ‘ministro degli Esteri’ del patriarca russo ortodosso Kirill.
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