di Federica Marengo giovedì 17 luglio 2025

-Proseguono gli attacchi russi sull’Ucraina. Nelle ultime 24 ore, le forze di Mosca hanno lanciato bombe sulla regione di Donetsk, causando 4 morti e diversi feriti e sul Donbass, dove è stato colpito un centro commerciale e sono stati uccise 2 persone e altre 27 ferite. Sotto attacco anche la regione di Dnipro.
Sul fronte russo, il ministero della Difesa di Mosca ha fatto sapere che, nella notte, 122 droni ucraini sono stati abbattuti e ha rivendicato un avanzamento ulteriore nelle regioni di Zaporizhzhia, Donetsk e Kharkiv.
Intanto, mentre il capo della delegazione russa ai colloqui con l’Ucraina, Medinsky, ha reso noto che Mosca ha consegnato i corpi di mille soldati ucraini e ha ricevuto in cambio 19 dei suoi soldati, il Presidente USA Trump ha confermato l’invio, attraverso la Germania, del sistema di difesa dei Patriot, smentendo l’invio di missili a lungo raggio in grado di colpire le città russe di Mosca e San Pietroburgo, ma da Berlino ,un portavoce del ministero della Difesa tedesco, in conferenza stampa, ha affermato di non essere a conoscenza di eventuali consegne in corso.
Al riguardo, il comandante militare della Nato ,Alexus Grynkewich, ha dichiarato che si lavora a stretto contatto con la Germania per trasferire rapidamente ulteriori sistemi di difesa aerea Patriot in Ucraina.
Sulla questione delle armi, il Presidente ucraino Zelensky, che in queste ore ha effettuato un rimpasto di Governo, ha dichiarato di contare sul nuovo Esecutivo per adottare misure volte ad aumentare al 50% , entro sei mesi, la percentuale di armi prodotte internamente.
Il sostegno militare a Kiev è poi stato ribadito ieri, nel corso del vertice del Triangolo di Lublino, svoltosi a Kiev, anche dai ministri degli Esteri di Polonia e Lituania, Sirkorski e Budrys, che hanno confermato l’impegno per una pace giusta e duratura , l’adesione alla Nato dell’Ucraina per la sicurezza dell’Europa e la ferma condanna dei crimini di guerra compiuti dalla Russia, che dovrà risponderne dinanzi al tribunale internazionale.
Inoltre, sempre Zelensky, in un’intervista al New York Post, ha detto che sta valutando , insieme con il Presidente Trump ,un accordo che prevede l’acquisto da parte di Washington di droni ucraini collaudati sul campo di battaglia in cambio dell’acquisto da parte di Kiev di armi dagli Stati Uniti.
Stamane, il leader di Kiev, si è presentato in Parlamento per proporre il nuovo Governo e , in un discorso , tenuto prima del voto sulla nomina del nuovo Premier, ha detto di volere che il nuovo Esecutivo si concentri sulle liberalizzazioni, sull’espansione della cooperazione economica con gli alleati e su pene più severe per coloro che “minacciano la sovranità dell’Ucraina e “rubano il potenziale del Paese” e ha parlato di accordi futuri non specificati con gli Stati Uniti che, secondo lui, rafforzeranno l’Ucraina.
Il Parlamento ucraino, malgrado lo scetticismo sul nuovo Governo di alcuni legislatori dell’opposizione, ha quindi approvato, con 262 voti a favore, 22 voti contrari e 26 astensioni, la nomina di Yulia Svyrydenko, ministra dell’Economia e Vicepremier dell’Ucraina dal 2021, come nuova Premier.
La Presidente della Commissione europea, von der Leyen, che, ieri, durante la presentazione del bilancio europeo 2028-2034, ha annunciato lo stanziamento per l’Ucraina di 100 miliardi di euro, tramite post social, si è congratulata con la neo Premier, scrivendo: “Siamo pienamente al vostro fianco nella lotta per la sopravvivenza dell’Ucraina e nel lavoro per la ripresa del vostro Paese e il futuro dell’Unione europea”.
A Bruxelles, dopo il veto posto nuovamente dalla Slovacchia , il Comitato degli Ambasciatori dei 27 Paesi Ue (COREPER) ha raggiunto l’accordo sul via libera al 18° pacchetto di sanzioni a Mosca , che comprende misure in ambito energetico, come l’abbassamento del tetto massimo al prezzo del petrolio, e nell’ambito finanziario e commerciale.
L’Alta rappresentante per la Politica Estera dell’Ue Kallas, ha definito tale pacchetto: “Il più duro di sempre”, sottolineando che l’Europa continuerà a fare pressione su Mosca affinché ponga fine alla guerra.
La Presidente della Commissione Ue, von der Leyen, ha dichiarato: “Stiamo colpendo al cuore la macchina da guerra russa ; la pressione resterà alta fino alla fine del conflitto”.
Il Presidente ucraino Zelensky ha commentato: “Decisione essenziale e tempestiva”, esprimendo apprezzamento alla Presidente della Commissione Ue , von der Leyen e ai leader degli Stati membri per l’unità.
Da Mosca, il portavoce del Cremlino Peskov ha affermato in merito: “Le sanzioni ricadranno su chi le impone”.
Dopo la ratifica del suo incarico, la neo Premier ucraina, Yulia Svyrydenko, in un post social, ha scritto: “È un grande onore per me guidare oggi il governo ucraino. Il nostro governo punta a un’Ucraina che si regga sulle proprie fondamenta – militari, economiche e sociali. Il mio obiettivo principale è quello di ottenere risultati reali e positivi che ogni ucraino possa percepire nella vita quotidiana. La guerra non permette lentezze. Dobbiamo agire con rapidità e decisione. Le nostre priorità per i primi sei mesi sono chiare: forniture affidabili per l’esercito, espansione della produzione nazionale di armi e potenziamento della forza tecnologica delle nostre forze di difesa. La stessa urgenza deve valere per l’economia, mentre facciamo ogni sforzo per sostenere gli imprenditori ucraini. A questo proposito, abbiamo bisogno di azioni rapide e tangibili – una liberalizzazione completa, la fine delle pressioni illegali sulle imprese, l’accelerazione delle privatizzazioni su larga scala e l’ulteriore implementazione di strumenti di sostegno efficaci. L’obiettivo è chiaro: il Made in Ukraine deve diventare un marchio di forza per un maggior numero di beni, industrie e mercati. Inoltre, abbiamo già iniziato a ottimizzare l’apparato statale e stiamo avviando un audit completo della spesa pubblica, con l’obiettivo di ottenere risparmi reali. Nessuna fedeltà politica – solo numeri e risultati reali. Sono grata al Presidente Volodymyr Zelenskyy per la sua fiducia. Sono grata al Parlamento per il suo sostegno. Sono grata a Denys Shmyhal e al suo team per il loro servizio. Andiamo avanti , per la vittoria, per la ripresa, per l’Ucraina”.
Quanto agli altri incarichi, il Presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che la Vice primo ministro responsabile dell’integrazione euro-atlantica, Olha Stefanishyna, sarà il nuovo ambasciatore dell’Ucraina negli Stati Uniti. Confermato ministro degli Esteri, invece, Andrii Sybiha, mentre l’ex Premier Denys Shmyhal è stato nominato ministro della Difesa.
Sempre oggi, l’Ucraina è entrata ufficialmente a far parte della Corte penale internazionale (Cpi) con una cerimonia presso la sede all’Aja. Si tratta del 125° Paese a ratificare lo Statuto di Roma.
A Londra, il Premier britannico Keir Starmer e il cancelliere tedesco Merz, hanno firmato il “Trattato d’amicizia” tra i due Paesi, che li impegna alla reciproca assistenza in caso di attacco e riafferma gli impegni assunti in ambito Nato. L’intesa , inoltre, impegna Germania e Regno Unito ad aumentare gli investimenti della Difesa, ad avvicinare i loro sistemi industriali, aumentare le esportazioni e migliorare lo sviluppo tecnologico. Firmati anche accordi per la mobilità dei giovani.
Il Premier britannico Starmer ,rispondendo in conferenza stampa con il cancelliere tedesco Merz, alla domanda se l’invio di forze di pace in Ucraina fosse un’opzione realistica, ha dichiarato che i piani militari a cui la coalizione dei volenterosi sta lavorando per assicurare un eventuale cessate il fuoco in Ucraina prevedono anche il ricorso a forze di pace sul terreno e che “la prima cosa da fare è portare Vladimir Putin al tavolo per un cessate il fuoco incondizionato”, ricordando che l’obiettivo della coalizione dei volenterosi è quello di fare in modo che la Russia non possa violare l’eventuale tregua.
A Mosca, nel frattempo, il portavoce del Cremlino, Peskov ha risposto alle dichiarazioni del Presidente USA Trump, dettosi deluso dal Presidente russo Putin ,auspicando che venga esercitata pressione anche sull’Ucraina per riportarla ai colloqui: “Esortiamo tutti a farlo, in questo caso, gli sforzi di mediazione degli Stati Uniti, del presidente Trump e del suo team sono cruciali. Sono state fatte molte dichiarazioni e si è parlato molto di delusione, ma vogliamo sperare che venga esercitata pressione anche sulla parte ucraina. Per ora, sembra che l’Ucraina consideri ogni parola di sostegno non come un segnale di pace, ma come un segnale di guerra, di continuazione della guerra”.
Secondo quanto riportato dall’agenzia russa Tass, l’ex Presidente russo e, Vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, Medvedev ha dichiarato che l’Occidente sta conducendo una guerra su vasta scala contro la Russia e che Mosca dovrebbe rispondere in modo adeguato e, se necessario, lanciare attacchi preventivi.
A tal proposito, il portavoce del Cremlino Peskov, nella consueta conferenza stampa, ha definito “del tutto giustificate” le dichiarazioni di Medvedev, “tenendo conto dell’accerchiamento europeo che abbiamo ora , con cui dobbiamo avere a che fare, e l’ambiente molto poco costruttivo, conflittuale e militarista”.
Poi, in merito a nuovi colloqui della delegazione di Mosca con la delegazione dell’Ucraina, Peskov ha dichiarato: “La Russia mantiene contatti diretti con l’Ucraina tramite l’assistente del Presidente Vladimir Medinsky e ora attende proposte per il terzo round. Il processo di scambio deve ancora essere completato, i negoziati sono in corso per l’attuazione degli accordi raggiunti durante il secondo round. Ora è necessario avviare la discussione su quei progetti di memorandum che le parti si sono scambiate in via preliminare. Si tratta di negoziati diretti. Tuttavia, essi si svolgono con la mediazione degli Stati Uniti”.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Zakharova, invece, tornando nel corso di un punto stampa, sulla coalizione dei volenterosi e sull’invio di forze europee in Ucraina, ha detto: “Abbiamo ripetutamente affermato che il dispiegamento di forze armate di altri Stati sotto qualsiasi bandiera è assolutamente inaccettabile. Consideriamo ciò come una preparazione a un intervento straniero. Considereremo le cosiddette forze multinazionali come obiettivi militari legittimi”.
Riguardo l‘ultimatum lanciato dal Presidente USA, Trump, secondo cui ,se non ci saranno progressi entro 50 giorni per porre fine alla guerra con l’Ucraina, Washington imporrà sanzioni molto pesanti, ha dichiarato: “Contro la Russia è stato imposto un numero senza precedenti di sanzioni e restrizioni di ogni genere. Ce ne sono talmente tante che, in fin dei conti, le minacce di nuove sanzioni sono percepite dal nostro Paese come una routine. Sono stati loro stessi, gli occidentali, a cacciarsi in un vicolo cieco, perché sappiamo che ci saranno risposte da parte nostra, e che reagiremo sulla base della realtà. E per noi, in questo senso, non è più una novità. Ritengo controproducente e assolutamente inutile misurare al millimetro chi si allontana da una posizione o chi vi si avvicina, nel contesto delle loro dichiarazioni interne americane, comprese quelle su temi internazionali, perché è praticamente impossibile farlo. C’è una tale quantità di dichiarazioni, spesso in dissonanza o in contraddizione tra loro. Meglio che ci concentriamo sull’analisi e sulla formulazione chiara della nostra posizione”.
Infine, sull’invio di missili Taurus da parte della Germania all’Ucraina, ha sottolineato che ciò significherebbe un coinvolgimento diretto della Germania nel conflitto.
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