di Federica Marengo venerdì 7 febbraio 2025

-Proseguono gli attacchi russi sull’Ucraina. Nella notte, infatti, le forze di Mosca hanno lanciato bombe sulla regione di Sumy ,distruggendo un edificio residenziale nel villaggio di Myropillia, al confine con il territorio russo di Kursk e, causando la morte di 3 persone.
Le forze ucraine, poi, hanno abbattuto 81 dei 112 droni lanciati su diverse regioni del Paese.
Inoltre, il capo delle comunicazioni del Comando delle Forze aeree dell’Ucraina, ha fatto sapere che le forze di Kiev hanno abbattuto una bomba planante KAB russa a Zaporizhzhia, dove, secondo il capo dell’agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Grossi, oggi a Mosca per un colloquio con il capo della società nucleare russa Rosatom, il numero di attacchi alla centrale nucleare locale è aumentato e non è possibile stabilire da quale parte siano stati effettuati.
Sul fronte russo, invece, il ministero della Difesa russo ha rivendicato la conquista di Druzhba, un sobborgo della città di Toretsk, nella regione di Donetsk, la 28esima brigata ucraina ha smentito , dichiarando all’agenzia France-Presse che “non tutta la città è sotto il controllo delle forze russe”.
Intanto, il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Yermak, in un’intervista all’Associated Press, ha reso noto che il Presidente Zelensky guiderà la delegazione ucraina che parteciperà alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza che si terrà dal 14 al 16 febbraio, spiegando che la delegazione ucraina “presenterà la posizione di Kiev su come mettere fine al conflitto e arrivare a una pace lunga e duratura”.
Lo stesso ufficio del Presidente Zelensky ha dichiarato all’AFP che, “se Mosca ne farà richiesta, l’Ucraina è pronta ad aprire un corridoio umanitario per consentire a centinaia di civili russi che vivono nelle zone di confine sequestrate dal suo esercito di tornare nel territorio controllato dalla Russia”.
Alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza parteciperanno anche il Vice Presidente americano, J.D. Vance, e l’inviato speciale Usa per l’Ucraina e la Russia, Kellogg, il quale, è atteso a Kiev nel mese di febbraio e, in un’intervista al New York Post, ha dichiarato : “L’applicazione delle sanzioni alla Russia è “solo circa un tre” su una scala da uno a 10 su quanto possa essere dolorosa la pressione economica. Si potrebbero specialmente le sanzioni che prendono di mira la produzione e le esportazioni di petrolio. Se c’è qualcuno che capisce cos’è la leva finanziaria, è il Presidente Trump, e lo si può vedere da ciò che ha fatto di recente”, aggiungendo che: “La pressione non può essere solo militare. Bisogna fare pressione economica, bisogna fare pressione diplomatica, qualche tipo di pressione militare” e che: “ Sia Kiev che Mosca dovranno fare delle concessioni per porre fine alle uccisioni di portata industriale causate dal conflitto”.
Secondo l’agenzia Bloomberg, il Presidente Usa Trump ,ricevendo il Premier giapponese Shigeru Ishiba alla Casa Bianca, ha detto che probabilmente incontrerà Volodymyr Zelensky la prossima settimana e che parlerà con Putin e probabilmente incontrerà Xi Jinping.
Quanto all’adesione dell’Ucraina alla Ue, la Vice Primo ministro per l’Integrazione europea ed euro-atlantica dell’Ucraina, Stefanishyna, a margine della conferenza “L’adesione dell’Ucraina all’UE: dare forma a un’agenda di trasformazione”, in merito alle notizie riportate dai media, secondo cui il piano di pace del Presidente USA Trump conterrebbe una clausola sul rifiuto dell’Ucraina di aderire alla Nato e proporrebbe invece di aderire all’UE entro il 2030, ha dichiarato: “Non sono stata coinvolta nel processo di negoziazione della risoluzione della guerra e non sono a conoscenza dell’esistenza di documenti o piani. Ma so per certo che la mia posizione include le parole ‘integrazione europea’ ed ‘euro-atlantica’, e questi obblighi sono nella Costituzione. Dobbiamo partire da una posizione forte, indipendentemente dal fatto che l’adesione all’UE sia o meno nei piani di pace. L’adesione dell’Ucraina all’Ue avverrà, quindi non è una questione di discussione o di negoziazione. Al vertice Nato di Washington, tutti gli alleati, compresi gli Stati Uniti, l’Ungheria e altri Stati membri della Nato , hanno confermato che l’adesione dell’Ucraina alla Nato è irreversibile”.
A tal proposito, il Presidente della Rada, il Parlamento ucraino, Stefanchuk, in occasione della medesima conferenza, ha detto che: “Il Parlamento ucraino intende adottare i disegni di legge sull’integrazione europea in modo accelerato, in un’unica lettura. Il processo di integrazione europea richiederà la massima chiarezza e concentrazione di tutte le istituzioni democratiche, compresa la riforma di molti processi parlamentari. Pertanto, la prima cosa che abbiamo proposto insieme ai nostri colleghi è stato il disegno di legge 8242, scritto da me, Oleksandr Kornienko, Olena Kondratiuk e molti altri , una cosiddetta corsia preferenziale per l’esame delle leggi sull’integrazione europea. In altre parole, qualsiasi disegno di legge riconosciuto come disegno di legge sull’integrazione europea, per il quale non ci sono domande né da parte del governo, che lo presenterà, né da parte del Parlamento, può essere adottato in un’unica lettura come legge. Questo formato semplificherà in modo significativo l’approvazione di molti disegni di legge, perché il volume da adottare è grande. Stiamo attualmente valutando questo disegno di legge. Penso che abbia il potenziale per essere adottato”.
Il segretario generale del Consiglio Europeo ,poi, ha fatto sapere all’agenzia France-Presse che l’organizzazione internazionale volta alla promozione dei diritti umani cui aderiscono 46 Paesi, “vuole lanciare un tribunale speciale per giudicare l’aggressione della Russia contro l’Ucraina e istituire un meccanismo di compensazione per i danni inflitti in modo che l’impunità non prevalga”.
Al riguardo, all’indomani delle sanzioni disposte dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Corte penale internazionale, il portavoce diplomatico ucraino Georgy Tykhy ha affermato che “Kiev ha dichiarato di confidare che la Corte penale internazionale (“Cpi”) continui a perseguire i presunti criminali di guerra russi in Ucraina”.
In merito alla decisione del Presidente USA Trump di abolire i fondi erogati dall’ Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID,) il Vice capo dell’Ufficio presidenziale ucraino Viktor Mykyta ha dichiarato all’agenzia statale Ukrinform, che i fondi arrivati finora all’Ucraina saranno compensati attraverso i bilanci statali e regionali, nonché attraverso prestiti da altri donatori internazionali.
Infine, restando in tema Ue, in merito alla questione dell’aumento della spesa per la difesa, il Premier polacco, Tusk, nella conferenza stampa congiunta con la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Danzica, ha detto: “So che questo è un compito molto difficile per la Commissione Europea, ma per la Polonia, non importa davvero da quali meccanismi finanziamo la sicurezza. Ma so che questa è una discussione che deve richiedere tempo in Europa. Quindi, qualunque cosa finanziamo, deve essere finanziata. “Il confine orientale deve essere protetto, il confine con la Russia e la Bielorussia e lo stesso vale per il Mar Baltico. Ne abbiamo discusso con i paesi nordici, dobbiamo rendere la costruzione più sicura contro la flotta ombra, che opera lì da un po’ di tempo e distrugge la nostra infrastruttura sottomarina”.
A Mosca, nel frattempo, il portavoce del Cremlino, Peskov, riguardo le indiscrezioni secondo cui l’inviato di Trump per la Russia e l’Ucraina, Kellogg, starebbe cercando di organizzare una tregua prima ancora dei colloqui su un accordo di pace e che un incontro tra il Presidente USA Trump e il Presidente russo Putin potrebbe tenersi fra febbraio e marzo, ha dichiarato: “Non abbiamo ancora nulla da aggiungere. Ci sono molte dichiarazioni e rapporti su questo argomento che il giorno dopo vengono smentiti, cambiati, riconosciuti come bufale o altro. Non c’è ancora nulla di sostanziale su questo argomento; dobbiamo solo essere pazienti”.
Tuttavia, secondo Reuters online , “Mosca sarebbe pronta ad ampliare il potere di ritorsione per i sequestri di beni da parte dell’Occidente con una nuova legge che le consenta di confiscare i fondi congelati di società e investitori stranieri” e, secondo l’agenzia Tass, che ha riportato quanto detto dal vice capo del servizio, Vitaly Korolyov, “il Servizio Federale Antimonopolio russo potrebbe avviare un divieto di esportazione della benzina per un mese per stabilizzare i prezzi all’ingrosso in vista della campagna di semina”. Sempre secondo Korolyov, si tratta di una delle diverse soluzioni possibili per stabilizzare i prezzi che il servizio antimonopolio è pronto a proporre.
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