di Federica Marengo mercoledì 11 dicembre 2024
-Nelle ultime 24 ore, le forze ucraine hanno attaccato con i droni un deposito di petrolio nel territorio russo di Bryansk, causando un incendio. Il raid è stato poi rivendicato dallo Stato maggiore di Kiev.
Inoltre, questa mattina, le forze ucraine avrebbero condotto un attacco con missili Atacms su un aeroporto militare a Taganrog, in merito a cui ,secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, il ministero russo della Difesa, ha avvertito: “Questo attacco da parte di armi occidentali a lungo raggio non rimarrà senza risposta e verranno prese misure appropriate”.
L’esercito di Mosca , invece, ha reso noto di aver riconquistato due località nell’oblast russo di Kursk, al confine con l’Ucraina, occupato nell’agosto scorso dalle forze di Kiev.
Intanto, il Premier ungherese Orban, che riveste la presidenza di turno del Consiglio Ue, ha fatto sapere, via social, di aver avuto questa mattina una conversazione telefonica di un’ora con il Presidente russo Putin e di aver parlato con quest’ultimo della guerra in Ucraina e di “ogni possibile misura diplomatica per sostenere un cessate il fuoco e i colloqui di pace”.
Immediata la reazione del Presidente ucraino Zelensky, che, in un post social, a proposito del colloquio telefonico Orban-Putin ,ha scritto: ” “Nessuno dovrebbe promuovere la propria immagine a spese dell’unità; tutti dovrebbero concentrarsi sul successo condiviso. L’unità in Europa è sempre stata la chiave per ottenerlo. Non si può discutere della guerra della Russia contro l’Ucraina senza l’Ucraina. Sono grato a Donald Trump e a molti leader Ue con cui stiamo già lavorando per trovare soluzioni giuste e forti per una vera pace. Ci auguriamo tutti che almeno Viktor Orban non chiami Assad a Mosca per ascoltare anche lui le sue lezioni lunghe un’ora”.
Il Premier ungherese Orban ha quindi replicato: “Alla fine della presidenza ungherese dell’Ue, abbiamo compiuto nuovi sforzi per la pace. Abbiamo proposto un cessate il fuoco a Natale e uno scambio di prigionieri su larga scala. È triste che il Presidente Zelensky abbia chiaramente respinto ed escluso questa possibilità oggi. Abbiamo fatto quello che potevamo!”.
Restando in ambito Ue, è stato raggiunto quest’oggi al Coreper II l’accordo di principio sul quindicesimo pacchetto di sanzioni da parte di Bruxelles a Mosca, che, secondo quanto spiegato proprio dalla presidenza ungherese, sono volte a limitare “l’attività di ulteriori navi di Stati terzi che operano per contribuire o sostenere azioni o politiche di supporto alle azioni della Russia contro l’Ucraina”. L’adozione finale dell’intesa dovrebbe essere ratificata nel Consiglio Affari Esteri di lunedì prossimo.
La Presidente della Commissione Ue von der Leyen ha così commentato, tramite social, il raggiungimento di tale accordo: “L’Ue e i suoi partner del G7 sono impegnati a continuare a esercitare pressione sul Cremlino. Accolgo con favore l’adozione del nostro quindicesimo pacchetto di sanzioni, che prende di mira in particolare la flotta ombra russa”.
La Presidente del Parlamento Ue, Metsola ha sottolineato: “Accolgo con favore la decisione odierna sul 15esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, i suoi complici e la sua flotta ombra, come richiesto dal Parlamento europeo. Questo invia un altro messaggio forte: il nostro sostegno all’Ucraina non vacillerà. Slava Ukraini” (Gloria all’Ucraina)”, riecheggiata dall’Alta rappresentante europea per gli Affari esteri, Kaja Kallas che , in un post social ha scritto: “Dobbiamo mantenere una forte pressione sulla Russia. E’ positivo che il 15esimo pacchetto di sanzioni sia stato approvato. Indebolirà’ ulteriormente la macchina da guerra di Putin”.
Inoltre, secondo il sito Politico.eu, che cita fonti diplomatiche europee e francesi, il Presidente francese Macron domani potrebbe proporre a Varsavia, al Premier polacco Tusk, il dispiegamento di una forza di peacekeeping in Ucraina dopo la fine del conflitto e i due Paesi dovrebbero discutere dell’impiego di circa 40 mila unità provenienti da diversi Paesi.
Tuttavia, secondo una fonte della diplomazia polacca, “Tale formula non permetterebbe di prendere decisioni del genere, che hanno senso solo nel contesto della Nato”, ovvero solo quando “l’Ucraina sarà nell’Ue e nella Nato”.
Negli USA, invece, l’agenzia per lo sviluppo internazionale (Usaid), ha fatto sapere che “è stata firmata una garanzia finanziaria a sostegno del prestito da 20 miliardi di dollari del governo americano a Kiev” e che “Questo sforzo fa parte dell’impegno del G7 di anticipare 50 miliardi di dollari di finanziamenti totali nell’ambito dell’iniziativa di prestito ‘Extraordinary Revenue Acceleration’ (Era), legato agli asset russi congelati, per soddisfare le esigenze di finanziamento cruciali e immediate dell’ Ucraina nella sua lotta contro l’invasione della Russia”.
In merito allo stanziamento di 20 miliardi di dollari all’Ucraina da parte del Tesoro Usa tramite il rimborso dei proventi dei beni russi congelati in Occidente, la portavoce del ministero degli Esteri russo Zakharova, ha detto: “Questo è un desiderio maniacale di prolungare l’agonia del regime di Kiev, dello stesso Zelensky “.
Il portavoce del Cremlino Peskov, invece, rispondendo alle dichiarazioni del Presidente ucraino Zelensky ,secondo cui sono necessari una soluzione diplomatica alla guerra insieme con il dispiegamento di truppe straniere in Ucraina fino all’adesione alla Nato, ha detto: “L’operazione militare speciale terminerà quando tutti gli obiettivi fissati dal presidente e dal comandante in capo saranno stati raggiunti. Questi obiettivi possono essere raggiunti come risultato dell’operazione militare speciale o come risultato dei relativi negoziati. Al momento non sono in corso colloqui tra Mosca e Kiev, perché la parte ucraina rifiuta qualsiasi negoziato”.
Nel frattempo, il Presidente russo Putin, a proposito dell’uso dei sistemi missilistici russi Oreshnik a medio raggio, ha affermato: “Un numero sufficiente di questi moderni sistemi d’arma porta praticamente al punto di non avere più bisogno di usare armi nucleari. Mosca non sta inasprendo la dottrina nucleare, la sta migliorando”.
©Riproduzione riservata