di Federica Marengo venerdì 6 dicembre 2024
-Proseguono gli attacchi russi sull’Ucraina. Secondo quanto reso noto dall’Aeronautica militare di Kiev, infatti, la notte scorsa, le forze di difesa ucraine hanno abbattuto 32 droni su almeno 53 lanciati da Mosca, per lo più droni kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana. I droni, sarebbero stati lanciati dalla regione russa di Oryol verso le regioni ucraine di Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernihiv, Kiev e Zhytomyr.
Colpita da missili e droni russi anche la regione di Dnipro, dove a Kryvyi Rih, due persone sono rimaste uccise e otto ferite nell’attacco a un edificio amministrativo e, la regione di Zaporizhzhia, dove un raid su una stazione di servizio ha ucciso sette persone.
Tuttavia, nelle ultime ore, nel corso della cerimonia di consegna ufficiale alle forze armate, Kiev ha presentato un nuovo “drone-razzo” prodotto localmente che, secondo l’Ucraina, potrebbe volare per 700 km (430 miglia) , più del doppio della portata più lunga attribuita ai missili forniti dagli alleati occidentali.
Il ministero della Difesa russo, invece, ha fatto sapere di aver distrutto 33 droni ucraini lanciati sulle regioni russe di Kursk, Voronezh, Belgorod e sulla Repubblica di Crimea, dove, in seguito a una serie di esplosioni, il Ponte di Crimea ,che collega la Penisola sul Mar Nero alla Russia, è stato chiuso.
La stessa Difesa di Mosca, poi, ha rivendicato la presa di due centri abitati nella regione di Donetsk: Pustynka e Sukhi Yaly.
Inoltre, le autorità locali filo-russe di Kherson hanno reso noto che tre civili sono stati uccisi e tre feriti gravemente in un attacco di droni kamikaze ucraini su un centro di distribuzione di aiuti alimentari.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, che domani sarà a Parigi per la riapertura di Notre-Dame, occasione nella quale sarà ricevuto all’Eliseo e potrebbe incontrare il Presidente eletto Usa Donald Trump, nella giornata di oggi ha avuto un colloquio telefonico con la Presidente del Consiglio Meloni, nel quale, secondo quanto riportato da una nota di Palazzo Chigi, la Presidente Meloni “ha ribadito il sostegno a 360 gradi che l’Italia assicura e continuerà ad assicurare all’Ucraina e al popolo ucraino, con l’obiettivo di costruire una pace giusta. I due Leader hanno avuto, inoltre, uno scambio sulle prossime iniziative diplomatiche, anche in vista del Consiglio Europeo. Infine, il Presidente del Consiglio ha ricordato l’impegno italiano per l’organizzazione a Roma, nel 2025, della Ukraine Recovery Conference”.
Dall’Italia, poi, sarebbe in arrivo il decimo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina.
Il Presidente russo Putin, invece, nominato il nuovo governatore ad interim della regione di Kursk, parte della quale è controllata dai soldati ucraini dopo l’offensiva dell’agosto scorso, è intervenuto al Consiglio di Stato supremo dell’Unione Russia-Bielorussia, organismo di alleanza tra i due Paesi, svoltosi a Minsk con l’alleato Lukashenko, nel corso del quale ha dichiarato: “La politica irresponsabile dell’Occidente in Ucraina sta spingendo il mondo sull’orlo di un conflitto globale. La nostra principale preoccupazione, naturalmente, è la situazione nella regione europea, in particolare, ovviamente, in Ucraina. I Paesi occidentali stanno deliberatamente aumentando le tensioni. Sono loro che hanno causato l’attuale tragedia e continuano ad aumentarla”.
Poi, riguardo all’alleanza militare tra Russia e Bielorussia, ha sottolineato: “Il nuovo trattato di sicurezza tra Russia e Bielorussia prevede l’uso di tutte le forze disponibili, comprese le armi nucleari tattiche russe dispiegate sul territorio bielorusso, in caso di pericolo per la sovranità, l’indipendenza e l’ordine costituzionale della Russia e della Bielorussia, l’integrità e l’inviolabilità dei territori dei due Paesi”.
Quindi, Putin ha ventilato l’ipotesi che i nuovi missili balistici ipersonici russi Oreshnik possano essere dispiegati in Bielorussia a partire dalla seconda metà del 2025.
A tal proposito, il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko, ha sottolineato che “I bersagli saranno designati dalla leadership politico-militare della Bielorussia”.
Ciò, mentre il ministro degli Esteri russo, Lavrov, recatosi a Malta per il vertice Osce, ha rilasciato un’intervista a Tucker Carlson nella quale ha auspicato che “Gli Stati Uniti e gli alleati prendano sul serio l’uso del nuovo missile ipersonico Oreshnik testato in Ucraina”, avvertendo che “la Russia è pronta ad usare ogni mezzo per difendere i propri interessi”, ma che “preferisce fortemente una soluzione pacifica attraverso negoziati sulla base del rispetto dei suoi legittimi interessi di sicurezza “.
Infine, in merito a un accordo di pace, il ministro degli Esteri russo Lavrov ha ribadito che “Kiev dovrebbe accettare la rivendicazione della Russia di controllo sulle regioni di Donetsk, Kherson, Lugansk e Zaporizhzhia”.
Nel frattempo, a Bruxelles, fonti della presidenza di turno Ue hanno fatto sapere che “il 15esimo pacchetto di sanzioni alla Russia non ha ancora trovato il consenso unanime tra i 27 per essere approvato”, in quanto “due Paesi membri hanno posto il veto”.
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