di Federica Marengo mercoledì 5 giugno 2024
-Proseguono gli attacchi russi sul territorio ucraino, in particolare sulla regione nord-orientale di Kharkiv e di Donetsk e sulla regione meridionale di Kherson, come testimoniato anche dal Presidente ucraino Zelensky, che in suo post social ha fatto sapere che nelle ultime 24 ore vi sono stati oltre 200 raid di Mosca sul Paese. A causa dei continui attacchi russi, si è poi verificato in Ucraina un blackout di 4 ore , determinato dai danni rilevanti alle centrali elettriche.
Tuttavia, tanto le forze armate ucraine che quelle russe hanno riportato la notizia di un attacco di Kiev ad una colonna di 18 metri delle forze russe nella regione di Kursk.
Ancora sul fronte russo, secondo quanto reso noto dal governatore filorusso di Zaporizhzhia, Yevgeny Balitsky, un attacco dell’ artiglieria ucraina ha colpito il villaggio di Novozlatopol, nel distretto municipale di Kuibyshev, controllato dalle forze russe, causando la morte di un bambino di 5 anni e il ferimento di 10 civili.
Le forze di Kiev, però, starebbero rispondendo alle azioni delle truppe russe con raid anche in Siria, come riferito dal quotidiano La Repubblica, che cita un video pubblicato dal quotidiano ucraino Kyiv Post, che mostrerebbe per la prima volta una squadra dei servizi ucraini in azione in Siria, insieme con i ribelli locali , contro le forze di Mosca. La Russia, infatti, è presente nell’area sin dal 2011, alleata del Presidente al Assad. Ma tale video non è verificabile e potrebbe trattarsi quindi o della prova della capacità delle forze ucraine di colpire in zone sino ad ora fuori dal conflitto, oppure di propaganda e, dunque, di una risposta alle false notizie di Mosca.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, si è recato in Qatar per colloqui con l’emiro, lo sceicco Tamim bin Hamad al-Thani, con il quale ha discusso della partecipazione del Qatar al processo di restituzione dei bambini ucraini rapiti dalla Russia, nonché di questioni economiche e di sicurezza bilaterali, anche alla luce del fatto, come ha scritto in un post su X lo stesso Presidente ucraino, che “Il Qatar ha preso parte attiva ai preparativi del vertice di pace e dovrebbe diventare una delle voci in Medio Oriente a sostegno del ritorno delle persone, nonché della sicurezza alimentare, nucleare ed energetica globale”.
Sempre il Presidente ucraino Zelensky, incontrerà domani il Presidente USA Biden in Normandia, in occasione delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario del D-Day, lo sbarco degli anglo-americani. Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Sullivan, come riportato dalla Cnn, ha fatto sapere che “Il Presidente Biden avrà l’opportunità di sedersi con il Presidente Zelensky per parlare della situazione in Ucraina e di come possiamo continuare e approfondire il nostro sostegno all’Ucraina” e ha confermato che i due si incontreranno anche in Italia durante il G7.
Al momento , però, gli USA, non hanno alcun piano per l’invio di istruttori militari in Ucraina, che la Francia invece intende inviare. A tal proposito, Mosca, attraverso il ministro degli Esteri, Lavrov ha fatto sapere che “chi addestra le truppe del regime di Kiev non avrà alcun tipo di immunità” e dunque sarà considerato un obiettivo legittimo”.
Sul fronte russo, invece, secondo quanto riportato dall’Istituto di Studi sulla guerra (ISW), Mosca sottoporrà ad addestramento militare 2500 adolescenti, provenienti dalle Regioni occupate dalla Russia in Ucraina.
Nel frattempo, in tema di Difesa, il capo della Difesa norvegese, il Generale Eirik Kristoffersen, come riportato dal Telegraph, ha avvertito: “La Nato ha due o tre anni per prepararsi ad un attacco russo. Ci vorrà del tempo, perché la Russia ricostruisca le sue forze mentre è in guerra in Ucraina, il che ci dà una finestra per i prossimi 2-3 anni per ricostruire le nostre forze, le nostre scorte mentre sosteniamo Kiev”.
In merito, dall’Italia, il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri Tajani, intervenuto stamane nel programma di Rai Tre ReStart, ha ribadito: “Noi non invieremo soldati italiani a combattere in Ucraina e non autorizzeremo l’utilizzo delle armi italiane per colpire i russi fuori dal territorio ucraino. Noi non siamo in guerra con la Russia; difendiamo il diritto all’indipendenza e alla libertà dell’Ucraina. Le nostre armi, comprese quelle di difesa aerea dovranno essere usate per proteggere l’Ucraina all’interno del territorio ucraino. Questo non significa che noi non vogliamo sostenere l’Ucraina, anzi. Siamo determinatissimi a difendere l’indipendenza dell’Ucraina. Come Italia lavoriamo fortemente per la de escalation, lo facciamo in Ucraina e lo facciamo anche in Medio Oriente”.
Dall’Italia, quindi, come reso noto dal capo dell’amministrazione presidenziale ucraina, Andriy Yermak, su Telegram, e come confermato dallo stesso Tajani, è in arrivo un nuovo sistema di difesa antiaerea SAMP/T, equivalente franco-italiano del Patriot statunitense.
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