di Federica Marengo lunedì 18 novembre 2024
-Proseguono gli attacchi russi sull’Ucraina. Nel fine settimana, infatti, un massiccio bombardamento su larga scala ha colpito gran parte delle Regioni del Paese, causando numerosi morti e feriti e danneggiando le infrastrutture energetiche. Anche le forze ucraine, a loro volta, hanno lanciato attacchi sulle regioni al confine con la Russia, come Belgorod.
Nella giornata di oggi, invece, le forze russe hanno effettuato un raid su Odessa, causando la morte di 10 persone e il ferimento di altre 43, tra cui dei bambini e il danneggiamento di infrastrutture civili, quali edifici residenziali. Secondo l’Aeronautica militare ucraina, le vittime sarebbero state causate dall’abbattimento da parte della difesa aerea di un missile Iskander-M lanciato da Mosca.
Intanto, il Presidente uscente degli USA Biden ha autorizzato l’uso da parte delle forze ucraine di missili a lungo raggio per colpire il territorio russo di Kursk, dove la Corea del Nord ha inviato le sue truppe per unirsi alle forze di Mosca.
In merito, il Presidente ucraino Zelensky ha dichiarato: “Il piano per rafforzare l’Ucraina è il Victory Plan che ho presentato ai nostri partner. Uno dei suoi punti chiave è la capacità a lungo raggio per il nostro esercito. Oggi ,si parla molto sui media del fatto che riceviamo il permesso per tali azioni. Ma gli attacchi non si eseguono a parole. Queste cose non vengono annunciate. I missili parleranno da soli”.
Da Mosca, il portavoce del Cremlino, Peskov, ha così commentato il via libera all’uso di armi a lungo raggio americane nella regione russa di Kursk: “Se dovesse essere confermato il permesso americano a Kiev di utilizzare i missili Atacms contro la Russia, ciò significherebbe un ulteriore aumento delle tensioni”. Inoltre, Peskov ha sottolineato che “Tale decisione avrà delle risposte appropriate” e ha ricordato quanto detto dal Presidente russo Putin lo scorso settembre, ovvero che l’ utilizzo di missili forniti da Paesi occidentali significherà che “i Paesi Nato sono in guerra con la Russia”.
Critico nei confronti di tale via libera da parte di Biden, Donald Trump Jr ,che su X ha accusato il Presidente Usa Biden di voler “far partire la Terza Guerra Mondiale” prima che suo padre, presidente eletto, “abbia la possibilità di creare la pace e salvare vite”.
Quanto agli alleati europei, secondo European Pravda, che cita Bild e il ministro della Difesa Boris Pistorius, la Germania, dopo la telefonata di venerdì scorso tra il cancelliere tedesco Scholz e il Presidente russo Putin, su una possibile riapertura dei negoziati, che ha suscitato le critiche di Kiev, sarebbe pronta a dare il via a consegne all’Ucraina su larga scala di circa 4 mila droni kamikaze controllati dall’Intelligenza artificiale.
Al riguardo, il ministro della Difesa Pistorius ha dichiarato che “Il pacchetto segna un enorme passo avanti per gli ucraini perché sono i droni sono controllati dall’intelligenza artificiale e possono disattivare le difese elettroniche nemiche. I droni, possono raggiungere obiettivi fino a 30-40 chilometri nell’entroterra; in particolare, posti di comando e hub logistici”.
Un alto funzionario europeo, poi, alla vigilia del Consiglio Difesa, che si terrà domani a Bruxelles, ha fatto sapere: “Stiamo lavorando all’esborso della seconda tranche di finanziamenti proveniente dagli extraprofitti degli asset russi immobilizzati in Europa: sono 1,9 miliardi di euro e saranno disponibili a marzo-aprile 2025. Continuiamo a rispondere alle esigenze di Kiev: munizioni, difesa aerea e investimenti nell’industria bellica. Su 1,4 miliardi della tranche precedente, 400 milioni sono stati investiti per la produzione locale in Ucraina, che dal2022 è cresciuta di 18 volte”.
Tuttavia, secondo l’agenzia USA Bloomberg, al G20 di Rio de Janeiro, il Presidente turco Erdogan dovrebbe presentare un piano di pace per porre fine al conflitto in Ucraina, che prevede di fermare le ostilità , posticipare di 10 anni la discussione relativa l’ingresso dell’Ucraina nella Nato , inviando, in cambio, un contingente internazionale, che agisca da garante e supporto, e creare una zona demilitarizzata nel Donbass, regione che dal 2014 è oggetto di scontri ed è sotto il controllo russo.
Il Presidente turco Erdogan, inoltre, vorrebbe ospitare un vertice per la pace a Istanbul e parlare direttamente con il Presidente ucraino Zelensky.
Tale ipotesi di un piano di pace di Erdogan, secondo l’agenzia Interfax, è stata così commentata dal portavoce del Cremlino Peskov, nella consueta conferenza stampa: ” Non è stato discusso alcun piano e abbiamo prestato attenzione a quei rapporti, ma al momento non abbiamo informazioni su questa questione, non sappiamo di cosa stiano parlando. L’opzione di congelare le ostilità lungo la linea di contatto è a priori inaccettabile per la parte russa. Le condizioni di giugno, dichiarate dal presidente Putin, rimangono pienamente pertinenti rispetto a ciò che deve essere fatto per porre fine alle ostilità” .
Nel frattempo, il Presidente russo Putin ha fatto sapere di aver invitato a Mosca il Presidente serbo Aleksandar Vucic per le celebrazioni solenni in occasione dell’80° anniversario della vittoria sul nazifascismo nella Seconda guerra mondiale, che si svolgeranno nella capitale russa il 9 maggio 2025.
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