di Federica Marengo lunedì 28 ottobre 2024
-La Corea del Nord starebbe inviando in Russia soldati giovani e poco addestrati. A scriverlo è il Wall Street Journal, riecheggiato dal Capo del Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, Kovalenko, che, in un post su Telegram, commentando il suddetto articolo, ha sottolineato come in futuro, gli Stati Baltici potrebbero essere attaccati dalle forze di Mosca proprio in quanto rafforzate dalle truppe nordcoreane.
Della questione, hanno discusso stamane , a Bruxelles, il Segretario generale della Nato, Rutte e una delegazione della Corea del Sud e, al termine del confronto, Rutte ha tenuto una breve dichiarazione alla stampa, nella quale ha detto: “Oggi posso confermare che soldati nordcoreani sono state inviati in Russia e che unità militari nordcoreane sono state dispiegate nella regione di Kursk. Il dispiegamento di truppe nordcoreane rappresenta: uno, una significativa escalation del coinvolgimento della Corea del Nord nella guerra illegale della Russia; due, l’ennesima violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite; tre, una pericolosa espansione della guerra russa. La Nato invita la Russia e la Corea del Nord a cessare immediatamente queste azioni”.
In merito, è intervenuto anche il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Yermak, che , su X, ha evidenziato: “Le forze nordcoreane sono già nella regione di Kursk. Questa è un’escalation. Le sanzioni da sole non bastano. Abbiamo bisogno di armi e di un piano chiaro per prevenire il coinvolgimento allargato della Corea del Nord nella guerra in Europa”.
L’intelligence sudcoreana, dopo le parole del Segretario generale della Nato, Mark Rutte, e le dichiarazioni del Pentagono , ha ulteriormente confermato l’accelerazione sull’invio di truppe nordcoreane e il loro dispiegamento nella regione russa di Kursk, aggiungendo che “La Corea del Nord avrebbe inviato in Russia anche il numero due dell’esercito, Kim Yong-bok”.
Secondo quanto riportato in una nota della Commissione Ue, la Presidente , Ursula von der Leyen, in una telefonata con il capo di Stato della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, ha detto che “L’assistenza letale della Corea del Nord alla Russia rappresenta una significativa escalation della guerra contro l’Ucraina e minaccia la pace globale” e ha espresso la “preoccupazione dell’Ue per l’intensificarsi della cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord, che potrebbe incoraggiare Pyongyang ad aumentare ulteriormente le tensioni nella penisola coreana”.
Inoltre, si legge ancora nella nota, “I due Presidenti hanno discusso dei progressi compiuti sul Partenariato per la sicurezza e la difesa, annunciato al Vertice Ue-Corea del maggio 2023 a Seul, accogliendo con favore il suo imminente avvio che sottolinea la natura interconnessa della sicurezza dell’Europa e dell’Asia orientale. La Presidente ha sottolineato come l’avvio di tale partenariato sia tempestivo e la sua logica più che mai valida, perché per la prima volta i soldati della Corea del Nord sono schierati a sostegno della guerra di aggressione russa. La Corea del Nord sta inoltre fornendo sempre più assistenza letale alla Russia. Questo rappresenta una significativa escalation della guerra contro l’Ucraina e minaccia la pace globale. La risposta dell’Ue a questi sviluppi sarà incentrata sulla cooperazione con la Repubblica di Corea e con altri partner che condividono le stesse idee. La Presidente von der Leyen ha poi espresso la preoccupazione dell’Ue per l’intensificarsi della cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord, che potrebbe incoraggiare Pyongyang ad aumentare ulteriormente le tensioni nella penisola coreana ed ha auspicato di ricevere il Presidente Yoon a Bruxelles in occasione del prossimo Vertice Ue-Corea, in una data ancora da definire”.
La stessa Presidente dell’esecutivo Ue, von der Leyen , nel suo intervento all’inaugurazione dell’anno accademico del Collegio d’Europa, a Bruges, ha dichiarato: “So che alcuni sono scettici, a causa delle incertezze legate alla continua aggressione della Russia all’Ucraina e ai costi dell’allargamento. Ma il costo di un’Unione incompleta è molto più alto. Lo sono il costo della frammentazione e della minore prosperità, il costo della guerra e dell’instabilità ai nostri confini, il costo delle interferenze all’interno dei nostri confini. E si invierebbe un messaggio agli autocrati di tutto il mondo: la forza bruta può spezzare la libera volontà di persone libere. Non possiamo permettere che ciò accada. Allo stesso tempo, pensiamo agli impressionanti progressi che un Paese come l’Ucraina ha compiuto negli ultimi anni. Ha approvato un’incredibile serie di riforme, ha raggiunto lo status di candidato e ha avviato i negoziati. Tutto questo, mentre combattevano una guerra per la loro sopravvivenza. Una nota definizione della politica è l’arte del possibile. Ebbene, questo non è sufficiente. A volte, quando la storia chiama, la politica deve essere l’arte di realizzare anche l’impossibile. Dobbiamo avere il coraggio di puntare in alto”.
Dagli USA, invece, la portavoce del Pentagono, Singh, ha detto : “La Corea del Nord sta inviando circa 10.000 soldati in Russia per addestrarsi e combattere in Ucraina “nelle prossime settimane. Alcuni di questi soldati si sono già avvicinati all’Ucraina. Qualora iniziassero a combattere conto le forze ucraine, Kiev non avrà alcuna restrizione all’uso delle armi statunitensi contro di loro. Siamo sempre più preoccupati che la Russia intenda utilizzare questi soldati in combattimento o per sostenere operazioni di combattimento contro le forze ucraine nella regione russa di Kursk. Il Segretario alla Difesa Lloyd Austin ha già avvertito pubblicamente che se i soldati della Corea del Nord dovessero essere usati sul campo di battaglia, sarebbero considerati belligeranti e obiettivi legittimi, ma che il loro uso avrebbe serie implicazioni per la sicurezza anche nell’Indo-Pacifico”.
Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, senza confermare esplicitamente l’invio di soldati della Corea del Nord in Russia ha replicato, affermando che “Il personale militare occidentale lavora da tempo in Ucraina, dispiegato segretamente per aiutare l’esercito ucraino a utilizzare le armi a lungo raggio fornite dai partner occidentali” e che “Pyongyang e Mosca hanno formato un patto di sicurezza a giugno scorso”.
Il Presidente Biden , invece, ha definito “molto pericoloso il dispiegamento di soldati nordcoreani in Russia, nella regione di Kursk, confermato oggi dalla Nato”.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, che ha proposto alla Rada (il Parlamento ucraino) di approvare l’estensione della legge marziale e della mobilitazione generale per 90 giorni dal 10 novembre del 2024 al 7 febbraio 2025, si è recato in Islanda per partecipare al vertice con i Paesi dell’Europa del Nord, nel corso del quale avrà dei colloqui bilaterali con i Primi ministri di Islanda,Danimarca, Norvegia, Finlandia e Svezia e prenderà parte alla riunione del Consiglio nordico.
Al centro dei colloqui, il sostegno al Piano per la vittoria, la Piattaforma ucraino-nordica con il finanziamento della produzione di armi ucraine e delle capacità a lungo raggio, gli sforzi di svernamento, la sicurezza marittima, la restrizione della flotta ombra russa,il potenziamento dell’assistenza alla difesa, fornitura di addestramento ed equipaggiamento per le forze ucraine.
Il Presidente Zelensky, nelle scorse ore, in un’intervista al Times of India, ha sottolineato che : “ La situazione diventerebbe molto difficile per Kiev, se la politica americana cambiasse nei confronti del Paese e Washington affermasse di non sostenere più l’Ucraina nella sua difesa del proprio territorio. Ma questo accadrà ,se la politica cambierà completamente. Allora penseremo a cosa fare, sicuramente non ora. Molte cose dipendono dalla politica americana, ma non tutto”.
Nella stessa intervista, Zelensky , parlando del recente vertice dei Paesi Brics, a Kazan, presieduto dal Presidente russo Putin, ha anche evidenziato, che “la rivendicata neutralità dei leader che fanno parte della famiglia Brics nella guerra fra Russia e Ucraina è in realtà pro-Mosca. La neutralità, oggi , equivale al sostegno alla parte russa. La neutralità è molto utile solo alla Federazione Russa. Non può esserci neutralità tra l’aggressore e la vittima”, aggiungendo che “Il Primo ministro indiano Narendra Modi, può incidere sulla fine della guerra in Ucraina. Questo è il grande valore dell’India. Senza dubbio i negoziati potrebbero svolgersi in India, e il Premier Modi può farlo, anche se i negoziati possono svolgersi solo secondo il nostro format, perché la guerra é nella nostra terra”.
Quanto agli alleati, il governo britannico ha annunciato oggi un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, rivolte a tre individui e tre strutture indicate come “partner di Mosca” e come “agenzie di disinformazione” incaricate di alimentare sentimenti “anti-ucraini” in Occidente e di “indebolire il sostegno a Kiev sullo sfondo della guerra in corso”.
Nel frattempo, sul fronte dei combattimenti, l’Aeronautica militare di Kiev ha reso noto che, nella scorsa notte, “Le difese aeree ucraine hanno distrutto 66 dei 100 droni d’attacco lanciati dalla Russia”. Colpite, le regioni di Kharkiv , Sumy, dove sono state danneggiate le infrastrutture energetiche, e di Kherson, dove sono stati registrati morti e feriti.
Un funzionario russo, poi, ha fatto sapere che “Le forze russe avrebbero sventato il tentativo di un’altra incursione transfrontaliera dell’Ucraina nella Russia sud-occidentale, al confine tra l’Ucraina e la regione russa di Bryansk. Le forze ucraine , inoltre, hanno lanciato un attacco con droni contro un distretto industriale della regione russa di Voronezh, ad Anninsky, dove due persone sono rimaste ferite e due impianti sono stati colpiti. Secondo la Difesa russa, sono stati circa 109 i droni di Kiev distrutti.
Colpita da droni ucraini anche la regione di Kursk, dove due persone sono rimaste uccise.
Tuttavia, il ministero della Difesa della Federazione russa ha fatto sapere di aver conquistato l’insediamento di Tsukuryne, a sud della città di Pokrovsk, nella regione di Donetsk.
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