di Federica Marengo martedì 2 settembre 2025

-Proseguono i raid dell’esercito israeliano su Gaza City, dove nella notte, due attacchi aerei hanno causato la morte di 13 persone, di cui 3 bambini. Dall’alba di oggi, poi, colpita anche Deir al Balah, dove nei raid 73 persone sono state uccise.
Undici persone, tra cui 7 bambini , sono state uccise in un attacco con drone compiuto dalle forze israeliane nell’area di al-Mawasi, nei pressi di Khan Younis, nel sud della Striscia , mentre erano in fila per fare rifornimento di acqua.
Inoltre, secondo il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, nelle ultime 24 ore sono 361 le persone morte per malnutrizione , di cui 130 bambini.
Sul fronte del Mar Rosso, gli Houthi dello Yemen, alleati dell’Iran, hanno reso noto di aver attaccato una nave nel Mar Rosso settentrionale con due droni e un missile a causa dei suoi legami con Israele.
Le forze di difesa di Tel Aviv hanno fatto sapere che il sistema di difesa israeliano ha intercettato un drone lanciato dal territorio dello Yemen dagli Houthi prima che superasse i confini del Paese.
Intanto, in vista dell’operazione pianificata per Gaza City, Tel Aviv ha iniziato oggi la chiamata di 60.000 riservisti delle forze armate, che saranno schierati sui fronti di tutto il Paese, mentre le truppe attive saranno concentrate su Gaza.
Una seconda chiamata di riservisti è prevista per novembre-dicembre e una terza per febbraio-marzo 2026.
Il capo di Stato maggiore dell’Idf, parlando ai riservisti, ha affermato che “la guerra contro Hamas prosegue fino alla sua completa sconfitta”, sottolineando che “le operazioni nella Striscia saranno intensificate ed estese”.
L’esercito israeliano ha annunciato in un comunicato di essersi preparato “logisticamente e operativamente per estese operazioni di combattimento e la massiccia mobilitazione dei riservisti”.
Riguardo i negoziati tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi, con la mediazione di Qatar, Egitto e USA, il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majid al-Ansari, citato da Yenet, ha dichiarato: “Israele non ha ancora risposto alla proposta di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, presentata dai mediatori e approvata il 18 agosto scorso da Hamas. I colloqui sono ancora in corso, ma non ci sono risultati. Israele ci sta mostrando che va verso un’escalation, che si manifesta nel pericoloso passo verso l’occupazione di Gaza City. L’occupazione di Gaza è un passo che minaccia tutti, anche gli ostaggi israeliani in mano ad Hamas”.
Il Presidente USA Trump , in un’intervista al Daily Caller, ha dichiarato che “Israele può anche star vincendo la guerra a Gaza, ma non sta vincendo la guerra delle pubbliche relazioni”, per poi ribadire il suo sostegno al piano israeliano di prendere il controllo di Gaza City, perché Israele deve “portare a termine il lavoro contro Hamas”, che libererà gli ostaggi rimasti solo dopo la sua completa distruzione.
Quanto al riconoscimento dello Stato di Palestina da parte degli Stati Ue, anche il ministro degli Esteri belga Maxime Prévot, dopo i leader di Francia e Spagna e Regno Unito, ha annunciato via social che riconoscerà lo Stato palestinese durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ,che si terrà a New York dal 9 al 23 settembre.
Il ministero degli Affari Esteri palestinese ha salutato con favore tale decisione, mentre il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir , ha dichiarato: “I Paesi europei che si abbandonano all’ingenuità e si arrendono alle manipolazioni di Hamas finiranno per sperimentare il terrore in prima persona. Qui in Israele c’era chi un tempo credeva a tali illusioni e il risultato sono stati stupri, omicidi e massacri. Invece di premiare il terrore, il mondo libero deve unirsi contro di esso”.
Rinviata, invece, a giovedì, la riunione prevista per oggi dal Premier Netanyahu per discutere dell’applicazione della sovranità di Israele in Cisgiordania e adottare misure nei confronti dell’Autorità Palestinese in risposta al riconoscimento di uno Stato palestinese.
Ciò, mentre i coloni israeliani hanno dato fuoco a terreni agricoli nella città di Sa’ir, a nord-est di Hebron e il sindaco della città è stato arrestato in un raid condotto dalle Idf nella sua abitazione.
Ieri, l’Idf aveva imposto il coprifuoco a Hebron, dove tutti gli ingressi e le uscite dell’area sono stati bloccati.
Giovedì, il Presidente israeliano Herzog incontrerà Papa Leone XIV.
Riguardo ai rapporti diplomatici Iran-USA, sul programma nucleare, il segretario del Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale iraniano, Ali Larijani, in un post social, ha sottolineato: “ Noi perseguiamo negoziati razionali. Sollevando questioni irrealizzabili come le restrizioni sui missili, hanno intrapreso una strada che nega qualsiasi possibilità di dialogo”.
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmail Baghaei, invece, ha dichiarato che “I colloqui tra l’Iran e l’Agenzia internazionale dell’energia atomica (Aiea) non hanno per ora prodotto risultati definitivi” e “per il momento non sono state prese decisioni rispetto al proseguimento del negoziato”.
Ieri, però, il capo dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica, Mohammad Eslami ,aveva reso noto come un terzo giro di colloqui fosse imminente.
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