di Federica Marengo venerdì 23 agosto 2024
-Si intensificano al Cairo i colloqui tra i vertici dei Servizi segreti israeliani, Mossad e Shin Bet , egiziani e americani per giungere a un accordo sul cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas e per tentare di evitare l’escalation.
Il nodo da sciogliere, però, resta sempre quello del controllo del corridoio Philadelphia, che separa Gaza dall’Egitto. Il Premier Netanyahu, infatti, vorrebbe mantenere il controllo dell’area, ritenuta strategica, ma , secondo indiscrezioni, dopo un colloquio telefonico con il Presidente USA Biden avrebbe modificato la sua posizione.
Tuttavia, secondo il quotidiano del Qatar ,Al Arabi Al Jadid, sarebbe all’esame una nuova proposta. Tale proposta aggiornata , presentata in Egitto dalla delegazione israeliana, includerebbe una presenza permanente di un’unità di ispezione dell’Onu lungo l’asse Philadelphia, al confine tra Egitto e Gaza, in diversi punti fissi, il cui numero dovrà essere concordato; la presenza di una delegazione dell’Ue sul versante palestinese del valico di Rafah ,insieme con i rappresentanti dell’Autorità palestinese e il ritiro non immediato, ma graduale, secondo un calendario che verrà stabilito, delle forze dell’esercito israeliano.
Fonti vicine ai negoziati, hanno fatto sapere che gli incontri tra le delegazioni si sono svolti in uno spirito “positivo e produttivo”, che “i divari sono stati ridotti per portare a un vertice efficace e rapido domenica” e che “ Hamas riceverà sabato dall’Egitto i dettagli aggiornati sulla proposta israeliana”.
Ciò è stato confermato dall’agenzia israeliana , Ynet, secondo cui, l’Egitto ha presentato oggi una proposta aggiornata per il corridoio Philadelphia al leader di Hamas, Sinwar, in seguito ai colloqui con un team negoziale israeliano avvenuti giovedì e, riportando informazioni da fonti anonime, ha riferito che “sono stati fatti progressi nella risoluzione dei disaccordi tra Israele e il Cairo su questioni relative al futuro della striscia di confine Gaza-Egitto”.
“Lieve ottimismo” ,quindi, è stato espresso dalla Casa Bianca secondo cui “I colloqui su Gaza sono stati costruttivi e sono stati fatti progressi”. Secondo Axios, domenica è previsto un vertice al Cairo per il cessate il fuoco a Gaza al quale parteciperanno il direttore della Cia, Bill Burns, il Premier del Qatar, Mohammed bin Abdul Rahman al-Thani, e alti funzionari di Israele ed Egitto.
Sempre secondo Axios, “La delegazione israeliana spera che anche Hamas possa unirsi ai negoziati in modo che i mediatori possano condurre colloqui di prossimità tra le parti in tempo reale”.
Tutto ciò, però, mentre fonti palestinesi hanno rivelato all’emittente Channel 12 che “Hamas vuole vendicare l’assassinio del capo politico Ismail Haniye colpendo cittadini israeliani all’estero. La decisione è stata presa due giorni dopo l’omicidio avvenuto a Teheran, attribuito a Israele ,ma mai rivendicato, dall’ufficio politico di Hamas. L’identità degli israeliani che potrebbero diventare un bersaglio, turisti o alti funzionari, non è stata specificata”.
Secondo il media Walla, “le forze di difesa israeliane, quindi, sono in massima allerta in attesa della risposta del leader di Hamas Yahya Sinwar alla proposta aggiornata di Israele nei negoziati per l’accordo sul rilascio degli ostaggi e la tregua a Gaza, ritenendo che se i colloqui non andassero a buon fine, Hezbollah potrebbe mettere in atto subito la rappresaglia contro Israele per l’uccisione del capo militare Fuad Shukr”.
Nel frattempo, sul fronte dei combattimenti, si estendono a Gaza le operazioni militari israeliane. Le Forze di difesa israeliane hanno dichiarato che “l’Aeronautica militare ha colpito più di 30 obiettivi nella Striscia di Gaza nell’ultimo giorno, mentre le truppe hanno combattuto e ucciso dozzine di uomini armati”. Colpiti: complessi di Hamas, depositi di armi e postazioni di lancio di razzi a Khan Yunis.
Tensione altissima, anche al confine tra Libano e Israele dove l’esercito israeliano ha colpito una cellula di agenti di Hezbollah che stava pianificando di lanciare razzi contro Israele. La cellula, è stata individuata dalle truppe nel Libano meridionale, e poco dopo è stato effettuato un attacco con i droni.
Infine , in merito alla situazione umanitaria, l’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, ha reso noto che a fine mese partiranno le vaccinazioni antipolio nella Striscia. L’Oms, infatti, ha confermato che un bambino di 10 mesi a Gaza è paralizzato a causa della poliomelite: si tratta del primo caso in più di venticinque anni.
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