di Federica Marengo mercoledì 21 agosto 2024
-Il segretario di Stato USA Blinken ha terminato la sua missione in Israele, Egitto e Qatar per giungere a un accordo tra Israele e Hamas sulla tregua e la liberazione degli ostaggi israeliani ancora in vita. Tuttavia, i negoziati tra le parti sembrano essere sempre più in salita con le accuse reciproche di voler sabotare la possibile intesa.
Tra i nodi più difficili da sciogliere per i mediatori : il confine tra Egitto e Striscia di Gaza , in quanto Tel Aviv, temendo il traffico di armi , insiste per mantenere in quell’area alcune truppe, ma per il Cairo si tratta di una posizione “inaccettabile”. Anche Hamas chiede che il suddetto corridoio Filadelfia , sia liberato dalle forze israeliane.
Da ciò, Blinken, nell’ultima tappa del suo tour diplomatico a Doha, ha sottolineato che “Il tempo per raggiungere un accordo sul cessate il fuoco a Gaza sta per scadere” e che “Gli Stati Uniti rifiutano un’occupazione israeliana a lungo termine di Gaza”.
Due alti funzionari Usa e due israeliani, poi, hanno riferito al sito Politico che: “L’accordo per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco è sull’orlo del fallimento e non esiste uno schema alternativo che possa essere presentato al suo posto”, aggiungendo: “Non sappiamo se il capo di Hamas, Sinwar, vuole l’accordo; se non lo vuole, c’è la possibilità che l’Iran attacchi e la situazione degeneri”.
A tal proposito, proprio la missione permanente dell’Iran presso le Nazioni Unite ha minacciato un attacco a Israele “via terra e dal cielo”.
Secondo il media Ynet , “Un alto funzionario egiziano ha riferito agli omologhi statunitensi che, se ci sarà un accordo sulla tregua a Gaza e la liberazione degli ostaggi, il capo di Hamas, Sinwar, pretende che “la sua sicurezza dovrà essere garantita, intendendo che Israele dovrà impegnarsi a non cercare di eliminarlo dopo l’accordo”.
Quanto ai negoziati ,che si dovrebbero riaprire nelle prossime ore al Cairo, se gli USA spingono perché il vertice si tenga venerdì , un funzionario israeliano, invece, ha affermato in merito: “Non è affatto sicuro che ci sarà un vertice, se ci fosse, non ci sarebbe nulla di cui parlare finché Israele resterà sulla sua posizione”.
Il sito Walla, però, ha reso noto che “In serata, il Presidente Usa Biden parlerà con il Premier israeliano Benyamin Netanyahu per esortarlo a mostrare maggiore flessibilità per concludere l’accordo sugli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza”, ovvero a rivedere la sua posizione secondo cui le forze dell’esercito israeliano restano schierate lungo l’asse di Filadelfia.
Ma, secondo il Times of Israel, il Premier Netanyahu , nel corso di una visita alla base aerea di Ramat David, vicino ad Haifa, ha affermato che: “Israele è pronto per qualsiasi scenario, sia difensivo che offensivo” , definendo l’Aeronautica “il nostro pugno di ferro che può colpire il ventre molle dei nostri nemici” e , aggiungendo che “le forze armate aeree hanno intrapreso ripetutamente missioni eroiche”, e che , “se necessario, lo faranno di nuovo”.
Riguardo il corridoio Filadelfia, il ministro della Difesa israeliano Gallant ha affermato che, ivi, “sono stati demoliti più di 150 tunnel” e che “la Brigata Rafah di Hamas è stata sconfitta”.
Dall’’opposizione, Yair Lapid, in un post su X, ha chiesto che il Premier Netanyahu “vada in Egitto e si sieda lì finché non conclude un accordo”.
Su Hamas, il Times of Israel ha fatto sapere che “Il gruppo terroristico palestinese , rivolgendosi in particolare ai musulmani della Cisgiordania, di Gerusalemme e del resto di Israele, ha chiesto proteste di massa venerdì per celebrare “una giornata per difendere Gaza, Gerusalemme e di recarsi alla moschea di Al-Aqsa sul Monte del Tempio e barricarsi al suo interno per “sventare i tentativi degli estremisti di profanarla”.
Sempre il Time of Israel spiega che: “L’appello giunge nel 55esimo anniversario di un incendio doloso nel luogo sacro per i musulmani, compiuto da un cristiano australiano il 21 agosto 1969, che distrusse parti della struttura. Sebbene l’incendiario avesse agito in modo indipendente, alcuni gruppi palestinesi all’epoca accusarono Israele di aver pianificato l’attacco. Nella sua dichiarazione, Hamas sostiene che Israele è stato “complice” e lo accusa di aver tentato oggi di imporre la propria sovranità sull’intero complesso della moschea, noto agli ebrei come Monte del Tempio”.
Intanto, mentre decine di razzi di Hezbollah sono stati lanciati sul Nord di Israele e Tel Aviv ha fatto sapere che “vi saranno delle conseguenze”, il quotidiano L’Orient le Jour online ,citando un annuncio fatto nel campo palestinese di Ain el-He’loue’, nei pressi di Sidone, ha reso noto che ,” in un attacco con un drone israeliano, è stato ucciso un comandante delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa, il braccio armato di Fatah palestinese”.
Immediata ,la reazione di un alto funzionario di Fatah , il quale ha dichiarato che “L’uccisione da parte di Israele di un membro del movimento libanese Fatah, mira a scatenare una guerra regionale”.
L’esercito israeliano, poi, ha annunciato di aver effettuato “un attacco aereo contro gli agenti di Hamas in una sala di comando situata in una scuola a Gaza , utilizzata per pianificare e realizzare attacchi contro le truppe a Gaza e contro Israele”. L’ esercito israeliano ha precisato di “aver adottato molte misure per mitigare i danni ai civili durante l’attacco, tra cui l’uso di munizioni di precisione, sorveglianza aerea e altre informazioni di intelligence”.
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