di Federica Marengo lunedì 15 luglio 2024
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-Nello scorso fine settimana, un bombardamento israeliano su un campo sfollati a Khan Ynis, nel sud della Striscia, ha causato almeno 90 morti e 300 feriti. Obiettivo del raid, due capi militari di Hamas che si trovavano all’interno dell’area, Muhammad Deif e Rafa Salameh. Secondo un dirigente di Hamas: “Deif è vivo e supervisiona direttamente le operazioni”, sebbene , al momento, non vi siano notizie certe al riguardo , mentre la tv saudita ha reso noto che : “Nel bombardamento è rimasto ucciso Rafaa Salameh”, notizia confermata dall’esercito israeliano.
Tuttavia, i raid israeliani sono proseguiti anche nelle scorse ore, a Rafah ,causando la morte di 10 persone; colpita anche una scuola dell’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi a Nuiserat, che ospitava sfollati: 15, le persone rimaste uccise. L’esercito israeliano ha fatto sapere che si trattava di una base militare di Hamas.
In giornata, invece, la rete televisiva libanese al-Mayadeen ha riportato la notizia di un attacco di droni israeliani nel Libano meridionale. Il raid sarebbe stato effettuato nella città di Marwahin, al confine con Israele, ma non vi sono ancora dettagli sull’obiettivo e l’esercito israeliano non ha rilasciato nessuna dichiarazione in merito.
Nel Mar Rosso, invece, le forze del Comando centrale degli Stati Uniti (Uscentcom) hanno reso noto di “aver distrutto con successo due veicoli aerei senza equipaggio degli Houthi, sostenuti dall’Iran, e una nave di superficie senza equipaggio”.
Sul fronte diplomatico, dopo la notizia di un ritiro di Hamas dai colloqui per via dei bombardamenti israeliani, la stessa Hamas ha smentito lo stop alle trattative, accusando in una nota il Premier Netanyahu di “voler bloccare la strada verso un accordo che fermi l’aggressione contro il popolo palestinese”.
La ripresa dei negoziati in settimana, è stata poi confermata dai media israeliani, che hanno riportato quanto affermato da funzionari di Tel Aviv secondo cui le trattative sul cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi continueranno sia al Cairo che a Doha e il capo del Mossad, Barnea, dovrebbe partire a giorni proprio per Doha.
Intanto, il Premier Netanyahu, aprendo il consiglio dei ministri, nelle scorse ore , ha commentato la notizia dell’attentato a Trump in Pennsylvania, affermando: “E’ un crimine atroce l’attentato a Trump. E’ il tentativo di assassinare la democrazia”. Netanyahu incontrerà il Presidente USA Biden (per la seconda volta dall’inizio della guerra) il 22 luglio alla Casa Bianca, due giorni prima del suo discorso al Congresso americano.
Nelle scorse ore, invece, è stato il neo ministro degli Esteri del neo governo Starmer, David Lammy, a recarsi in visita in Medio Oriente, dove ha tenuto dei colloqui sia con il Premier Benyamin Netanyahu e con il Presidente Isaac Herzog, a Gerusalemme, sia con i vertici dell’Autorità nazionale palestinese ,in Cisgiordania. Secondo i media del Regno Unito, “Il nuovo governo laburista britannico di Keir Starmer starebbe accentuando la pressione su Israele per un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza”.
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