di Federica Marengo venerdì 5 luglio 2024
-Dopo il pressing degli USA e del Presidente Biden sul Premier israeliano Netanyahu per chiudere con Hamas l’accordo sugli ostaggi e, dopo l’invio a Doha, in Qatar, da parte di quest’ultimo ,di un team negoziale per i colloqui sulla tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi , i vertici di Hamas, che avevano dichiarato di non fidarsi né di Netanyahu, ne degli USA, hanno informato Hezbollah di “aver accettato una proposta per il cessate il fuoco a Gaza”.
Notizia, confermata da fonti dello stesso team negoziale israeliano che si trova a Doha, secondo cui “la risposta di Hamas è buona e c’è una svolta”.
Tuttavia, il team negoziale israeliano, guidato dal capo del Mossad, David Barnea, è tornato in Israele dal Qatar dopo aver avuto degli incontri con i mediatori sull’ultima proposta di Hamas sul cessate il fuoco a Gaza e l’ufficio del Premier Netanyahu ha fatto sapere che “Ci sono ancora lacune nei negoziati tra le parti sulla tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi” e che “le trattative del team negoziale proseguiranno la prossima settimana”.
Un alto funzionario di Hamas , invece, ha riferito che la fazione palestinese si aspetta una rapida risposta da Israele, “probabilmente oggi o domani mattina, alle sue nuove idee per fermare la guerra di Gaza e liberare gli ostaggi”.
Secondo un alto funzionario , citato da Ynet , fermo restando che il Premier israeliano Netanyahu “ha ribadito ancora una volta che la guerra finirà solo dopo aver raggiunto tutti i suoi obiettivi e non un attimo prima”, la proposta di Hamas consisterebbe nel non richiedere più il completo ritiro israeliano nella prima fase del cessate il fuoco e dello scambio di prigionieri, che durerebbe sei settimane. Tale accordo, infatti, preserverebbe per Israele la possibilità di tornare in guerra, qualora nella prima fase non si raggiungessero accordi sulla seconda fase.
In merito a un cessate il fuoco, nel Regno Unito, il neo ministro degli Esteri del neo eletto governo laburista di Keir Starmer, David Lammy, ha chiesto un “cessate il fuoco immediato”, prendendo ,così, una posizione più netta rispetto a quella sostenuta dal governo conservatore di Sunak, ma anche rispetto a quella sostenuta dallo stesso Starmer nei mesi scorsi.
Intanto, Hezbollah, dopo i bombardamenti e gli intensi scambi di razzi con Israele delle scorse ore, ha reso noto che attuerà un cessate il fuoco “solo dopo l’accordo con Gaza”.
Infine, secondo fonti umanitarie, “Lo Stato ebraico ha approvato piani per la costruzione di quasi 5.300 nuove case in Cisgiordania, per rafforzare i propri insediamenti ,con l’obiettivo di consolidare il controllo israeliano sulla regione e impedire la creazione di un futuro Stato palestinese”.
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