di Federica Marengo venerdì 7 giugno 2024
-Dopo il raid israeliano su una scuola dell’UNRWA, (l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi), a Nuseirat, nel centro di Gaza, che ha causato la morte di 45 persone, gli USA e la comunità internazionale, ma anche la UE hanno chiesto un’indagine indipendente sull’attacco. Secondo l’Esercito israeliano, in quella scuola erano presenti almeno 20-30 terroristi che organizzavano attacchi contro Israele, ma Hamas ha smentito e respinto le accuse, sostenendo che nell’edificio non vi fosse alcun commando terroristico. Inoltre, l’Unrwa ha riferito che la scuola ospitava oltre 6 mila sfollati quando è stata colpita.
Nel frattempo, l’Onu ha inserito Israele, insieme con Hamas e la Jihad Islamica, nella “lista nera” annuale dei Paesi e dei gruppi armati che si ritiene abbiano “commesso gravi violazioni contro i bambini durante i conflitti” , suscitando l’ira dell’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Gilad Erdan, che ha dichiarato: “È una decisione immorale che aiuta il terrorismo e premia Hamas”, riecheggiato dal Premier israeliano Netanyahu, che ha detto: “L’Onu si è messa oggi nella lista nera della storia, quando si è unita ai sostenitori degli assassini di Hamas. Le Idf sono l’esercito più morale del mondo e nessuna decisione delirante dell’Onu potrà cambiare questa realtà”.
Proprio il Premier israeliano Netanyahu, sarà il 24 luglio al Congresso USA, su invito dei leader dei partiti repubblicano e democratico, mentre secondo il sito Ynet , il segretario di Stato Usa Blinken arriverà in Israele lunedì prossimo per discutere delle trattative per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi.
Tuttavia, secondo quanto reso noto dall’ufficio di Benny Gantz, il ministro del gabinetto di guerra israeliano terrà una conferenza stampa sabato sera alle 20.40 (le 19.40 ora italiana). Per il Times of Israel, Gantz dovrebbe ufficializzare l’uscita del suo partito dal governo come da ultimatum lanciato al Premier Netanyahu il mese scorso ,chiedendo un piano di uscita per il conflitto a Gaza che delineasse anche il governo della Striscia post guerra.
A tal riguardo, il ministro delle Finanze israeliano, Smotrich è tornato a chiedere insediamenti israeliani a Gaza una volta sconfitto Hamas.
Quanto ai negoziati sulla tregua e sulla liberazione degli ostaggi israeliani, il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al-Ansari, ha fatto sapere che “Hamas non ha ancora consegnato ai mediatori la sua risposta all’ultima proposta di cessate il fuoco” e “la sta ancora studiando” e che “gli sforzi di mediazione del Qatar, dell’Egitto e degli Stati Uniti sono ancora in corso”.
In merito, un funzionario USA ha riferito all’Associated Press che i mediatori egiziani e del Qatar hanno detto ai massimi funzionari USA in Medioriente che “si aspettano che Hamas presenti la sua risposta formale nei prossimi giorni”.
Poi, la Cnn, che cita un funzionario USA, ha riferito che “il Qatar ha minacciato di chiudere l’ufficio politico di Hamas nella capitale Doha ,se Hamas non accetterà l’accordo di cessate il fuoco proposto da Stati Uniti e Israele” e che “ I funzionari USA stanno esortando Qatar, Egitto e Turchia ad aumentare la pressione su Hamas”.
Sul fronte dei combattimenti, continuano i raid dell’Esercito di Israele sulla Striscia, che hanno causato 4 morti a Gaza nelle ultime 24 ore, mentre i miliziani di Hezbollah, lungo il confine Nord del Libano , hanno ucciso un riservista italo-israeliano. Crescono, dunque, le preoccupazioni di Onu e USA per le conseguenze di un eventuale conflitto tra Israele e il Libano.
Infine, i media internazionali, hanno fatto sapere che “Almeno nove dipendenti yemeniti di agenzie delle Nazioni Unite sono stati arrestati dai ribelli Houthi dello Yemen”, precisando che “è probabile che siano state fermate anche altre persone che lavoravano per gruppi umanitari”. La notizia è stata poi confermata da funzionari regionali.
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