di Federica Marengo giovedì 4 aprile 2024
-Nella 181° giornata di guerra in Medio Oriente, il leader centrista israeliano e ministro del Gabinetto di Guerra, Benny Gantz ,in una conferenza stampa ha dichiarato a sorpresa: “Dovremmo concordare una data delle elezioni generali per settembre prossimo”. Dichiarazioni, queste ultime, riecheggiate dal leader dei democratici al Senato Usa, Chuck Schumer, già espressosi a favore delle elezioni, il quale ha sottolineato: “Quando un membro importante del gabinetto di guerra chiede elezioni anticipate e oltre il 70% della popolazione israeliana è d’accordo ,secondo un sondaggio, allora si sa che è la cosa giusta da fare”.
Intanto, la Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha avvertito lo Stato Israele che “Si pentirà di aver sferrato l’attacco mortale contro il consolato della Repubblica islamica d’Iran” a Damasco, in Siria, nel quale è rimasto ucciso uno dei capi pasdaran.
In merito, il Premier israeliano Netanyhau, che ha avuto un colloquio telefonico di 45 minuti con il Presidente USA, Biden, aprendo il Gabinetto di sicurezza e politico a Gerusalemme, ha detto: “Sapremo difenderci e agiremo secondo il semplice principio che faremo del male a chiunque ci farà del male o vorrà farci del male. Per anni, l’Iran ha lavorato contro di noi sia direttamente sia attraverso i suoi emissari, e quindi Israele ha lavorato contro l’Iran e i suoi emissari, sia in modo difensivo che offensivo”.
Pertanto, l’esercito d’Israele ha fatto sapere di essere “pronto a qualsiasi scenario” e ha assicurato che “le forze di Tel Aviv sono ben schierate in formazioni difensive e offensive”.
Intanto, mentre il rappresentante di Hamas a Beirut ha affermato che “i negoziati con Israele sono a un punto morto” e ha confermato che “finora non ci sono stati progressi nei negoziati, nonostante l’elevata flessibilità positiva mostrata (da Hamas) per facilitare il raggiungimento di un accordo”, l’amministrazione generale dei valichi e delle frontiere di Gaza, citata da Al-Jazeera, ha fatto sapere che “Le autorità israeliane hanno rilasciato 101 prigionieri palestinesi provenienti da Gaza e li hanno riportati nella Striscia” e che “molti dei rilasciati sono stati portati nelle strutture mediche di Rafah, dove sono stati curati per fratture o altre ferite riportate a causa delle percosse subite durante la detenzione”.
Il portavoce del Dipartimento di Stato americano , Miller, invece, riguardo il riconoscimento di due Stati , ha detto che “Uno Stato palestinese deve nascere da trattative dirette con Israele, piuttosto che nell’ambito dell’Onu”.
Sul fronte del Mar Rosso, invece, il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha reso noto che “Le forze USA hanno distrutto un missile balistico e due droni lanciati dagli Houthi contro una nave da guerra” e che “L’attacco è partito dallo Yemen. Obiettivo era l’Uss Gravely, un cacciatorpediniere lanciamissili. Non ci sono stati feriti o danni alla nave. Inoltre ,le forze statunitensi hanno distrutto un sistema missilistico terra-aria mobile nel territorio controllato dagli Houthi”.
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