di Federica Marengo sabato 27 gennaio 2024
-Nella 112° giornata di guerra in Medio Oriente, all’indomani della notizia del presunto coinvolgimento di diversi dipendenti dell’agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel Medioriente negli attacchi di Hamas del 7 ottobre nel sud di Israele , la stessa agenzia ha fatto sapere che indagherà in merito.
La richiesta di un’indagine in tempi rapidi sulla vicenda è arrivata anche dal segretario generale dell’Onu, Guterres, che si è detto inorridito” dalla notizia. Mercoledì, inoltre, si terrà un vertice delle Nazioni Unite, incentrato sulla sentenza della Corte internazionale di Giustizia dell’Aja, che ha confermato le accuse di genocidio ad Israele, lanciate dal Sudafrica.
Intanto, Australia, Canada, USA, Finlandia, Regno Unito e Italia hanno sospeso i fondi all’agenzia dell’Onu.
Al riguardo, Hussein al Sheikh, segretario generale dell’Olp e alto funzionario dell’Autorità nazionale palestinese, ha pubblicato su X un appello ai Paesi che hanno congelato i finanziamenti all’Unrwa di “rivedere la loro posizione, visto che questa scelta comporta un rischio politico e per gli aiuti. Gli Stati sono invitati a ritirare immediatamente la loro decisione”.
Israele, quindi, ha chiesto azioni immediate delle Nazioni unite contro la dirigenza Unrwa. A tal proposito, il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, sottolineando la decisione di diversi Paesi occidentali di sospendere gli aiuti all’Unrwa, ha dichiarato che l’agenzia deve essere “sostituita”, evidenziando che: “I legami di Unrwa con Hamas, il fatto di fornire rifugio ai terroristi e di perpetuare il suo dominio sono innegabili. La leadership di Unrwa dovrebbe essere licenziata e indagata a fondo per la sua conoscenza di queste attività”.
Immediata, la replica di Hamas , che ha condannato la decisione dell’Unrwa di licenziare 12 suoi dipendenti sulla base di informazioni provenienti dal “nemico sionista” e ne ha chiesto la revoca. Sempre Hamas, su Telegram, ha attaccato l’Agenzia dell’Onu per aver “descritto la resistenza del popolo palestinese come terrorismo”, sottolineando: “Non è compito dell’Unrwa annunciare posizioni politiche sul conflitto, ma piuttosto difendere il diritto dei rifugiati che rappresenta. Il diritto di protezione e di resistenza all’occupazione con ogni mezzo possibile”.
Il Premier israeliano Netanyhau, nel frattempo, mostrando in tv il testo trovato dai soldati israeliani nella Striscia, ha detto: “Questo è il Mein Kampf di Hitler in arabo. E’ stato trovato a Gaza: così educano i loro figli. Dopo che avremo distrutto Hamas non ci sarà più a Gaza chi educa così i suoi figli. Niente di più assurdo dunque che alla vigilia del Giorno della Memoria ci abbiano accusato all’Aja di essere responsabili di genocidio. A nome dei nuovi nazisti, il Sudafrica ha presentato l’accusa e non li hanno scaraventati dalle scale. Se non distruggiamo Hamas il prossimo massacro è solo questione di tempo”.
Poi, in conferenza stampa, ha chiesto al Qatar di fare pressione su Hamas per la liberazione degli ostaggi, evidenziando: “Il Qatar ospita i leader di Hamas, lo finanzia, ha leve su di loro. Il Qatar si è offerto di mediare: che eserciti pressioni. Si sono impegnati a far pervenire medicine agli ostaggi: aspettiamo di vedere che lo facciano”.
Infine, riguardo alle tensioni con il Qatar e con l’Egitto, Netanhyau ha risposto : “Non rinuncerò ad alcuna strada pur di fare pressione su Hamas. Sono impegnato di continuo per gli ostaggi, non ho bisogno di essere spronato. Io stesso fui ferito nella liberazione di ostaggi in un aereo Sabena (nel 1972) e mio fratello morì in un’operazione simile in Uganda, nel 1976”.
Per l’Italia, il Vicepremier e ministro degli Esteri, Tajani, a margine del Forum Economia, organizzato a Milano dalla Consulta di Forza Italia, nel giornata della Memoria, dedicata al ricordo degli ebrei vittime dell’Olocausto, ha dichiarato: “L’antisemitismo e Hamas sono le nuove Ss, la nuova Gestapo, perché la caccia all’ebreo è stata compiuta in maniera scientifica. Dobbiamo far sì che vengano rispettati i diritti della popolazione civile palestinese, ci sono troppe vittime. Non sono militanti di Hamas, e l’ho detto a Israele”.
Sul campo, l’esercito di israeliano ha continuato a cingere d’assedio la città di Khan Younis , a sud della Striscia di Gaza e ad attaccare gli Hezbollah , nel Libano , dopo il raid di ieri da parte di questi ultimi al confine con Israele.
Quanto alla situazione del Mar Rosso e agli attacchi alle navi mercantili e militari occidentali e israeliane dei ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, gli USA, nelle ultime 24ore, hanno colpito un missile lanciato dai miliziani e compiuto un raid dopo l’attacco a una petroliera britannica.
A tal riguardo, Rashad Al-Alimi, capo del consiglio presidenziale sostenuto dai sauditi, durante un punto stampa con i giornalisti a Riad , ha dichiarato che gli attacchi “difensivi di Stati Uniti e Gran Bretagna contro il gruppo Houthi, sostenuto dall’Iran, non sono sufficienti” e ha chiesto “il sostegno di Usa e Arabia Saudita per eliminare la loro capacità di organizzare attacchi alle navi del Mar Rosso”, spiegando: “Le operazioni difensive non sono la soluzione. La soluzione è eliminare le capacità militari degli Houthi”.
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