di Federica Marengo sabato 2 marzo 2024
-Nelle ultime ore, la presidente del Consiglio Meloni, è volata negli USA per incontrare il presidente Biden, nell’ambito delle missioni di presentazione delle priorità della Presidenza italiana del G7 per il 2024.
Come si legge nella nota, diffusa da Palazzo Chigi, al termine del bilaterale: “L’incontro ha permesso di fare un punto sull’eccezionale stato delle relazioni bilaterali tra le due Nazioni, nel solco della Dichiarazione congiunta dello scorso luglio. La discussione ha messo in luce gli approcci condivisi alle più pressanti sfide globali. Con riferimento all’aggressione russa all’Ucraina si è ribadita la comune difesa dell’ordine internazionale basato sulle regole. Analoga unità di vedute è stata registrata sulla crisi in Medio Oriente, in chiave di prevenzione di una escalation regionale e di sostegno umanitario a Gaza, sulla sicurezza e stabilità nel Mar Rosso e sul coordinamento transatlantico nell’area Indo-Pacifica. Il colloquio ha anche permesso uno scambio di vedute sulla cooperazione con il Continente africano, nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, e sulle opportunità di collaborazione in aree di comune interesse, anche al fine di affrontare insieme la sfida migratoria. In questo ambito, da parte italiana è stata presentata l’iniziativa per una Coalizione internazionale contro i trafficanti di esseri umani.
Sul piano bilaterale, i due Leader hanno constatato con soddisfazione che lo scorso anno l’interscambio commerciale tra Italia e Stati Uniti ha raggiunto il suo massimo storico, con un volume di 102 miliardi di dollari, convenendo di poter raggiungere risultati ancora più ambiziosi”.
Nel suo intervento alla Casa Bianca, infatti, la premier Meloni, ha detto“Sono lieta di essere qui oggi in qualità di Presidente del G7, e non vedo l’ora, Joe, di ospitarti in Puglia il prossimo giugno per il vertice dei leader. Sto lavorando a un vertice G7 concreto e sostanziale. Intendiamo innanzitutto riaffermare l’ordine internazionale basato sulle regole, difendendo la libertà e costruendo la pace per l’Ucraina. E, nel farlo, penso che dobbiamo affrontare la narrazione che vuole “l’Occidente contro il resto del mondo”. Dunque, il nostro dialogo con il Sud globale all’interno del G7 è essenziale. La crisi in Medio Oriente è estremamente preoccupante. Dobbiamo coordinare le nostre azioni per evitare un’escalation e, a tale riguardo, sosteniamo pienamente gli sforzi di mediazione degli Stati Uniti. La crisi umanitaria è la nostra priorità numero uno. E’ su questo che l’Italia sta concentrando il suo contributo. Intanto stiamo collaborando con tutti gli attori regionali che devono far parte di qualsiasi esito futuro. Dobbiamo lavorare insieme su passi concreti per garantire la prospettiva dei due Stati, che è l’unica soluzione sostenibile a lungo termine. E poi, gli attacchi degli Houthi alle navi commerciali che mettono in pericolo la libertà di navigazione nel Mar Rosso sono inaccettabili. L’operazione navale dell’Ue “Aspides”, che, come sapete, è sotto il comando tattico italiano, è una risposta importante alle interruzioni del transito nel Mar Rosso. Poi, sulla base del ruolo dell’Italia nel Mediterraneo, il G7 presterà particolare attenzione anche al continente africano. Ne abbiamo discusso molte volte, perché credo che dobbiamo ricordare che l’Africa non è un continente povero; è, invece, incredibilmente ricca di risorse umane e materiali, ma è stata a lungo trascurata e sfruttata con un approccio predatorio. Insieme a voi voglio invertire questo approccio, che è anche una causa principale della crisi migratoria. Dobbiamo sostenere lo sviluppo dell’Africa su base paritaria e porre fine alla migrazione illegale, combattendo il traffico di esseri umani. La tratta di esseri umani è diventata il crimine più remunerativo a livello globale, e non possiamo più accettarlo. Per questo motivo, sono venuta qui oggi anche con una proposta di lanciare un’alleanza globale contro i trafficanti di esseri umani. Il G7 discuterà anche di intelligenza artificiale. L’IA è un mezzo, può essere uno buono o uno cattivo, dipende dalla nostra capacità di governarla, di affrontare i rischi e l’impatto che può avere, ad esempio sul mercato del lavoro. Vogliamo sviluppare l’IA, ma vogliamo anche essere certi che rimanga incentrata sull’uomo. E poi, da ultimo ma non meno importante, sono venuta qui per rafforzare la nostra cooperazione strategica. Le nostre relazioni sono arricchite dalla presenza di oltre 20 milioni italo-americani. Durante il nostro ultimo incontro qui a Washington, avevamo detto che volevamo migliorare la nostra cooperazione bilaterale e il nostro commercio, e lo abbiamo fatto, perché nel 2023 il nostro commercio bilaterale ha raggiunto la cifra più alta di sempre, con 102 miliardi di dollari di scambio. Quindi, credo che abbiamo fatto un buon lavoro, ma credo anche che possiamo fare ancora meglio, e spero che questo sarà il nostro obiettivo comune per quest’anno”.
Il presidente Biden, invece, dopo aver scherzato amichevolmente con la presidente del Consiglio (“Le ho cantato “Georgia on my mind” di Ray Charles”), ha ringraziato quest’ultima per il “sostegno incrollabile all’Ucraina”, per la “leadership del G7” e per “il rapporto con gli Usa”.
Sul dossier guerra in Ucraina, Biden, ha evidenziato: “Giorgia e io siamo grandi amici. La premier ha sostenuto gli Stati Uniti dal primo giorno che è entrata in carica; ringraziamo l’Italia per l’incrollabile sostegno a Kiev. L’Italia e gli Stati Uniti sono degli ottimi alleati. Come mi hai detto tu la prima volta che sei entrata nello studio ovale: “Noi ci guardiamo le spalle reciprocamente” e tu lo hai dimostrato quando sei diventata premier, ed entrambi guardiamo le spalle all’Ucraina”.
Quindi, sulla guerra in Medio Oriente , il presidente USA, ha detto: “Anche oggi discuteremo del Medio Oriente e dell’evento tragico e allarmante di ieri nel nord di Gaza, la perdita di vite umane è straziante. E la gente è così disperata che persone innocenti sono rimaste coinvolte in una guerra terribile, incapaci di sfamare le proprie famiglie. E hai visto la risposta quando hanno cercato di ottenere aiuti. E dobbiamo fare di più. E gli Stati Uniti faranno di più nei prossimi giorni. Ci uniremo ai nostri amici in Giordania e ad altri per lanci di cibo e forniture aggiuntive”.
Lasciata Washington, poi, la premier è arrivata nella serata di ieri a Toronto, in Canada, per un bilaterale con il primo ministro Justin Trudeau, che ha già incontrato una settimana fa a Kiev, in occasione del secondo anniversario della guerra in Ucraina.
Il bilaterale, fissato per le 17:30 di oggi, si è tenuto al diciannovesimo piano dell’Hotel Fairmont Royal York, seguito da un pranzo di lavoro, (appuntamenti chiusi alla stampa).
Successivamente, l’incontro, incentrato sulle priorità della presidenza italiana del G7, si allargherà alle delegazioni e culminerà con il ricevimento, (previsto dalle 18.30 locali, 00:30 in Italia) organizzato dal governo di Ottawa all’Art Gallery of Ontario, con i rappresentanti della comunità italiana a Toronto ed esponenti istituzionali canadesi, dove interverranno sia la premier Meloni che il primo ministro Trudeau.
“Grazie per la calorosa accoglienza. Durante questo tour nei Paesi del G7 la priorità è condividere gli obiettivi della nostra presidenza. Dobbiamo condividere gli obiettivi per migliorarli ulteriormente. L’obiettivo è arrivare a risultati concreti e incisivi”, ha dichiarato la presidente del Consiglio, Meloni, all’apertura del bilaterale, mentre il premier canadese, Justin Trudeau, ha affermato: “Sono impaziente di potere collaborare con l’Italia nel contesto del G7 e di affrontare tutti i dossier che si presenteranno, la comunità internazionale si aspetta delle risposte. Il nostro dialogo verterà su sfide geopolitiche ed economiche, speriamo di poter offrire risposte”.
Al termine della giornata , la premier Meloni tornerà a Roma, dove lunedì mattina presiederà un nuovo Consiglio dei Ministri con all’ordine del giorno: la Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica Italiana e la Repubblica del Kosovo per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire l’evasione e l’elusione fiscale e le Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 197, di recepimento della direttiva (UE) 2019/883 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, relativa agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi, che modifica la direttiva 2010/65/UE e abroga la direttiva 2000/59/CE .
Intanto, proprio a Roma, il Presidente della Repubblica Mattarella ha firmato ed emanato, questo pomeriggio, il decreto legge, approvato lunedì scorso dal Consiglio dei ministri, contenente le disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), decreto che ora passa alle Camere.
Sempre nella Capitale, si è tenuto in giornata , presso La Nuvola, il Congresso del PSE, il partito Socialista Europeo, con un evento dal titolo: “L’Europa che vogliamo”, in vista delle elezioni Europee dell’8 e 9 giugno prossimi. In occasione di tale evento, i leader socialisti europei hanno lanciato la candidatura a presidente della Commissione del lussemburghese Nicolas Schimt, attuale commissario per il Lavoro, eletto all’unanimità e principale sfidante della presidente uscente Ursula Von der Leyen, ricandidatasi sempre per il PPE, partito Popolare Europeo.
Il Congresso, nel quale sono stati ricordati i leader socialisti ed europeisti, recentemente scomparsi: Giorgio Napolitano, Jacques Delors e Martti Ahtisaari, nonché il socialista Giacomo Matteotti, nel centenario della sua morte, e nel quale sono intervenuti tutti i capi di Stato e i rappresentanti dei socialdemocratici , si è chiuso con il discorso del cancelliere tedesco, Scholz, questa mattina in vista al Quirinale e in Udienza da Papa Francesco e della segretaria del Pd, Schlein, nel quale, ringraziando i colleghi definiti “una famiglia vera”, ha toccato tutti i temi : dalle guerre in Ucraina e in Medio Oriente alla governance europea , parlando poi di un “cambiamento possibile” e di una campagna elettorale per le Europee “cruciale per il destino del nostro continente” ed esortando alla vittoria.
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