di Federica Marengo mercoledì 8 ottobre 2025

-La guerra in Medio Oriente, la mobilitazione pro-Palestina e gli scontri nelle piazze di queste settimane, la Manovra finanziaria, le riforme e la legge elettorale sono state tra le tematiche al centro dell’intervista della Presidente del Consiglio Meloni, alle trasmissioni di Rai1 “Cinque minuti” e “Porta a Porta”, condotte dal giornalista Bruno Vespa, andate in onda nella serata di ieri.
Riguardo al tema della violenza ideologico-politica, in riferimento alla posizione del Governo sulla guerra mediorientale, la Premier ha evidenziato l’”imbarbarimento del dibattito nazionale”, denunciando le minacce di morte subite e ,sottolineando la responsabilità di una parte della politica che accusa l’Esecutivo di essere “complice di genocidio”.
Da qui, la Presidente Meloni ha lanciato un appello a chi ha responsabilità politico-istituzionali a non fomentare le piazze.
Quanto alla guerra a Gaza, la Premier,ha smentito le accuse rivolte al Governo dalle opposizioni di aver autorizzato l’invio di armi a Israele anche dopo il 7 ottobre, affermando : “Siamo fra le nazioni europee che hanno avuto la posizione più rigida; la Francia ha fatto questa scelta un anno dopo l’Italia, la Germania, solo nell’agosto scorso, mentre la Gran Bretagna ha bloccato appena 30 forniture su 350. Veniamo accusati di cose che non abbiamo fatto con toni surreali da chi ha responsabilità di classe dirigente in questa nazione” e ha rivelato di essere stata denunciata alla Corte Penale Internazionale dell’Aja per concorso in genocidio, insieme con i ministri Tajani e Crosetto e con l’ad di Leonardo, Cingolani.
A tal proposito, dalla Corte Penale Internazionale dell’Aja hanno chiarito che associazioni e singoli individui possono muoversi in tale senso , ma che solo le decisioni del procuratore hanno valore ufficiale e che non esiste alcuna decisione su accuse per concorso in genocidio mosse alla Premier Meloni.
In merito al Piano di pace per Gaza del Presidente USA, Trump, la Presidente del Consiglio ha ribadito il sostegno dell’Italia , definendo quest’ultimo “molto articolato” e “capace di aprire più di uno spiraglio” e , riconoscendo che si tratta di “ un percorso molto fragile”, cui “bisogna lavorare tutti quanti insieme” ed ha evidenziato che , tale piano, che prevede il rilascio degli ostaggi, il graduale ritiro di Israele da Gaza, lo stop a nuovi insediamenti e il disarmo di Hamas fino al riconoscimento dello Stato palestinese, ha trovato “una convergenza quasi totale di Paesi europei, Paesi arabi, Autorità Nazionale Palestinese, persino di Hamas seppur con qualche distinguo”.
Pertanto, la Premier, si è detta dispiaciuta che il Parlamento italiano non abbia votato il sostegno all’unanimità, sottolineando: “Mi sarebbe piaciuto che il Parlamento votasse all’unanimità, ma alcune forze hanno deciso di non farlo, il che è abbastanza bizzarro perché lo sostiene anche Hamas”.
Riguardo la vicenda della Global Sumud Flotilla, la Presidente Meloni ha rivendicato il contributo umanitario concreto dato dall’Italia, con l’invio di 2300 tonnellate d’aiuti, contro le 40 tonnellate trasportate dalla flotta di attivisti , riguardo cui ha detto: “Quaranta tonnellate, le nostre istituzioni le consegnano in una mattinata con due aerei. Quindi ,non serve rischiare, non serve mettersi in pericolo, non serve creare problemi alla propria nazione”, ricordando che il blocco navale a Gaza è in vigore dal 2009.
Poi, la Presidente del Consiglio Meloni, rimarcando il ruolo fattivo dell’Italia nel processo di mediazione, in merito alle manifestazioni per Gaza e per la stessa Flotilla, ha affermato: “Io sono rimasta scioccata dal fatto che uno degli striscioni di testa fosse quello che inneggiava al terrore del 7 ottobre. Penso che quando si consente a chi inneggia al terrorismo di Hamas di stare in testa al corteo, forse la tesi dei semplici infiltrati è un po’ riduttiva. Quindi, ritengo che su questo bisogna fare tutti un po’ più attenzione, sempre avendo grande rispetto per le tantissime persone che sono scese in piazza per una materia che chiaramente è sentita”.
Infine, sullo sciopero generale indetto dalla Cgil, la Premier ha detto: “Nei tre anni in cui noi siamo al governo, la Cgil ha indetto quattro scioperi generali e lo fa mentre aumentano i dati di occupazione, aumentano i salari, diminuisce la precarietà e infatti fanno lo sciopero generale su una materia di politica estera che è sostanzialmente un altro unicum nella storia del sindacato. Io penso banalmente che sia pretestuoso e penso che la Cgil sembri molto più interessata a difendere la sinistra piuttosto che a difendere i lavoratori. Sullo sciopero generale ,non sono stata particolarmente dura, ho detto quello che penso, come sempre. Ovvero ,che lo sciopero generale era pretestuoso”.
Quanto ai temi di politica interna ed economica, la Presidente del Consiglio , riguardo alla Manovra 2026, ha sottolineato: “Dovremmo darci l’obiettivo di dare anche un segnale al ceto medio, che pure è molto importante. Noi ci siamo concentrati finora sui redditi più bassi e io credo che sia importante adesso cercare di allargare la platea. Dipende sempre dalle risorse che si hanno complessivamente, ma ci sono diverse possibilità per un taglio delle tasse per la fascia che arriva ai 50mila euro”, per poi precisare, rispetto all’ipotesi di un contributo da parte delle banche, di non aver “ alcun intento punitivo”, in quanto : “ Gli istituti di credito sono un asset strutturale di questa nazione. Lo scorso anno abbiamo dialogato con serenità e abbiamo trovato una soluzione. Confido che si possa fare lo stesso anche quest’anno” e aprire alla proposta di Azione, partito d’opposizione, sul taglio del costo dell’energia, che “va abbassato strutturalmente”.
Sulle elezioni Regionali, smentendo tensioni nella coalizione di centrodestra sulla scelta dei candidati per le prossime Regioni al voto (Veneto, Puglia e Campania), la Presidente Meloni ha commentato le recenti vittorie nelle Marche e in Calabria, sottolineando: “Ho la conferma che gli italiani vedono i risultati del governo. Mi pare che gli italiani capiscono quando si tenta di trattarli da scemi, come si fa quando il giorno prima del voto si propone la sospensione del bollo auto per i calabresi. O come si fa addirittura quando, come è accaduto nelle Marche, si dice “vota per me nelle Marche e avrai lo Stato di Palestina”. Penso che gli italiani invece dimostrino di guardare ai risultati di governo, che sia in Calabria che nelle Marche, erano buoni risultati. E mi pare che sia anche quello che accade con il governo nazionale”.
Restando in tema di elezioni, riguardo al varo della nuova legge elettorale, la Premier ha evidenziato: “Se si facesse la legge elettorale, sarei per una legge che vada bene anche per il premierato. E quindi con l’indicazione del premier sulla scheda. Il premierato va avanti: per questo non vale la pena fare una legge elettorale e poi farne un’altra dopo il referendum sul premierato”.
Sempre in materia di riforme, sull’Autonomia differenziata, la Presidente del Consiglio ha detto: “E’ una riforma che noi ovviamente vogliamo portare a termine. Sulle materie non Lep, con le regioni che ne hanno fatto richiesta, penso che per la fine di quest’anno qualcosa vedremo”, mentre sulla riforma della Giustizia ha evidenziato: “Io penso che noi stiamo dando all’Italia agli italiani e alla giustizia una occasione storica. Che è l’occasione di liberare la magistratura italiana dai condizionamenti della politica. Dalla malapianta delle correnti politicizzate. E così facendo, diamo la possibilità di rafforzare la separazione dei poteri”.
In chiusura, poi, parlando dell’Ue, la Premier Meloni ha affermato: “Non c’è alcuna intenzione da parte mia di avvicinarmi al Ppe: direi che mi sembra che delle volte il Ppe si avvicina alle nostre posizioni, nel senso che è accaduto varie volte che anche in questa legislatura si manifestasse al Parlamento europeo una maggioranza alternativa a quella che ha tenuto insieme il governo dell’Europa. Ma, il mio obiettivo , al di là di ogni ragionevole dubbio , è costruire anche in Europa una maggioranza di centrodestra. Che delle volte si è materializzata”.
Dalle opposizioni, in particolare Pd, M5S e AVS ,hanno rilanciato e ribadito le critiche al Governo per la gestione del dossier mediorientale e della vicenda della Global Sumud Flotilla.
Intanto, al centro dell’azione di Governo, la legge di Bilancio. La Presidente del Consiglio , infatti, ha presieduto nella giornata di oggi una riunione di maggioranza per discutere della Manovra, la cui cornice macro-economica, il Documento programmatico di Finanza Pubblica, è stata varata dal Consiglio dei Ministri nella scorsa settimana e inviata al Parlamento, dove, al momento, è oggetto delle Audizioni delle Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, davanti a cui , fra ieri e oggi, hanno già parlato una rappresentanza di: Istat, Cnel, Corte dei Conti, Banca d’Italia, l’Ufficio parlamentare di Bilancio e, in serata, a chiudere, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti.
Poi, nei prossimi giorni, con ogni probabilità venerdì, sarà la volta delle parti sociali, tra cui i sindacati, con il segretario della Cgil, Landini, che ha già fatto sapere che proporrà all’Esecutivo di introdurre una patrimoniale ,ovvero un contributo di solidarietà da parte delle grandi ricchezze,(redditi oltre i 2 milioni di euro), pari a 500 mila contribuenti, per un gettito di 26 miliardi l’anno.
Quindi, tutte le proposte e i rilievi saranno vagliati nel corso del Consiglio dei Ministri che si terrà lunedì 13 ottobre.
Nelle scorse ore, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giorgetti , che , questa mattina ha partecipato all’Assemblea biennale di Assonime, cui la Presidente Meloni ha inviato un messaggio , ha rilanciato alcune misure come la pace fiscale e la riduzione delle tasse per il ceto medio (il taglio dell’Irpef dal 35% al 33%per i redditi fino a 50 mila euro, sebbene FI vorrebbe estenderlo fino a 60 mila), evidenziando che vi sono spazi per la loro attuazione e che, seppure sia vero che tutto ha un costo, si tratta comunque di “una rispalmatura nel corso del tempo”.
Tuttavia, i rappresentanti di Banca d’Italia in Audizione hanno invitato a “limitare le misure spot” e la Corte dei Conti ha evidenziato che la tenuta delle risorse lascia “spazi molto stretti” a misure espansive, compresa la riduzione della pressione fiscale sul ceto medio, il sostegno agli investimenti e agli incentivi chiesti dalle imprese e la salvaguardia nel tempo della spesa sanitaria.
Alla luce di ciò, dunque, bisognerà selezionare le misure , dando priorità alla crescita.
Nel pomeriggio , poi, la Presidente Meloni , che ha incontrato a Palazzo Chigi le Nazionali Italiane femminile e maschile di pallavolo, vincitrici della medaglia d’oro ai Campionati mondiali 2025, ricevute anche dal Presidente della Repubblica Mattarella al Quirinale, ha presieduto il Consiglio dei Ministri.
All’ordine del giorno della riunione del Governo: uno schema di disegno di legge con modifiche in materia di disciplina delle professioni pedagogiche ed educative; l’esame preliminare di provvedimenti nell’ambito della Giustizia, quali : lo schema di decreto legislativo, , per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali recate dal Testo unico e delle disposizioni in materia di società di capitali contenute nel Codice civile nonché per la modifica di ulteriori disposizioni vigenti al fine di assicurarne il miglior coordinamento ; lo schema di decreto legislativo, Recepimento della direttiva (UE) che stabilisce norme armonizzate sulla designazione degli stabilimenti designati e sulla nomina di rappresentanti legali ai fini dell’acquisizione di prove elettroniche nei procedimenti penali ; lo schema di decreto legislativo con Recepimento della direttiva (UE), relativa ai contratti di credito ai consumatori , lo schema di decreto legislativo per l’attuazione della direttiva relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale ; lo schema di decreto legislativo con il Recepimento della direttiva (UE) che modifica la direttiva UE per quanto riguarda i poteri di vigilanza, le sanzioni, le succursali di paesi terzi e i rischi ambientali, sociali e di governance e adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) che modifica il regolamento (UE) per quanto concerne i requisiti per il rischio di credito, il rischio di aggiustamento della valutazione del credito, il rischio operativo, il rischio di mercato e l’output floor; lo schema di decreto legislativo per l’attuazione della direttiva (UE) che modifica la direttiva UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche; lo schema di decreto legislativo per l’ attuazione della direttiva (UE) che modifica la direttiva del Consiglio concernente il miele, la direttiva del Consiglio concernente i succhi di frutta e altri prodotti analoghi destinati all’alimentazione umana, la direttiva del Consiglio relativa alle confetture, gelatine e marmellate di frutta e alla crema di marroni destinate all’alimentazione umana e la direttiva del Consiglio relativa a taluni tipi di latte conservato parzialmente o totalmente disidratato destinato all’alimentazione umana ; lo schema di decreto legislativo con il recepimento della direttiva (UE) che modifica la direttiva (UE, il regolamento (UE) e la direttiva CE per quanto riguarda la promozione dell’energia da fonti rinnovabili e che abroga la direttiva del Consiglio e lo schema di decreto legislativo per l’ attuazione della direttiva (UE) che modifica la direttiva CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un’esposizione all’amianto durante il lavoro.
Sul tavolo del Consiglio dei Ministri, anche lo schema di decreto del Presidente della Repubblica con le modifiche al Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, per l’incremento del contingente degli uffici di diretta collaborazione .
Infine, in serata , vi è stata l’ufficializzazione da parte del centrodestra della chiusura delle candidature alle Regionali: Stefani correrà in Veneto, Cirielli in Campania e Lobuono in Puglia.
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