di Federica Marengo sabato 4 ottobre 2025

-Si è svolta nella serata di ieri, a Palazzo Chigi, la riunione del Consiglio dei Ministri, presieduta dalla Premier Meloni, al ritorno dal Consiglio Ue informale e dal vertice della Comunità Europa, svoltisi a Copenaghen.
Nel corso della riunione di Governo, sono stati approvati diversi provvedimenti, a cominciare dal Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP), cornice macro-economica della prossima Legge di Bilancio, inviato poi alle Camere.
Come spiegato nel comunicato stampa, diramato da Palazzo Chigi, il documento: “Conferma l’andamento dell’indebitamento netto previsto dal Piano strutturale di bilancio (PSB) e ribadito nel Documento di finanza pubblica (DFP) dello scorso mese di aprile (2,8% per l’anno 2026, 2,6% per l’anno 2027 e a 2,3% per l’anno 2028) e consente di rispettare il percorso della spesa netta concordato a livello europeo in quanto è coerente con la traiettoria. Il rapporto deficit prodotto interno lordo (PIL) si attesta per il 2025, al momento, al 3% mentre il PIL 2025 allo 0,5%”.
Inoltre, “Nel documento si dà anche conto dell’incremento dello 0,15% nel 2026, di 0,3 % nel 2027 e di 0,5 nel 2028 da destinare alle spese della difesa. Tale incremento è subordinato all’uscita dalla procedura di disavanzo eccessivo, alla luce del profilo dell’indebitamento previsto da tale documento. Il tasso di crescita del valore del PIL programmatico si attesta per il 2026 allo 0,7%; nel 2027 allo 0,8%; nel 2028 allo 0,9%. Il tasso di crescita tendenziale risulta pari allo 07% nel 2026 e nel 2027 e allo 0,8% nel 2028. Tali dati si basano su stime assai prudenziali che allo stato risentono anche del contesto geopolitico internazionale. Il debito del DPFP si attesta su valori inferiori al PSB (dove era pari al 137,8 nel 2026) e, in termini programmatici, in riduzione anche rispetto a quelli tendenziali del documento di primavera. Tale indicatore inizia a ridursi già nel 2027 e si attesta nel 2028 a un valore pari al 136,4 quando verrà meno l’effetto del superbonus .Inoltre, con la manovra si darà luogo a una ricomposizione del prelievo fiscale riducendo l’incidenza del carico sui redditi da lavoro e si garantirà un ulteriore rifinanziamento del fondo sanitario nazionale. Al fine di dare continuità agli interventi approvati dal Governo, saranno previste specifiche misure volte a stimolare gli investimenti delle imprese e a garantirne la competitività. Si procederà nel percorso di incremento delle misure a sostegno della natalità e della conciliazione vita-lavoro. Concorre al finanziamento della manovra una combinazione di misure dal lato delle entrate e di interventi sulla spesa; questi ultimi tengono conto del monitoraggio compiuto e dell’adeguamento dei relativi cronoprogrammi di spesa. Le misure che saranno introdotte faranno seguito alla manovra dello scorso anno, che ha reso strutturali quelle relative alla riduzione del carico fiscale sui redditi da lavoro, le missioni internazionali, il rinnovo dei contratti pubblici e ha finanziato, in misura rilevante, il livello del finanziamento del fondo sanitario nazionale e ha previsto la costituzione di fondi per gli investimenti e per la ricostruzione”.
Il Consiglio dei Ministri ha poi approvato in esame definitivo un disegno di legge di delega al Governo in materia di energia nucleare sostenibile, con l’obiettivo di “intervenire in modo organico sulla produzione di energia da fonte nucleare sostenibile e da fusione, inserendola nel “mix energetico italiano” per raggiungere l’indipendenza energetica e gli obiettivi di decarbonizzazione”.
“Il provvedimento” , spiega Palazzo Chigi, “supera le precedenti esperienze nucleari e si concentra sull’uso delle migliori tecnologie disponibili, incluse quelle modulari e avanzate. Il testo tiene conto del parere espresso dalla Conferenza unificata”.
Approvato dal Consiglio dei Ministri anche un decreto-legge che introduce misure urgenti per assicurare la continuità delle funzioni della Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) e dispone una proroga , fino alla nomina dei nuovi componenti e comunque non oltre il 31 dicembre 2025, dell’attuale collegio dell’Autorità, a oggi in regime di prorogatio, in modo da assicurare la piena operatività dell’ARERA.
Inoltre, varato dal Governo a un decreto legislativo per l’attuazione di una direttiva, finalizzata a “migliorare l’assetto del mercato dell’energia elettrica dell’Unione e a trasferire i benefici della transizione energetica e della crescente diffusione delle rinnovabili ai consumatori finali, siano essi privati cittadini o imprese.
Tra le principali novità introdotte figurano: l’aggiornamento della definizione di “cliente attivo” per includere la condivisione dell’energia elettrica, la possibilità per i clienti di stipulare più contratti di fornitura e accordi di condivisione dell’energia, e l’introduzione di tutele per i clienti vulnerabili e in condizione di povertà energetica per prevenire l’interruzione della fornitura; il diritto per i consumatori di sottoscrivere contratti a prezzo fisso di durata annuale e si ampliano i requisiti informativi nei contratti di fornitura e l’obbligo per le imprese distributrici di informare gli utenti sullo stato di avanzamento delle richieste di connessione, anche in via digitale.
Ancora, approvato, in via definitiva, il decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio, apportando una modifica rispetto al precedente testo in modo da prevedere la proroga, fino al 2028, delle misure che consentono l’ingresso fuori quota di 10.000 lavoratori stranieri all’anno per l’assistenza di anziani ultraottantenni e persone con disabilità.
Sempre riguardo ai flussi migratori, approvata ,tenendo conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari e della Conferenza unificata, il decreto della Presidente del Consiglio Meloni relativo alla programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2026-2028.
Nel corso del Consiglio dei Ministri, il Vicepremier e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Salvini, ha svolto una informativa in merito allo sciopero generale indetto per il 3 ottobre da parte di alcune sigle sindacali del settore dei trasporti e il Ministro dell’economia e delle finanze Giorgetti ha svolto una informativa in merito al riparto del fondo investimenti istituito con la scorsa legge di bilancio tra i diversi ministeri.
Il Consiglio dei Ministri ha poi deliberato l’Aggiornamento 2024-2025 del Programma statistico nazionale 2023-2025 e degli atti correlati e ha autorizzato il Ministro per la pubblica amministrazione Zangrillo a esprimere il parere favorevole del Governo in relazione a diverse ipotesi di contratto collettivo nazionale.
Prorogato di 12 mesi dal Consiglio dei Ministri lo stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati, nei giorni dal 9 giugno al 13 luglio 2024, nel territorio delle province di Bergamo e Brescia e lo stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati il giorno 18 settembre 2024 nel territorio dei comuni di Marradi e di Palazzuolo sul Senio della Città Metropolitana di Firenze e il giorno 23 settembre 2024 nel territorio dei comuni di Castagneto Carducci, San Vincenzo e Bibbona in provincia di Livorno e di Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance e Guardistallo in provincia di Pisa.
Infine, deliberata dal Consiglio dei Ministri la dichiarazione di preminente interesse strategico riguardo un programma di investimento estero sul territorio italiano per la realizzazione di tre campus data center dotati di infrastrutture avanzate, per un investimento complessivo di oltre 4 miliardi di euro, al fine di allineare l’Italia agli standard internazionali.
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