di Federica Marengo sabato 29 maggio 2021

-Nella serata di ieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Dl Recovery, contenente le norme per definire la Governance del Piano Nazionale di Resilienza e Ripresa e le misure per la semplificazione e l’accelerazione delle opere previste dal Piano stesso.
Per quanto riguarda la Governance del Recovery Plan, istituita una cabina di regia a Palazzo Chigi, con la collaborazione di volta in volta dei Ministri competenti, un tavolo permanete con le parti sociali e gli enti locali, il coordinamento con Bruxelles del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che monitorerà l’impiego dei fondi per la realizzazione delle opere, l’attuazione affidata alle Regioni e l’intervento, in caso di ritardi nella realizzazione di opere, di commissari.
Tra le misure principali previste dal provvedimento, suddiviso in 68 articoli, per la parte relativa alla semplificazione e velocizzazione delle opere, il tetto del 50% ai subappalti fino al 31 ottobre 2021, poi dal 1° novembre scatteranno garanzie su trasparenza e sicurezza dei lavoratori, come chiesto dai sindacati. Si legge infatti nel provvedimento: “Il contratto di appalto, non può essere ceduto, così come l’integrale o la prevalente esecuzione dei lavori. Il subappaltatore deve garantire gli stessi standard qualitativi previsti nel contratto di appalto e riconoscere ai lavoratori lo stesso trattamento economico e normativo che avrebbe garantito il contraente principale, incluso il contratto collettivo nazionale. Le stazioni appaltanti devono inoltre assicurare una più intensa tutela del lavoro e della salute e sicurezza dei lavoratori e “prevenire il rischio di infiltrazioni”.
Quanto alle aziende che partecipano alle gare del Recovery, queste ultime avranno l’obbligo di assumere con una quota del 30% donne e under 36. Inoltre, sarà possibile per i soggetti non ancora muniti di identità digitale di delegare a un titolare di Spid o Cie l’ accesso a uno o più servizi dell’Inps o dell’Agenzia delle Entrate, cosicché ,acquisita la delega, sia generato un attributo qualificato associato all’identità digitale del delegato. Eliminate poi le imposte di bollo da 16 euro e i diritti di segreteria relativi ai certificati anagrafici digitali.
Previsti poi per l’esecuzione dei contratti pubblici finanziati con le risorse previste dal PNRR e dal Fondo complementare, “premi di accelerazione” per ogni giorno di anticipo sul termine contrattuale, così come “penali” dovute al ritardato adempimento, comprese tra lo 0,6 per mille e l’1 per mille al giorno e da determinare in relazione all’entità delle conseguenze legate al ritardo, con un massimo del 20% dell’ammontare stesso.
Dimezzati, i tempi per la valutazione di impatto ambientale dei progetti del PNRR, del Fondo complementare e del Piano nazionale energia e clima. Nel caso di inerzia della Pubblica Amministrazione, previsto l’esercizio di un potere sostitutivo e anche il riconoscimento di un rimborso degli oneri istruttori al proponente, nel caso di mancato rispetto dei termini e per accelerare le autorizzazioni vengono istituite una apposita commissione tecnica per la Via e una soprintendenza speciale per la tutela dei beni culturali e paesaggistici.
Infine, nessuna estensione del Superbonus agli alberghi, ma sì agli ospedali, alle case di cura, agli ospizi, ai poliambulatori, ai collegi e alle caserme.
Stralciato, invece, il criterio del massimo ribasso per l’offerta nei bandi di gara, contestato dai partiti di centrosinistra in Maggioranza e dai sindacati.
Per il terzo pilastro delle semplificazioni, le assunzioni nella Pubblica Amministrazione, previsto un altro decreto in arrivo nei prossimi giorni
Soddisfatta la Maggioranza, con il Pd che ha rivendicato la norma sulle assunzioni con tetto del 30% di donne e under 36 , riecheggiato da LeU e dal M5S, che ha evidenziato come l’erogazione dei fondi da parte della UE sia stata determinata dall’azione del Governo Conte bis.
Soddisfazione, per il raggiungimento di un accordo sul testo, grazie alla mediazione del Premier Draghi, è stata espressa anche dal centrodestra di Governo, con la Lega che ha sottolineato l’importanza del dialogo con i partiti di centrosinistra e i grillini.
Critica, invece, l’Opposizione di Fratelli d’Italia, che attende di leggere il testo del provvedimento per valutare se quest’ultimo semplificherà e velocizzerà realmente la ripartenza delle gare e delle opere.
Trovato poi dal Governo un punto di incontro anche con i sindacati. Il segretario della Cgil Landini ha infatti dichiarato: “Dopo aver respinto l’introduzione del criterio del massimo ribasso, anche in tema di subappalto il confronto con le organizzazioni sindacali ha prodotto un positivo risultato. Sono state, infatti, riconosciute anche ai lavoratori del subappalto uguali condizioni normative e salariali dei lavoratori delle imprese aggiudicatrici e a stesso lavoro stesso contratto, tutele per gli appalti ad alta intensità di manodopera, responsabilità in solido estesa al subappaltatore e norme per la legalità e contro il lavoro irregolare”.
Intanto, buone notizie dal Centro Studi di Confindustria, che, nella sua analisi mensile su congiuntura e previsioni economiche, ha evidenziato come l’Italia, grazie all’accelerazione della campagna vaccinale e alla ripresa della attività, sia sulla buona strada per la ripresa. Previsto, infatti per il 2°trimestre un piccolo aumento del Pil cui seguirà un forte rimbalzo nel 3° e 4° trimestre, pari a oltre il 4%, che si consoliderà grazie all’impatto degli investimenti del Piano Nex Generation EU. Buoni segnali poi arrivano sia dall’industria solida che dai servizi, e sul fronte dell’occupazione, con una lenta ripresa del mercato del lavoro.
Italia, sulla “buona strada” anche per il ministro della Salute, Speranza, che , intervenuto a Potenza, a una cerimonia per l’assegnazione delle onorificenze al merito della Repubblica italiana, ha detto: “Il nostro Paese sta molto meglio, la strada è quella giusta, ieri sono state somministrate 560 mila vaccinazioni. Dobbiamo tenere alta l’attenzione, ma questo è il momento di programmare il futuro. Sono emozionato a parlare in questo teatro, a 50 metri da casa mia. La pandemia ci ha insegnato che il servizio sanitario nazionale è la cosa più importante che abbiamo, non te ne rendi conto quando stai bene, ma quando sei toccato in modo collettivo o individuale ti rendi conto di come il Servizio Sanitario Nazionale valga più di ogni cosa, è il cuore dell’articolo 32 della nostra Costituzione, poche parole che indicano la traiettoria essenziale. Il diritto alla salute è un diritto fondamentale, se una persona sta male non devono contare soldi o luogo di nascita o colore pelle, se una persona sta male va curata sempre e comunque è un diritto da difendere con i denti. I nostri medici penso non abbiano voglia loro di farsi chiamare ‘eroi’, a queste persone penso che va riconosciuta la loro funzione fondamentale si prendono cura di noi, non c’è mestiere più bello, dobbiamo rispondere con atti concreti con investimenti e chiudendo la stagione dei tagli”.
Sul fronte della campagna vaccinale, reso noto dalla struttura commissariale il raggiungimento del 20% della popolazione immunizzata e del record di somministrazioni (570 mila), mentre c’è attesa per il parere dell’Agenzia Italiana del Farmaco sulle somministrazioni del vaccino Pfizer-BioNTech alla fascia 12-15 anni,che ha già avuto il via libera dell’Agenzia Europea del Farmaco. La stessa azienda farmaceutica ha reso noto che a settembre presenterà all’EMA la richiesta di autorizzazione per la fascia 5-11 anni d’età.
Tuttavia, dal 3 giugno, via libera alle vaccinazioni presso le aziende e a qualsiasi fascia d’età, sebbene la priorità spetti sempre agli over 60 e ai fragili.
Un’accelerazione , quella della campagna vaccinale, che ha determinato, visti i dati sulla pandemia che vedono in calo tutti gli indicatori , compreso il tasso di ricovero presso le terapie intensive e quello presso le aree mediche e il rischio basso in tutte le Regioni, il passaggio di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna in zona bianca, nelle quali , secondo le regole elaborate dalla Conferenza delle Regioni e dal Comitato Tecnico Scientifico, sarà abolito il coprifuoco, si procederà alle riaperture anticipate di attività, rispetto al calendario fissato dal Governo nel Dl Riaperture, ma saranno mantenute le regole di sicurezza , quali: l’uso della mascherina all’aperto e al chiuso , la distanza interpersonale e la sanificazione e areazione al chiuso.
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