di Federica Marengo mercoledì 9 luglio 2025

-“Lo scambio con Trump è stato proficuo. Lavoriamo giorno e notte all’intesa , ma questo è il momento anche delle opportunità per sviluppare accordi con altri partner nel mondo”. Così , la Presidente della Commissione Ue, von der Leyen, stamane, nel corso del suo intervento alla Plenaria di Strasburgo, a proposito delle trattive tra la Commissione Ue e l’amministrazione USA sui dazi, che , senza un’intesa,dopo l’ultima proroga annunciata dal numero uno della Casa Bianca, entreranno in vigore dal 1°agosto, ha aperto ad un accordo con il Presidente Trump, ribadendo al tempo stesso, la fermezza nel difendere gli interessi dell’Unione.
Una linea, quest’ultima, già espressa nelle ultime ore dal commissario al Commercio Ue, Sefcovic, all’Aula di Strasburgo: “Stiamo facendo il massimo per garantire soluzioni reciprocamente vantaggiose , ma dobbiamo essere preparati ad ogni esito”.
Per l’Italia, la Presidente del Consiglio Meloni , che reputa l’accordo fatto dagli USA con la Gran Bretagna una buona base di partenza per un nuovo round di trattative, sostiene l’accordo su tariffe doganali al 10% con esenzioni su alcuni settori come quello vinicolo ed è al lavoro per tutelare i settori più esposti, come l’agroalimentare, su cui potrebbe essere introdotti dall’Amministrazione Trump dazi del 17%.
Per questo, la Premier dallo scorso fine settimana, è in costante contatto telefonico con gli altri leader Ue, in particolare con il Presidente francese Macron e con il Cancelliere tedesco Merz, e con la stessa Presidente della Commissione Ue , von der Leyen.
Tuttavia, il tema dei dazi è al centro del dibattito parlamentare con 5 mozioni presentate alla Camera dai partiti di opposizione, che accusano il Governo di avere una linea troppo morbida nei confronti del Presidente Trump e di non fare l’interesse dell’Italia, esortandolo a sostenere i negoziati europei.
La maggioranza, invece, non ha presentato alcuna mozione, sottolineando, attraverso il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Tajani, che la competenza è di Bruxelles, non del Parlamento, anche se FI, come FdI, considera sostenibili dazi al 10%,mentre la Lega sostiene negoziati bilaterali tra gli USA e i singoli Paesi dell’Ue.
Intanto, la Presidente Meloni, che ha l’obiettivo di espandere il mercato dell’export italiano, ha rivendicato , tramite post social, i dati di uno studio sui progetti di investimento estero, cresciuti del 5%, evidenziando “L’Italia si conferma sempre più attrattiva per chi sceglie di investire. Secondo la nuova EY Attractiveness Survey, nel 2024 i progetti di investimento diretto estero sono cresciuti del 5%, in controtendenza rispetto al resto d’Europa: un segnale chiaro di fiducia verso la nostra Nazione. Stabilità, serietà e visione stanno facendo la differenza. Continueremo a lavorare per rendere l’Italia sempre più competitiva, sicura e dinamica. Per attrarre investimenti, creare lavoro e valorizzare il talento italiano”.
Proprio il tema degli investimenti è stato al centro del colloquio a Palazzo Chigi avuto ieri dalla Premier con Jamie Dimon, Presidente e Amministratore Delegato di JP Morgan Chase.
Come si legge nella nota pubblicata da Palazzo Chigi: “Durante l’incontro, il Presidente del Consiglio ha avuto un approfondito confronto su potenziali investimenti aggiuntivi da parte di JP Morgan Chase in settori strategici per lo sviluppo del Sistema-Italia. Ha inoltre condiviso con l’Ad Dimon le opportunità di investimento nel campo delle infrastrutture e dell’intelligenza artificiale. Nel corso della discussione, il Presidente ha presentato le priorità del Piano Mattei e l’istituzione di nuovi strumenti di finanziamento per progettualità condivise con le Nazioni africane. Ha in particolare posto l’accento sulla possibilità di co finanziare progetti nel continente, con un focus speciale sul settore energetico”.
Domani, invece, si terrà a Roma, presso il Convention Center La Nuvola, la quarta Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina, alla quale parteciperanno 100 delegazioni, 200 aziende, per un totale di 3.500 partecipanti.
Nel corso dell’evento, la Presidente Meloni incontrerà alcuni leader Ue, come il Cancelliere tedesco Merz, e il Premier polacco Tusk e la Presidente della Commissione Ue von der Leyen.
Prevista anche una riunione della Presidente del Consiglio con i leader dei Paesi appartenenti al gruppo dei “volenterosi”: lo stesso cancelliere Merz, Tusk e il Presidente francese Macron e il Premier britannico Starmer in video-collegamento, in quanto impegnati entrambi a Londra nella visita di Stato e nel vertice franco-britannico.
Il Presidente ucraino Zelensky, arrivato quest’oggi a Roma, ha incontrato stamane, con il suo seguito, Papa Leone XIV° in udienza ,nella residenza estiva di Castel Gandolfo.
Come reso noto dalla Sala Stampa della Santa Sede, il colloquio tra il Pontefice e il Presidente Zelensky è stato incentrato “sul conflitto in corso e sull’urgenza di percorsi di pace giusti e duraturi”, ed “è stata ribadita l’importanza del dialogo come via privilegiata per porre fine alle ostilità”.
Inoltre, “Il Santo Padre ha espresso dolore per le vittime e rinnovato la propria preghiera e vicinanza al popolo ucraino, incoraggiando ogni sforzo volto alla liberazione dei prigionieri e alla ricerca di soluzioni condivise”.
Il Presidente ucraino Zelensky, in un post social, ha dichiarato al riguardo: “Sono grato per l’incontro e la conversazione molto approfondita con Papa Leone XIV° . Apprezziamo tutto il suo sostegno e ogni sua preghiera per la pace in Ucraina. La proposta di tenere incontri a livello di leader in Vaticano rimane aperta e pienamente fattibile, con l’obiettivo di fermare l’aggressione russa e raggiungere una pace stabile, duratura e autentica. Al momento, solo Mosca continua a respingere questa proposta, così come ha respinto tutte le altre iniziative di pace. Continueremo a rafforzare la solidarietà globale affinché la diplomazia possa continuare ad avere successo. Ho ringraziato in modo particolare il Papa per il suo sostegno ai bambini ucraini, in particolare a quelli rimpatriati dalla prigionia russa. I bambini ucraini hanno ora l’opportunità di riabilitarsi e riposare in Italia, e tale ospitalità e sincerità sono estremamente importanti. Oggi abbiamo anche discusso dei continui sforzi del Vaticano per aiutare a rimpatriare i bambini ucraini rapiti dalla Russia. Ho parlato con Sua Santità del profondo rispetto che la società ucraina nutre per Andrej Sheptytskij e per le sue azioni, tra cui il salvataggio degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale e la sua difesa della fede cristiana. Ci auguriamo che il contributo e i meriti del Metropolita Sheptytskij ricevano il riconoscimento che meritano”.
Nel pomeriggio, poi, il Presidente Zelensky si è recato al Quirinale per incontrare il Presidente della Repubblica Mattarella e il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Tajani.
Il Capo dello Stato, ricevendo Zelensky ha ribadito il “pieno sostegno dell’Italia all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina”, sottolineando: “La nostra posizione è e rimane assolutamente ferma”.
Al riguardo, poi, Zelensky ha pubblicato un post social nel quale ha scritto: “Ho incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Roma. Abbiamo avuto un colloquio proficuo e importante che ha riaffermato la sincera amicizia tra le nostre nazioni. Lo ho ringraziato per il sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina, nonché per l’assistenza fornita al nostro Stato. Abbiamo discusso del ritorno dei bambini ucraini trasferiti forzatamente in Russia, dell’integrazione europea, della pressione delle sanzioni sulla Federazione Russa e dell’istituzione di un Tribunale Speciale per il Crimine di Aggressione contro l’Ucraina. Ho invitato l’Italia a ratificare l’Accordo in questione affinché il Tribunale possa iniziare a operare il prima possibile. Sono grato all’Italia per aver ospitato la Conferenza sulla Ricostruzione dell’Ucraina. Le imprese italiane sono interessate a partecipare alla ricostruzione. La ricostruzione del nostro Paese deve anche fungere da catalizzatore per la sua profonda trasformazione”.
Nel pomeriggio di oggi, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il Ministro della cultura Alessandro Giuli, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e il Ministro della Salute Orazio Schillaci hanno incontrato nella Sala Verde di Palazzo Chigi, i vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina, guidati dal Patriarca, Sviatoslav Shevchuk, in quanto , come si legge nella nota della Presidenza del Consiglio : “La presenza del Patriarca Shevchuk e di tutti i vescovi greco-cattolici assume particolare rilevanza in questo contesto e conferma l’impegno dell’Italia nel sostenere non solo la ricostruzione materiale del Paese, ma anche la sua dimensione spirituale e comunitaria”.
Presenti all’incontro anche :Tiziano Onesti, Presidente della Fondazione e dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, l’architetto Stefano Boeri e Maria Emanuela Bruni, Presidente della Fondazione MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, “a testimonianza dell’approccio multidisciplinare che l’Italia intende adottare per supportare la ricostruzione dell’Ucraina, che spazia dalla cooperazione sanitaria, a quella sulla sicurezza energetica, fino agli aspetti socio-culturali, urbanistici e architettonici”.
Nel frattempo, sul fronte parlamentare, via libera della Camera al ddl zone montane; al Ddl che prevede maggiori tutele riguardo il lavoro dei malati oncologici, come la possibilità di assentarsi per due anni senza perdere il posto e corsie preferenziali per lo smart working al rientro.
Sempre alla Camera, il Governo ha posto la fiducia sul ddl recante misure urgenti per garantire la continuità nella realizzazione di infrastrutture strategiche. Ieri, l’Aula ha dato l’ok all’emendamento che prevede il rinvio di un anno del blocco delle auto diesel Euro5. La nuova norma stabilisce il differimento dal 1° ottobre 2025 al 1°ottobre 2026.
Al Senato, invece, è proseguita la discussione sul ddl costituzionale relativo all’ordinamento giurisdizionale , alla Corte disciplinare e alla separazione delle carriere giudicante e requirente della Magistratura.
L’Aula di Palazzo Madama ha poi approvato con modificazioni la legge quadro in materia di interporti, che torna all’esame della Camera.
Infine, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti ha tenuto un’Audizione in Parlamento sul federalismo fiscale, nella quale ha illustrato la situazione attuale sulla finanza degli enti locali, proponendo, in tema di riscossione, la creazione di un ente ad hoc ed evidenziando: “E’ fondamentale un riequilibrio strategico dell’operato dell’Agenzia delle Entrate e della Riscossione, anche valutando un nuovo ente di riscossione dedicato esclusivamente alla gestione e al recupero dei tributi locali, con personale specializzato in questa materia”.
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