di Federica Marengo lunedì 10 luglio 2023
-Alla vigilia del vertice Nato a Vilnius, nel quale si parlerà oltre che della guerra in Ucraina di adesione alla Nato della Svezia e della stessa Ucraina, nonché di questioni militari e di difesa a breve-medio termine e dell’invio di munizioni a grappolo, che dividono gli alleati, con gli USA favorevoli e Italia , Gran Bretagna, Germania, Spagna, Canada e gran parte dei Paesi dell’Alleanza, contrari, la Presidente del Consiglio Meloni è volata in Lettonia, a Riga, nei Paesi Baltici, per incontrare il Primo ministro Krisjanis Karins.
Al termine del bilaterale, la Premier Meloni e il Premier Karins hanno tenuto una conferenza stampa congiunta nella quale, ricordando come un l’ultima visita di un Presidente del Consiglio italiano risalisse a venticinque anni fa, hanno affrontato diversi temi: dalla guerra in Ucraina all’immigrazione, passando per i fondi europei.
Sulla guerra in Ucraina, la Presidente del Consiglio ha ribadito il “sostegno a 360 gradi a Kiev, lavorando perché l’Europa possa investire sulla propria sicurezza e sulla propria difesa”, mentre in materia di immigrazione, ha sottolineato: “In tema migrazione ci siamo trovati d’accordo. La Lettonia ha confini esterni dell’Ue, ragionare di movimenti primari invece che discutere di quelli secondari è più facile. La questione della migrazione per essere affrontata in maniera unanime deve essere gestita dall’origine. Perché siamo nazioni diverse. Se insieme lavoriamo per fermare l’immigrazione illegale, dando pari diritti a chi viene a vivere da noi quando i flussi vengono governati, è il modo migliore per affrontare questa materia”.
Quanto alle nuove regole sulla governance economica della UE e ai fondi europei, la Premier Meloni, ha evidenziato: “L’Italia ha chiesto piena flessibilità sull’uso dei fondi esistenti, per bilanciare le iniziative che sono state prese sugli aiuti di Stato. L’Ue è chiamata a importanti scelte economiche, di resilienza delle sue catene di approvvigionamento, di sostegno alle sue industrie e alla sua capacità di essere competitivo, questo richiama il tema delle regole, dal Patto di Stabilità e crescita in poi. L’Italia continua a ritenere fondamentale il ruolo che diamo alle spese per investimenti su difesa, transizione verde e digitale: danno un moltiplicatore che la spesa corrente non dà. Non si possono considerare le due cose come se fossero la stessa”.
Infine, la Presidente del Consiglio, Meloni, ha parlato degli scambi economici e di quelli culturali tra Italia e Lettonia: “Stiamo lavorando su corsi di lettone per la comunità italiana residente a Riga, che sta cominciando a crescere: è la dimensione di due Paesi che sono molto legati culturalmente nella dimensione della difesa dell’identità e della tradizione in un tempo in cui c’è bisogno delle nostre idee e di non disperdere il livello dei diritti che abbiamo costruito”.
Il Premier della Lettonia, Karins, invece, che ha ringraziato Giorgia Meloni “per la leadership che ha intrapreso per sostenere l’Ucraina”, e ha fatto il parallelo sull’emergenza immigrazione che riguarda l’Italia, in relazione all’Africa settentrionale, e la Lettonia , come Paese confinante con la Bielorussia di Lukashenko, alleato del Presidente russo Putin e all’interno del quale “i flussi di uscita sono enormi“.
Nel tardo pomeriggio, poi, la Presidente Meloni, prima di partire per Vilnius alla volta del vertice Nato, ha visitato il contingente italiano di stanza alla base di Adazi.
Proprio sui temi della “guerra in Ucraina e sulle altre principali aree di crisi nel mondo, sulle implicazioni della congiuntura internazionale per l’Italia, sulle questioni relative alla gestione dei flussi migratori, nel breve termine e in proiezione futura e sullo stato di efficienza delle Forze armate e del processo di riforma e ammodernamento dello Strumento militare, anche alla luce dei principali programmi di investimento nella difesa e della complessiva politica industriale del Paese”, il Presidente della Repubblica Mattarella ha convocato al Quirinale, per il 13 luglio, il Consiglio Supremo di Difesa, a seguito del mancato svolgimento della riunione già fissata per il 13 giugno.
In merito alla politica economica del Governo, al via stamane , alla Camera, la discussione generale sulla Riforma fiscale, in merito alla quale il sottosegretario all’Economia Leo ha evidenziato: “Si tratta di misure che guardano in avanti, sicuramente danno una idea che il sistema deve cambiare. Lo stiamo facendo non nell’interesse di una parte ma dell’intero sistema Paese. Ho il piacere di registrare un clima di collaborazione per migliorare i testi e la grande consapevolezza di fare un grande lavoro per il bene del Paese. Certezza del diritto è superare un sistema che ha subito un’infinità di interventi ed è diventato una sorta di maionese impazzita non più governabile. Dobbiamo dare ai contribuenti certezza di regole”.
Infine, restando in tema economico, per 1,3 milioni di famiglie è in arrivo la Card contro il caro prezzi: il provvedimento prevede un aiuto una tantum pari a 380 euro destinato a chi abbia un Isee fino a 15.000 euro annui , che verrà erogato attraverso gli Uffici Postali.
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