di Federica Marengo giovedì 20 febbraio 2025

-Nella giornata di ieri, la Presidente del Consiglio Meloni ha partecipato, presso il Palazzo del Quirinale, alla cerimonia di giuramento dei nuovi giudici della Corte Costituzionale, eletti il 13 febbraio dal Parlamento riunito in seduta comune. Presenti alla cerimonia anche i Presidenti di Senato e Camera, La Russa e Fontana, il Presidente della Corte Costituzionale, Giovanni Amoroso, i Giudici Costituzionali in carica, i Giudici emeriti della Consulta e altre cariche dello Stato.
A seguire, la Premier è tornata a Palazzo Chigi dove ha presieduto, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano, il Consiglio dei Ministri, che ha aperto illustrando le norme contenute nel decreto legge sulla Pubblica Amministrazione riguardanti i compiti attribuiti al Commissario straordinario per il risanamento della Terra dei Fuochi.
Tale decreto legge, approvato su proposta della Presidente Meloni e del ministro della Pubblica Amministrazione Zangrillo, prevede, inoltre, disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni, ponendosi come obiettivi quello di rispondere in modo concreto alle esigenze delle amministrazioni e quello di rafforzare il rapporto con utenti, cittadini e imprese.
Il testo è suddiviso in tre capitoli: reclutamento, organizzazione e funzionalità e presenta tra le novità, volte ad attrarre verso il settore pubblico le giovani generazioni e al contempo a dotarlo di personale tecnico qualificato, una norma che consente a Regioni, Province , Città metropolitane ed Enti locali di assumere a tempo determinato, in qualità di funzionari ,diplomati degli Istituti tecnici superiori (ITS Academy) i quali, conseguita la laurea e, ottenuta una valutazione positiva del lavoro svolto, potranno continuare il proprio percorso professionale.
Grazie a un protocollo d’intesa tra le amministrazioni e il Dipartimento della Funzione pubblica, nell’ambito del progetto “PA 110 e lode”, gli interessati potranno ottenere un contributo economico.
Il provvedimento prevede anche norme finalizzate a rendere più efficiente lo svolgimento dei concorsi nella Pubblica Amministrazione e ad assumere profili più qualificati, come il rafforzamento delle competenze della Commissione RIPAM, cui è affidata la selezione del personale (escluse le procedure concorsuali già in corso), il chiarimento riguardo la disciplina in merito all’uso delle graduatorie vigenti e la sospensione dell’applicazione della norma “taglia idonei” per le graduatorie 2024-2025, per limitare gli effetti del turnover.
Previsto, poi, che le risorse già stanziate e non usate dai comuni che hanno fatto domanda per accedere al contributo per la spesa per i Segretali comunali siano riassegnate, al fine di rafforzare la capacità amministrativa degli enti locali.
Introdotte, poi, misure specifiche in materia di personale nei territori colpiti dal terremoto del 2009 e del 2016 e per le regioni Emilia Romagna , Marche e Toscana colpite dalle alluvioni nel maggio 2023.
Infine, prevista una graduale armonizzazione dei trattamenti economici accessori delle amministrazioni centrali.
Il Consiglio dei Ministri ha anche deliberato ’l’autorizzazione alla firma, da parte del Presidente del Consiglio, dell’intesa tra lo Stato italiano e la Diocesi Ortodossa Romena d’Italia già siglata congiuntamente il 27 gennaio e ha approvato un disegno di legge che introduce norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, in attuazione dell’articolo 8, terzo comma, della Costituzione.
Ancora, su proposta della Presidente Meloni e del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Tajani e , previa comunicazione al Presidente della Repubblica, via libera alla prosecuzione e all’avvio di nuove missioni internazionali e delle iniziative di cooperazione allo sviluppo per il 2025.
La delibera, che sarà inviata alle Camere, mentre il Ministro dell’economia e delle Finanze adotterà in seguito i decreti relativi alla ripartizione delle risorse del fondo per finanziare sia le nuove missioni che quelle prorogate, è stata accompagnata da una relazione analitica che ha l’obiettivo di “riferire alle Camere sull’andamento delle missioni internazionali delle Forze armate e delle Forze di polizia, nonché sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, per il periodo 1° gennaio 2024 – 31 dicembre 2024 e di “indicare le missioni internazionali che il Governo intende proseguire nel periodo 1° gennaio 2025 – 31 dicembre 2025, nonché gli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione da porre in essere nel medesimo periodo”.
In Consiglio dei Ministri è stata poi illustrata un’informativa sull’aggiornamento della Strategia nazionale per la lotta contro l’antisemitismo elaborata da Gruppo tecnico di lavoro, presieduto dal Coordinatore nazionale per la lotta all’antisemitismo, gen. Pasquale Angelosanto, e costituito dai rappresentanti dell’associazionismo ebraico (UCEI, UGEI, CDEC, IHRA), della Presidenza del Consiglio , dei Ministeri coinvolti e del mondo accademico.
Secondo il documento, la strategia nazionale, articolata in un piano quinquennale, è basata su cinque linee d’azione: “a) ricerca e raccolta dati e analisi per definire il quadro di situazione e le sue matrici, tenerlo costantemente aggiornato, integrarlo e comunicarlo; b) formazione nella scuola a tutti i livelli, nelle università e nel mondo dello sport e del lavoro, inclusa la Pubblica Amministrazione in tutte le sue articolazioni; c) valorizzazione della cultura della memoria, attraverso l’individuazione di percorsi significativi e commemorazioni, promossa dal Ministero della Cultura e da enti e associazioni pubblici e privati, nella quale coinvolgere i Ministeri interessati e le istituzioni culturali; d) garanzia della sicurezza delle Comunità ebraiche e sviluppo della conoscenza delle loro attività di vita e di culto; e) attenzione massima alla dimensione digitale, coinvolgendo gli altri Stati, la Commissione europea, i grandi gestori e le istituzioni che assicurano monitoraggio e formazione nel settore”.
Prorogato di dodici mesi, su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Musumeci, “lo stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 24 ottobre 2023 al 5 novembre 2023 nel territorio della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia”.
Infine, posticipata .esclusivamente per quest’anno, la “Giornata nazionale per lo sport”, che si svolgerà il 15 giugno invece del 1° giugno, in seguito alla richiesta da parte del Dicastero per l’evangelizzazione della Santa Sede di celebrarla in concomitanza con il Giubileo dello sport nei giorni 14 e 15 giugno 2025.
Nel pomeriggio di ieri , la Presidente del Consiglio Meloni ha incontrato per la quarta volta a Palazzo Chigi il Presidente israeliano Herzog, ricevuto in mattinata al Quirinale dal Presidente della Repubblica Mattarella.
Nel corso del colloquio, come riportato da una nota della Presidenza del Consiglio, la Premier ha ribadito “l’importanza della tenuta dell’accordo sul cessate il fuoco a Gaza che ha consentito il rilascio di parte degli ostaggi e di incrementare sensibilmente l’assistenza umanitaria nella Striscia, dove l’Italia è in prima linea anche attraverso l’iniziativa “Food for Gaza”.
Inoltre, la Presidente Meloni ha confermato “l’impegno italiano per la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza e la necessità di un orizzonte politico verso una pace giusta e duratura nella regione”, auspicando ciò anche per il Libano, “dove l’Italia ha un ruolo insostituibile anche attraverso il contingente in UNIFIL”.
In ultimo, nel corso dell’incontro, è emersa “la comune volontà di approfondire il partenariato bilaterale in tutti i settori a partire da quello energetico, scientifico e tecnologico”.
Sempre nella serata di ieri, la Premier , si è recata al Policlinico Gemelli per fare visita al Pontefice, al quale ha rivolto gli auguri di pronta guarigione a nome del Governo e dell’intera Nazione.
Nella giornata di oggi, invece, la Presidente del Consiglio Meloni ha inviato un messaggio in occasione della Giornata Nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato ‘Rinnovamento delle professioni per una nuova sanità‘, per la quale si è svolto a Roma un evento presso le Corsie Sistine del Complesso di Santo Spirito in Sassia.
Nel suo messaggio la Premier ha ringraziato i professionisti e le professioniste del settore per il loro lavoro e ha rivendicato quanto fatto finora dal Governo in materia di Sanità: “Questa Giornata è l’occasione per rinnovare ai tantissimi professionisti al servizio della salute il ringraziamento per l’impegno, la competenza e la professionalità che dimostrano ogni giorno, anche nelle situazioni più critiche, per costruire una sanità più attenta ai bisogni dei cittadini. Impegno che, troppo spesso, viene dato per scontato ma che costituisce uno dei presupposti per garantire il diritto alla salute sancito dalla Costituzione. L’Italia può vantare un’infrastruttura di eccellenza come il Servizio sanitario nazionale e le professioni sanitarie rappresentano la colonna portante di questo sistema, che è nostro dovere proteggere, valorizzare e rafforzare. È il motivo per il quale, fin dal nostro insediamento, siamo al lavoro per rendere il Ssn più moderno ed efficiente, per dare risposte sempre più adeguate e tempestive ai nostri cittadini e riconoscere ai professionisti della salute ciò che meritano. Abbiamo scelto, per questo, di destinare alla sanità stanziamenti record portando nel 2025 il Fondo sanitario nazionale a 136,5 miliardi di euro e ad una spesa pro-capite di 2317 euro. Con gli Accordi di Coesione stipulati in questi anni con le Regioni abbiamo messo a disposizione, inoltre, un miliardo e 300 milioni di euro per investimenti negli ospedali e con la revisione del Pnrr abbiamo liberato ulteriori 750 milioni da investire sempre sulla sanità. Abbiamo concentrato le risorse a disposizione sul rinnovo dei contratti dei dirigenti medici e del personale del comparto e per valorizzare il personale, a partire dalla detassazione delle retribuzioni per le prestazioni aggiuntive che servono ad abbattere i tempi delle liste d’attesa. Dopo decenni di attesa, poi, abbiamo voluto compiere una piccola ma grande rivoluzione, sostenendo un emendamento parlamentare che chiedeva di stanziare 30 milioni di euro per riconoscere un compenso agli specializzandi di area non medica. Mi riferisco a professionisti come farmacisti, psicologi, biologi, odontoiatri, chimici, fisici e veterinari che finora non avevano beneficiato né di un percorso formativo ben delineato, né di un adeguato riconoscimento economico. Non dimentico, la fermezza con la quale siamo intervenuti quando si è trattato di difendere dalle aggressioni chi opera nelle strutture sanitarie. È un fenomeno inaccettabile, e che intendiamo contrastare con determinazione. Ciò ci ha spinto a introdurre pene più severe, incluso l’arresto in flagranza differita”.
Quindi, in conclusione del suo messaggio, la Premier ha sottolineato: “Siamo consapevoli, noi per primi, che il cammino verso una sanità più vicina alle esigenze dei cittadini sia ancora lungo e che ci sia ancora molto da fare. Ma siamo altrettanto convinti che la direzione scelta sia quella giusta e che vada perseguita con coraggio e determinazione. Siamo certi che, in questo percorso, potremo sempre contare sul contributo e sulla collaborazione delle professioni sanitarie, che da sempre fanno la propria parte per assicurare alla nostra sanità quelle caratteristiche di universalità, uguaglianza e solidarietà che tutto il mondo ci invidia”.
La Presidente Meloni, poi, in serata, ha avuto un colloquio telefonico con il Premier canadese e Presidente di turno del G7, Justin Trudeau. Comer riportato da Palazzo Chigi in una nota: “ Il colloquio ha costituito l’occasione per formulare nuovamente gli auguri di buon lavoro alla Presidenza di turno canadese del G7 e reiterare l’auspicio che possa essere assicurata piena continuità ai risultati ottenuti dalla Presidenza italiana con particolare riferimento ai temi dell’Africa, del Mediterraneo e delle migrazioni irregolari”.
Tra i temi al centro della conversazione telefonica, i principali temi dell’attualità internazionale e gli ultimi sviluppi del dossier ucraino, in merito ai quali la Premier “ha ribadito che la priorità per l’Italia è la stessa del resto d’Europa, dell’Alleanza Atlantica e di Kiev: fare tutto il possibile per fermare il conflitto e raggiungere la pace” e “ha anche ricordato come siano stati il sostegno occidentale insieme al coraggio e alla fermezza ucraina a precostituire le condizioni che rendono possibile parlare oggi di un’ipotesi di accordo. L’Italia, insieme agli Stati Uniti e ai suoi partner europei e occidentali, lavora per una pace duratura in Europa, che necessita di garanzie di sicurezza reali ed efficaci per l’Ucraina”.
Sul fronte dei lavori parlamentari, ieri, previo voto fiducia , via libera definitivo alla Camera, con 165 voti a favore, 105 contrari e 3 astenuti al Dl Milleproroghe ,già approvato dal Senato. Tra le misure contenute nel provvedimento: la riapertura dei termini della rottamazione quater per consentire solo ai contribuenti decaduti di essere riammessi alla definizione agevolata delle cartelle fiscali, presentando una nuova dichiarazione entro il 30 aprile 2025 e versando le somme dovute, con gli interessi del 2% annuo, in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 oppure a rate, fino ad un massimo di dieci.
Previsto anche l’annullamento delle multe ai non vaccinati durante la pandemia di Covid19, la proroga al 2026 dell’esclusione Iva per gli enti del Terzo settore; l’obbligo per le imprese di sottoscrivere polizze assicurative per i rischi catastrofali, che resta quindi fissato al 31 marzo 2025; il rinvio al 31 dicembre 2027 della norma che consente ai rappresentanti dei tifosi di entrare nel Cda delle società di calcio; la proroga fino al 31 dicembre 2025 per la Pubblica Amministrazione per bandire concorsi e assumere personale senza aver prima fatto ricorso alla mobilità volontaria interna; il rinvio dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2027 del termine per le scuole per gli adeguamenti degli edifici alla normativa antincendio e il termine del 31 dicembre 2026 per effettuare gli adeguamenti antincendio per le strutture ricettive con oltre 25 posti letto, ammesse al piano straordinario antincendio, mentre entro il 31 dicembre 2025 dovrà essere presentata al comando provinciale dei Vigili del fuoco la SCIA parziale.
In Senato, invece, via libera definitivo ,con 80 voti favorevoli , 61 contrari e un astenuto, al Dl Cultura, già approvato dalla Camera, che prevede lo stanziamento per il 2024 di un fondo da 4 milioni di euro per favorire l’apertura di nuove librerie da parte degli under 35; lo stanziamento per il 2025 di 25 milioni e per il 2026 di 5 milioni di euro per consentire alle biblioteche statali aperte al pubblico di acquistare libri, anche in formato digitale e 10 milioni di euro per il 2025 per potenziare le pagine dedicate a Cultura, spettacolo e audiovisivo dei quotidiani cartacei. Previsti anche più fondi destinati al Memoriale della Shoah di Milano.
Affiato poi al ministro della cultura il compito di adottare un nuovo piano, il “Piano Olivetti per la cultura”, al fine di favorire lo sviluppo della cultura, la rigenerazione culturale delle periferie, delle aree interne e svantaggiate, la valorizzazione di biblioteche, editoria libraria, archivi e istituti storici e culturali.
Infine, introdotta per l’audiovisivo una nuova classificazione delle opere, con il divieto ai minori di 10 anni, al fine dichiarato di tutelare i più piccoli da contenuti non adatti.
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