di Federica Marengo mercoledì 26 febbraio 2020
-La Camera, dopo l’approvazione all’unanimità in Commissione Affari sociali, si accinge a dare il via libera al Decreto contenente le misure per fronteggiare l’emergenza Coronavirus (Covid19).
Il testo, presenta alcune modifiche rispetto alla bozza originaria, per via di emendamenti introdotti dalla relatrice del M5S, Lorefice, in accordo con il Governo.
La prima modifica riguarda i militari impiegati per assicurare l’attuazione delle misure di emergenza, ai quali è stata attribuita la qualifica di “agenti di pubblica sicurezza”, mentre la seconda, che recepisce un emendamento presentato dai deputati delle Autonomie, stabilisce che le misure tengano conto delle competenze delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome.
Ecco, di seguito, i provvedimenti contenuti nel testo e nei decreti attuativi ad esso collegati.
–Isolamento delle zone rosse: previsti per le zone interessate dal contagio il divieto di allontanamento e di accesso, la sospensione di manifestazioni di qualsiasi tipo, la chiusura di scuole e Università e dei musei, la quarantena per chi ha avuto contatti stretti con casi confermati di malattia, la chiusura delle attività commerciali, escluso quelle per l’acquisto di beni di prima necessità, la chiusura o limitazione degli uffici pubblici, la sospensione delle attività lavorative per le imprese, eccetto quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilità e di quelle che possono essere svolte da casa.
-Il “lavoro agile” o “smart working”diventa applicabile in “via automatica” fino al 15 marzo nelle regioni interessate dai contagi.
–Fermo delle competizioni sportive nelle zone rosse: sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici e privati in tutti i comuni luogo di contagio. Consentito invece lo svolgimento di eventi e partite, allenamenti a porte chiuse nei comuni diversi da quelli della zona rossa del contagio.
–Gite scolastiche: sospese fino al 15 marzo nelle scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia le gite scolastiche, le visite culturali, i progetti di scambio e di gemellaggi. Stabilito anche l’obbligo, fino al 15 marzo, da parte degli studenti e delle famiglie, di giustificare le assenze oltre i 5 giorni, mentre ad oggi era consentito non esibire alcun certificato. Prevista anche l’attivazione della didattica a distanza nelle zone dove siano state chiuse scuole e Università. Le assenze maturate dagli studenti non saranno computate ai fini della eventuale ammissione a esami finali, nonché ai fini delle relative valutazioni.
–Le iniziative musei gratis sospese: l’evento “Domenica al museo” prevista per domenica 1° marzo, che prevedeva in tutt’Italia l’ingresso gratuito nei musei , parchi archeologici e altri luoghi della cultura dello Stato, è sospesa su tutto il territorio nazionale.
–Rinviati gli esami per la patente: in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, sospesi gli esami per la patente di guida negli uffici della Motorizzazione civile di 14 province (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Milano, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza).
Altri due decreti , poi, in arrivo dal Ministero del Tesoro, saranno varati, uno nella giornata di venerdì 29 febbraio, per aiutare gli abitanti delle zone rosse colpite dal contagio , l’altro , fra una decina di giorni, per il sostegno all’economia del Paese, (dalle imprese al turismo), invocato da Confindustria.
Tra le misure allo studio, rivolte alle imprese e alle famiglie delle “zone rosse”, vi sarebbero: la sospensione degli adempimenti fiscali (dal pagamento dei tributi a quello delle rate della riscossione, ma anche dei pagamenti delle forniture di energia elettrica).
La sospensione dei pagamenti dovrebbe riguardare sia i tributi erariali che i locali e il versamento dei contributi previdenziali.
Nel decreto poi dovrebbero essere inserite facilitazioni per l’accesso al Fondo di garanzia per le Piccole e Medie Imprese delle aziende coinvolte nell’emergenza Coronavirus.
Al vaglio dei tecnici del Tesoro, anche lo stanziamento di contributi per la ripresa delle attività ,una volta accertati i danni, l’ accordo con l’Associazione Bancaria Italiana che consenta anche la sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui bancari e interventi di sostegno al reddito per chi nelle zone rosse è costretto a interrompere l’attività lavorativa e per i non residenti che si recano per lavoro nelle aree interessate, quali: la cassa integrazione ordinaria, il fondo di integrazione salariale e la cassa integrazione in deroga per le aziende con meno di 6 dipendenti.
Ieri, invece, l’Esecutivo ha varato presso la sede della Protezione Civile, d’accordo con i Presidenti di Regione e con una rappresentanza di Comuni e Province, un’ordinanza con protocolli unici per tutte le Regioni, in modo da agire in armonia e conformità e non generare confusione ,la quale dispone nelle zone del Nord colpite dal contagio ( nel lodigiano: Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano, e nel padovano: Vo’ Euganeo), il divieto di spostamento, il monitoraggio di ingressi e uscite accordati solo in situazioni di reale necessità l’obbligo di dispositivi di protezione individuale per l’accesso ai servizi pubblici e agli esercizi commerciali ,la chiusura delle scuole e delle Università fino al 1°marzo, e l’annullamento di ogni manifestazione culturale , religiosa e sportiva che comporti l’aggregazione, la chiusura di bar , pub , discoteche e locali notturni ,ma solo dalle 18:00 alle 6:00 del mattino (misura quest’ultima sulla quale però vi è stato un contrordine nelle ultime ore, ma a patto che a patto che si eviti l’affollamento e non vengano servite consumazioni al banco, così come sulla chiusura di musei, per il forte impatto che queste ultime potrebbero avere sull’economia di Milano e del territorio lombardo), il rinvio di concorsi ed esami.
Tuttavia, il Presidente della Regione Marche, Ceriscioli, in seguito all’individuazione di un contagiato nel pesarese, nel pomeriggio di ieri , ha disposto la chiusura delle scuole fino al 4 marzo, suscitando la reazione del Premier Conte, che ha sottolineato come la decisione possa generare confusione nel Paese e creare problemi per i genitori.
Da ciò il Governo ha impugnato il provvedimento varato dal Presidente della Regione Marche.
Scuole chiuse fino al 29 febbraio, anche in alcune province della Campania e a Napoli,(malgrado non si sia registrato, al momento, in città e nella Regione ,alcun contagio) per decisione del sindaco De Magistris, che ha stabilito un piano straordinario di pulizie e igienizzazione negli istituti scolastici. Così come in Sicilia, e in particolare a Palermo, dove le scuole, per disposizione del Governatore Musumeci, resteranno chiuse fino al 2 marzo, a seguito di tre casi verificati di contagio nel capoluogo siciliano, al fine di igienizzare gli ambienti.
Intanto, in seguito alla presenza di italiani risultati positivi al tampone per il Coronavirus, in alcuni Stati UE ed extra UE sono state disposte allerte per chi intenda recarsi nelle Regioni italiane focolaio del contagio, limitazioni all’ingresso o auto-isolamento e quarantena per gli italiani provenienti dalle aree di contagio , sospensione dei voli, fino al divieto di ingresso.
Per fronteggiare tale “interdizione” agli italiani, definita “inaccettabile” dal Presidente Conte, il ministro degli Esteri Di Maio, ha lanciato la campagna della Farnesina per la corretta informazione all’estero in merito al Coronavirus in Italia e sull’andamento e la gestione del contagio.
“Ieri, in Consiglio dei Ministri, ho portato un piano specifico che punta ad informare correttamente tutti gli stati esteri sul reale andamento delle cose in Italia. Il compito della Farnesina è anche questo. Dobbiamo pensare ad arginare la diffusione all’estero di notizie imprecise o addirittura false che si stanno propagando in questi giorni. Più fake news vengono diffuse e più danni , anche a livello economico, subisce l’Italia” , ha scritto via social, il titolare della Farnesina, spiegando: “Ho dato indicazione di informare direttamente , e puntualmente , tutti gli ambasciatori accreditati in Italia. Nelle ultime ore abbiamo ottenuto da molti Stati la garanzia che non ci saranno blocchi o restrizioni nei nostri confronti. E siamo al lavoro su missioni mirate in altri Stati e campagne di corretta informazione. E’ già stato inviato alle nostre ambasciate nel mondo il primo report con tutti i dati precisi sul Coronavirus: numeri, focolai, aree geografiche coinvolte. Questi report saranno aggiornati a cadenza giornaliera. E’ fondamentale per l’Italia riuscire a mantenere rapporti solidi anche con gli altri Paese europei e con la comunità internazionale. E’ fondamentale soprattutto per salvaguardare le nostre imprese e le nostre Piccole e Medie Imprese, che rappresentano l’ossatura commerciale del Paese. A tal proposito, per martedì ho convocato una riunione per fare il punto sull’export italiano e sul made in Italy. Ci sono 300 milioni di euro pronti con l’istituto del commercio estero in favore delle nostre aziende e discuteremo insieme di come reagire al meglio di fronte a questo momento. Altri 350 milioni saranno stanziati per il fondo sull’export di sacesimest”.
Nella stessa direzione, il Ministro per gli Affari Europei, Amendola, che, stamane, a Roma, ha incontrato i 27 ambasciatori UE per rassicurarli e per ribadire loro che “l’idea che si possa vietare a un cittadino italiano di entrare in un altro Paese non sta né in cielo né in terra”.
Dunque, evidenti le ripercussioni dell’emergenza contagio in Italia, sull’economia, come ha sottolineato il Commissario Ue agli Affari Economici Gentiloni, quest’oggi, a Bruxelles, dove ha presieduto la conferenza stampa per la presentazione del Country Report su ciascuno degli Stati membri, in occasione della quale ha detto: “Certamente in Europa ci sarà un impatto economico dell’epidemia di Covid19 e di fronte a questo impatto economico , sarà necessario coordinarsi tra Paesi europei per adottare misure anticicliche , che favoriscano cioè l’espansione ed evitino rischi di recessione. L’impatto dell’epidemia non è calcolabile al momento e dipenderà dalla durata , ma di certo le conseguenze saranno enormi sia sull’economia globale che su quella europea. E l’Italia potrebbe pagare un prezzo pesante”, per poi raccomandare di “evitare il panico” o “inutili chiusure” e assicurare che l’Italia potrà contare sulla flessibilità già prevista dalle regole in casi eccezionali.
L’Italia, però ,come ha spiegato in seguito il Vicepresidente dell’Esecutivo UE, Dombrovkis, figura insieme con Cipro e Grecia tra i Paesi UE che presentano squilibri macroeconomici eccessivi nel rapporto Debito/ Pil , pur migliorando nella lotta all’evasione e nelle politiche sul lavoro. Ancora esigui invece, i risultati in materia di riforme, specie quella delle pensioni, il cui sistema pesa sulla spesa pubblica.
E un rischio recessione globale , in caso di pandemia causata dal Coronavirus, è stato paventato dall’agenzia di rating americana Moody’s, che ha tagliato dello 0,4% le stime del Pil globale per il 20020. legge Milleproroghe
Sul fronte dei lavori parlamentari, via libera definitivo del Senato al Decreto Milleproroghe ,che dispone la proroga di termini legislativi in scadenza il 31 dicembre 2019 e misure di carattere sostanziale e urgente in materia finanziaria, di organizzazione delle Pubbliche Amministrazioni, e di Magistratura, grazie al voto favorevole (154 sì, a fronte di 96 no e nessuna astensione) dell’Aula alla fiducia posta dal Governo sul provvedimento, già approvato, sempre con voto di fiducia, alla Camera
Critica ,nei confronti dell’operato del Governo, l’Opposizione di Centrodestra, con il leader della Lega, Salvini che ha definito l’Esecutivo “inadeguato” ad affrontare l’emergenza , specialmente quella economica , determinata dal contagio del Coronavirus, riecheggiato dal capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia , Lollobrigida, il quale però ha garantito “la disponibilità a collaborare con la Maggioranza per tutelare la salute dei cittadini , sostenere coloro che si battono in prima fila contro l’epidemia e mettere in campo misure economiche che possano proteggere le imprese dal tracollo a cui vanno incontro”, mentre la capogruppo alla Camera di Forza Italia, Gelmini , ha invocato lo “stop a mutui, tasse e bollette per chi vive e lavora nelle zone colpite dal contagio”.
©Riproduzione riservata