di Federica Marengo giovedì 23 gennaio 2025
Palazzo Chigi
-“Accolgo con grande soddisfazione i dati diffusi oggi dall’Istat sulla crescita dell’agricoltura italiana nel 2024. L’Italia si attesta come la Nazione tra i 27 Paesi della UE con il più alto valore aggiunto agricolo. È un primato storico che ci rende particolarmente orgogliosi e che è frutto del lavoro, della dedizione e della determinazione delle imprese e dei lavoratori del comparto. E siamo altrettanto fieri di aver sempre fatto la nostra parte per raggiungere quest’obiettivo. Il Governo, fin dal suo insediamento, ha rimesso al centro l’agricoltura, ha dedicato stanziamenti record e adottato politiche di sistema per promuovere e rilanciare il settore agroalimentare italiano e le nostre eccellenze. La strada intrapresa è quella giusta, e continueremo a lavorare in questa direzione”.
Così, la Presidente del Consiglio Meloni ha commentato ieri, via social e, tramite nota di Palazzo Chigi, i dati pubblicati da Istat sulla crescita dell’agricoltura italiana nel 2024.
Soddisfatto, anche il ministro per l’Agricoltura, la Sovranità alimentare e le Foreste, Lollobrigida, che ha dichiarato: “Grande soddisfazione per i dati Istat, che dimostrano la validità delle politiche messe in atto dal governo. Il sostegno alle imprese agricole ha favorito l’incremento della produzione, l’aumento dei contributi, la riduzione dei costi e rilanciato un settore fondamentale per la nostra economia. Ciò che mi rende particolarmente orgoglioso è la crescita del reddito medio degli agricoltori che è aumentato del 12,5%. Questi dati testimoniano inequivocabilmente, che abbiamo intrapreso un percorso corretto, mettendo al centro questo settore economico fin dal primo giorno del nostro mandato, essenziale per il futuro della Nazione. Rivolgo un sentito ringraziamento alle associazioni di rappresentanza degli agricoltori, il cui contributo è stato determinante nel rafforzare il sistema agricolo italiano. Questo successo dimostra che il Sistema Italia, fondato sulla collaborazione tra istituzioni e operatori del settore, è una risorsa strategica per guidare la Nazione verso un futuro di crescita e competitività in Europa”.
Lo stesso ministro Lollobrigida, poi, ha presentato al Ministero il piano d’intervento per contrastare la proliferazione del granchio blu, che prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro per il biennio 2025-2026, già previsto dal Dl agricoltura , per un totale di 44 milioni di euro stanziati dal Ministero negli ultimi anni, con l’obiettivo di tutelare la biodiversità degli habitat e contrastare la diffusione del granchio blu.
La Premier, poi, sempre nella giornata di ieri, ha avuto un vertice di maggioranza a Palazzo Chigi con il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini , con il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Tajani e con il leader di Noi Moderati, Lupi.
Nel pomeriggio di oggi, invece, la Presidente Meloni ha presieduto il Consiglio dei Ministri nel quale sono stati approvati alcuni provvedimenti come: un decreto legge, su proposta dalla stessa Premier, del Ministro delle imprese e del Made in Italy Urso e del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti, con misure urgenti per assicurare la continuità produttiva e occupazionale degli impianti ex Ilva. Come si legge nel comunicato di Palazzo Chigi: “Nelle more della procedura di gara finalizzata alla definitiva cessione a terzi del compendio aziendale, le norme introdotte ampliano, portandola da 150 a 400 milioni, la facoltà di utilizzo a fini di continuità produttiva del patrimonio già destinato a finalità di ripristino ambientale”.
Approvato anche, su proposta del Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Tajani,un disegno di legge per la ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica dell’Uzbekistan sulla cooperazione di polizia, fatto a Roma l’8 giugno 2023, volto a “promuovere, sviluppare e rafforzare la collaborazione di polizia per prevenire e contrastare la criminalità nelle sue varie forme e si pone quale strumento giuridico per regolamentare tale cooperazione sia sotto il profilo strategico che operativo, consentendo di intensificare i rapporti tra gli omologhi organismi dei due Paesi preposti all’ordine e alla sicurezza pubblica. Il testo integra un dispositivo di clausole di garanzia sulla tutela dei dati personali”.
Via libera del Consiglio dei Ministri, in esame definitivo, su proposta del ministro della Difesa Crosetto, a un decreto legislativo che introduce disposizioni per disciplinare le particolari limitazioni all’esercizio dell’attività di carattere sindacale da parte del personale impiegato in attività operativa, addestrativa, formativa ed esercitativa, anche fuori del territorio nazionale, inquadrato in contingenti o a bordo di unità navali ovvero distaccato individualmente, il cui testo “tiene conto dei pareri espressi dalla Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato e dalle competenti Commissioni parlamentari”.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Musumeci, ha approvato “l’ulteriore stanziamento di 16.790.000 euro per la realizzazione degli interventi connessi allo stato d’emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici che si sono verificati nei giorni dal 23 ottobre 2023 ai primi giorni del mese di novembre 2023 nel territorio delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ravenna” e “l’ulteriore stanziamento di 30.250.000 euro per la realizzazione degli interventi connessi allo stato d’emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici verificatisi nei giorni 9 e 10 febbraio 2023 nel territorio dei liberi consorzi di Ragusa e Siracusa, della città metropolitana di Catania e dei comuni del litorale ionico nella città metropolitana di Messina”.
Domani, la Premier incontrerà a Palazzo Chigi la Commissaria europea per il Mediterraneo, Dubravka Šuica, mentre domenica e lunedì sarà in visita ufficiale in Arabia Saudita e Bahrein.
Intanto, sul fronte dei lavori parlamentari, nella giornata di ieri, il Guardasigilli Nordio ha tenuto le sue Comunicazioni in Senato e alla Camera riguardo l’amministrazione della Giustizia, con particolare riferimento ai 4 obiettivi del Pnrr raggiunti e a quanto attuato nel 2024 in termini di concorsi e assunzione dei magistrati, di polizia penitenziaria e funzionari giuridico-pedagogici.
Toccati poi dal ministro della Giustizia vari temi, quali: il sovraffollamento delle carceri e l’edilizia penitenziaria, di cui si occupa la figura del Commissario straordinario; i suicidi in carcere; lo snellimento dei tempi dei processi in ambito civile e della loro digitalizzazione, nonché delle criticità emerse nel processo penale telematico; l’uso dell’Intelligenza artificiale, volto all’organizzazione e alla semplificazione del lavoro e la costituzione di un gruppo di studio al riguardo durante il G7 della Giustizia, svoltosi a Venezia, studio per cui l’Italia ha un primato; la necessità dettata dallo sviluppo delle tecnologie di introdurre nuovi reati e nuove pene; l’abolizione del reato di abuso d’ufficio e la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere dei giudici, l’istituzione dell’Alta Corte disciplinare, il meccanismo del sorteggio e i due Consigli Superiori della Magistratura.
Al termine delle Comunicazioni del Guardasigilli, si è proceduto alla discussione generale e all’annuncio delle risoluzioni, cui è seguita la replica del ministro, il parere del Viceministro, le dichiarazioni di voto e la votazione finale.
Approvata, quindi, la risoluzione di maggioranza e parti di quelle presentate dai partiti delle opposizioni.
Stamane, invece, nell’Aula di Montecitorio, il ministro per l’Ambiente e la Sicurezza energetica Pichetto Fratin ha tenuto un’Informativa urgente sulle iniziative in relazione al rincaro dei costi dell’energia per famiglie e imprese.
Il ministro Pichetto Fratin ha quindi parlato delle cause che hanno determinato l’aumento dei prezzi del gas, quali: cause geopolitiche e climatiche, lo stop del flusso proveniente dalla Russia attraverso l’Ucraina, la riduzione dei flussi di gas provenienti da Algeria e Azerbaijan e l’offerta stagnante di Gnl, sottolineando: “In particolare, da qualche mese, il flusso di gas dall’Algeria è diminuito attestandosi su valori tra 50 e 60 milioni di metri cubi al giorno, rispetto agli 80-90 milioni di metri cubi precedenti. Inoltre, il gas azero via Tap è calato di un terzo nelle ultime due settimane, presumibilmente a causa di problemi di produzione in Azerbaijan. Eventi, che hanno portato ad un maggiore utilizzo degli stoccaggi e ad un aumento delle importazioni dal Nord Europa, influenzando i prezzi del gas in Italia anche in riferimento al prezzo sui mercati europei”.
Poi, il ministro ha spiegato le misure che l’Italia intende attuare per abbassare il prezzo del gas, tra cui l’anticipazione delle aste relative al gas stoccato, precisando: “Generalmente , il gas viene acquistato nel periodo compreso tra aprile ed ottobre e rilasciato nel periodo invernale, quando la domanda è maggiore. Attualmente però, per via delle tensioni geopolitiche in corso e delle possibili speculazioni, esiste il rischio per il 2025 che i prezzi all’ingrosso del gas, nella prossima estate, siano superiori a quelli del prossimo inverno, come avvenuto durante la crisi energetica del 2022, incidendo negativamente sulle dinamiche del mercato dello stoccaggio. E proprio al fine di mitigare gli effetti connessi a queste dinamiche, stiamo valutando con gli uffici del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica la possibilità di anticipare le tempistiche delle aste di assegnazione almeno per una parte della capacità di stoccaggio”.
Quanto ai prezzi dell’elettricità, il ministro per l’Ambiente e la Sicurezza energetica, Pichetto Fratin ha detto: “Nel 2024, in Italia il prezzo medio annuo dell’elettricità all’ingrosso è sceso a 108,5 euro/MWh, in diminuzione di 18,7 euro/MWh rispetto all’anno precedente. Tuttavia, i valori medi delle ultime settimane hanno superato i 130 euro/MWh, ieri era pari 145 euro/MWh: la situazione attuale, sebbene ancora lontana dai picchi del 2022, è oggetto d’attenzione da parte del Governo”, evidenziando: “L’obiettivo è rendere strutturale la riduzione dei prezzi dell’energia. Si muove in questa direzione anche la diversificazione delle fonti di produzione a disposizione del Paese, abilitando tutte le tecnologie, incluso il nucleare”.
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