di Federica Marengo martedì 10 dicembre 2024
-Nella giornata di ieri, la Presidente del Consiglio Meloni ha presieduto a Palazzo Chigi una riunione di Maggioranza con il ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti e il Viceministro Leo e con i leader alleati, il Vicepremier e ministro degli Esteri Tajani e il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini e il leader di Noi Moderati, Lupi , per discutere dei correttivi alla legge di Bilancio, ora all’esame della Commissione Bilancio della Camera e dalla prossima settimana all’esame dell’Aula.
Nel corso del vertice sono state quindi decise, sulla base delle priorità dell’esecutivo: famiglie, imprese e sanità, le modifiche alla Manovra che si tradurranno in emendamenti del governo al testo della legge, in aggiunta agli emendamenti del Parlamento.
Queste, dunque, le modifiche principali, che possono contare su coperture finanziarie per 120 milioni di euro: introdotto uno sconto del 4% sull’Ires premiale, ovvero l’imposta sul reddito delle società, per le imprese che investono i guadagni in azienda e assumono. L’imposta scende così dal 24% al 20%, grazie alle risorse provenienti dal contributo delle banche e delle assicurazioni.
Via libera, poi, a un ulteriore ampliamento della platea della flat tax, la tassa piatta per i dipendenti che in parte svolgono anche lavoro autonomo, che da 30 mila euro passa a 35 mila. Stop, invece, alla riduzione dell’Irpef, rinviata ad un secondo momento, quando saranno stati consolidati i conti pubblici.
Ok, anche alla tassazione agevolata al 5% per gli straordinari degli infermieri e degli specializzandi, mentre le forze dell’ordine e i dipendenti degli enti locali verranno esclusi dal blocco parziale del turn over.
Tuttavia, se la Maggioranza si è detta soddisfatta delle suddette modifiche alla legge di Bilancio, le Opposizioni hanno espresso le proprie contrarietà, con il Pd che ha chiesto un “ripensamento radicale delle priorità, fatto di più risorse per sanità, pensioni, salari e servizi pubblici essenziali”, riecheggiato dal M5S, secondo cui la Manovra, definita: “disastrosa”, “tutta tagli e tasse”, “andrebbe riscritta”.
Successivamente, sempre a Palazzo Chigi, la Premier ha presieduto il Consiglio dei Ministri, che ha approvato il Decreto Milleproroghe e una serie di provvedimenti, alcuni dei quali in materia di Giustizia. La riunione di Governo è stata preceduta dal cordoglio e dalla vicinanza alle famiglie delle vittime della grave esplosione avvenuta in una raffineria a Calenzano (Firenze) e dall’informativa in merito, tenuta dalla Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Calderone.
Successivamente, il Consiglio dei ministri, su proposta della Presidente Meloni, ha approvato un decreto-legge che introduce proroghe e modifiche normative per rendere più efficiente ed efficace l’azione delle pubbliche amministrazioni.
Come si legge nel comunicato di Palazzo Chigi, il Consiglio dei Ministri, nell’ambito della Pubblica Amministrazione, ha dato il via libera a “una razionalizzazione e un efficientamento del sistema delle assunzioni mediante una norma a regime nel testo unico del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni per la quale viene fissato un termine massimo di tre anni entro il quale le procedure assunzionali devono essere concluse dalla p.a., senza possibilità di proroga, a pena di perdita della facoltà assunzionale assegnata e dei relativi stanziamenti. La nuova norma si applicherà a decorrere dal 2025 ed è previsto un ultimo anno di proroga per finalizzare le procedure assunzionali a oggi non concluse”.
Inoltre, ha prorogato al 31 dicembre 2025 “la sospensione dei termini di prescrizione delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria a carico delle amministrazioni e in favore per i lavoratori dipendenti della p.a. e per i contributi della gestione separata in relazione ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, così come è stato prorogato di un anno il termine entro il quale le p.a. possono regolarizzare le posizioni assicurative dei dipendenti pubblici per i periodi retributivi sino al 31 dicembre 2020, per evitare che ricada in capo ai datori di lavoro pubblici e all’INPS l’onere del trattamento di quiescenza per i periodi di servizio non assistiti dal versamento contributivo”.
Prorogati al 31 dicembre 2025 anche “il termine fino al quale non si applicano le sanzioni civili in caso di mancato o tardivo pagamento contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria da parte delle p.a. in favore dei lavoratori pubblici (dipendenti e collaboratori) e il termine per il completamento della realizzazione del nuovo complesso ospedaliero della città di Siracusa e, conseguentemente, la durata dell’incarico del Commissario straordinario”.
lnfine, prorogate al 30 aprile 2025 “le disposizioni in materia di responsabilità erariale che limitano la responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica ai casi in cui la produzione del danno è “dolosamente voluta” dal soggetto”.
Quanto ad Interno, sicurezza e soccorso pubblico e Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, prorogata al 30 giugno 2025 “la decorrenza per l’applicazione della previsione che disciplina il percorso di carriera necessario per l’ammissione allo scrutinio per la promozione a Dirigente superiore e a Primo dirigente della Polizia di Stato e fino a tutto il 2025 il periodo temporale di disapplicazione del meccanismo di finanziamento dell’area negoziale relativa ai dirigenti delle Forze di polizia e delle Forze armate”.
Rinnovati, fino al 4 marzo 2026, “i permessi di soggiorno rilasciati ai cittadini ucraini, beneficiari di protezione temporanea già prorogati, ex lege, fino al 31 dicembre 2024. Per tali categorie di persone viene prevista la possibilità di convertire il proprio permesso di soggiorno in permesso di soggiorno per motivi di lavoro”.
Prorogata al 31 dicembre 2025 “la validità di specifiche graduatorie relative a concorsi banditi per l’accesso al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco”.
Prorogato fino al 30 aprile 2025 “l’impiego delle risorse non utilizzate nel 2021, destinate al contributo economico per i familiari del personale delle Forze di polizia, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e delle Forze armate, il quale, impegnato nell’azione di contenimento, contrasto e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, abbia contratto, in conseguenza dell’attività di servizio prestata, una patologia cui sia conseguito il decesso, per effetto diretto o come concausa, del contagio da Covid-19”.
In ambito Economia e Finanza, prorogato al 30 novembre 2025 “il termine per lo svolgimento delle attività di alimentazione degli archivi relativi agli aiuti di Stato relativi all’emergenza epidemiologica da COVID-19 nel Registro nazionale aiuti di Stato (RNA). Si proroga anche la sospensione della responsabilità per l’inadempimento degli obblighi in materia, con esclusivo riferimento alla registrazione delle misure straordinarie relative all’imposta municipale propria (IMU)”.
Proroga al 31 dicembre 2025 “il termine entro il quale le regioni, i comuni, le province e le città metropolitane possono presentare richiesta di trasferimento in proprietà a titolo gratuito degli immobili in gestione all’Agenzia del demanio, interessati da progetti di riqualificazione finanziati con risorse PNRR, PNC e PNIEC. Così come , il termine fino al quale non si applicano le riduzioni del 15 per cento del canone di locazione passiva dei contratti stipulati dalle amministrazioni centrali individuate nell’elenco Istat, dalle autorità indipendenti (Consob inclusa) e dagli enti nazionali di previdenza e assistenza. Inoltre, si proroga all’anno 2028 la disapplicazione nei confronti di AMCO S.p.a. delle norme di contenimento della spesa in materia di gestione, organizzazione, contabilità, finanza, investimenti e disinvestimenti previste dalla legislazione vigente a carico dei soggetti inclusi nell’elenco delle amministrazioni pubbliche redatto dall’ISTAT”.
Prorogati, sempre al 31 dicembre 2025 “gli importi e i quantitativi massimi complessivi degli strumenti di acquisto e di negoziazione realizzati dalla società Consip S.p.a. e dai soggetti aggregatori aventi ad oggetto servizi di connettività del Sistema pubblico di connettività; i contratti attuativi degli strumenti di acquisto e di negoziazione realizzati dalla società Consip S.p.a. e dai soggetti aggregatori aventi ad oggetto servizi di telefonia fissa. Prorogato anche il termine entro il quale gli enti del Servizio Sanitario della Regione Calabria sono autorizzati ad approvare i bilanci aziendali relativi agli anni precedenti il 2022”.
Prorogato al 31 marzo 2025 “il termine dell’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie verso consumatori finali. Porogato al 10 gennaio 2026, invece, il termine a decorrere dal quale trova applicazione il nuovo regime di esenzione IVA per le operazioni realizzate dagli enti associativi di cui all’articolo 5, comma 15 -quater del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146”.
In ultimo, introdotta “una sospensione di 24 mesi del procedimento di revoca dell’autorizzazione per il confidi in conseguenza del venir meno del requisito di attività finanziaria di almeno 150 milioni di euro a condizione che il confidi comunichi alla Banca d’Italia l’avvio di un processo di integrazione finalizzato al rispetto di tale soglia, fornendo idonea documentazione”.
In ambito Salute, soppresso “il termine vigente del 31 dicembre 2024 entro il quale gli organi liquidatori della procedura di liquidazione coatta amministrativa dell’Ente strumentale alla Croce Rossa dovrebbero concludere le loro attività, mentre è prorogato al 31 dicembre 2025 il termine che consente l’esercizio temporaneo nel territorio nazionale delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore sociosanitario ai cittadini ucraini, residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022, in base a una qualifica professionale conseguita all’estero regolata da specifiche direttive dell’Unione Europea”.
Prorogata al 31 dicembre 2025 anche “la possibilità per le aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale di: procedere al reclutamento di medici specializzandi, dal secondo anno, conferendo incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, di durata non superiore a sei mesi prorogabili, anche in deroga alle normative vigenti; conferire incarichi individuali a tempo determinato, previo avviso pubblico, al personale delle professioni sanitarie e agli operatori socio-sanitari con procedure semplificate, qualora risulti impossibile utilizzare il personale già in servizio o ricorrere agli idonei collocati nelle graduatorie concorsuali in vigore; conferire incarichi a tempo determinato, con le medesime procedure semplificate, per la durata di sei mesi, anche ai medici specializzandi iscritti regolarmente all’ultimo e al penultimo anno di corso della scuola di specializzazione”.
Prorogata al 31 dicembre 2025 “la possibilità per le aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale di procedere al reclutamento di laureati in medicina e chirurgia, abilitati e iscritti agli ordini professionali, anche se privi della specializzazione”.
Prorogato al 31 dicembre 2024 “il periodo entro il quale deve essere maturato il requisito di tre anni di servizio per partecipare ai concorsi per l’accesso alla dirigenza medica del Servizio sanitario nazionale nella disciplina di Medicina d’emergenza-urgenza, anche in assenza di un diploma di specializzazione”.
Prorogato al 30 aprile 2025 “il termine per la rilevazione del fatturato di ciascuna azienda titolare di AIC (Autorizzazione immissione in commercio) sulla base dei dati delle fatture elettroniche”.
Prorogato al 31 dicembre 2025: “il termine di validità dell’iscrizione nell’elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del SSN; la sospensione dell’efficacia delle disposizioni regolamentari in materia di raccolta di sangue e di emocomponenti da parte di laureati in medicina e chirurgia abilitati; il termine entro il quale le regioni e delle province autonome provvedono ad adeguare il loro ordinamento alle disposizioni sull’accreditamento istituzionale per le strutture sanitarie autorizzate, pubbliche o private e per i professionisti che ne facciano richiesta, nonché per le organizzazioni pubbliche e private autorizzate per l’erogazione di cure domiciliari, nonché la stipula di accordi contrattuali; l’applicazione della limitazione della punibilità ai soli casi di dolo e colpa grave (prevista nel periodo di emergenza COVID-19), in relazione ai fatti di cui agli articoli 589 e 590 del codice penale – omicidio colposo e lesioni personali colpose – commessi nell’esercizio di una professione sanitaria, in situazioni di grave carenza di personale sanitario; il termine per ottenere gli incentivi per la riorganizzazione della rete dei laboratori del Servizio sanitario nazionale e lo stanziamento per i piani regionali per il recupero delle liste d’attesa incrementandolo fino ad un massimo dello 0,7% del fondo sanitario”.
Modificate, inoltre, “in modo da mandarle a regime senza ulteriori proroghe, le disposizioni che consentono ai medici iscritti al Corso di formazione in medicina generale di partecipare all’assegnazione degli incarichi convenzionali. Si prevede la possibilità di mantenere gli incarichi già assegnati al momento dell’iscrizione al corso di formazione specifica in medicina generale e si specifica che tra gli incarichi convenzionali assegnabili sono inclusi quelli provvisori e di sostituzione, anche ai fini del riconoscimento delle ore di formazione”.
In ultimo, portate a regime “le disposizioni che permettono agli specializzandi in medicina generale e in pediatria di assumere incarichi provvisori o di sostituzione di medici di medicina generale, durante il percorso formativo, di assumere incarichi provvisori o di sostituzione di pediatri di libera scelta convenzionati con il Servizio sanitario nazionale, consentendo di valorizzare l’attività svolta quale attività pratica ai fini della formazione”.
Quanto all’Istruzione e al Merito, prorogato al 31 dicembre 2025: “il termine per accedere al concorso per i posti di insegnante tecnico-pratico con il titolo di studio previsto dall’ordinamento previgente e la durata dei contratti a tempo determinato, conferiti ai dirigenti tecnici del Ministero dell’istruzione e del merito, nelle more dell’espletamento del concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di dirigenti tecnici”.
Prorogati anche “i termini in materia di reclutamento di assistenti tecnici nelle istituzioni scolastiche dell’infanzia e del primo ciclo e , all’anno scolastico 2025/2026, la misura relativa alle équipe formative territoriali, quale supporto alle azioni delle istituzioni scolastiche sulla digitalizzazione”.
In ambito Cultura, prorogato al 31 dicembre 2025 “il termine entro il quale le Direzioni regionali Musei, trasformate in uffici dotati di autonomia speciale, anche mediante accorpamento a uffici già esistenti, possono esaurire le disponibilità iscritte nelle contabilità ordinarie loro intestate”.
Prorogato , poi, dal 2024 al 2025 , “il termine di durata della segreteria tecnica di progettazione di cui si avvale l’ufficio del Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016”.
In ambito Turismo, differito al 31 marzo 2025 “il termine per l’erogazione di risorse a favore dei comuni ubicati all’interno di comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica”.
Prorogati al 31 dicembre 2025 : “il termine ultimo per la conclusione di specifici interventi realizzati dagli operatori turistico-ricettivi per il potenziamento dell’offerta turistica nazionale che potranno godere di un contributo sotto forma di credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute. Ai medesimi soggetti è riconosciuto un contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute per specifici interventi, comunque non superiore al limite massimo di 100.000 euro per ciascun beneficiario; la durata della misura di semplificazione per la realizzazione, previa dichiarazione di inizio lavoro asseverata (DILA), di taluni impianti fotovoltaici ubicati in aree nella disponibilità di strutture turistiche o termali”.
Infine, prorogato “il termine entro il quale i datori di lavoro nel settore privato possono stipulare contratti a tempo determinato di durata superiore a dodici mesi e in ogni caso non superiore a ventiquattro mesi”.
Quanto alle Infrastrutture e ai Trasporti, prorogati al 31 dicembre 2025: “la durata dei contratti di locazione o di assegnazione in godimento degli immobili residenziali realizzati, in regime di edilizia agevolata, con il programma straordinario di edilizia residenziale per i dipendenti delle amministrazioni dello Stato impegnati nella lotta alla criminalità organizzata; i termini relativi all’obbligo di notifica della proposta di alienazione all’assegnatario, a cui è attribuito il diritto di prelazione”.
Rinnovati fino al 31 dicembre 2025 “i contratti scaduti, al fine di consentire l’esercizio del suddetto diritto di prelazione. Prorogati dal 31 dicembre 2024 al 30 aprile 2025 , i termini relativi all’adeguamento ai criteri di sicurezza, rispettivamente, del materiale rotabile circolante sulle infrastrutture ferroviarie e delle gallerie”.
In ultimo, “estesi per ulteriori sei mesi, per un totale di 36 mesi, i termini di inizio e ultimazione dei lavori nel settore dell’edilizia privata e i termini di validità e di inizio e fine lavori previsti dalle convenzioni di lottizzazione urbanistica, in considerazione delle conseguenze derivanti dalle difficoltà di approvvigionamento dei materiali”.
In ambito Affari Esteri e Cooperazione internazionale, “prorogata per tutto il 2025 l’autorizzazione di spesa per l’invio di militari dell’Arma dei Carabinieri per la tutela e la sicurezza degli uffici all’estero maggiormente esposti nella crisi in corso nell’Est Europa”.
Quanto alla Difesa, prorogati per tutto il 2025 “i termini di applicazione del regime transitorio del collocamento in ausiliaria, per il progressivo conseguimento dei volumi organici di Ufficiali e Marescialli”.
Prorogato al 31 dicembre 2025 “la possibilità di depositare atti, documenti e istanze nei procedimenti penali militari attraverso invio da indirizzo di posta elettronica certificata”.
In ambito Giustizia, prorogata “la riduzione del termine del tirocinio previsto per i magistrati ordinari (da 18 a 12 mesi) anche ai magistrati ordinari dichiarati idonei all’esito dei concorsi banditi fino al 31 dicembre 2024”.
Prorogati fino al 31 dicembre 2025: “per il personale del Ministero della giustizia, l’esclusione dell’applicazione della disciplina in materia di mobilità volontaria che limita l’esigenza del previo assenso dell’amministrazione di appartenenza nei soli casi in cui si tratti di posizioni dichiarate motivatamente infungibili dall’amministrazione cedente o di personale assunto da meno di tre anni o qualora la mobilità determini una carenza di organico superiore al 20 per cento; l’operatività delle Sezioni distaccate di Ischia, Lipari e Portoferraio al fine di consentire il regolare svolgimento dell’attività giudiziaria in corso presso le stesse; il termine a partire dal quale le intercettazioni verranno effettuate attraverso le infrastrutture digitali interdistrettuali centralizzate e il divieto di comando, distacco o assegnazione ad altre amministrazioni del personale non dirigenziale dell’amministrazione della giustizia, salvo nulla osta della stessa amministrazione della giustizia”.
Quanto all’Ambiente e alla Sicurezza energetica, “differita al 1° gennaio 2026 l’entrata in vigore dell’obbligo di incremento di energia rinnovabile per le società che effettuano vendita di energia termica sotto forma di calore per il riscaldamento e il raffreddamento a soggetti terzi per quantità superiori a 500 TEP annui”.
“Eliminato il termine ordinatorio previsto per l’adozione dei decreti ministeriali aventi ad oggetto la ricognizione e la riperimetrazione dei siti contaminati attualmente classificati di interesse nazionale ai fini della bonifica escludendo le aree e i territori che non soddisfano più i requisiti”.
In ambito Lavoro e Politiche sociali, prorogato “il periodo di transitorietà del cinque per mille dell’IRPEF, limitatamente alle ONLUS, per consentire a dette organizzazioni di essere interessate inter alia, anche per il 2025, dal riparto del beneficio del cinque per mille dell’IRPEF”.
Quanto alle Imprese e al Made in Italy, prorogato al 31 marzo 2025 “il termine entro il quale le imprese con sede legale in Italia o aventi sede legale all’estero, ma stabile organizzazione in Italia, sono tenute a stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni di terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale”.
In ambito Sport, prorogata al 31 dicembre 2025 “la disposizione che prevede che negli atti costitutivi delle società sportive professionistiche sia prevista la costituzione di un organo consultivo che provvede, con pareri obbligatori ma non vincolanti, alla tutela degli interessi specifici dei tifosi”.
Prorogata al 31 dicembre 2027 “la facoltà per l’Agenzia del demanio di ricorrere alla procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara per l’affidamento della progettazione ed esecuzione dei lavori necessari alla realizzazione di interventi di riqualificazione dell’aerea destinata alla “Città dello sport””.
Quanto ai Livelli Essenziali delle Prestazioni, “assegnato al Dipartimento per gli Affari regionali della Presidenza del Consiglio l’attività istruttoria per la determinazione dei LEP e dei relativi costi e fabbisogni standard fino al 31 dicembre 2025, a decorrere dal 5 dicembre 2024”.
In ambito Editoria, “prorogate alcune disposizioni introdotte dai provvedimenti adottati per l’emergenza Covid-19: per le annualità 2025 e 2026 l’abbassamento della soglia minima delle copie vendute su quelle distribuite e l’applicazione della “clausola di salvaguardia”; per le annualità 2024 e 2025 il differimento del pagamento dei costi sostenuti per la produzione della testata entro 60 giorni dalla percezione del saldo del contributo”.
Quanto al Sistema di informazione per la sicurezza, prorogati fino al 30 giugno 2025: “la possibilità di estendere le condotte scriminabili con garanzie funzionali a ulteriori fattispecie di reato, riferibili ai nuovi contesti in cui si sviluppa la minaccia terroristica, di attribuire la qualifica di pubblica sicurezza al personale delle Forze Armate (RUD) di supporto per le esigenze degli Organismi, utilizzare l’identità di copertura nei procedimenti penali per reati scriminati con garanzie funzionali e deporre in sede testimoniale utilizzando generalità di copertura; a norma che disciplina la possibilità per il personale dei Servizi di informazione per la sicurezza di effettuare colloqui personali con soggetti detenuti e internati al fine di acquisire informazioni per la prevenzione dei delitti con finalità di terrorismo di matrice internazionale”.
In ambito Agricoltura, “messa a regime l’applicazione delle misure per il contenimento della diffusione del batterio xylella fastidiosa, che autorizzano il proprietario, il conduttore o il detentore a qualsiasi titolo di terreni di procedere, previa comunicazione alla regione, all’estirpazione di olivi situati in una zona infetta dalla Xylella fastidiosa, in deroga a quanto disposto dal decreto legislativo luogotenenziale 27 luglio 1945, n. 475 e ad ogni disposizione vigente anche in materia vincolistica nonché in esenzione dai procedimenti di valutazione di impatto ambientale e di valutazione ambientale strategica e dal procedimento di valutazione di incidenza ambientale”.
“Precisata la prosecuzione puntuale di determinate misure di sostegno e attività di assistenza in essere a favore delle persone titolari del permesso di soggiorno per protezione temporanea rilasciato ai sensi del decreto legislativo 7 aprile 2003, n. 85, e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 marzo 2022 in conseguenza degli eventi bellici iniziati nel febbraio 2022 in Ucraina. Con una o più ordinanze di protezione civile da adottarsi entro il 31 gennaio 2025 e in deroga alle disposizioni vigenti sono regolati il progressivo consolidamento nelle forme ordinarie delle misure di assistenza ed accoglienza straordinarie e temporanee attualmente in essere da ricondurre in capo alle amministrazioni ordinariamente competenti”.
Abrogate, poi, dal Consiglio dei Ministri, “in modo da non dover procedere con una ulteriore proroga, le norme relative a: la certificazione, a fini lavorativi, dei cittadini di Stati non appartenenti all’UE, regolarmente soggiornanti in Italia; l’obbligatorietà dell’esercizio associato delle funzioni fondamentali, previste dall’art. 14, commi 27 e 28 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78; sanzioni pecuniarie in materia di obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da virus SARS-CoV-2, previste dall’articolo 4-sexies del decreto-legge 10 aprile 2021, n. 44, con conseguente annullamento delle sanzioni pecuniarie già irrogate e non riscosse e relativo discarico”.
Via libera del Consiglio dei Ministri anche all’attuazione di norme europee sulla resilienza operativa digitale per il settore finanziario; all’attuazione dello Statuto del Friuli Venezia Giulia – viabilità ; a un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che introduce modifiche al testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare; a un disegno di legge che introduce disposizioni per la partecipazione italiana a banche e a fondi multilaterali di sviluppo.
Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame definitivo, anche una serie di provvedimenti, tra cui, nell’ambito della cronaca giudiziaria, un decreto che introduce il divieto di pubblicazione delle ordinanze di arresto o di altre misure cautelari fino a che le indagini preliminari siano concluse. Il provvedimento non prevede multe o sanzioni per i giornalisti e le giornaliste e per gli editori/editrici.
In Consiglio dei Ministri sono state tenute poi delle informative. Il Ministro dell’interno Piantedosi ha svolto una informativa in relazione alla conclusione della fase di precompilazione delle domande del decreto flussi 2025, che si è svolta dal 1° al 30 novembre.
Il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Calderoli ha svolto una informativa in merito alla sentenza della Corte costituzionale (n. 192 del 2024), resa nei giudizi di legittimità costituzionale della legge 26 giugno 2024, n. 86, recante “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma della Costituzione”, promossi dalle Regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania. Tale informativa verrà trasmessa a tutti i Ministri per consentirne un esame approfondito in una prossima riunione.
Infine, il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Musumeci ha approvato : “la dichiarazione dello stato di emergenza, per la durata di dodici mesi, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 19 al 21 ottobre 2024 nel territorio dei comuni di Cenadi, Cortale, Curinga, Jacurso, Lamezia Terme, Maida e San Pietro a Maida nella provincia di Catanzaro e dei comuni di Ferruzzano, Locri e Montebello Jonico nella città metropolitana di Reggio Calabria, per il quale sono stati stanziati 4.250.000 euro del Fondo per le emergenze nazionali”.
“La dichiarazione dello stato di emergenza, per la durata di dodici mesi, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dall’8 al 12 settembre 2024 nel territorio dell’intera provincia di Bergamo e dei comuni di Dolzago, Lecco, Missaglia, Molteno, Oggiono della provincia di Lecco e dei comuni di Gargnano, Bagolino, Pertica Bassa e Lavenone della provincia di Brescia, per cui sono stati stanziati 2.800.000 del Fondo per le emergenze nazionali”.
“Lo stanziamento di 28.100.000 euro per la realizzazione degli interventi in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della Regione Siciliana e la poroga di dodici mesi dello stato di emergenza già dichiarato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 23 ottobre 2023 ai primi giorni del mese di novembre 2023 nel territorio delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ravenna”.
Nella serata di ieri, dopo la riunione dell’esecutivo, al termine di una giornata nella quale la Corte dei Conti, nella sua Relazione semestrale sullo stato di attuazione del Pnrr, destinata al Parlamento e stilata dalle sezioni unite in sede di controllo, ha promosso il governo, evidenziando che risultano conseguiti tutti i 39 obiettivi europei in scadenza al primo semestre 2024, raggiungendo così un tasso di avanzamento del 43% nel percorso complessivo (+6 punti rispetto al semestre precedente), con una riduzione del 10% dei tempi tra aggiudicazione dell’opera e sua esecuzione e un livello di spesa giunto a oltre 57,7 miliardi, la Presidente del Consiglio Meloni, come riportato da Palazzo Chigi in una nota, ha presieduto un vertice “per valutare l’evoluzione della situazione in Siria, le sue prime implicazioni e le relative misure da adottare”, alla quale hanno preso parte : il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Sottosegretario Alfredo Mantovano, autorità delegata per i servizi di sicurezza, e i vertici dei servizi segreti.
Nella suddetta nota, riguardo alla riunione, si evidenzia: “In un momento in cui i combattimenti ancora proseguono in alcune regioni della Siria, la riunione ha ribadito l’assoluta priorità attribuita all’incolumità dei civili e alla necessità di assicurare una transizione pacifica e inclusiva. Particolare attenzione è stata riservata alla sicurezza dei cittadini italiani, alla tutela dei cristiani e di tutte le minoranze.
Nel corso del vertice il Governo ha stabilito, analogamente a quanto fatto da altri partner europei, di sospendere i procedimenti circa le richieste di asilo dalla Siria. Nel decidere di mantenere la presenza diplomatica a Damasco, l’esecutivo esprime profonda gratitudine a tutto il personale della nostra sede diplomatica.
Il Governo continuerà a seguire da vicino gli sviluppi, in stretto contatto con i principali partner regionali, europei e del G7”.
Restando in tema di politica estera e di Siria, nella serata di oggi, la Premier Meloni ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente turco Erdogan. Come riportato da Palazzo Chigi: “Il colloquio ha permesso alla Premier di ribadire l’importanza di preservare l’unità e l’integrità territoriale della Siria e di assicurare una transizione pacifica e inclusiva che possa anche contribuire alla stabilità regionale. La Presidente del Consiglio ha inoltre sottolineato l’assoluta necessità di garantire l’incolumità dei civili e di tutelare tutte le minoranze presenti in Siria, inclusa quella cristiana. Alla luce della rapida evoluzione della situazione sul terreno, i due leader hanno concordato di mantenersi in stretto raccordo”.
Il Presidente Erdogan, invece, ha ribadito che “La Turchia mantiene la sua posizione a favore della pace, della libertà, del dialogo e della giustizia in Siria” e ha sottolineato “la priorità e l’importanza di proteggere l’integrità territoriale della Siria e ripristinare la stabilità nel Paese”, denunciando “l’aggressione da parte di Israele”, in riferimento alle operazione di Tel Aviv sulle Alture del Golan, in merito a cui ha sottolineato: “Questa condotta non contribuisce alla stabilità della Siria. La Siria deve essere ripulita dagli elementi terroristici”.
Proprio la Siria , insieme con la guerra in Medio Oriente e in Ucraina, sarà tra i temi all’ordine del giorno della riunione da remoto dei leader del G7 in programma per venerdì, l’ultima della presidenza italiana del Gruppo e che segnerà il passaggio di consegne con il Canada, che dal 1°gennaio assumerà la presidenza.
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