di Federica Marengo martedì 29 ottobre 2024
-Nella mattinata di oggi, la Presidente del Consiglio Meloni, insieme con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Urso, ha partecipato alla prima delle due giornate del Business Forum italo-libico a Tripoli, il primo in Libia da oltre dieci anni, al quale ha preso parte anche una rappresentanza del mondo imprenditoriale italiano e libico.
Il Forum, dedicato al contesto economico e produttivo dei due Paesi, è articolato in quattro tavoli settoriali, dedicati a energia, pesca, agroindustria , sanità, farmaceutica , infrastrutture e design, cui si aggiunge una sessione nella quale verranno illustrate le forme di sostegno pubblico ,da parte di ICE, SACE e SIMEST, alle società italiane che intendano impegnarsi in Libia.
La Premier Meloni , quindi, ha tenuto un intervento nel quale , ha sottolineato come “il rapporto con la Libia sia una priorità per l’Italia e per l’Europa”, soffermandosi sugli aspetti più importati di tale cooperazione, a cominciare dal governo dei flussi migratori e dal contrasto dei trafficanti di esseri umani, per combattere l’immigrazione illegale di massa, garantire il diritto a non dover emigrare e favorire i canali di migrazione legale.
A tal riguardo, la Presidente Meloni ha citato come esempio il Decreto flussi triennale varato dal governo che, con i suoi 450.000 ingressi, favorisce, appunto, la migrazione legale, il quale , però, può funzionare solo “se i due sistemi produttivi delle Nazioni che stanno cooperando si parlano, se a monte sono sistemi collegati, se a monte c’è incontro tra domande e offerte di lavoro, se a monte c’è un lavoro di formazione”.
Poi, la Premier , dicendosi soddisfatta per il ripristino del Business Forum, che non si svolgeva da dieci anni, ha sottolineato come l’obiettivo della cooperazione tra le imprese italiane e libiche debba essere sia quello di “ rilanciare collaborazioni che erano ferme da tempo”, sia “ampliare le collaborazioni che sono andate avanti sempre e soprattutto esplorare insieme le nuove forme di cooperazione”, ribadendo con la sua presenza “l’impegno dell’Italia, del Governo italiano a essere a fianco della Libia, del suo popolo in questa nuova fase di ricostruzione e di sviluppo”.
Quindi, la Presidente del Consiglio ha evidenziato i dati dell’interscambio commerciale tra Italia e Libia e gli ambiti di cooperazione bilaterale tra i due Paesi: “La Libia rappresenta per l’Italia un partner economico di prima grandezza, le nostre ottime relazioni commerciali ne sono la testimonianza. Parlano da soli i dati dell’interscambio. Nel triennio 2020 – 2023 i flussi commerciali bilaterali sono più che triplicati, passando da 2,6 a 9,1 miliardi di euro. Nel primo semestre del 2024 l’interscambio è aumentato ancora. L’Italia è il principale importatore della Libia, il terzo esportatore, il primo investitore nel settore energetico. E al contempo l’Italia rappresenta per la Libia la porta privilegiata di accesso a uno dei più grandi mercati energetici del mondo, che è quello europeo, fatto di 500 milioni di consumatori. Siamo di fatto un ponte naturale tra l’Europa, il Mediterraneo allargato, l’Africa e il Medio Oriente. Questo ci offre una doppia opportunità: lavorare per diventare uno snodo per i flussi energetici tra il Mediterraneo, l’Africa e l’Europa, un vero e proprio hub di produzione e di distribuzione ed essere così il perno di congiunzione e di collegamento di nuove interconnessioni, che devono essere chiaramente infrastrutturali ed economiche, vocazioni a cui stiamo dando voce anche attraverso il nostro Piano Mattei per l’Africa. Da questo punto di vista la cooperazione bilaterale è già molto forte, è aperta su più fronti, compresi i campi più innovativi delle telecomunicazioni, della sicurezza cibernetica. Libia e Italia sono già connesse dal gasdotto GreenStream, da cavi dati sottomarini, ma credo che ci siano ottimi margini per costruire insieme nuove opportunità anche da questo punto di vista. Rafforzare le nostre connessioni vuol dire anche assicurare un collegamento diretto tra le nostre due Nazioni, che sia al servizio dei nostri cittadini e al servizio delle nostre imprese”.
A seguire, la Presidente Meloni ha annunciato che da gennaio 2025, Ita Airways tornerà a collegare Italia e Libia, aggiungendo che “l’Italia è stata la prima Nazione occidentale a cancellare il parere negativo sui viaggi d’affari in Libia”. Ciò, per rilanciare e rafforzare i rapporti economici tra i due Paesi in molteplici settori, quali: la pesca l’agroindustria, l’economia del mare, la sanità, la farmaceutica, sottoscrivendo numerose intese.
Inoltre, a margine del Business Forum, la Premier ha avuto un incontro bilaterale con il Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale libico, Abdulhameed Mohamed Dabaiba e , come riportato da Palazzo Chigi in una nota: “La discussione si è focalizzata sui diversi ambiti di una cooperazione bilaterale in continua crescita. Tra i settori della collaborazione italo-libica, i due leader hanno affrontato il tema della gestione dei fenomeni migratori, nel quale il Presidente Meloni ha sottolineato la necessità di intensificare gli sforzi nel contrasto al traffico di esseri umani e, al contempo, di rafforzare la cooperazione con le Nazioni d’origine e di transito nel quadro del Processo di Roma e del Trans-Mediterranean Migration Forum di Tripoli dello scorso luglio. In conclusione d’incontro, unanime è stata anche la volontà di collaborare con l’obiettivo di creare partenariati egualitari con le Nazioni africane nella cornice dei progetti concreti avviati dal Piano Mattei per l’Africa”.
Restando in tema di politica estera, nella giornata di ieri, la Presidente Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi, Edmundo González Urrutia, premio Sakharov per la libertà di pensiero. Dell’incontro, così si legge in una nota: “Nel congratularsi per la recente assegnazione del riconoscimento, il Presidente del Consiglio ha sottolineato la priorità attribuita dal Governo italiano alla situazione in Venezuela, anche nell’ambito della Presidenza di turno del G7, e il sostegno assicurato agli sforzi in atto per facilitare una transizione democratica e pacifica, che corrisponda alla volontà del popolo venezuelano. Il Presidente Meloni ha anche reiterato l’appello affinché cessino immediatamente le violazioni dei diritti umani, le detenzioni arbitrarie e le restrizioni alle libertà fondamentali, in particolare nei confronti dell’opposizione politica”.
Stamane, invece, la Presidente del Consiglio, in un post pubblicato sui social , dopo il messaggio di congratulazioni arrivato nella serata di ieri ,a spoglio concluso, è tornata sull’esito delle elezioni Regionali tenutesi nello scorso fine settimana che hanno decretato la vittoria del candidato Presidente del centrodestra, il sindaco di Genova uscente, Marco Bucci, attestatosi al 48,81% dei voti, rispetto al candidato del centrosinistra, l’ex ministro Andrea Orlando, fermatosi al 47,32%.
Nel post, la Premier Meloni ha sottolineato: “ Il segnale di fiducia ricevuto dai cittadini in Liguria ci dà ancora più forza per proseguire in questa direzione, sempre al servizio degli italiani. Avanti insieme, con entusiasmo e determinazione, per costruire un futuro di concretezza e risultati per la nostra Nazione”.
Soddisfatti per l’esito delle elezioni Regionali in Liguria anche i leader degli altri partiti di maggioranza, il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini (Lega) , il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Tajani (Forza Italia) e Lupi (Noi moderati) , mentre nei partiti dell’opposizione di centrosinistra si discute sulla sconfitta.
La segretaria del Pd, Schlein, che pure nel quadro di un’astensione al 46%, rispetto al 53,42% della tornata elettorale del 2020, ha espresso soddisfazione per aver portato il partito ad essere con il 28% il primo della Liguria, seguito da FdI al 15%, Lega all’8,5%, Forza Italia all’8% , AVS al 6,1% e M5S al 4,5% , ha esortato i leader degli altri partiti di opposizione a “porre fine alle polemiche”, ricordando che “l’avversario è la destra”.
Infatti, i riformisti di Italia Viva, guidati da Renzi, hanno sottolineato come i veti posti al partito dal M5S abbiano determinato la sconfitta e come “senza i riformisti non vi sia alternativa al governo del Paese”.
Dal M5S, il Presidente Conte, che, alla luce del risultato negativo ha ribadito la necessità del Movimento di rifondarsi, ha replicato che “un’alleanza con Italia Viva avrebbe fatto perdere ancor più voti alla coalizione”.
Il leader di Azione, Calenda, invece, punta a un’opposizione “costruttiva”, mentre AVS, ha esortato la coalizione a trovare un “assetto stabile”.
Tornando all’agenda di governo, nel pomeriggio di oggi , si è svolto a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri, che ha approvato in via definitiva i primi tre testi unici: giustizia tributaria, tributi erariali minori e sanzioni tributarie amministrative e penali. Deliberato, poi, anche lo stato di emergenza in Emilia Romagna per dodici mesi a seguito degli eccezionali eventi meteo dei giorni scorsi.
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