di Federica Marengo martedì 9 luglio 2024
-La Presidente del Consiglio Meloni, insieme con il ministro degli Esteri Antonio Tajani e della Difesa Guido Crosetto e con il Presidente del Senato Ignazio La Russa, è volata negli USA per partecipare al 75° vertice della Nato, che si terrà a Washington da oggi all’11 luglio.
Accolta al suo arrivo alla Base militare di Andrews dall’ Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti d’America, Mariangela Zappia, e dal Rappresentante Permanente d’Italia presso il Consiglio Atlantico, Marco Peronaci, la Premier ha tenuto un breve punto stampa con i cronisti, nel quale ha condannato l’attacco russo sull’ospedale pediatrico di Kiev, avvenuto nelle scorse ore, dichiarando: “Le immagini dei bambini malati oncologici per strada a seguito del bombardamento dell’ospedale pediatrico di Kiev sono spaventose e penso che offrano una dimensione della reale volontà rispetto a una certa propaganda russa di cercare una soluzione pacifica. Quando si aggredisce la popolazione civile con questa veemenza e ci si accanisce su bambini, decisamente i segnali che arrivano sono altri”.
Quindi, in merito alle aspettative sul summit Nato, la Presidente del Consiglio Meloni, ha detto: “La mia aspettativa è che la Nato, nel suo 75mo anniversario, e in un momento storico molto particolare, mandi un grande messaggio di unità e di capacità di adattamento ad un mondo che sta cambiando. L’Italia porta l’attenzione necessaria sul fronte sud dell’Alleanza, che è inserito al momento nelle conclusioni del vertice. Si attende chiaramente anche il sostegno all’Ucraina. Un sostegno, che non mancherà neppure in questo vertice. Sono soddisfatta dal lavoro fatto finora. Quanto al focus dell’Italia sul fronte sud, si tratta di una dimostrazione di come la Nato deve saper immaginare il suo ruolo in un contesto geopolitico estremamente complesso”.
Infine, commentando il risultato del secondo turno delle elezioni legislative in Francia, la Premier ha evidenziato: “Penso che la lettura di una sconfitta del Rassemblement National mi sembra una lettura semplicistica. C’erano tre schieramenti, nessuno dei tre schieramenti si è affermato , nessuno dei tre schieramenti è in grado di governare da solo, quindi, vedremo”.
Quanto ai riflessi sulla politica italiana, la Presidente Meloni ha affermato: “Ora, noi abbiamo un governo stabile, altri meno”, mentre, rispondendo alla domanda se la preoccupasse la nascita in Europa di “un gruppo di destra putiniano”, con riferimento al gruppo dei Patrioti per l’Europa del Premier ungherese Viktor Orban, ha sottolineato: “L’idea di definirlo un gruppo filo-putiniano mi sembra una ricostruzione da osservatori”.
Il Vicepremier e ministro per gli Affari Esteri Tajani, in una nota, ha dichiarato: ”Il Summit di Washington servirà per rinnovare il messaggio di unità e coesione degli alleati a sostegno dell’Ucraina, che la Presidenza italiana del G7 ha messo al centro della propria agenda. Sarà importante assicurare che l’impegno a un incremento graduale e sostenibile delle spese per la Difesa sia accompagnato dalla dovuta considerazione del contributo che l’Italia fornisce in termini di uomini e mezzi alle missioni della Nato”.
Il Presidente del Senato La Russa, invece, è intervenuto al Congresso USA nell’ambito della riunione dei Presidenti dei Parlamenti membri dell’assemblea parlamentare della Nato, in corso a Washington, per ribadire il sostegno all’Ucraina nella guerra con la Russia: “L’unità e la visione condivisa sono la nostra forza più grande, ma unità e visione sarebbero insufficienti senza la coerenza. Oggi, coerenza significa impegno concreto per la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina e riguardo a ciò non possiamo né vogliamo deflettere. È importante ribadire che è necessaria una vera condivisione degli oneri per il raggiungimento dei nostri obiettivi. L’Italia è pronta a fare la sua parte”.
Nell’intervento del Presidente La Russa, che ha anche tenuto un bilaterale con Ruslan Stefanchuck, Presidente della Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, anche il tema del rafforzamento del fianco meridionale dell’Alleanza: “A nostro avviso occorre inoltre porre attenzione al tema del necessario rafforzamento del fianco meridionale dell’Alleanza per costruire rapporti nuovi e non predatori con l’Africa secondo la logica del Piano Mattei. Coerenti con le ragioni e gli obiettivi dell’Alleanza possiamo dire con forza: “La libertà non è gratis” , quindi , bisogna adeguare tutte le nostre risorse alla esigenza e agli obiettivi prefissati”, sottolineando la necessità, per costruire equilibri di pace, che il Continente africano non finisca nella sfera delle influenze russe e cinesi.
Il Presidente del Senato ha poi incontrato la speaker democratica della Camera Usa, Nancy Pelosi, incontro definito “cordiale e amichevole”.
Al centro del vertice della Nato, che si aprirà con la cerimonia per i 75 anni dell’Alleanza Atlantica, che quest’anno vede l’ingresso del 32° Paese membro, la Svezia, oltre alla ratifica della nomina dell’olandese Mark Rutte alla segreteria generale dopo Jens Stoltenberg e alla conferma dello stanziamento dei 40 miliardi annui di aiuti a Kiev, i temi della guerra in Ucraina, della difesa e delle armi, all’indomani dell’attacco russo sull’ospedale pediatrico di Kiev, che ha causato la morte di 41 persone, il ferimento di 710 e la distruzione della struttura.
Proprio alla luce di questo attacco condannato come “crimine di guerra” dalla comunità internazionale e, alla vigilia del summit Nato, il Presidente USA, Biden, ha reso noto: “Insieme ai nostri alleati annunceremo nuove misure per rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina, per aiutarla a proteggere le sue città e i suoi civili dagli attacchi della Russia”.
Riguardo all’ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza Atlantica, , il segretario generale uscente della Nato, Stoltenberg, venerdì scorso, nella conferenza stampa pre-vertice, ha assicurato che l’Ucraina è “più vicina che mai a farne parte” e ha illustrato il piano in cinque punti che verrà approvato durante il summit, sebbene, il Presidente USA, Biden e il cancelliere tedesco , Scholz, insieme ai leader di alcuni Paesi dell’Europa meridionale e Occidentale, siano tra i leader più restii ad accelerare l’ingresso dell’Ucraina in quanto ciò potrebbe dare luogo a uno scontro militare diretto con le forze della Federazione Russa.
Secondo quanto riferito da un funzionario al sito Politico, “Gli alleati della Nato, riuniti al vertice di Washington, dichiareranno che il percorso dell’Ucraina verso l’adesione all’Alleanza è irreversibile”, precisando che “nella dichiarazione finale ,sarà messa nero su bianco la scadenza per l’ingresso di Kiev nella Nato”.
Per la UE, saranno presenti al 75° vertice Nato, l’Alto Rappresentante per la Politica estera,Josep Borrell e il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in vece della Presidente della Commissione in pectore, Von der Leyen, rimasta a Bruxelles per tenere le consultazioni ,in vista del voto di conferma del 18 luglio al Parlamento europeo.
Presente al vertice, e , dunque, arrivato a Washington, anche il Presidente ucraino Zelensky, che, nelle sue consuete comunicazioni , ha fatto sapere: “Ci stiamo battendo per ottenere più difesa antiaerea e più aerei F-16, la cui consegna all’Ucraina è prevista a breve”.
Il Cremlino, secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, ha reso noto che: “seguirà con la massima attenzione il vertice Nato, che si apre oggi a Washington”, e il portavoce Peskov , tornando sull’attacco all’ospedale pediatrico di Kiev, ha detto: “Il missile che ha colpito un ospedale pediatrico a Kiev è solo una trovata pubblicitaria dell’Ucraina, costruita sul sangue. Evidentemente, il missile di difesa aerea è stato utilizzato in modo errato, motivo per cui ha colpito l’ospedale pediatrico. La vicenda è una tragedia che viene deliberatamente utilizzata come sfondo per la partecipazione di Zelensky al summit Nato”.
Tuttavia, le dichiarazioni di Peskov sono state smentite dall’Onu, che ha confermato che, a colpire l’ospedale pediatrico a Kiev, è stato un missile russo.
In Italia, intanto, si è tenuta stamane l’Assemblea dell’Abi (Associazione bancaria italiana), nel corso della quale, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti, ha dichiarato: “Con tutte le cautele del caso , siamo fiduciosi che l’obiettivo di crescita dell’1% fissato dall’ultimo Def (Documento di Economia e Finanza) sia ampiamente alla nostra portata”, evidenziando “l’andamento confortante per l’economia italiana” e aggiungendo, in merito alla riduzione del debito, che “Non serve una manovra lacrime e sangue, ma una seria politica di controllo della spesa pubblica”.
Il Governatore di Bankitalia, Panetta, invece, ha detto: “La solidità delle banche è un elemento di forza , ma va anche evitato un eccessivo ottimismo. Nel primo trimestre di quest’anno, la crescita è stata anche da noi dello 0,3% e sembrerebbe rimasta dello stesso ordine di grandezza nel secondo”, mentre il Presidente Abi, Patuelli, confermato per il sesto mandato, ha affermato che “L’Italia deve essere tra i protagonisti della Commissione Ue con un ruolo economico e con una vicepresidenza”, sottolineando poi come “i risparmiatori, in Italia, siano “gravati da una pressione pesante di tassazione che, spesso, li orienta a investire all’estero” e come occorra “ favorire gli investimenti del risparmio e ridurre la pressione fiscale sui risparmiatori”.
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