-Le reazioni dei partiti di Maggioranza e Opposizione, delle istituzioni UE e delle potenze mondiali alla presa di Kabul da parte dei Talebani, dopo l’abbandono del Presidente Ghani e il disimpegno degli Stati Uniti. Il Premier Draghi: “A lavoro con UE per tutelare i diritti umani”.
-Covid19, pubblicati i dati Agenas (Agenzia nazionale per servizi sanitari regionali): Sicilia e Sardegna con il tasso di occupazione delle terapie intensive e l’incidenza più alti, anche se stabili. In aumento, anche il tasso di ricoveri nei reparti ordinari in Toscana. Intanto, oggi, al via negli hub di quasi tutte le Regioni, le somministrazioni alla fascia 12-18 anni anche senza prenotazione, per facilitare la ripresa in sicurezza delle scuole. Siglato, inoltre, un patto tra Ministero della Salute, Regioni e Province Autonome sulla cure domiciliari, cui sono destinati 4 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
-Bankitalia, a giugno, nuovo record del debito pubblico, aumentato di 9,2 miliardi rispetto a maggio. Secondo un sondaggio dell’agenzia Bloomberg, Pil dell’Italia e della Spagna ai massimi dagli anni Settanta.
di Federica Marengo lunedì 16 agosto 2021
Dopo la rapida avanzata e la conquista di numerose città dell’Afghanistan, nella giornata di ieri, i Talebani hanno espugnato, a distanza di vent’anni dall’ingresso degli Stati Uniti e degli Stati alleati, la capitale, Kabul, entrando nel Palazzo presidenziale, abbandonato dal Presidente Ghani, come da lui stesso dichiarato su Facebook: “Per evitare un massacro e la distruzione della città”.
Quindi, la rassicurazione del capo e fondatore dei Talebani, il mullah Baradar Akhund, affidata a un video dato in esclusiva ad Al Jazeera, nel quale, dettosi pronto a proclamare l’Emirato islamico, abbattuto nel 2001 dalle potenze occidentali, ha promesso “serenità alla nazione e di occuparsi dei bisogni della gente”, garantendo: “Noi forniremo i servizi alla nostra nazione, daremo serenità alla nazione intera e faremo del nostro meglio per migliorare la vita delle persone, il modo in cui siamo arrivati era inatteso e abbiamo raggiunto questa posizione che non ci aspettavamo”, oltre a un Afghanistan: “civilizzato, libero dal terrorismo e dal traffico di droga e in cui le donne potranno studiare e lavorare”.
Nel frattempo, però,presso lo scalo dell’aeroporto afghano è scoppiato il caos (con ressa, spari e almeno 5 morti) dovuto alla panico scatenatosi tra la popolazione pronta a partire a qualsiasi costo con i pochi voli disponibili, pur di sottrarsi alle violenze e alla vendetta del neo restaurato “regime talebano” verso coloro che hanno collaborato con il Governo di Ghani.
Al sicuro, invece, il personale dell’ambasciata americana e delle nazioni europee alleate: Italia (il primo volo di evacuazione dell’Aeronautica militare, nell’ambito del ponte aereo approntato dalla Difesa e partito nella serata di ieri, con a bordo 50 italiani e 20 collaboratori afghani, poi sottoposti a tampone e quarantena, è atterrato nel primo pomeriggio di oggi a Fiumicino) , Gran Bretagna, Francia e Germania, che nel corso delle prossime ore continueranno le operazione di evacuazione che coinvolgono anche i collaboratori afghani e i giornalisti inviati.
Diverse, le reazioni delle potenze internazionali, a cominciare dagli Stati Uniti, con le pesanti critiche da parte sia dei repubblicani che dei democratici (gli americani, invece , secondo i sondaggi, sarebbero a favore) nei confronti del Presidente Biden, per aver confermato il disimpegno e il ritiro delle truppe americane dal territorio afghano, avviato dieci anni fa e sostenuto dall’ex Presidente Trump. A tal proposito, Biden terrà un discorso questa sera,alle 21:45, (ora italiana), mentre il Segretario di Stato americano Blixen, in un’intervista alla CNN, ha respinto il parallelismo tra la missione in Afghanistan e la guerra in Vietnam, affermando: “Quanto sta avvenendo a Kabul non è Saigon. Gli Stati Uniti hanno raggiunto gli obiettivi della guerra in Afghanistan. Questa non è Saigon. Siamo andati in Afghanistan 20 anni fa con una missione e quella missione era regolare i conti con chi ci ha attaccato l’11 settembre. Abbiamo portato a termine questa missione”.
La Cina, invece, confida in una “transizione pacifica” ed è pronta a rapporti amichevoli con i Talebani, come spiegato dalla portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying, che ha sottolineato: “La Cina rispetta il diritto del popolo afghano di determinare in modo indipendente il proprio destino e futuro, ed è disposta a continuare a sviluppare relazioni amichevoli e di cooperazione. Pechino, inoltre, è disposta a svolgere un ruolo costruttivo nella pace e nella ricostruzione dell’Afghanistan”.
Quanto alla Russia, che, insieme alla Cina non ha evacuato l’ambasciata , “Prenderà poi una decisione sul riconoscimento del regime del movimento talebano a seconda di quanto responsabilmente governerà il Paese”.
Una “risposta europea comune” viene invece invocata dal Presidente del Parlamento UE, Sassoli, che ha esortato ad “attivarsi con tutti i possibili strumenti diplomatici per difendere i diritti delle donne e garantire pieno asilo a chi adesso si trova in gravissimo pericolo”, mentre l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Borell, ha scritto su Twitter: “Occorre proteggere la vita umana e ripristinare la sicurezza e l’ordine civile. Gli afghani meritano di vivere in sicurezza, sicurezza e dignità. La comunità internazionale sostiene e invita tutte le parti a facilitare la partenza sicura di cittadini stranieri e afgani che desiderano lasciare il paese”.
Nel pomeriggio di oggi, poi, riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU,per discutere dell’escalation in Afghanistan ; domani, invece, la riunione straordinaria in videoconferenza dei Ministri degli Esteri UE. In merito, l’ambasciatore afghano ha denunciato le violenze in atto a Kabul e la ricerca casa per casa di collaboratori del Governo presidenziale, mentre il Segretario generale delle Nazioni Unite , Guterres, nel suo discorso, ha invitato la comunità internazionale a unirsi per “rimuovere la minaccia terroristica in Afghanistan” e i Talebani al rispetto degli accordi e dei dei diritti umani e in particolare delle donne, oltre che a garantire i servizi alla popolazione.
Chiesto poi, dal Primo Ministro inglese Johnson , per i prossimi giorni, un G7 in videoconferenza, (di cui il Regno Unito detiene la Presidenza), proprio sulla questione afghana.
In attesa dell’informativa presso le Commissioni Esteri e Difesa della Camera e del Senato, dei ministri Di Maio e Guerini, fissata per il 24 agosto, affida invece, a una nota di Palazzo Chigi, le sue dichiarazioni , il Premier Draghi, che ha ringraziato e assicurato: “Le forze armate per le operazioni che stanno permettendo di riportare in Italia i nostri concittadini di base in Afghanistan. L’impegno dell’Italia è proteggere i cittadini afghani che hanno collaborato con la nostra missione. Il Presidente Draghi è in continuo contatto con il Ministro della Difesa Guerini e il Ministro degli Esteri Di Maio. L’Italia è al lavoro con i partner europei per una soluzione della crisi che tuteli i diritti umani, e in particolare quelli delle donne”.
Unanime, la reazione dei partiti di Maggioranza e Opposizione di preoccupazione e di condanna nei confronti del ritiro americano dall’Afghanistan.
“La fuga da Kabul e il dramma di un popolo. Un ventennio di scelte sbagliate di cui anche noi purtroppo siamo stati parte. L’Occidente esce a pezzi. E siamo solo all’inizio nel conto dei disastri”, ha scritto su Twitter , il segretario del Pd, Letta, riecheggiato dagli eurodeputati dem , di Europa Verde e di LeU che hanno inoltrato all’Alto Commissario delle Nazioni Unite per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Borell, la richiesta di tenere un Consiglio UE straordinario e l’apertura di corridoi umanitari per chi , a partire da donne , famiglie e minoranze, voglia fuggire.
Netta, la posizione del leader di Italia Viva , Renzi, che in un’intervista a La Repubblica, preferragostana, ha dichiarato: “C’è un impegno massimo per trasportare in Italia chi ha collaborato con noi. Credo che sia un dovere morale prima ancora che politico e dovrà essere davvero fattivo e importante, portato al massimo livello. Il ritiro degli Stati Uniti dall’Afghanistan “è un errore storico”, osserva Matteo Renzi. Rispetto ma non condivido la posizione di Biden , in linea con Trump che per primo voleva l’accordo coi talebani. Con loro è impossibile. La mia generazione ha conosciuto la vergogna di Srebrenica e del Ruanda. Penso ci siano casi in cui l’intervento armato è necessario. Talora, le guerre sono inevitabili, ma la politica può prevenirle. L’Italia, che ha salvato tante vite in quella Herat ora in mano ai Talebani, ha un’occasione. Tra due mesi Roma ospita il G20 con la presidenza autorevole di Draghi. Accanto alla pandemia, all’ambiente e alla ripresa economica bisogna riaprire il dossier terrorismo internazionale. Il rischio è che da Kabul a Maputo gli estremisti rialzino la testa. Serve una coalizione internazionale che faccia tesoro degli errori di questi anni ma non lasci terreno ai taglia gole”.
Fondamentale per il M5S, garantire diritti e sicurezza a donne e bambini, mentre Sinistra italiana con Fratoianni, ha parlato di “ Reazioni ipocrite che hanno accompagnato l’ascesa dei Talebani in Afghanistan”.
Niente sconti per il segretario della Lega, Salvini, che , via Social , ha scritto: “Italia, Europa, Occidente: vergogna! Lasciare donne e bambini in mano ai taglia gole islamici, dopo anni di battaglie e sofferenza, non è umano. Qualcuno al Governo dovrebbe rileggersi “La rabbia e l’orgoglio” e “La forza della ragione” della grandissima Oriana Fallaci”, riecheggiato dalla Presidente del partito di Opposizione, Fratelli d’Italia , Meloni, che ha evidenziato: “Disastrosa gestione del dossier Afghanistan da parte dell’amministrazione democratica Biden. I talebani riprendono con estrema facilità Kabul e l’intera Nazione afgana, entrando anche in possesso di armi e mezzi occidentali. Gli alleati locali dell’Occidente abbandonati al loro destino. Una figuraccia per tutto l’Occidente che fomenterà gli integralisti e che avrà gravi ripercussioni anche per la nostra sicurezza. Peggio di così non era proprio possibile fare. Diamo il ben tornato alla cinica dottrina Obama – Clinton – Biden: ‘Se non puoi vincere, crea caos'”.
Infine, il Presidente di Forza Italia, Berlusconi, in una nota, ha scritto: “Vent’anni di sacrifici e di sangue versato per garantire a quel grande Paese stabilità e sicurezza sono vanificati da un disimpegno che si è rivelato frettoloso e non preparato. Mai come ora l’Occidente avrebbe bisogno di una leadership esperta ed autorevole, in grado di dare una risposta non rassegnata a quello che sta accadendo. Naturalmente dopo la decisione americana di ritirarsi, decisa dall’amministrazione Trump e confermata da quella Biden, non c’era alcuna possibilità per gli altri Paesi, come l’Italia, di rimanere. Anzi dobbiamo dire ancora una volta grazie ai nostri soldati, ai nostri diplomatici, a tutti i connazionali impegnati nella vicenda afgana, per come hanno gestito la presenza italiana in questo ventennio ed anche quest’ultima fase drammatica. Le drammatiche immagini che giungono da Kabul ci riempiono di angoscia e di amarezza. L’Occidente non può limitarsi ad assistere rassegnato al trionfo dei suoi nemici, dell’integralismo islamico che sta riportando l’Afghanistan ai periodi più oscuri della sua storia”.
Sul fronte della politica interna, nel giorno in cui prendono il via presso quasi tutti gli hub delle Regioni le vaccinazioni con dosi Pfizer e Moderna alla fascia 12-18 (in alcune Regioni con ulteriore estensione fino ai 29 anni), con corsia preferenziale, anche senza prenotazioni, per facilitare il rientro a scuola a settembre, in sicurezza, pubblicati dall’Agenas (Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali) i dati sull’occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche, secondo cui, Sicilia e Sardegna restano le due Regioni con il tasso più alto di occupazione delle terapie intensive (“rispettivamente al 10% e al 9%) , anche se stabile, dunque sul limitare della soglia massima prevista dai nuovi parametri, e con incidenza più alta ,pari al 147,93 e al 140,16 per 100 mila abitanti. Riguardo ai reparti ordinari , è sempre la Sicilia ad avere la percentuale più alta con il 15%, seguita dalla Calabria ,con il 13%, dalla Basilicata ,con il 9% e dalla Sardegna ,con l’8%. In rialzo , anche la Toscana a 6% (+1%).
Intanto, siglato tra Stato, Regioni e Province Autonome un’intesa sulle cure domiciliari, come annunciato dal ministro della Salute Speranza, che su Facebook ha scritto: “Con l’intesa tra Stato e Regioni sulle cure domiciliari si compie un passo fondamentale per costruire la sanità di domani. Con il Pnrr investiamo 4 miliardi di euro nelle cure domiciliari, per portare l’assistenza pubblica e le cure più appropriate in casa dei pazienti. Il nuovo sistema di autorizzazione e accreditamento approvato fissa requisiti elevati ed omogenei per tutti i soggetti che erogano tali servizi e garantirà cure con standard avanzati e della medesima qualità su tutto il territorio nazionale. Saremo in grado di curare meglio le persone, evitando il ricorso all’ospedale quando non è necessario e utilizzando al meglio le risorse. L’ intesa tra Stato e Regioni estende alle cure domiciliari il sistema di autorizzazione e accreditamento per tutti gli enti e soggetti, pubblici e privati, che erogano tali servizi”.
Non si placano poi le polemiche nella Maggioranza e tra Maggioranza e Opposizione neppure a Ferragosto, sull’applicazione del Green Pass (centrosinistra, M5S e Forza Italia a favore, Lega e Fratelli d’Italia contrari) , con la nota del Presidente dell’Associazione Nazionale dei Presidi Giannelli che , di fronte alla precisazione del ministro dell’Istruzione Bianchi sui tamponi gratuiti per i docenti non vaccinati (vi sarà una convenzione con le Asl solo per i docenti che non possono vaccinarsi per motivi di salute certificati), ha sottolineato: “L’ANP apprezza la puntualizzazione del Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi secondo cui il Protocollo di intesa sottoscritto da quasi tutte le organizzazioni sindacali di comparto e di area, con l’esclusione dell’ANP, consente alle scuole di effettuare tamponi diagnostici al personale mediante accordi con le Aziende Sanitarie Locali o con strutture diagnostiche convenzionate con l’obiettivo di continuare a contrastare la pandemia, soprattutto attraverso la vaccinazione, e dare supporto ai più fragili, ovvero a chi non può vaccinarsi per particolari motivazioni .Il Presidente ANP, Antonello Giannelli, prende atto con favore di quanto riportato in un comunicato ufficiale del Ministero: “Non è previsto, né si è mai pensato di prevedere, un meccanismo di gratuità del tampone ai cosiddetti no vax”. Condividiamo totalmente la posizione manifestata dal Ministro e dal suo dicastero, al punto da stupirci della discrepanza tra la stessa e il testo del Protocollo che, palesemente, dice altro. Come chiunque può constatare, non vi è alcun riferimento al personale impossibilitato a vaccinarsi e si dà per scontato che gli esami diagnostici siano rimborsabili a tutti i dipendenti, senza distinzioni, a spese delle risorse erogate alle scuole. Per amore della precisione, evidenzio sommessamente che il DL 111/2021 ha introdotto, nel DL 52/2021, l’articolo 9-ter il cui terzo comma prevede che i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica siano esenti dall’obbligo di esibire il Greenpass. Ribadisco, ancora una volta, di essere pronto a sottoscrivere il protocollo se e quando questo verrà corretto in coerenza con quanto inequivocabilmente affermato dal Ministro”.
Sempre restando in tema di Certificato Verde Digitale, proteste, oltre che dai sindacati, anche da parte dei gestori delle mense aziendali, alla luce del chiarimento del Governo, tramite Faq, secondo cui l’accesso per la consumazione al tavolo, alle mense aziendali o in tutti i locali adibiti all’amministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti pubblici e privati richiede l’esibizione del Green Pass. A tal fine, quindi, i gestori sono tenuti a verificare la certificazione con le modalità indicate dal Dpcm del 17 giugno.
Proprio ai sindacati, Cgil, Cisl e Uil, contrari non solo al Green Pass per accedere alle mense aziendali, ma anche ai luoghi di lavoro (su cui il Governo deciderà a settembre), ha rivolto il suo j’accuse il Presidente di Confindustria Bonomi che, in un’intervista a La Stampa, rilasciata prima di Ferragosto, ha spiegato: “Le polemiche sul Green Pass le trovo surreali. Landini (Cgil) chiede al Governo di non penalizzare i lavoratori che lo rifiutano? Una posizione che non condivido e che mi lascia perplesso. Un sindacato dovrebbe tutelare tutti i lavoratori. Come si fa a non capire che non vaccinarsi e rifiutare il Green Pass è un danno per la collettività?. Vorrei un sindacato moderno, con cui costruire insieme il futuro del mondo del lavoro, e invece lo trovo antagonista. Il sindacato sembra non comprendere che il Green Pass è uno strumento necessario a contrastare la pandemia. E invece , vedo una rincorsa dei leader confederali a tutelare i non vaccinati rispetto a tutti coloro che hanno avuto comportamenti etici e civili verso la società. Lo trovo insensato, oltre che pericoloso: in questo modo le imprese vengono lasciate sole, in prima linea. Non va bene”.
Tutto ciò,mentre al ripresa economica sembra sempre più consolidarsi. Infatti, l’agenzia media Bloomberg, ha rilevato in un sondaggio tra economisti come i Pil di Italia e Spagna si avviino a registrare già nel 2021 il ritmo più rapido di espansione economica che si attesta sui livelli di fine anni Settanta , con un rimbalzo che aiuterà i due Paesi a superare la profonda recessione in cui sono precipitati nel 2020. Quindi, il Pil della Spagna dovrebbe crescere del 6,2%nel 2021, e quello italiano del 5,6% , pari cioè ad un aumento, rispettivamente di 0,3 e 0,6 punti percentuali rispetto sondaggio pubblicato a luglio.
Tuttavia, a fronte di una ripresa della crescita, Bankitalia ha rilevato nel suo bollettino di Finanza pubblica, relativo a giugno, l’ennesimo record del debito pubblico, aumentato rispetto a maggio a 9,2 miliardi, pari a 2.696 , 2 miliardi.
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