-Crisi Ucraina, possibile invasione russa. Telefonata Biden-Putin. Di Maio, via gli –
-Bankitalia, Visco: “Crescita taglia debito del 150%”.
-Covid19, ISS: 5,3mln non vaccinati; 1,4mln over 50. ECDC: “Virus non ancora endemico, rischio di altre varianti”.
di Federica Marengo sabato 12 febbraio 2022
– Crisi Ucraina. Venti di guerra soffiano sul mondo. In campo, l’azione diplomatica della Francia, per evitare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, contraria all’ingresso di quest’ultima nella Nato, che bolla come “propaganda” degli USA, l’imminenza di un conflitto. In campo, quindi, il Presidente Macron, Presidente di turno dell’Unione, che ha tenuto un colloquio telefonico con il Presidente russo Putin, con il Presidente USA Biden, i Premier tedesco e ucraino, Scholz e Zelensky. Colloquio, anche tra Putin e Biden, d’accordo, secondo il Cremlino, a proseguire il dialogo, mentre, per gli USA non vi sarebbe alcuno spiraglio di apertura.
Intanto, il ministro degli Esteri Di Maio e l’unità di crisi della Farnesina hanno invitato gli italiani e il personale non essenziale dell’ambasciata, che resterà aperta, a lasciare Kiev, precisando di riconoscere il diritto di tutti i Paesi a difendere la propria integrità territoriale e a scegliere le proprie alleanze, ma di confidare in una soluzione diplomatica del conflitto e di voler tenere aperto il dialogo con la Russia, in attesa di un segnale di Putin in tal senso. Forte, la preoccupazione di tutte le forze politiche per la possibile escalation.
Dalla UE, Borell, l’Alto rappresentante degli Affari Esteri e Sicurezza della Commissione UE, ha fatto sapere che l’Unione è in campo per la difesa dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina e che , ogni ulteriore aggressione militare da parte della Russia all’Ucraina: “avrà risposte severe ed estese conseguenze”. Inoltre, la missione diplomatica UE e quelle degli Stati membri non chiuderanno. Resteranno a Kiev e continueranno ad essere operative e a supportare le autorità ucraine.
-Bankitalia, il Governatore Visco, al Forex, riunione dell’Associazione Operatori dei Mercati Finanziari , svoltasi a Parma, ha dichiarato: “Grazie alla marcata ripresa dell’economia, rapporto Deficit-Pil sceso dal 156% al 150%. Bene gli interventi mirati sul caro bollette o sui singoli settori, ma no a misure generalizzate di stimolo che determinerebbero tensioni sui prezzi e rischi per l’equilibrio dei conti pubblici. Le banche italiane hanno una situazione patrimoniale nel complesso solida e la qualità del credito ha continuato a migliorare, anche beneficiando delle misure di sostegno. Tuttavia, rimangono casi di fragilità principalmente presso banche di dimensione medio-piccola e con un modello di attività tradizionale. Per alcune banche, la vigilanza ha richiesto di valutare con tempestività ogni opzione volta a prevenire il deterioramento e riportarsi su sentieri di piena sostenibilità”.
Infine, sull’inflazione ha evidenziato: “L’inatteso aumento dell’inflazione registrato nell’area dell’euro negli ultimi mesi è in larga parte la conseguenza di uno shock di offerta. Se non si innescheranno spirali tra prezzi e salari e se le aspettative resteranno saldamente ancorate all’obiettivo di inflazione della Bce, come sta al momento avvenendo, l’effetto dei rincari dell’energia verrà in larga parte riassorbito nel 2023. L’orientamento della politica monetaria resta comunque espansivo, anche se la graduale normalizzazione proseguirà a un ritmo coerente con la ripresa dell’economia. Sarà in ogni caso cruciale che le decisioni siano progressive e ben ponderate, anche al fine di non creare incertezze che potrebbero destabilizzare i mercati finanziari e la ripresa dell’economia”.
Intanto, mentre il Governo e il Ministero del Tesoro, in vista del Consiglio dei Ministri della prossima settimana, lavorano a un Decreto Sostegni Quater da 5-7 miliardi per contrastare il caro bollette e agli interventi correttivi alla norma relativa al Superbonus edilizio, che , allo stato attuale, riduce a una sola volta la possibilità per le imprese di beneficiare del credito di imposte ,per frenare i raggiri, (un botta e risposta a distanza sulla mancata vigilanza in merito e sulle truffe, vi è stato tra il Premier Draghi e il M5S , fautore della misura, che ha bollato come “falsi” i dati sui raggiri riportati dall’Esecutivo), il Presidente del Consiglio ha convocato i sindacati per il 15 febbraio per discutere della riforma delle Pensioni.
I partiti, invece, dibattono sulla riforma del Consiglio Superiore della Magistratura varato ieri dal Consiglio dei Ministri e che potrà essere modificata dal Parlamento, essendosi il Premier impegnato affinché l’Esecutivo non ponga la questione di fiducia. Se infatti Forza Italia insiste per introdurre il sorteggio come sistema di elezione, Pd, LeU e M5S, divergono ritenendo quest’ultimo “incostituzionale” ,mentre la Lega punta al Referendum sulla Giustizia, (la Consulta si esprimerà riguardo l’ammissibilità dei quesiti ,il 15 febbraio), per modifiche più ampie e dall’Opposizione, Fratelli d’Italia sottolinea, concorde con gli azzurri, che il sorteggio sarebbe l’unico sistema in grado di bloccare il meccanismo delle correnti.
In casa M5S, poi, fonti interne hanno fatto sapere che il ricorso contro la sospensione delle delibere da parte del Tribunale Civile di Napoli, che ha congelato il nuovo Statuto e la Presidenza di Conte, è stato depositato ieri dai legali del Movimento. Nel frattempo, la i leadership di Conte è stata rivendicata dall’esponente grillino, Presidente della Camera, Fico.
–Covi19, pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità ,il Report che integra i dati del monitoraggio settimanale dei dati sull’andamento della pandemia, elaborati con il Ministero della Salute.
Secondo il bollettino, “I non vaccinati, rispetto a chi ha avuto anche la dose booster hanno un tasso di ricoveri in terapia intensiva 23 volte più alto. Il tasso di ricoveri in terapia intensiva standardizzato per età, relativo alla popolazione di età 12 anni, nel periodo 24/12/2021-23/01/2022 per i non vaccinati (40 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 ab.) risulta circa dodici volte più alto ,rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni (3 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 ab.) e circa venticinque volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (2 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 ab.). Per quanto riguarda i ricoveri ordinari , il tasso di ospedalizzazione standardizzato per età relativo alla popolazione di età 12 anni nel periodo 24/12/2021-23/01/2022 per i non vaccinati (399 ricoveri per 100.000 ab.) risulta circa sei volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni (72 ricoveri per 100.000 ab.) e circa dieci volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (39 ricoveri per 100.000 ab.)”. Sebbene il dato delle ultime due settimane non sia ancora consolidato, si registra un andamento in decrescita in tutte le fasce di età 0-19 anni del tasso di ospedalizzazione. Da inizio epidemia al 9 febbraio sono stati riportati al sistema di sorveglianza integrata 2.528.024 casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 13.632 ospedalizzati, 323 ricoverati in terapia intensiva e 44 deceduti. E’ stabile nelle ultime 3 settimane la percentuale di casi nella popolazione d’età scolare 0-19 anni (31% contro 32%della settimana prima). Nell’ultima settimana il 19% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 45% nella fascia d’età 5-11 anni, il 36% nella fascia 12-19 anni. E’ in diminuzione da quattro settimane il tasso di incidenza nella fascia 16-19 anni, mentre in tutte le altre fasce di età si registra una diminuzione solo da due settimane. Sono 202.799 i casi di reinfezioni segnalati dal 24 agosto 2021 al 9 febbraio 2022, pari al 2,9% del totale dei contagi notificati. Nell’ultima settimana, la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati è pari a 3,2%, stabile rispetto alla settimana precedente. La probabilità di contrarre una reinfezione risulta più elevata nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con almeno una dose e negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione. In leggero aumento, nelle ultime due settimane, la percentuale di casi di Covid-19 tra gli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione, 2,05% questa settimana rispetto a 1,87% nei 7 giorni precedenti”.
Quanto all’andamento della campagna vaccinale, la struttura commissariale, guidata dal Generale Figliuolo ,ha reso noto che: “Sono 5.339.679 gli italiani al di sopra dei 5 anni ancora senza prima dose di vaccino anti Covid: una settimana fa erano 5,8 milioni. Gli ultracinquantenni ‘no vax’ sono 1.404.960, centomila in meno rispetto alla precedente rilevazione. Nella fascia 5-11 anni, in cui la vaccinazione è iniziata il 16 dicembre 2021, al 9 febbraio 2022 si registra una copertura con una dose pari a 13,8% e con due dosi pari a 21,5%.segue la fascia 40-49 anni (873.476, poco meno del 10%). Tra i non vaccinati c’è anche la quota di chi è esentato per problemi di salute”.
Dati in miglioramento, dunque, quelli italiani, anche se l’ECDC, il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie, ha avvertito: “La pandemia, non è finita. Omicron non sarà l’ultima variante. Mantenere la mascherina al chiuso. Il virus ci ha sorpreso in 2 anni, dobbiamo stare attenti”, mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha precisato che la fase acuta della pandemia potrebbe finire a metà 2022, ma a patto di vaccinare il 70% della popolazione globale.
©Riproduzione riservata