-La crisi Ucraina: continua il lavoro delle diplomazie europee e mondiali per scongiurare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, da cui arriva l’apertura per un accordo. Ripercussioni sulle Borse e sullo Spread.
-Governo al lavoro su un decreto per contrastare il caro bollette e su un emendamento per introdurre dei correttivi alla cessione dei crediti d’imposta dei Superbonus edilizi, al momento consentito per una sola operazione. Superbonus, che dividono la Maggioranza , così come le concessioni balneari e la proroga del Super Green Pass oltre il 31 marzo. Sul fronte Covid19, mentre l’Agenas, rileva un calo del tasso di occupazione delle terapie intensive a livello nazionale del 12%, eccetto che in tre Regioni: Molise, Calabria e Friuli Venezia Giulia e ,aumenta il tasso di occupazione dei reparti in 8 Regioni, è in via di sperimentazione il vaccino polivalente valido contro le diverse varianti di Covid19 e l’influenza, che potrebbe essere somministrato dall’autunno. Da domani, in vigore l’obbligo del Super Green Pass per gli over 50,ma è allo studio dell’Esecutivo un piano di graduale superamento delle restrizioni.
di Federica Marengo lunedì 14 febbraio 2022
La Russia potrebbe invadere l’Ucraina in qualsiasi momento, creando un pretesto a sorpresa per un attacco: ne sono sicuri gli Stati Uniti, visiti anche i 130.000 soldati russi ammassati al confine con il territorio ucraino; tuttavia, Mosca nega e accusa l’Occidente di “isteria”.
Proseguono, quindi, i tentativi diplomatici europei di evitare un possibile conflitto. In campo, oltre il Presidente francese Macron, presidente di turno dell’Unione, il Cancelliere tedesco Scholz, che oggi è volato a Kiev per incontrare il Premier Zelensky e domani sarà a Mosca per un confronto con il numero uno del Cremlino Putin.
Sul tavolo, la difesa da parte dell’Unione e degli anglo-americani, dell’integrità territoriale dell’Ucraina, che aspira ad entrare nel novero dei Paesi Nato, e della sua sovranità, e la minaccia di sanzioni, qualora la Russia dovesse procedere a un’invasione, ribaditi anche dal G7 dei Ministri delle Finanze riunitosi stamane, così come verrà ribadito nel corso delle riunione dell’OSCE, l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, prevista per domani.
Una soluzione diplomatica che sarà ricercata anche dal ministro degli Esteri Di Maio, che proprio domani, sarà a Kiev per incontrare Zelensky e a Mosca per un colloquio con l’omologo russo Lavrov. L’intento, dunque, è quello di scoraggiare un’aggressione e una escalation, ma anche quello di trovare un’intesa nel solco degli accordi di Minsk e del Formato Normandia (Francia, Germani, Russia e Ucraina).
Dalla Russia, intanto, arriva una timida apertura per un accordo con l’Occidente. La crisi ucraina, infatti, è stata il centro dell’incontro tra il ministro degli Esteri russo, Lavrov, e il Presidente Putin sulle contro risposte da dare agli Usa e all’Alleanza atlantica in merito alle garanzie di sicurezza chieste da Mosca (come: la possibilità di dialogare su limiti al dispiegamento di missili in Europa e le restrizioni su esercitazioni militari).
Spiragli di una soluzione pacifica e diplomatica, confermati anche dal Cancelliere tedesco Scholz,nell’ambito degli accordi del Formato Normandia, volto a tutelare la pace nel Donbass.
Ma il punto di caduta, su cui trovare un’intesa per scongiurare l’invasione russa dell’Ucraina, sarebbe per Mosca lo stop all’ingresso di quest’ultima nella Nato, (rinuncia che sarebbe stata prima annoverata come soluzione dall’Ucraina e poi smentita e che, peraltro, non è una questione in agenda, come chiarito dal Cancelliere tedesco Scholz in conferenza stampa a Kiev), perché , avrebbe evidenziato Putin: “L’espansione della Nato verso est è infinita e molto pericolosa e questa espansione avviene a spese delle ex Repubbliche sovietiche, inclusa l’Ucraina”.
Attesa, nel frattempo, per la riunione di mercoledì dei Ministri della Difesa della Nato e per quella possibile dei leader UE del G7.
Una questione, quella della crisi Ucraina, al centro anche delle riflessioni del Parlamento, come annunciato dal Presidente della Camera Fico, con le Audizioni, fissate a Montecitorio, presso la Commissione Esteri, per giovedì, degli ambasciatori italiani di Mosca e Kiev, e dei partiti, tutti concordi nella soluzione diplomatica per fermare l’elescalation russa, con i radicali che hanno chiesto di dedicare al dossier una sessione parlamentare ad hoc , i socialisti che hanno organizzato un sit-in per domani davanti all’ambasciata ucraina a Roma, e LeU e Sinistra italiana, che hanno indetto una fiaccolata.
Ancora a livello istituzionale, il Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, che segnala il rischio di attacchi cyber alle aziende italiane, ha chiesto un impegno e un ruolo attivo dell’Italia per una descalation, mentre il Premier Draghi , da Palazzo Chigi, continua i suoi colloqui diplomatici con i leader europei e con il Presidente USA (stamane, quello con il Presidente francese Macron, che incontrerà a Parigi, nella giornata di mercoledì).
Riflessi dello scontro in atto tra la Russia e l’Ucraina, si sono avuti sui mercati, con le Borse europee in calo, (Milano compresa, a -2%) , che hanno bruciato 201 miliardi, e lo Spread in rialzo a 168 punti con un tasso all’1,96%.
Non solo politica estera, però. Al centro dell’azione di Governo, il varo del provvedimento sul caro bollette da 5-7 miliardi, su cui questa mattina si è tenuto un incontro a Palazzo Chigi tra il Presidente Draghi, il ministro dell’Economia Franco e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Garofoli, slittato , rispetto al Consiglio dei Ministri di mercoledì, nel quale, invece, dovrebbe essere approvato un decreto relativo alle concessioni balneari, oggetto di uno scontro nella Maggioranza.
Se, infatti, il centrodestra, guarda con favore alla mozione dell’allato all’Opposizione, Fratelli d’Italia, per prorogare le concessioni dei balneari e le licenze degli ambulanti fino a 99 anni, il centrosinistra ha presentato una mozione sulla scorta della richiesta della UE di liberalizzare i suddetti settori, espressa nella Direttiva Bolkestein del 2006,mai applicata dall’Italia, con concessioni prorogate dall’ultimo provvedimento del Governo Conte 2 al 2033, salvo poi essere incalzato dal Consiglio di Stato che ne ha stabilito la proroga fino al 2023. Al via questa settimana, dunque, la discussione generale.
Altro terreno di scontro interno alla Maggioranza, in particolare tra Lega (il numero due del Carroccio, capodelegazione al Governo, nonché Ministro dello Sviluppo Economico, Giorgetti, riprendendo le dichiarazioni del Premier Draghi sulla mancata vigilanza relativa alle truffe, lo ha definito “misura che droga il settore edilizio”, esortando a sostenere invece la filiera industriale, poi corretto dal segretario Salvini , che ha definito la misura “fondamentale”, anche se non sufficiente) e M5S(fautore della norma, che difende, parlando di dati sulle truffe “falsi” o “mal utilizzati”) ,i Superbonus edilizi, con l’Esecutivo al lavoro per introdurre dei correttivi al Decreto Sostegni ter che ha limitato a una sola le operazioni di cessione dei crediti di imposta. Tali correttivi, però, non verranno introdotti con un emendamento al Decreto Sostegni Ter, ma al Milleproroghe (ora in Commissione agli Affari Costituzionali e in Aula, alla Camera e in Aula il 18 febbraio, dopo lo slittamento dal 16) , in quanto, quest’ultimo verrà approvato prima.
Così, le novità diventeranno operative rapidamente senza ricorrere a un ulteriore decreto ad hoc. Secondo quanto anticipato dalla stampa, l’emendamento dovrebbe consentire di nuovo la cessione dei crediti alle società infragruppo (si fa l’esempio dalle Bcc all’Iccrea) o comunque alle società vigilate da Bankitalia. Al vaglio, anche l’dea di attribuire ai crediti un codice identificativo , una sorta di “bollino” che consenta la tracciabilità anche in presenza di cessioni multiple.
L’altro aspetto, riguarderebbe i crediti sequestrati cautelarmente dall’autorità giudiziaria, che alcuni istituti hanno già e che finirebbero fuori bilancio; per tale problema si stanno studiando due soluzioni percorribili.
Tra gli emendamenti al Milleproroghe, quello che stabilisce il prolungamento degli ammortizzatori sociali legati all’emergenza sanitaria , la proroga dello stop al versamento di Tosap e Cosap da parte di chi occupa spazi e aree pubbliche (è il caso dei tavolini all’aperto di bar e ristoranti) e il bonus per ottenere assistenza psicologica dopo l’emergenza sanitaria Covid19.
Restando in tema Covid19, divisioni tra le forze che sostengono l’Esecutivo si registrano anche sul Decreto Super Green Pass, con la Lega, riecheggiata dall’Opposizione di Fratelli d’Italia, che chiede l’abolizione della norma con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo.
Restando in tema Covid19,mentre l’Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari regionali, ha rilevato nelle ultime 24ore un ulteriore diminuzione del 12% dei ricoveri nelle terapie intensive, in calo in 10 Regioni : Abruzzo (al 13%), Basilicata (6%), Liguria (12%), Lombardia (9%), Marche (17%) Pa Bolzano (7%), Piemonte (13%), Puglia (12%), Toscana (14%), Umbria (7%), ma in aumento in 3 Regioni: Molise, Calabria e Friuli Venezia Giulia, sebbene vi sia un aumento di ricoveri nei reparti ordinari, in crescita in 8 Regioni (Basilicata ,al 27%, Campania al 28%, Friuli Venezia Giulia al 31%, Molise al 24%, PA Bolzano, al 23%, PA Trento, al 25%, Umbria, al 30, Cala in 5: Calabria(31%), Liguria(31%), Lombardia(18%), Puglia(25%), Toscana(22%), e stabile in Abruzzo al 36%, nel Lazio al 30%, in Emilia Romagna al 23%, nelle Marche al 29%, in Piemonte al 24%), in Sardegna al 26%, in Sicilia al 34% , in Val d’Aosta al 25% e in Veneto al 17%, da domani e fino al 15 giugno, entrerà in vigore l’obbligo del Super Green Pass per gli over 50 per accedere ai luoghi di lavoro, con sospensione dall’occupazione e dallo stipendio e sanzioni fino al 1600 euro per chi non vi adempirà. Una misura, ha spiegato il ministro della Salute Speranza, resa necessaria da quei 5 milioni, di cui quasi la metà over 50, ancora non vaccinati.
A tal proposito, Speranza, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Vita-Salute San Raffaele, ha dichiarato: “Su Covid in Italia e contagi, guardiamo alle prossime settimane con maggiore fiducia e lo facciamo soprattutto perché abbiamo finalmente una percentuale molto alta di persone che ,contro il Coronavirus, hanno scelto la strada del vaccino come leva fondamentale per affrontare questa stagione così difficile. Dopo molte settimane tutt’altro che semplici, finalmente vediamo anche nel nostro Paese la curva piegarsi. I dati delle ultime settimane sono incoraggianti e l’auspicio è che, su questo terreno, i giorni che arriveranno possano essere ancora giorni caratterizzati da un ripristino delle attività a cui tutti vogliamo tornare nel più breve tempo possibile. A stamattina alle 6, in Italia, erano oltre 132 milioni le dosi di vaccino anti-Covid somministrate in 13 mesi e mezzo e questo ci sta portando in una fase diversa. Avviene perché abbiamo un grande Servizio sanitario nazionale, siamo un grande Paese e dobbiamo essere orgogliosi. Quel 91% di persone sopra 12 anni che hanno fatto la prima dose, l’88% ha fatto anche la seconda , e i numeri significativi di persone che hanno fatto il booster, e dovranno crescere ancora, ci mettono finalmente in condizione di poter programmare una fase diversa, Ora dovremo insistere su questo terreno e lavorare perché il vaccino arrivi in ogni angolo del mondo. Fra le lezioni di questa stagione così difficile c’è quella che nessuno si salva da solo. Nessuno può pensare da solo di salvarsi e ne saremo fuori solo quando ogni Paese ne sarà fuori. E così come abbiamo sviluppato un impegno enorme nel nostro Paese e in Europa, dobbiamo lavorare in una sinergia globale internazionale molto solida e determinata, perché questa sfida della vaccinazione globale venga portata in ogni angolo del pianeta. Ancora oggi purtroppo ci sono troppi pezzi del mondo con percentuali residuali di copertura vaccinale. Questo è sbagliato sul paino etico e valoriale, ma è anche sbagliato sul piano sanitario, perché può lasciare la possibilità che nuove varianti più sfidanti si presentino al nostro cospetto. Tra le lezioni,c’è sicuramente il primato della sanità, il primato del nostro Servizio sanitario nazionale e il primato, io credo, di una relazione positiva tra scienza e politica, di una relazione positiva tra chi deve decidere e la scienza, la conoscenza, l’università, i luoghi della formazione. Io penso che la lezione forse più grande di questo tempo così difficile è che dobbiamo investire sempre di più sulle nostre reti della conoscenza, che sono davvero il patrimonio più prezioso che abbiamo, le nostre donne e i nostri uomini. E in un giorno in cui si avvia un anno accademico, il ministro ha voluto rivolgere un messaggio di sostegno, di vicinanza agli studenti che decidono di avviare un percorso di studi impegnativo come quello connesso alle materie sanitarie, in modo particolare alla medicina: di voi abbiamo bisogno più che mai”.
Tuttavia, il notevole calo dei contagi e dei ricoveri, ha indotto il Governo a organizzare un piano di progressiva eliminazione delle restrizioni, a cominciare dal 1°marzo, quando dovrebbe essere aumentata la capienza negli stadi, portata al 75% all’aperto e al 60% al chiuso, mentre dal 15 marzo, dovrebbe essere nuovamente consentito far visita negli ospedali e nelle RSA per un massimo di 45 minuti al giorno. Il 31 marzo, invece, dovrebbe essere proclamata la fine dello stato di emergenza, con conseguente stop allo smart working , regolato da accordi tra sindacati e aziende, il ripristino della capienza al 100% in tutti i settori e lo stop all’obbligo di mascherine al chiuso (ma su quest’ultimo punto, si guarderà comunque ai dati).
Tra marzo e aprile, infine, possibile rimodulazione del Green Pass base ora necessario per accedere ai servizi pubblici , ai servizi alla persona, a negozi , banche e Poste.
Sul fronte vaccini, in via di sperimentazione un vaccino polivalente, efficace sia contro il Covid19 e le sue varianti che contro l’influenza , che potrebbe essere somministrato annualmente ,a cominciare dal prossimo autunno. Non ancora stabilito, però, se da somministrare a tutta la popolazione o solo alle categorie più a rischio e ai sanitari.
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