-Crisi Ucraina, possibile incontro tra il Presidente USA Biden e il Presidente russo Putin, grazie alla mediazione del Presidente francese Macron e del Cancelliere tedesco Scholz, ma la Russia frena: “Prematuro”. Il numero uno del Cremlino al Consiglio di Sicurezza: “L’Ucraina non è pronta a entrare nella Nato. Valutiamo richiesta di indipendenza dei separatisti filo-russi. L’Ucraina non rispetta gli accordi di Minsk”. Incontro tra il Segretario di Stato Blinxen e il Presidente Putin il 24 febbraio a Ginevra, ma gli USA avvertono : “Attacco violento probabile nei prossimi giorni od ore. Il ministro degli Esteri Di Maio al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles: “Prove di evacuazione alla nostra ambasciata a Kiev, ma resta aperta. Italiani lascino temporaneamente l’Ucraina. Unica soluzione, quella diplomatica, no alle sanzioni”. Intanto, secondo i separatisti, bombardati nel Donbass, un impianto elettrico e un ospedale. Mosca dichiarata no flyzone la zona sul Mar d’Azov, a est della Crimea, ha fatto sapere di aver ucciso 5 soldati ucraini,ma Kiev smentisce; 60.000 profughi ucraini arrivati a Rostov. L’Ucraina chiede riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. In serata, il discorso del Presidente russo Putin alla Nazione con l’annuncio di un decreto per riconoscere l’autonomia delle Repubbliche del Donbass. La UE, minaccia sanzioni.
-Approvata dalla Camera la fiducia al Dl Milleproroghe; domani, il voto finale e l’ultimo passaggio al Senato, ma la Maggioranza si spacca nuovamente, sempre alla Camera, in Commissione Affari Sociali , su un emendamento al Dl Covid della Lega con cui chiedeva di abolire l’obbligo di Super Green Pass con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo, votato con le Opposizioni e su cui il Governo aveva espresso parere contrario.
-Covid19, a marzo, 4° dose per le categorie dei più fragili e in arrivo il nuovo vaccino Novavax. Allo studio la 4° dose di vaccino per tutti in autunno e il calendario dell’ allentamento delle misure da qui al 15 giugno, (termine dell’obbligo di vaccinazione per i lavoratori over 50).
di Federica Marengo lunedì 21 febbraio 2022
Con i tentativi del Presidente francese Macron e del Cancelliere tedesco Scholz, sembrava possibile una mediazione tra la Russia e gli USA per scongiurare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e raggiungere un compromesso tra le parti e invece, Mosca ha posto un freno, ritenendo il faccia a faccia Biden-Putin “prematuro”.
Inoltre, il numero uno del Cremlino, a margine del Consiglio di Sicurezza, convocato nel pomeriggio, ha dichiarato che l’Ucraina non è ancora pronta per un’adesione alla Nato e che il suo ingresso nell’Alleanza Atlantica sarebbe un pericolo per la Russia, ufficializzando l’intenzione di riconoscere, su richiesta dei separatisti filorussi, l’indipendenza di Donetsk e di Lugansk, in quanto Kiev ha violato gli accordi di Minsk del 2014.
Ufficializzato poi,nel corso della conferenza stampa, l’incontro tra il Segretario di Stato USA Blinxen e il Presidente russo Putin, fissato per il 24 febbraio a Ginevra (salvo, invasione dell’Ucraina da parte della Russia), Mosca ha stabilito una no fly zone sul Mar d’Azov, a est della Crimea e ha reso nota l’uccisione di 5 soldati “sabotatori” dell’esercito ucraino, che avevano violato il confine con la Russia, notizia smentita però da Kiev, e di averne fatto prigioniero un altro.
Da qui, il Pentagono ha avvertito che un attacco all’Ucraina sarebbe imminente e possibile già nelle prossime ore.
Intanto, il titolare della Farnesina, Di Maio, preso parte al Consiglio degli Affari Esteri a Bruxelles, ha esortato gli italiani sul territorio ad abbandonare l’Ucraina, spiegando che il personale dell’ambasciata è impegnato in esercitazioni per l’evacuazione, e che quest’ultima resterà aperta e che l’Italia è al lavoro per una soluzione diplomatica e per evitare la comminazione di sanzioni.
Sul fronte del Donbass, nel frattempo, proseguono i bombardamenti a Donetsk (secondo i separatisti filo-russi , da parte dell’esercito ucraino) abbattutisi su una centrale elettrica e su un ospedale, mentre sono già 60.000 i profughi arrivati a Rostov in Russia.
In serata poi: il discorso di Putin alla Nazione per annunciare la firma di un decreto per proclamare l’autonomia delle Repubbliche separatiste del Donbass, rendendo inapplicabili gli accordi di Minsk, una serie di colloqui tra il Cancelliere tedesco Scholz, Macron e Zelensky, preludio a un vertice trilaterale e le dichiarazioni dell’Alto Rappresentante per le Politiche Estere, Borell, al suo arrivo al Consiglio degli Affari Esteri, a Bruxelles, il quale ha minacciato la comminazione di pesanti sanzioni a Russia e Bielorussia, (quest’ultima, in qualità di aiutante di Mosca) , in caso di riconoscimento dell’indipendenza di Donetsk e Lugansk e di attacco all’Ucraina.
In tale scenario, dunque, chiesta dall’Ucraina la convocazione di un Consiglio straordinario di Sicurezza dell’ONU e dal Presidente francese Macron, che, insieme con il cancelliere tedesco Scholz ,si è detto “deluso” per la decisione di Putin, di un Consiglio di Difesa, mentre dalla Russia , il numero uno del Cremlino sembra chiudere a una prospettiva di pace.
L’ONU ha chiesto di “astenersi” da “qualsiasi decisione unilaterale che mini l’integrità” dell’Ucraina.
Chiesto dalle forze politiche che il Premier Daghi, impegnato anch’esso nella mediazione diplomatica, riferisca in Parlamento sulla situazione e sull’azione del Governo.
Ripercussioni della crisi Mosca-Kiev, vi sono state sulle Borse europee e di Mosca in picchiata; in discesa, il gas; impennata, invece, del petrolio.
In Italia, nell’ambito dei lavori parlamentari, via libera con 369 voti a favore e 41 contrari alla fiducia posta dal Governo al Dl Milleproroghe, contenete novità per le imprese come la proroga fino al 30 aprile per il pagamento delle cartelle esattoriali e del pagamento dei prestiti Covid. Domani, il voto finale, e il passaggio in Senato per l’approvazione definitiva.
Ricompattatasi , dunque ,la Maggioranza, che sul testo si era divisa la scorsa settimana in Commissione Bilancio e Affari Costituzionali, mandando sotto nelle votazioni il Governo per quattro volte, determinando le tensioni con il Premier, ma per poche ore, visto quanto accaduto stamani, in Commissione Affari Sociali , sempre alla Camera, sul Dl Covid, con la Lega che ha votato con le Opposizioni di Fratelli d’Italia e Alternativa l’emendamento presentato dallo stesso Carroccio, per l’abolizione del Super Green Pass obbligatorio sul lavoro per gli over 50, in concomitanza con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo, che ha incassato il parere contrario del Governo ed è stato respinto.
Tuttavia, il segretario della Lega ha precisato che prerogativa del Parlamento è quella di apportare delle modifiche ai provvedimenti e che ciò non inficia il sostegno al Governo Draghi, confermato anche dal Presidente di Forza Italia Berlusconi e dal segretario del Pd, Letta, che, nel pomeriggio, ha esposto in Direzione la sua relazione, richiamando la Lega alla “responsabilità” e alla “serietà”, nel solco delle indicazioni fornite nel suo discorso di insediamento per il secondo mandato dal Presidente della Repubblica Mattarella.
Nella sua relazione, il numero uno dei dem, ha poi confermato, dopo l’apertura di ieri all’alleanza con il partito centrista Azione di Calenda, l’intenzione, in vista delle elezioni Politiche del 2023, di dar vita a un “campo largo” , anche con il M5S, mettendo sul tavolo temi come il ddl Zan e il dl sulla cittadinanza ed, esprimendosi sul Referendum Giustizia (no a 2 quesiti, custodia cautelare e abolizione della Legge Severino, sugli altri tre c’è il Parlamento con la Riforma Cartabia).
Quindi, un passaggio sulla legge elettorale e il proposito di migliorarla e sulla condizione di Italia ed Europa dopo la pandemia, più forti e pronte per costruire un futuro, mettendo al centro i giovani e l’istruzione.
Infine , un passaggio sulla crisi Ucraina, con l’invito all’Europa ad essere unita e a regolare il tema dei confini dell’ex Unione Sovietica.
In merito al Covid19, annunciato dal Commissario all’emergenza, Generale Figliuolo, a margine della visita presso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, l’avvio delle somministrazioni della quarta dose per gli immunodepressi e altre categorie fragili, dopo l’ok dell’Aifa, l’Agenzia Italiana per il Farmaco, a partire dal 1° marzo e l’arrivo, per la fine di questa settimana, di un milione di dosi del nuovo vaccino con tecnica tradizionale Novavax e un paio di milioni di dosi nel mese di marzo, forti di una campagna vaccinale che ha registrato ottimi risultati con l’89% dei cittadini italiani, quindi oltre 48 milioni, che hanno effettuato il ciclo completo e 51 milioni, pari al 94%, tra prime dosi e guariti.
Al vaglio degli esperti però l’estensione della somministrazione della 4°dose a tutti o, comunque a categorie quali: anziani e medici e sanitari, in autunno, come sostenuto dal consigliere scientifico del ministro della Salute e professore di Igiene, Ricciardi.
Il Governo, invece, è al lavoro su un calendario per il graduale allentamento delle misure restrittive da marzo al 15 giugno, termine ultimo dell’obbligo di Super Green Pass sul lavoro e di vaccinazione per gli over 50.
Dal 10 marzo , infatti, sarà di nuovo possibile fare visita in ospedale ai familiari ricoverati, per 45 minuti al giorno.
Per chi non è vaccinato con tre dosi ,ma è guarito dal Covid servirà il tampone negativo. Negli altri casi, sarà necessario il booster, ma senza il tampone negativo.
Sempre dal 10 marzo , si potrà mangiare e bere al cinema e al teatro con i bar interni alle strutture che riapriranno. Per accedere alle sale occorrerà sempre il Green Pass rafforzato e la mascherina FFp2.
Fra il 24-31 marzo, gli stadi torneranno alla capienza piena.
Il 31 marzo , finirà lo stato d’emergenza proclamato dal Governo Conte nel 2020 , determinando lo scioglimento della struttura emergenziale, del Comitato Tecnico Scientifico , e terminerà lo smart working nel pubblico e nel privato, (a meno di accordi aziendali).
Ancora incerto invece l’abbandono delle zone a colori per le Regioni con il perdurare della sola zona rossa. Incerta , anche l’abolizione del Green Pass, con esperti e politici divisi tra chi vorrebbe abolirlo già da aprile , ma l’orientamento dei tecnici suggerisce prudenza e gradualità : si potrebbe arrivare all’estate prima di eliminare il Certificato Verde.
1 aprile: con l’inizio di aprile, non dovrebbe essere più necessario il Super Green Pass per consumare all’aperto in bar e ristoranti, così come per piscine all’aperto e impianti sportivi outodoor.
Sempre da aprile, agli studenti over 12 anni dovrebbe essere consentito viaggiare sui mezzi pubblici senza il Super Green pass rafforzato, ma con un tampone.
A maggio, potrebbe decadere obbligo di Green Pass base per i negozi che non vendono generi alimentari e di prima necessità, dove resisterà invece l’obbligo di indossare le mascherine e degli ingressi contingentati in caso di assembramenti.
A maggio, potrebbe non occorrere più il Green Pass per cinema, teatri e stadi.
15 giugno: cessa l’obbligo vaccinale a lavoro per gli over 50 ,ma anche per sanitari, insegnanti e militari.
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