-Covid19, i dati settimanali del Monitoraggio e della cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute: in aumento, sia l’RT medio a 1,15 , rispetto allo 0,96 della settimana scorsa, che l’incidenza dei casi a 53 (sopra la soglia di rischio fissata a 50) per ogni 100 mila rispetto ai 46 di una settimana fa. In risalita, anche i ricoveri in area medica (5,3%), rispetto al 4,5% della settimana scorsa e in terapia intensiva (4,0%) a fronte del 3,7% di una settimana fa. In mattinata, conferenza stampa a Palazzo Chigi del ministro della Salute Speranza, del Commissario all’Emergenza ,Figliuolo, e del Coordinatore del CTS, Locatelli,sul proseguimento della campagna vaccinale. In arrivo 3° dose per tutti e , previa autorizzazione dell’EMA, somministrazioni anche alla fascia 5-11 anni. Su proroga dello stato di emergenza, il Governo deciderà poco prima della scadenza il 31 dicembre.
-Governo, tensioni all’interno dei partiti di Maggioranza, mentre la UE, ha richiamato l’Italia a rispettare la direttiva europea sulle concessioni balneari, all’indomani dell’approvazione del Ddl Concorrenza, con lo stralcio, tra le altre, anche della norma relativa agli stabilimenti balneari, rinviata a una fase post mappatura , e l’Istat ha certificato nel mese di settembre un ritorno delle vendite al dettaglio ai livelli pre-pandemia.
di Federica Marengo 5 novembre 2021
Il Covid19 sta riprendendo forza: è quanto attestano i dati del monitoraggio settimanale e della cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, resi noti oggi. In risalita, infatti, con riferimento ai giorni dal 13 al 26 ottobre, l’indice Rt di contagio a 1,15 (sopra la soglia epidemica fissata a 1), rispetto allo 0,96 della settimana scorsa, come pure l’incidenza dei casi a 53 per ogni 100 mila abitanti, rispetto ai 46 di una settimana fa (dunque, sopra la soglia di rischio, fissata a 50).
In crescita, anche il tasso di occupazione delle aree mediche a 5,3%, rispetto al 4,5% della settimana scorsa e delle terapie intensive a 4,0%,a fronte del 3,7% di una settimana fa.
A rischio moderato, tutte le Regioni e le Province Autonome, con particolare attenzione alla Provincia Autonoma di Bolzano e alla Regione Friuli Venezia Giulia, dove i contagi sono raddoppiati rapidamente nelle ultime settimane, anche a causa delle manifestazioni no Green Pass, svoltesi con assembramenti prolungati.
In mattinata, poi, la conferenza stampa, presso il Centro Polifunzionale di Palazzo Chigi, del Ministro della Salute Speranza, del Commissario all’Emergenza Generale Figliuolo e del Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e, Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Locatelli, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, con l’accelerazione sulla somministrazione della 3° dose per gli over 60 e per tutti, anche alla luce dell’allarme 4°ondata, con epicentro in Europa (ma l’Italia, al momento, non ne fa parte), lanciato dall’OMS e dall’Agenzia Europea dei Medicinali.
“Nel quadro europeo i numeri dell’Italia si possono considerare tra i migliori ma è evidente che allarme dell’Oms va considerato con la massima attenzione e ci richiede di insistere con la campagna di vaccinazione”, ha dichiarato il titolare del dicastero della Salute, Speranza, continuando: “Lavoreremo dalla prossima settimana per allargare la dose booster anche ad ulteriori fasce generazionali. Dobbiamo ancora recuperare sulle prime dosi e accelerare sulle terze dosi,raccomandate a tutti i fragili indipendentemente dall’età e a coloro che hanno avuto il monodose J&J e per gli over 60. E’ chiaro che la terza dose produce un prolungamento del Green pass, quindi è dalla terza dose che valgono i 12 mesi”.
Poi, su modifiche alla norma sul Green Pass e sulla proroga dello stato di emergenza, ha spiegato: “Il Green Pass è uno strumento decisivo per il controllo epidemico perché rende più sicuri i luoghi in cui è utilizzato ed ha avuto un effetto incentivante per la campagna di vaccinazione. Quindi, l’intenzione del Governo è continuare ad utilizzare questo strumento decisivo e non sono all’ordine del giorno delle modifiche rispetto alla modalità di utilizzo del Green Pass. A stamani, sono stati scaricati 117 milioni di Green Pass, e questo numero dà il senso di uno strumento che gli italiani hanno imparato ad utilizzare ed apprezzare. Sullo stato d’emergenza il Governo deciderà nelle giornate immediatamente precedenti alla scadenza. Ciò che è sotto gli occhi di tutti è che i dati ci indicano una crescita della curva epidemica ma il governo valuterà poco prima della scadenza dello stato di emergenza. Le mascherine restano obbligatorie al chiuso ma vanno usate in tutti i casi in cui c’è un rischio di assembramento: è importante insistere sulle misure ed i comportamenti che, insieme alla campagna vaccinale, restano elementi fondamentali per gestire questa fase della pandemia. A stamani, l’86,45% ha fatto la prima dose di vaccino e l’ 83,3% delle persone vaccinabili che hanno completato ciclo primario e stiamo accelerando anche sulle terze dosi. Le regole di cui disponiamo funzionano: in questo momento, l’Italia è tutta bianca e il cambio di colore avviene sulla base dell’occupazione ospedaliera e ora nessuna Regione è in condizioni per uscire dall’area bianca. Credo che se continuiamo a investire sulla campagna di vaccinazione potremo avere uno scudo per gestire al meglio la stagione autunnale e invernale che è quella più critica per i virus. Inoltre vige l’obbligo delle mascherine al chiuso e l’obbligo all’aperto qualora ci sia rischio di assembramenti”.
Quindi, è stata la volta del Commissario all’Emergenza, Generale Figliuolo, che, illustrando i dati sulle somministrazioni, ha detto: “Siamo all’83,3% di vaccinati con ciclo completo, circa 45 milioni di cittadini. Coloro che hanno fatto almeno una dose sono oltre 46 milioni pari all’86%, a cui possiamo sommare i 600 mila guariti: questo ci porta all’ 87,7%di persone che hanno una qualche copertura. Per il 2022 abbiamo già opzionato dosi tali per cui siamo i grado di effettuare la terza dose a tutti quelli che hanno completato qualsiasi tipo di ciclo vaccinale, quindi anche ad alte cifre. Di quelle dosi ce n’è una quota parte che sarà messa a disposizione dei Covax Siamo in grado di assicurare a tutti i cittadini le dosi che devono essere somministrate”, ha anche specificato Figliuolo”.
Infine, l’intervento del Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Locatelli, che, annunciando l’attivazione da parte dell’Aifa della procedura per l’acquisto di una quantità adeguata del farmaco anti Covid19 Molupiravir, autorizzato in Gran Bretagna (che si aggiunge al farmaco della Merck e alla pillola di Pfizer, appena lanciata) e il possibile avvio da fine dicembre, dopo il pronunciamento dell’Ema, delle somministrazioni del vaccino alla fascia 5-11 anni, ha detto: “L’Aifa, si è già attivata per acquisire una quantità adeguata del farmaco antivirale orale per il Covid-19 Molnupiravir, autorizzato in Gran Bretagna. Ciò al fine che anche l’Italia possa avere a disposizione anche questa arma. È’ stato chiesto il dossier da Aifa per avere a disposizione anche questa arma delle dosi di Molupiravir. E’ prevista attorno al 15 dicembre la conclusione della revisione che l’Agenzia europea del farmaco Ema sta conducendo sul vaccino Pfizer/BioNTech per la fascia d’età 5-11 anni, poi il tempo tra approvazione Ema e Aifa è molto piccolo. Nella popolazione pediatrica la dose è di un terzo rispetto alla dose impiegata per gli adulti. Questo è stato il Paese che ha investito sulla facoltatività e la gratuità della vaccinazione, la si è offerta come una opzione, non ha caso ho usato la parola di opzione per la fascia 5-11 anni , certo conto molto sul lavoro di persuasione dei miei colleghi pediatri, una cultura della vaccinazione deve permeare il Paese, ci ha consentito di eradicare il vaiolo, la poliomelite, il morbillo e tante altre malattie. Il ruolo dei pediatri sarà fondamentale, basta sviluppare il dialogo che, grazie alla scienza, non è difficile persuadere”.
Una rassicurazione sulla situazione epidemiologica in Italia, è arrivata dal Sottosegretario alla Salute Sileri, che, ospite di Rai News24, su 3° dose, booster, vaccini ai bambini e pillola anti Covid19, ha dichiarato: “La situazione,in vista del Natale, non ci preoccupa, ma teniamo ovviamente uno sguardo ai numeri. Tuttavia la situazione attuale dei vaccinati, l’uso del Green pass e la diagnostica terranno la situazione molto sotto controllo,” mentre il Presidente dell’Aifa, Palù, sempre alla All News, ha spiegato: “Vediamo una crescita nei Paesi che ci circondano, soprattutto quelli dell’Est; ma consideriamo anche la storia dei virus a diffusione aerea, per i quali questo è il periodo in cui c’è maggior diffusione per questioni fisiche, temperatura e umidità-che rendono il virus più diffusibile per aerosol e per gli assembramenti che ci sono. Quindi, osserviamo con cautela, ma ricordiamoci che in Italia abbiamo vaccinato l’83% della popolazione sopra i 12 anni. La terza dose l’abbiamo già approvata come Aifa per i soggetti immunodepressi, oncologici e trapiantati, ma è una terza dose utilizzata a 28 giorni di distanza dalla seconda. Siamo dunque in una fase di attivazione del sistema immunitario. La terza dose ‘booster’ (che in inglese significa ‘moltiplicazione’) serve ad attivare le cellule memoria in modo da avere, insieme agli anticorpi determinati dalle prime due dosi, una persistenza in grado di bloccare l’infezione virale. Quindi, la terza dose la consideriamo sulla base degli studi (vedi per esempio Israele), che fanno capire che a 6 mesi c’è un calo fisiologico della risposta, e tenendo presente la variante Delta che un po’ sfugge agli anticorpi. Serve dunque un rinforzo, un boosting della risposta immunitaria. Dobbiamo prima coprire la fascia di età dai 60 anni in su- continua il presidente Aifa-, è in questa decade che comincia il vero rischio di contrarre il covid e ammalarsi gravemente. E’ giusto coprire prima i più gracili, tra gli over 80 siamo arrivati a una copertura con la terza dose del 25/26% . L’Ema sta valutando i dati, la Fda (l’agenzia del farmaco Usa, ndr) ha dato un’autorizzazione emergenziale del vaccino Pfizer-BionTech con una nuova formulazione che permette anche una miglior conservazione del vaccino e una concentrazione di Rna messaggero che è un terzo della dose per adulti. Ricordiamo- sottolinea Palù che proprio in questa fase in base alle curve di incidenza sono proprio i soggetti dai 6 agli 11 anni che si infettano di più. Oltre ai rischi, questi bambini rappresentano anche un serbatoio di trasmissione. L’Ema si esprimerà dopo una attenta valutazione di rischi e dei benefici. Il farmaco Molnupiravir è efficace per via orale e questo è importante perché si possono trattare i pazienti anche a domicilio e quindi nelle prime fasi. Al momento Ema sta valutando, ma proprio nel briefing di oggi si suggeriva che i singoli Stati possano autorizzare un uso emergenziale, così come è stato per i monoclonali. Credo che noi possiamo nei prossimi giorni valutare questa utilizzazione. Può essere un farmaco che affianca i vaccini in soggetti esposti o con patologie per fronteggiare la pandemia”.
Intanto, sul fronte politico, all’indomani dell’approvazione in Consiglio dei Ministri del ddl Concorrenza, con lo stralcio della questione rinnovo concessioni ai balneari, (previa mappatura in sei mesi), e non solo, che ha indotto la Commissione UE a sollecitare l’Italia ad allinearsi alle direttive europee in materia, i partiti di Maggioranza e Opposizione lavorano insieme ai tecnici agli emendamenti alla Manovra che dovrebbe approdare alle Camere il 9 novembre. Tra le modifiche, in particolare, quelle promosse dal M5S, riguardo all’estensione della proroga del Superbonus 110% alle villette e alle unità unifamiliari (e non solo ai condomini e alle case popolari, come stabilito in Consiglio dei Ministri), e sulla reintroduzione del Cashback, misura introdotta dal Governo5S-Pd per contrastare l’evasione e incentivare i pagamenti digitali e cancellato dall’attuale Esecutivo.
Non mancano poi le tensioni interne ai singoli partiti. Le frizioni all’interno della Lega, determinate dalla proposta avanzata dal Vice e ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti, di eleggere Draghi al Colle, ma senza intaccare la sua guida del Governo, introducendo un semipresidenzialismo, a fronte del candidato Berlusconi, indicato da Salvini e le obiezioni ,sempre del numero due del segretario, alla linea di quest’ultimo in merito alla mancata svolta “europeista”del partito, non entrato nel Partito Popolare europeo, ma apparentatosi con i sovranisti e nazionalisti ungaro-polacchi per creare un nuovo gruppo, sono rientrate nel corso del Consiglio Federale svoltosi ieri sera alla Camera e conclusosi con una conferma da parte dello stato generale della Lega della fiducia nella linea interna ed europea del leader ,ma restano le divergenze tra la parte “governista” e quella “antigovernista”, sulle quali si tornerà a fare il punto nella Conferenza programmatica dell’11 e del 12 dicembre.
A tal proposito, Maroni, tra i fondatori del partito di via Bellerio e ora Presidente della Consulta sul Caporalato, dalle colonne de La Repubblica, ha lanciato un assist a Giorgetti, dichiarando: “Sarebbe bene fare quello che dice Giorgetti. Occorre che la Lega aderisca al Ppe. Giorgetti che è il più democristiano dei leghisti ha ragione. Converrebbe anche a Salvini, che potrebbe prendere il posto di Silvio Berlusconi. Diventare così il leader di un centrodestra moderato in Italia in grado di dialogare con le forze di centro che non hanno tanta forza. Lasciando a Giorgia Meloni il ruolo della destra. Mi sembra che Salvini dia troppo poco ascolto a quelli che non la pensano come lui. Ascolta solo gli yes man di cui si circonda. Sono convinto che su questo terreno si possa recuperare. A patto che Salvini si rimetta ad ascoltare le sezioni, gli imprenditori, la gente. E quelli come Giorgetti che lo criticano, ma sanno fare politica. Draghi deve restare a fare il premier almeno fino alle Politiche del 2023. La sua salita al Quirinale farebbe perdere troppo tempo tra consultazioni e il resto. Ci costringerebbe a rinunciare all’utilizzo i fondi del Pnrr che poi dovremmo restituire. L’Europa non fa sconti. Berlusconi? ,con tutto il bene che gli voglio, ed essendo uno che gliene vuole davvero tanto, gli consiglio di ritirare la sua candidatura per non cadere nella trappola”.
Sollecitazioni per una svolta “moderata” di Salvini e della Lega, sono poi giunte anche da Forza Italia e dalla ministra per il Sud, Carfagna, che , intervenuta a un evento promosso da Il Corriere del Mezzogiorno, rispondendo alla domanda di un cronista, ha dichiarato: “Chi guida un Paese come l’Italia, l’euroscetticismo è un lusso che non può permettersi. La pandemia ha cambiato le nostre vite e quindi parliamo di un nuovo inizio per l’Europa ed anche l’Italia”.
Frizioni rientrate anche nel M5S, dopo l’intesa trovata sulla elezione del nuovo capogruppo al Senato, la senatrice Castellone, candidata vicina a Di Maio (sebbene quest’ultimo abbia smentito ,affermando che quest’ultima incarnerà al meglio il nuovo corso inaugurato da Conte), che l’ha spuntata grazie al passo indietro di Licheri, candidato di Conte, mentre il fuoriuscito Di Battista, contrario al “Governo Draghi”, starebbe per costituire un suo Movimento.
In ultimo, acque agitate anche in casa Pd, dopo il naufragio in Senato del ddl Zan, che ha determinato una spaccatura nel partito e la messa in discussione del segretario Letta, da parte di una fronda di parlamentari.
Tutto ciò mentre l’Istituto Nazionale di Statistica, ha reso noti i dati sul commercio al dettaglio relativi al mese di settembre, attestando un aumento delle vendite a +0,8% su agosto e a +5,3% su base annua.
Anche il III° trimestre, quindi, si è concluso con una crescita su base congiunturale, che ha seguito l’andamento positivo dei primi due trimestri. Gli aumenti, trainati dal recupero dei beni non alimentari, hanno riguardato sia il valore sia il volume delle vendite.
Il livello dell’indice destagionalizzato in volume , grazie alla dinamica positiva degli ultimi mesi, ha raggiunto, per la prima volta da inizio pandemia, il livello di febbraio 2020.
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