-Covid19, il Comitato Tecnico Scientifico ha espresso nel corso di una riunione il suo parere sulla revisione della quarantena per i vaccinati con booster entrati in contatto con una persona positiva al virus chiesta dai Presidenti di Regione, per evitare il blocco produttivo. A seguire, cabina di regia del Premier Draghi con i capidelegazione di Maggioranza per discutere della possibile estensione dell’obbligo vaccinale ad altre categorie di lavoratori e Consiglio dei Ministri. Intanto, mentre il Commissario all’Emergenza, Generale Figliuolo, ha reso noto che nella giornata di ieri si è registrato il record di somministrazioni: 619 mila , di cui 34 mila alla fascia 5-11 anni, la Fiaso (Federazione Aziende sanitarie ospedaliere) ha reso noto che il 46%dei ricoverati sono non vaccinati e di questi il 71% è in terapia intensiva.
-Manovra, ok della Camera alla fiducia posta dal Governo: probabile slittamento del via libera definitivo per via degli ordini del giorno da discutere. Nel frattempo, prosegue il dibattito interno ai partiti sulla corsa al Colle. Sul fronte economico, il Commissario UE agli Affari Economici Gentiloni paventa un rallentamento sulla ripresa, a causa della quarta ondata.
di Federica Marengo mercoledì 29 dicembre 2021
Da gennaio, via la quarantena per i vaccinati con booster che vengano a contatto con una persona poi risultata positiva al Covid, se asintomatici, sostituita da forme di autosorveglianza. Per chi ha eseguito l’ultima vaccinazione da più di di quattro mesi, quindi con minore copertura dal contagio , la quarantena scenderebbe da 7 a 5 giorni, con tampone negativo. Per chi non è vaccinato, invece, la quarantena resterebbe di 10 giorni. Introdotto anche un calmiere per i prezzi delle mascherine Ffp2, obbligatorie per decreto in molti luoghi al chiuso e sui mezzi pubblici.
Per controbilanciare il potenziale aumento di rischio che potrebbe derivare dalla riduzione della quarantena, però, il Cts avrebbe chiesto al Governo di incentivare meccanismi che favoriscano la vaccinazione soprattutto degli over 50.
Queste, le decisioni prese dal Comitato Tecnico Scientifico durante la riunione svoltasi a fronte della richiesta avanzata dai Presidenti di Regione, riunitisi stamane, di ridurre o annullare la quarantena per i vaccinati con il booster venuti a contatto con una persona positiva al fine di evitare, visto il record di contagi registrati sia a livello nazionale che regionale nelle ultime ore, il blocco produttivo del Paese, come già sta avvenendo nei trasporti, con Ferrovie dello Stato che ha annunciato una riduzione dei servizi del 5% dovuto all’assenza per quarantena o positività dei conducenti e del personale, mentre Trenord, la società che gestisce il trasporto ferroviario passeggeri in Lombardia ,ha registrato tra il personale indispensabile il 12% di assenze con soppressioni forzate di circa 100 corse al giorno su oltre 1.800 programmate nelle settimane di festività, rendendo quindi necessaria una riprogrammazione parziale del servizio.
A seguire, la riunione degli esperti, una cabina di regia presieduta dal Premier Draghi con i capidelegazione di Maggioranza per discutere dell’estensione dell’obbligo vaccinale ad altre categorie di lavoratori (trasporto, fiere e impianti), come sollecitato dal ministro della Pubblica Amministrazione Brunetta, che ha ventilato l’introduzione del Super Green Pass per accedere al luogo di lavoro non solo nel pubblico, ma anche nel privato e per gli Autonomi, trovando una sponda nel ministro del Lavoro Orlando, che però ha messo sul tavolo anche l’ipotesi di un lockdown per i non vaccinati sul modello tedesco, entrambe soluzioni proposte anche da alcuni virologi ed esperti. La decisione, però non è stata ancora ratificata ,dal Consiglio dei Ministri convocato a sorpresa (era previsto per domani) e riunitosi nel tardo pomeriggio di oggi, nel quale, secondo indiscrezioni di stampa, il ministro dello Sviluppo Economico , in quota Lega, Giancarlo Giorgetti, sostenuto dal M5S, avrebbe sottolineato la necessità di portare avanti di pari passo con l’obbligo anche una presa di responsabilità da parte dello Stato, ovvero: se si volesse estendere l’obbligo del Super Green Pass ai luoghi di lavoro ,che di fatto diventerebbe un “obbligo vaccinale” per i lavoratori, lo Stato dovrebbe assumersi la responsabilità per eventuali conseguenze da vaccino ed elencare i “fragili” esenti dall’obbligo.
Intanto, la Federazione italiana aziende sanitarie ospedaliere (Fiaso) ha reso noto nel suo report elaborato su 21 strutture sanitarie e ospedaliere e su 4 ospedali pediatrici che nel mese di dicembre l’incremento dei ricoveri di non vaccinati si è consolidato attestandosi al 46%, a fronte del 19% dei pazienti vaccinati. Inoltre, si legge nella rapporto: “I no vax sono circa il 71% del totale dei pazienti in Rianimazione contro il 29% di vaccinati l tasso di crescita dei ricoveri Covid, negli ospedali sentinella Fiaso, “accelera del 13,7%. E’ in parte, probabilmente, l’effetto festività a incidere sul maggior numero di ospedalizzazioni per Covid, ma quello che i numeri consentono di osservare è sempre più un’epidemia dei non vaccinati. Il report dei 21 ospedali evidenza un aumento dei ricoveri a doppia cifra, pari al 13,7%, con una accelerazione rispetto alla scorsa settimana quando l’incremento era stato del 7%. Dal 7 al 28 dicembre l’aumento complessivo è stato del 33% . Nei reparti ordinari, la presenza di pazienti non vaccinati è del 54%. Permane la differenza di età fra vaccinati e non: i primi hanno in media 70 anni, i secondi 63 anni. Diverso anche lo stato di salute tra le due categorie: il 71% dei vaccinati ricoverati soffre di gravi patologie mentre meno della metà dei pazienti non vaccinati (47%) è affetto da altre malattie. In una settimana, la crescita nei reparti intensivi negli ospedali sentinella Fiaso è stata del 18%, più consistente rispetto a quella registrata nei ricoveri ordinari. Decisamente maggiore risulta l’aumento di non vaccinati in rianimazione rispetto ai vaccinati (21,6% contro 10%). I letti delle terapie intensive continuano a essere occupati prevalentemente da pazienti che non si sono sottoposti alla profilassi vaccinale: i no vax sono circa il 71% del totale dei pazienti in Rianimazione contro il 29% di vaccinati. Il range di età nei due gruppi è diverso: per i non vaccinati si va dai 21 agli 85 anni; per i vaccinati il più giovane ha 35 anni e il più anziano 90. Tra i vaccinati in rianimazione l’84% aveva completato il ciclo vaccinale con 2 dosi da oltre 4 mesi e non aveva ancora eseguito la dose booster raccomandata”,Nella settimana 21-28 dicembre crescono del 46% i pazienti sotto i 18 anni. La rilevazione è stata effettuata in data 28 dicembre e riguarda un totale di 1.478 pazienti adulti e 66 pediatrici. Nei 4 ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria dei 21 ospedali sentinella il numero dei bambini ricoverati è passato da 45 a 66 (di cui 2 in terapia intensiva), con un incremento pari al 46%. Tra i piccoli degenti il 56% ha tra 0 e 4 anni, mentre il restante 44% ha tra 5 e 18 anni. Nessuno dei minori sopra i 5 anni era stato vaccinato con ciclo completo”.
Dati, questi ultimi, così commentati dal Presidente della Federazione, Migliore: “In questa fase, occorre guardare meno al numero di tamponi positivi e di contagi e focalizzare l’attenzione sugli ospedali che danno davvero il passo dell’epidemia. Assistiamo a un incremento dei ricoveri, ma di gran lunga inferiore rispetto ai numeri di un anno fa; le aziende sanitarie e ospedaliere hanno comunque predisposto, in linea con quanto richiesto dal ministero della Salute, piani per l’attivazione di posti letto in base all’andamento dei ricoveri. I numeri ci restituiscono il quadro di una pandemia che colpisce e corre soprattutto tra i non vaccinati e che tra chi non ha la protezione del vaccino determina le più gravi conseguenze. La copertura vaccinale più elevata riduce, infatti, sia la frequenza dell’ospedalizzazione sia dell’accesso in terapia intensiva. Per questo ,bisogna andare ancora avanti con la campagna vaccinale e accelerare sulla somministrazione delle terze dosi che rappresentano uno scudo importante contro la malattia da Covid”.
Numeri di ben altro genere, invece, quelli forniti dalla struttura commissariale del Generale Figliuolo, relativi alle somministrazioni dei vaccini: registrato, infatti, nella giornata di ieri il record con 619 mila vaccinazioni, dopo le 583 mila di lunedì scorso. In particolare, ieri sono state inoculate 57 mila prime dosi, 34 mila delle quali in favore di bambini di età fra i 5 e gli 11 anni, mentre i richiami hanno superato quota 520 mila.
Quindi, con lo scopo di contenere il più possibile la quarta ondata, anche alla luce dei 100 mila positivi sfiorati nella giornata di oggi ( a fronte, però, di un numero elevato di tamponi), e dell’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per la quale la compresenza della variante Omicron con la variante Delta rischierebbe di far collassare gli ospedali, il Viminale ha emanato una circolare indirizzata ai Prefetti, affinché siano rafforzati i controlli in vista del Capodanno nelle giornate festive e prefestive, in particolare nelle zone centrali delle città e in quelle dove insistono più locali, per verificare il rispetto dell’ultimo Decreto anti Covid19 che dispone il divieto di feste nei locali e all’aperto, onde evitare assembramenti, e l’obbligo di mascherine.
La nuova variante Omicron, però potrebbe impattare anche sulla ripresa, come preannunciato dal Commissario UE agli Affari Economici Gentiloni, che in un’intervista al giornale tedesco Frankfurter Allgemeine, rassicurando sul nuovo Governo post Merkel , e sui timori di alcuni a Bruxelles in merito a un possibile ritorno dell’austerità con il ministro delle Finanze liberale e”falco”, Lindner, ha dichiarato: “ Ha poco senso fornire nuove previsioni, proprio in una fase in cui si sa così poco della nuova variante. È vero che per il quarto trimestre 2021 abbiamo alcuni indizi che la crescita abbia subito un rallentamento. E che le nostre previsioni per l’intero anno fossero troppo ottimistiche rispetto alla situazione pandemica, che è peggiorata. Le prossime stime arriveranno a febbraio, ma è verosimile che l’economia rallenti anche prima, nel nuovo anno. Siamo comunque lontani dagli effetti delle precedenti ondate. Ho parlato a lungo con Christian Lindner. È un convinto europeista. Che abbia le sue opinioni è del tutto normale. Ma come ognuno dei suoi predecessori non lavorerà soltanto per la Germania, bensì anche per l’Europa”.
Sul fronte politico, via libera della Camera con 414 sì, 47 no e un astenuto alla fiducia posta dal Governo sulla Manovra, ma si preannunciano tempi lunghi sui 314 ordini del giorno presentati dai partiti in esame domani, prima del voto definitivo. Tutto ciò mentre, i partiti dibattono al loro interno sulla corsa al Colle, che entrerà nel vivo a gennaio. Secondo indiscrezioni di stampa, le forze politiche di Maggioranza e di Opposizione, starebbero convergendo, malgrado i ripetuti dinieghi dell’attuale Presidente della Repubblica, sull’ipotesi di un Mattarella bis, con Draghi che resterebbe quindi a Palazzo Chigi. Si aggiunga a ciò che il M5S sarebbe propenso ad aprire a un candidato di centrodestra ,a patto che non fosse Berlusconi e che fosse una donna.
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