di Federica Marengo mercoledì 3 aprile 2024
-Si è tenuta quest’oggi, nella sede Rai e, in diretta streaming, la conferenza stampa nella quale sono state annunciate le candidature alla 69° edizione dei Premi David di Donatello, la cui consegna ai rispettivi vincitori e alle vincitrici avverrà il 3 maggio, nel corso di una serata-evento , che si terrà presso il teatro 5 di Cinecittà (leggendario teatro di posa del regista Federico Fellini) , e che verrà trasmessa su Rai Uno e condotta da Carlo Conti, Alessia Marcuzzi e Fabrizio Biggio.
A svelare le candidature, votate dal 1° al 14 marzo 2024 dai componenti della giuria dell’Accademia del Cinema italiano, la Presidente e Direttrice Artistica Accademia del Cinema Italiano, Piera Detassis ,che ha sottolineato come il cinema sia “in crescita, al femminile e incentrato sui temi della memoria e del lavoro”.
Record di candidature è stato registrato per il film “C’è ancora domani”, diretto dall’attrice Paola Cortellesi alla sua opera prima come regista, che ne ha ottenute 19 su un totale di 22 categorie, aggiudicandosi il David dello Spettatore 2024 con gli oltre 5 milioni e mezzo di ingressi registrati dall’uscita del film nei cinema ,lo scorso 29 febbraio.
In merito, proprio la Direttrice Detassis ha spiegato: “Vi segnalo subito che è un record, se non di candidature , per un film d’esordio. Nessun film d’esordio ha mai avuto al David di Donatello 19 candidature”.
Altro record segnato dal film di Paola Cortellesi, la vittoria del David Spettatori e la candidatura come Miglior Film, infatti, come ha evidenziato la Direttrice Detassis: “ Non è mai successo, da quando esiste il David dello Spettatore, che al premio per le presenze al cinema corrispondesse anche la candidatura come Miglior film. C’è sempre stato un distacco tra il David dello Spettatore e i film candidati come migliori dell’anno. Questo significa che abbiamo raggiunto, anche grazie a tutto il lavoro di impegno sul sistema cinema che c’è stato, una parità fra gusto, qualità del film e capacità di incasso”.
Le candidature ottenute da “C’è ancora domani”, sono: “per la miglior attrice non protagonista”, per il “miglior attore non protagonista”, per la “miglior sceneggiatura originale”, per “il miglior esordio alla regia”, per la “miglior attrice protagonista”, per il “miglior attore protagonista”, per il “miglior film”, per il “miglior produttore”, per il “miglior autore della fotografia”, per il “miglior compositore”, per la “miglior scenografia”, per i “migliori costumi”, per il “miglior trucco e special make up”, per la “migliore acconciatura”, per il “miglior montaggio”, per il “miglior suono”, per il “David Giovani”.
Quanto agli altri film: quindici , invece, ,le candidature ottenute da “Io capitano” di Matteo Garrone; tredici, quelle ottenute da “La chimera” di Alice Rohrwacher; dieci, per “Comandante” di Edoardo De Angelis ; sette per “Sol dell’avvenire” di Nanni Moretti; nove per “Rapito” di Marco Bellocchio;
Infine, nove su ventuno candidati, sono film esordio per rispettivi attori , cimentatisi nella regia.
I documentari, poi, che hanno ottenuto una candidatura al Premio Cecilia Mangini, sono: “Enzo Jannacci vengo anch’io” di Giorgio Verdelli; “Io noi e Gaber” di Riccardo Milani; “Laggiù qualcuno mi ama” di Mario Martone, “MUR” di Kasia Smutniak e “Roma, santa e dannata” di Daniele Ciprì.
“Miglior film Internazionale”: “Anatomia di una caduta” di Justine Triet; “AsBestas” di Rodrigo Sorogoyen; “Foglie al vento-Kuollet Lehdet” di Aki Kaurismaki; “Killers of the Flower Moon” di Martin Scorsese e “Oppenheimer” di Chrisropher Nolan, già Premio Oscar.
Candidati al “miglior cortometraggio”, invece: “Asteriòn” di Francesco Montagner, “Foto di gruppo” di Tommaso Frangini, “In quanto a noi” di Simone Massi, “The Meatseller” di Margherita Giusti e “We should all be futurists” di Angela Norelli.
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