di Federica Marengo giovedì 18 settembre 2025

-Nella giornata di ieri, la Presidente del Consiglio Meloni ha partecipato alla cerimonia commemorativa in occasione dei cento anni dalla nascita dell’imprenditore ed ex ministro Francesco Merloni, scomparso lo scorso anno, svoltasi ad Albacina (Fabriano).
Presenti all’evento, anche il Presidente della Repubblica Mattarella, il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Tajani e il ministro della Difesa Crosetto.
In serata, la Premier, leader di FdI , è intervenuta all’evento conclusivo della campagna elettorale nella regione Marche, al voto il 28 e 29 settembre, per sostenere , insieme con gli altri leader della coalizione di centrodestra, il candidato e , Presidente uscente ,Francesco Acquaroli, sfidato alle urne dal candidato di centrosinistra, l’ex sindaco di Pesaro, Matteo Ricci.
Nel suo intervento, la Presidente Meloni ha rivendicato i risultati ottenuti dal Presidente Acquaroli nel suo primo mandato e quelli del Governo nazionale in questi tre anni, per poi tornare sul tema del linguaggio d’odio e della violenza politico-ideologica ,invitando le Opposizioni ad abbassare i toni.
Intanto, dopo una serie di riunioni a Palazzo Chigi e incontri tecnici coordinati dai Commissari di Governo, si è tenuto a Caserta ,nella sede della Prefettura, un tavolo per fare il punto sui risultati ottenuti dopo l’entrata in vigore del decreto legge “Terra dei Fuochi”, approvato dal Consiglio dei Ministri nel luglio scorso e, per discutere della bonifica e del risanamento dell’area e del rafforzamento delle misure di assistenza alla popolazione, cui è seguito un punto stampa.
Presenti alla riunione, presieduta dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, la Viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, i Commissari straordinari Fabio Ciciliano e Giuseppe Vadalà, i Procuratori della Repubblica competenti per territorio, i Prefetti di Napoli e di Caserta, il Capo della Polizia e altri rappresentanti delle forze dell’ordine.
Come ha sottolineato Palazzo Chigi in una nota al riguardo: “In poco più di un mese di attività dall’entrata in vigore del decreto, segnando un radicale cambio di passo, le forze dell’ordine hanno elevato sanzioni per 1 milione e 780mila euro, controllato oltre 6.000 veicoli, effettuato 155 sequestri, denunciato 148 persone, con 9 arresti. Sul fronte bonifiche, per le quali sono stanziati 60 milioni di euro, sono stati avviati interventi in aree fortemente compromesse da anni di smaltimenti illeciti, interramenti di rifiuti, attività industriali non controllate e presenza di discariche abusive o non adeguatamente gestite. I siti oggetto di intervento sono stati selezionati sulla base della normativa vigente e classificati secondo il grado di contaminazione e la necessità di messa in sicurezza o bonifica integrale. Inoltre, sono stati stanziati 10 milioni per interventi di recupero e riqualificazione delle aree degradate ed è stato avviato un progetto di videosorveglianza avanzata del territorio, volto a contrastare in modo più efficace lo sversamento abusivo di rifiuti e che prevede anche l’impiego di droni con intelligenza artificiale”.
Soddisfazione per i primi risultati ottenuti , è stata espressa dalla Premier , che ,in un post social, si è detta “fiduciosa e orgogliosa a seguito dei positivi riscontri emersi dal tavolo”, sottolineando: “Grazie al lavoro di squadra con i Ministri, i Commissari, i Prefetti, le Procure e le forze dell’ordine, stiamo restituendo dignità e salute a questa terra. Lavoriamo per un’Italia più sicura e pulita”.
Quest’oggi, invece, la Presidente del Consiglio Meloni, ha partecipato ,presso il Plessi Museum al Brennero, alla cerimonia di abbattimento del diaframma del cunicolo esplorativo della Galleria di Base del Brennero, cui erano presenti anche: il Cancelliere austriaco, Stocker, il Commissario europeo Tzitzikostas , il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvini, il Ministro Hanke, il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Kompatscher, il Presidente Mattle e tutti i rappresentanti delle imprese, dei lavoratori coinvolti nel progetto.
La Premier, quindi, ha tenuto un intervento nel quale, ha evidenziato come tale operazione “permetterà per la prima volta di collegare con un tunnel sotterraneo Italia e Austria”, due Nazioni unite dalla storia e della geografia, “partner di primo piano in Europa su numerosi dossier europei e su numerosi dossier della politica internazionale”.
Poi, la Presidente Meloni, sottolineando come l’avvio della realizzazione di quest’opera infrastrutturale, tra le più grandi di tutto il continente ,rappresenti “una giornata storica” per l’Italia, per l’Austria e per l’intera Europa, in quanto “la Galleria di Base del Brennero rappresenta lo snodo centrale e uno dei tasselli fondamentali del Corridoio europeo Scandivano-Mediterraneo, il più esteso corridoio della rete TEN-T ,che punta di fatto a connettere la Finlandia a Malta, che attraversa otto Nazioni europee, sette Stati membri dell’Unione europea più la Norvegia”, ha ribadito che l’’opera, quando entrerà in esercizio, “rivoluzionerà il trasporto tra Italia e Austria”, consentendo “di abbattere drasticamente i tempi di percorrenza tra Fortezza e Innsbruck: dagli attuali 80 minuti a soli 25 per i treni passeggeri, dai 105 minuti a 35 per i treni merci”, con conseguente decongestionamento “di un’arteria di respiro europeo fondamentale come l’A22 del Brennero, rafforzamento della competitività del tessuto produttivo e produzione di effetti molto benefici dal punto di vista ambientale”.
Ancora, ricordando che dell’opera si cominciò a parlare alla fine degli anni Ottanta e che l’inizio della sua realizzazione ebbe luogo vent’anni fa, nel 2004, con la sottoscrizione dell’accordo tra il governo italiano e il governo austriaco, la Premier ha rimarcato: “Credere in questo progetto significa credere in quello che sappiamo fare meglio, nelle nostre eccellenze, nel nostro know-how, nelle straordinarie capacità ingegneristiche e tecniche dei nostri lavoratori, da sempre capaci di compiere grandi imprese, anche quando a volte la politica non ci ha creduto. Lo dico per ricordare, ad esempio, quel che si è riusciti a fare con il sottoattraversamento dell’Isarco, scavando la galleria sotto il letto del fiume, assicurando il pieno rispetto della natura e del paesaggio. Vuol dire, in altre parole, soprattutto ricordarci che noi siamo capaci di fare cose grandi, significa ricordarcelo in un tempo nel quale tutto sembra volerci convincere del contrario, volerci convincere che in fondo le nostre società non siano più in grado di lasciare un’eredità positiva palle generazioni future. Io continuo invece a rimanere convinta del contrario, e per questo sono molto contenta di essere qui oggi. Perché quello che accade qui oggi lo dimostra, e lo dimostra in modo concreto, lo dimostra in modo tangibile, lo dimostra a tutti i nostri cittadini, rende quella convinzione un fatto”.
Infine, ringraziando ingegneri, progettisti, minatori, geologi e tanti altri professionisti che hanno contribuito all’opera e , ricordando “come da primato saranno altre due opere previste dal tracciato del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo: una a Sud, che è ovviamente il Ponte sullo Stretto di Messina; una a Nord, che è il Fehmarn Belt nel Mar Baltico tra Germania e Danimarca”, la Presidente Meloni ha concluso il suo intervento con una citazione di William Blake: “Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono”, cui ha aggiunto: “Ma, come sempre, spetta solo a noi farle accadere”.
Nel pomeriggio, poi, si è svolto a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri nel corso del quale sono stati approvati diversi provvedimenti, quali: uno schema di disegno legge delega al Governo per la riforma ed il riordino della legislazione farmaceutica; uno schema di disegno legge di ratifica ed esecuzione della risoluzione concernente gli emendamenti alla Convenzione istitutiva dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO); uno schema di decreto legislativo con modifica della direttiva 2010/63/UE per quanto riguarda i requisiti per gli stabilimenti e per la cura e la sistemazione degli animali e per quanto riguarda i metodi di soppressione degli animali; uno schema di decreto del Presidente della Repubblica con modifiche in materia di procedimento per la concessione della liberazione anticipata e di corrispondenza telefonica dei detenuti e degli internati e uno schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente il regolamento di istituzione di una zona economica esclusiva (ZEE) comprendente parte delle acque circostanti il mare territoriale nazionale.
Quanto ai dossier internazionali, la Premier, nella serata di lunedì 15 settembre ha incontrato a Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio Ue, Costa, a Roma, nell’ambito del suo giro di visite nelle capitali europee avviato lo scorso 27 agosto.
Come riportato da Palazzo Chigi nella nota diffusa al termine del bilaterale: “L’incontro ha consentito di fare il punto sui principali dossier dell’attualità internazionale, con particolare riferimento alla situazione in Ucraina e in Medio Oriente, e di preparare i prossimi appuntamenti europei, a partire dal Consiglio Europeo informale e dal Vertice della Comunità Politica Europea, in programma a Copenaghen dei prossimi 1 e 2 ottobre”.
Sul fronte dei lavori parlamentari, via libera della Camera, in terza lettura, con 243 voti favorevoli e 109 contrari, al ddl concernente le Norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare, che introduce la separazione delle carriere di magistrati e nuove misure per la scelta dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura. Il testo, passa ora all’esame del Senato.
Soddisfazione è stata espressa dalla Maggioranza, dal ministro della Giustizia Nordio e dalla Presidente del Consiglio Meloni, che, in un post social, ha scritto: “Con l’approvazione in terza lettura alla Camera dei Deputati, portiamo avanti il percorso della riforma della giustizia. Continueremo a lavorare per dare all’Italia e agli italiani un sistema giudiziario sempre più efficiente e trasparente. In attesa dell’ultimo ok da parte del Senato, avanti con determinazione per consegnare alla Nazione una riforma storica e attesa da anni”.
Critiche, invece, le opposizioni, in particolare Pd, M5S e AVS , che hanno protestato, dando luogo a una bagarre in Aula per via degli applausi della Maggioranza al momento dell’approvazione del ddl e hanno accusato il Governo di voler “assoggettare la giustizia al controllo politico”, assicurando di voler continuare a opporsi alla riforma anche attraverso il referendum costituzionale.
In Senato, invece, via libera definitivo, con 77 voti favorevoli, 55 voti contrari e 2 astensioni , al ddl concernente “Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale”.
Approvati dall’Aula di Palazzo Madama, anche il il ddl delega per la revisione del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, (con 83 voti favorevoli e 55 contrari), e il ddl con le Disposizioni per la partecipazione italiana a Banche e a Fondi multilaterali di sviluppo, passati entrambi all’esame della Camera.
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