di Federica Marengo martedì 16 settembre 2025

-Nella notte, i carri armati dell’esercito israeliano sono entrati in via Al-Jalaa, nel cuore di Gaza City, compiendo ,contemporaneamente, raid e bombardamenti con droni ed elicotteri. Al via, dunque, l’offensiva di terra da parte di Israele, annunciata qualche tempo fa, per conquistare completamente la Striscia.
L’Idf, inoltre, ha fatto esplodere diversi blindati telecomandati, distruggendo molti edifici, in vista dell’ingresso di altre forze militari e , il suo portavoce in lingua araba, ha fatto sapere: “Abbiamo iniziato ad abbattere le infrastrutture di Hamas, la città è un’area di combattimento pericolosa. Controlliamo il 40%”.
Lo stesso 40%, è rappresentato dalla popolazione residente che ha risposto all’ordine di evacuazione. Al momento, i palestinesi in fuga sarebbero circa 350 mila.
Secondo l’ agenzia di stampa palestinese Wafa, che ha citato fonti mediche, le persone uccise nell’attacco notturno di Tel Aviv sono state 62 e decine quelle ferite, mentre, sono almeno 78 le persone uccise nei raid effettuati dall’Idf dall’alba di oggi, per un totale di 64.964 dal 7 ottobre 2023, cui si aggiungono 165.312 feriti.
L’ufficio del ministro della Difesa , Katz ha dichiarato: “Gaza sta bruciando. L’IDF sta colpendo con pugno di ferro le infrastrutture terroristiche e i soldati dell’IDF stanno combattendo coraggiosamente per creare le condizioni per il rilascio degli ostaggi e la sconfitta di Hamas. Non ci arrenderemo e non torneremo indietro, finché la missione non sarà completata. Se Hamas non rilascerà gli ostaggi e deporrà le armi, la Striscia di Gaza sarà distrutta. Da Hamas abbiamo bisogno solo di due cose, e non ce le concederà volontariamente: rilasciare tutti gli ostaggi e disarmare. L’operazione nella città principale della Striscia creerà anche una leva più grande per il rilascio degli ostaggi. Vogliamo prendere il controllo di Gaza City perché oggi è il principale simbolo di governo di Hamas. Oggi, se Gaza cade, cadranno anche loro. Se Israele non raggiungerà i suoi obiettivi gli esponenti del gruppo palestinese “pagheranno il prezzo e Gaza sarà distrutta”.
Il Premier israeliano Netanyahu , che ha convocato una conferenza stampa per questa sera alle 20,15 (le 19,15 in Italia) nella quale, ufficialmente , parlerà di questioni economiche , dalla sala operativa del ministero della Difesa a Tel Aviv, ha detto: “Mi trovo qui nella sala operativa della Kirya insieme al ministro della Difesa, al vicecapo di stato Maggiore, al capo del consiglio per la Sicurezza nazionale e ad alti comandanti dell’Idf. Le nostre forze stanno operando nella città di Gaza, con l’obiettivo di sconfiggere il nemico, ma allo stesso tempo anche evacuare la popolazione civile. In questo momento, stiamo facendo sforzi per aprire ulteriori corridoi che permettano un’evacuazione più rapida della popolazione di Gaza, per separarla dai terroristi, che sono il nostro bersaglio”.
Hamas , in una nota, ha dichiarato: “Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha la piena responsabilità della vita dei suoi prigionieri nella Striscia di Gaza. Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dimostrato una palese parzialità nei confronti della propaganda sionista e doppi standard e l’Amministrazione americana ha la responsabilità diretta dell’escalation del conflitto con il suo sostegno a Israele. Il destino dei prigionieri dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza è determinato dal governo terrorista di Netanyahu .La distruzione sistematica e la campagna fascista di annientamento che Gaza sta subendo minacciano anche la vita dei soldati israeliani catturati”.
Unanime la condanna della comunità internazionale, con la commissione d’inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite che ha accusato Israele di aver commesso un “genocidio” nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra, con l'”intenzione di distruggere” i palestinesi” .
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, parlando in una conferenza, in vista dell’80ª sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha detto: “Non è nel ruolo del segretario generale effettuare la descrizione legale di genocidio, ma questo non significa che non considero che quello che succede a Gaza sia orrendo. Vediamo una distruzione massiccia e ora la sistematica distruzione di Gaza City, la massiccia uccisione di civili e ostacoli drammatici alla distribuzione degli aiuti. Indipendentemente dal nome, la verità è che questo è moralmente, politicamente, e legalmente intollerabile. Dopo l’attacco in Qatar, non sembra che Israele sia interessato a negoziati seri per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. La guerra a Gaza è moralmente, politicamente e legalmente intollerabile; auspico che l’incontro tra Qatar e Stati Uniti spinga Washingtona fare pressione su Israele affinché accetti seriamente i negoziati. Sarò lieto di ricevere il primo ministro Benjamin Netanyahu, se me lo chiederà, così come farò con qualsiasi altro capo di Stato membro, incluso il Presidente Donald Trump. Secondo le regole, informerò, se necessario, la Corte penale internazionale”.
Israele ha respinto tale rapporto e il portavoce del ministero degli Esteri di Tel Aviv ha accusato i tre esperti della commissione Onu di essere di fatto dei “rappresentanti di Hamas” e di basarsi “interamente sulle falsità di Hamas, riciclate e ripetute da altri” che erano “già state ampiamente smentite”.
A Bruxelles, i cui commissari domani annunceranno misure contro Israele, il portavoce della Commissione Ue Anouar El Anouni , nella consueta conferenza stampa, ha sottolineato: “L’Ue ha costantemente esortato Israele a non intensificare la sua operazione a Gaza City. L’intervento militare porterà a più distruzione, più morti e più sfollamenti della popolazione e siamo stati chiari sul fatto che questo aggraverà anche la situazione umanitaria già catastrofica e metterà anche in pericolo la vita degli ostaggi. E’ giunto il momento di interrompere il ciclo di violenza, di distruzione e di sofferenza e questo deve finire ora”.
L’introduzione di misure contro Israele da parte dall’Ue è stata confermata dall’Alta rappresentante per la Politica estera Kallas, che in un post social, ha annunciato: “L’offensiva terrestre di Israele a Gaza peggiorerà ulteriormente una situazione già disperata. Ciò comporterà più morti, più distruzione e più sfollati. Domani, la Commissione Ue presenterà misure volte a esercitare pressioni sul governo israeliano affinché cambi rotta riguardo alla guerra a Gaza. Sospendere le concessioni commerciali e imporre sanzioni ai ministri estremisti e ai coloni violenti segnalerebbe chiaramente che l’Ue esige la fine di questa situazione”.
In merito, il ministro degli Esteri israeliano, Saar, in una lettera inviata alla Presidente della Commissione europea ,Ursula von der Leyen, ha scritto: “Con la proposta di sospendere l’accordo di associazione tra Unione europea e Israele, Bruxelles ha rafforzato Hamas. E’ profondamente inquietante che, avanzando una simile proposta, stiate di fatto rafforzando un’organizzazione terroristica che continua a perpetrare crimini efferati, mentre Israele, un partner di lunga data dell’UE, combatte una guerra esistenziale. La proposta piena di false accuse e difetti legali. Sono trascorsi ottant’anni da quando è avvenuto l’Olocausto sul suolo europeo. Il fatto che l’Europa danneggi Israele mentre è in atto un tentativo di annientare i resti superstiti del popolo ebraico e del suo unico Stato segna il calpestamento di ogni norma morale”.
La ministra degli Esteri britannica ,Yvette Cooper, in un post social, chiedendo un cessate il fuoco immediato, ha scritto: “L’attacco di terra israeliano contro Gaza City è “totalmente irresponsabile e terribile. Questo porterà solo a ulteriori spargimenti di sangue, ucciderà altri civili innocenti e metterà in pericolo gli ostaggi israeliani ancora trattenuti nella Striscia di Gaza”.
Il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, nel corso della conferenza stampa con l’omologa svedese Maria Malmer Stenergard, ha detto: “Abbiamo affermato molto chiaramente che la recente offensiva verso Gaza City è completamente sbagliata. La respingiamo e lo abbiamo anche chiarito al governo israeliano”, appellandosi al governo israeliano “e ,naturalmente, a tutti coloro che hanno contatti con Hamas, affinché riprendano i negoziati per il cessate il fuoco e un accordo sul rilascio degli ostaggi”, poiché “Questa è la strada giusta da seguire, non il proseguimento militare del conflitto”.
Il ministero degli Esteri spagnolo, invece, ha convocato l’incaricato d’affari dell’ambasciata israeliana a Madrid per protestare contro le “dichiarazioni inaccettabili” e le accuse di antisemitismo da parte del ministro degli Esteri israeliano nei confronti della Spagna e del Primo ministro Pedro Sanchez, che ha espresso la sua “ammirazione” per i manifestanti filo-palestinesi che hanno interrotto la Vuelta in Spagna.
Per l’Italia, il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ai microfoni di Skytg24, ha detto: “Abbiamo sempre detto di essere contrari all’offensiva su Gaza per i rischi che corre la popolazione civile, non certo per difendere Hamas che usa gli ostaggi come scudi umani. Bisogna accelerare i tempi per un cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi senza condizioni e la fine degli attacchi”.
Poi, a margine di un convegno di FI alla Camera sulla difesa, il Vicepremier e ministro Tajani ha sottolineato: “Crediamo che si debba arrivare ad un cessate il fuoco e debba finire questa carneficina a Gaza. Bisogna liberare immediatamente tutti gli ostaggi senza condizioni da parte di Hamas ma anche Israele deve arrivare a un cessate il fuoco per dar vita alla fase di ricostruzione di Gaza. Serve un percorso che deve portare a due Stati in questo territorio, Israele e lo Stato palestinese, che si riconoscano e possono vivere in pace. Per fare tutto questo, naturalmente, poi serve riunificare Gaza con la Cisgiordania”.
Papa Leone XIV, secondo quanto riferito dalla Sala Stampa Vaticana, ha telefonato a Padre Gabriel Romanelli,il parroco della chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, colpita nel a giugno scorso da un raid israeliano in cui era stato ferito lo stesso Padre Romanelli, manifestando la sua preoccupazione per quanto avviene e , assicurando a padre Gabriel, e a tutti coloro che si rivolgono alla parrocchia, “la Sua vicinanza e la Sua preghiera”.
Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid, in un’intervista al sito di Ynet, ha criticato l’operazione per la conquista della Striscia, affermando: “L’operazione israeliana per la conquista di Gaza City non ha un obiettivo politico e porterà all’ uccisione di ostaggi e soldati mandati lì a combattere. Non ho mai sentito in tutti questi anni di un’operazione militare senza un obiettivo politico. Stanno mandando l’esercito a combattere lì, soldati e ostaggi verranno uccisi e nessuno capisce quale sia l’obiettivo”.
L’Hostages and Missing Families Forum, l’associazione dei familiari degli ostaggi israeliani , ha dichiarato lo “stato di emergenza” per l’offensiva dell’Idf a Gaza City, annunciando di aver allestito , in segno di protesta, con l’autorizzazione da parte delle forze dell’ordine, un accampamento di tende , fuori dalla residenza del Primo ministro Netanyahu, precisando in una nota che esso “rimarrà finché Netanyahu non ascolterà e non metterà in atto la volontà del popolo: il ritorno immediato di tutti gli ostaggi e la fine della guerra”. Pertanto, ogni sera, alle19:30, sono previste manifestazioni nell’area dell’accampamento.
Il ministero degli Esteri dell’Autorità Nazionale Palestinese, in una nota, pubblicata via social ha denunciato da parte di Israele il “ tentativo di trasformare Gaza City in una fossa comune e in una terra inabitabile” e ha evidenziato come “L’invasione di Gaza City esponga centinaia di migliaia di civili palestinesi al rischio di morte e sfollamento” , chiedendo “un intervento internazionale urgente ed eccezionale per proteggerei civili nella città di Gaza” e, definendo “il fallimento della diplomazia internazionale nel fermare la guerra “sospetto e ingiustificato””.
Per l’Egitto, mediatore insieme con il Qatar di un accordo tra Israele e Hamas sul cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi, il ministero degli Esteri ha condannato l’invasione terrestre israeliana della città di Gaza, affermando che “l’assalto riflette le politiche sconsiderate di Israele”, sottolineando: “Mettiamo in guardia dai rischi catastrofici delle operazioni israeliane nella regione, che è sull’orlo di una nuova fase di caos totale a causa dell’incoscienza di Israele. Tutte le parti in Medio Oriente e nel mondo, senza eccezioni, saranno danneggiate dal comportamento di Israele”.
Secondo Trump, Hamas avrebbe spostato gli ostaggi in superficie, in case e tende, per usarli come scudi umani e, definendo ciò “un’atrocità”, ha esortato Hamas a non farlo o “avrà grossi problemi”, mentre, il segretario di Stato USA Rubio, che ha avuto nelle scorse ore un bilaterale con il Premier israeliano Netanyahu e , che per l’Afp avrebbe appoggiato l’offensiva israeliana nella Striscia, prima di partire per il Qatar, ha dichiarato: “Solo il Qatar ha la capacità di mediare a Gaza, nonostante l’attacco israeliano ad Hamas nel Paese arabo una settimana fa. Ovviamente, devono decidere se vogliono farlo dopo la scorsa settimana o meno, ma vogliamo che sappiano che se c’è un Paese al mondo che potrebbe contribuire a porre fine a questa situazione attraverso un negoziato quello è il Qatar. Abbiamo una stretta collaborazione con i qatarioti. Abbiamo infatti un accordo rafforzato di cooperazione in materia di difesa, su cui stiamo lavorando e che stiamo per finalizzare”.
Il portavoce del ministero degli esteri del Qatar, Majed al-Ansari , che , al termine della visita del segretario di Stato USA Rubio ha confermato l’intenzione di rinnovare l’ accordo di difesa strategica con gli Stati Uniti, in conferenza stampa a Doha, all’indomani del vertice d’emergenza dei Paesi Arabi, ha detto: “I colloqui sulla tregua a Gaza non hanno valore dopo che Israele ha preso di mira i negoziatori di Hamas a Doha. Che tipo di colloqui si possono tenere, e su cosa?. I colloqui non hanno alcuna validità quando una delle parti vuole assassinare chiunque sia disposto a parlare con l’altra parte. Al momento la nostra attenzione è rivolta alla protezione della nostra sovranità e non prenderemo in considerazione altre questioni finché questa non sarà risolta”.
In serata, l’Idf ha fatto sapere che è in corso un nuovo attacco contro la roccaforte di Hamas nella città di Gaza.
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