di Federica Marengo lunedì 8 settembre 2025

-Dopo l’attacco russo nella notte di sabato, nel quale è stata colpita con 800 droni e 13 missili la capitale Kiev, causando la morte di 4 persone, tra cui un bimbo di due mesi e, per la prima volta, l’edificio del Consiglio dei Ministri, condannato da vertici e leader UE e dagli USA, il Presidente ucraino Zelensky, ieri sera, nel suo consueto discorso alla popolazione, ha sottolineato che alle dichiarazioni di condanna dei leader dei Paesi alleati devono seguire “azioni forti”, in particolare da parte degli Stati Uniti, chiedendo “sanzioni contro la Russia, contro individui associati alla Russia, forti dazi e altre restrizioni al commercio con la Russia”.
Intanto, il Presidente USA Trump, pur essendosi detto pronto a passare a una seconda fase di sanzioni contro Mosca, ha detto che parlerà con il Presidente russo Putin “molto presto, nei prossimi due giorni” e ha espresso comunque la sua fiducia nella risoluzione del conflitto tra Ucraina e Russia.
Nelle ultime ore, il segretario al Tesoro, Bessent ha dichiarato al programma “Meet the Press” della Nbc, che Washington è pronta ad “aumentare la pressione sulla Russia, ma che anche l’Europa deve agire per costringere davvero Mosca al tavolo dei negoziati”.
A tal proposito, una delegazione UE, guidata da David O’Sullivan, inviato dell’Unione europea per le sanzioni, è arrivata a Washington, dove, fra oggi e domani, si terranno una serie di colloqui su come rafforzare il coordinamento delle sanzioni UE e USA contro la Russia.
Inoltre, il Presidente del Consiglio Ue, Costa, ha dichiarato che sono allo studio anche sanzioni secondarie a chi acquista energia da Mosca.
Quest’oggi, la Premier ucraina Yulia Svyrydenko, il ministro degli Interni ucraino Ihor Klymenko e il ministro degli Esteri Andrii Sybiha, Svyrydenko hanno mostrato a sessanta capi di missioni diplomatiche accreditate in Ucraina le conseguenze dell’attacco che ha colpito la sede del governo ucraino a Kiev, esprimendo gratitudine, in quanto “la loro presenza rappresenta un potente segnale di sostegno alla lotta per l’esistenza del Paese” e, sottolineando: “La Russia non ha alcuna intenzione di perseguire la pace e deride apertamente gli sforzi diplomatici del mondo civilizzato”.
Il cancelliere tedesco Merz, che ha ribadito il sostegno militare a Kiev con sistemi di difesa contro i droni, nell’ambito di un intervento a una conferenza degli ambasciatori tedeschi, ha detto che “Il piano imperialista del Presidente russo Vladimir Putin non si concluderà con la conquista dell’Ucraina, ma sarà solo l’inizio. Stiamo subendo quotidianamente e con crescente intensità attacchi ibridi russi, anche alle nostre infrastrutture”, definendole : “”provocazioni” di Mosca nel Mare del Nord e nel Mar Baltico”.
Per l’Italia, all’indomani del massiccio attacco russo su Kiev, la Presidente del Consiglio Meloni ha dichiarato: “La Russia sembra più interessata ad aumentare la ferocia dei suoi attacchi contro l’Ucraina che a un percorso negoziale per la conclusione delle ostilità. Nell’essere vicina al popolo ucraino, l’Italia, assieme ai partner occidentali, continuerà a fare la sua parte perché le ragioni di una pace giusta e duratura possano prevalere su quelle dell’aggressione indiscriminata”.
In ambito Nato, invece, come riportato da una nota, domani , il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Rutte, si recherà in visita nel Regno Unito per tenere una serie di bilaterali e partecipare a una riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina, coalizione composta da 56 Paesi che sostengono Kiev.
A Mosca, il portavoce del Cremlino Peskov, nella consueta conferenza stampa, ha così risposto a una domanda del corrispondente di Life, Yunashev, proprio sulle possibili nuove sanzioni Ue e USA: “In generale, possiamo dire che questo numero senza precedenti di sanzioni imposte al nostro Paese negli ultimi quattro anni, non ha avuto alcun effetto. Nessuna sanzione potrà costringere la Russia a cambiare la sua posizione coerente”.
Tuttavia, il ministro degli Esteri russo, Lavrov, durante un discorso tenuto presso un’università di Mosca, a proposito dei rapporti con l’amministrazione Trump, ha detto: “La differenza tra questa amministrazione e i suoi predecessori durante l’amministrazione Biden, e rispetto a molti cosiddetti leader europei, è che non solo sono pronti ad ascoltare, sono pronti a sentire, e il colloquio ad Anchorage ha dimostrato, tra le altre cose, che Trump e il suo team comprendono la necessità di risolvere tutte le questioni, inclusa la crisi ucraina, sulla base del rispetto dei legittimi interessi nazionali di tutte le parti coinvolte, incluso, nel caso dell’Ucraina, affrontando le cause profonde di questa crisi”.
Nel frattempo, il Presidente russo, Putin ha presentato alla Duma ,la Camera bassa del Parlamento, una proposta di legge per il ritiro del Paese dalla Convenzione europea per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti, che propone anche di denunciare i due protocolli allegati alla Convenzione europea approvata nel 1987.
Sul fronte dei combattimenti, nelle scorse ore , le forze di Mosca, nel corso di un nuovo raid, hanno colpito la centrale termoelettrica di Trypilska, nella regione di Kiev ,causando interruzioni di corrente in città e nell’area della capitale, mentre lo Stato Maggiore ucraino ha annunciato la riconquista di un villaggio nella regione di Donetsk.
©Riproduzione riservata