di Federica Marengo sabato 5 luglio 2025

-Proseguono i raid delle forze israeliane su Gaza. Dall’alba di oggi, infatti, secondo Al Jazeera, che cita fonti ospedaliere, 64 persone sono state uccise in diverse zone della Striscia.
La Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), l’organizzazione sostenuta dagli USA e da Israele ,che si occupa della distribuzione degli aiuti alla popolazione palestinese, ha riferito che due operatori umanitari americani sono rimasti feriti mentre distribuivano cibo ai residenti della Striscia di Gaza.
Ciò, mentre Hamas ha dato il via libera alla proposta di accordo USA per il cessate il fuoco di 60 giorni in cambio della liberazione di 10 ostaggi vivi, precisando, però, che occorre apportare all’accordo “piccole modifiche”, riguardo tre punti: 1) che l’Onu si occupi della distribuzione degli aiuti umanitari e non più l’organizzazione privata Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta da USA e Israele ; 2) che l’Idf riduca la sua presenza a Gaza e 3) che siano fornite garanzie da USA e da altri Paesi fino alla fine delle ostilità.
In merito, secondo il canale saudita Asharq News, che ha sentito due fonti palestinesi vicine a Hamas, sarebbe prevista una nuova serie di colloqui indiretti tra Israele e Hamas ,che si svolgeranno a Doha, in Qatar, per discutere le modalità di attuazione del nuovo accordo sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
Secondo le stesse fonti, “sono in corso sforzi per far arrivare le delegazioni di Hamas e di Israele a Doha già questa sera o domani”.
Il Presidente USA Trump, nella conferenza stampa a bordo dell’Air Force One, ha detto: “Potrebbe esserci un accordo per un cessate il fuoco a Gaza entro la prossima settimana”.
Quanto a Israele, il cui Premier Netanyahu sarà a Washington per incontrare il Presidente USA Trump il 7 luglio, fonti governative, hanno dichiarato all’AFP che Tel Aviv ha affermato oggi di stare ancora riflettendo sulla sua risposta all’ok di Hamas all’ultima proposta di cessate il fuoco a Gaza,avanzata dagli Stati Uniti.
Intanto, secondo quanto riportato dal sito web israeliano Ynet News, centinaia di madri di soldati israeliani hanno preso parte a una marcia di protesta da Herzliya a piazza Habima, a Tel Aviv, per sollecitare il governo a “fermare i combattimenti senza scopo e salvare la vita dei loro figli che si trovano a Gaza”.
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