di Federica Marengo lunedì 14 aprile 2025

-All’indomani dell’attacco missilistico russo sul centro di Sumy, che ha causato la morte di 34 persone, tra cui 2 bambini e il ferimento di altre 119, all’uscita di una chiesa, dove si stavano svolgendo le celebrazioni per la domenica Delle Palme, il Presidente ucraino Zelensky è tornato sull’accaduto nel corso di un’intervista alla Cbs, nella quale ha dichiarato che il Presidente russo Putin potrebbe tentare di impadronirsi di territorio della Nato e scatenare un conflitto globale , se non sarà fermato in Ucraina, in quanto il suo obiettivo è quello di ripristinare un impero russo che includa parti degli Stati membri dell’Alleanza Atlantica.
Inoltre, lo stesso Zelensky, in un post social, replicando alle dichiarazioni del portavoce del Cremlino Peskov, secondo cui l’esercito russo colpirebbe solo obiettivi militari e legati all’ambito militare, ha evidenziato: “Tutti gli obiettivi colpiti sono civili: edifici di appartamenti, negozi, un benzinaio”, aggiungendo che sette persone sono rimaste ferite in una attacco con i droni Shahed a Odessa e che “la notte scorsa le forze russe hanno colpito anche a Slovyansk, Uman, Kharkiv, Beryslav, e altre città e villaggi”.
Negli USA, il Presidente Trump ha commentato l’attacco russo s Sumy, dicendo: “Una cosa orribile. Ma mi è stato detto che hanno fatto un errore. Penso che sia una cosa orribile. Penso che tutta la guerra sia una cosa orribile. Penso che l’inizio della guerra sia stato un abuso di potere. Questo Paese, non avrebbe mai permesso l’inizio della guerra, se io fossi stato Presidente”.
Poi, il capo della Casa Bianca, in un post sulla sua piattaforma social, ha scritto: “La guerra tra Russia e Ucraina è la guerra di Biden, non la mia. Il Presidente Zelensky e il corrotto Joe Biden hanno fatto un lavoro assolutamente orribile nel permettere che questa farsa
iniziasse. C’erano tanti modi per impedirne l’inizio. Non ho nulla a che fare con questa guerra, ma sto lavorando con diligenza per fermare morte e distruzione”.
E ancora, durante l’incontro nello studio ovale con il Presidente del Salvador, Nayib Bukele, il Presidente Trump ha annunciato che arriveranno presto alcune proposte per fermare la guerra in Ucraina.
L’attacco russo di ieri su Sumy è stato anche al centro del Consiglio Affari Esteri tenutosi stamane in Lussemburgo, al quale ha partecipato in videoconferenza, su invito della Vicepresidente della Commissione Ue e Alta rappresentante Ue per la Politica estera Kallas, il ministro degli Esteri ucraino Andrij Sybiha, che, al termine della riunione , in un post social, ha scritto: “Questo fine settimana è stata la Pasqua ebraica e la domenica delle Palme, e ora inizia la Settimana Santa. Avrebbe dovuto essere un periodo di pace, ma Putin ne ha fatto un periodo di terrore. La Russia vuole continuare la guerra e risponde agli sforzi di pace dell’Ucraina e dei suoi partner con attacchi più brutali contro i civili. Ho ringraziato l’Ue e i suoi Stati membri per la loro forte solidarietà con l’Ucraina in seguito ai brutali attacchi russi a Sumy e Kryvyj Rih. Ho proposto ai governi europei e alle amministrazioni locali di fornire ulteriore supporto pratico a entrambe le città ucraine. Ho sottolineato l’urgente necessità di rafforzare le capacità di difesa dell’Ucraina, principalmente nella difesa aerea, di aumentare gli investimenti nell’industria della difesa ucraina e di aumentare la pressione delle sanzioni sulla Russia. Ho anche sottolineato che è tempo di procedere con l’apertura di cluster negoziali e di promuovere l’adesione dell’Ucraina all’Ue”.
Il ministro degli Esteri ucraino Sybiha ha poi invitato i vertici dell’Unione europea e degli Stati membri a visitare Kiev come gesto simbolico il prossimo 9 maggio, giorno in cui, in Russia, si celebra la giornata della Grande guerra patriottica, in cui si ricorda la sconfitta delle armate nazi-fasciste da parte delle forze russe, con l’obiettivo di “denunciare gli attacchi russi in oltre tre anni di conflitto” e per “mostrare la nostra unità e determinazione di fronte alla più grande aggressione in Europa dalla Seconda guerra mondiale”, aggiungendo che quel giorno, il Presidente Volodymyr Zelensky sarà disponibile a incontrare la “coalizione dei volenterosi” per discutere i negoziati sul cessate il fuoco e nuovi aiuti militari all’Ucraina.
L’Alta Rappresentante per la politica estera dell’UE Kaja Kallas, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Affari Esteri, nel quale i ministri e le ministre degli Esteri dell’Ue, condannando l’attacco russo a Sumy, hanno discusso delle nuove misure per mettere sotto pressione Mosca, ha dichiarato: “Oggi a Lussemburgo abbiamo discusso di che cosa possiamo fare di più per aiutare l’Ucraina, per esempio allargare il mandato della missione che abbiamo per contribuire alle garanzie di sicurezza della coalizione dei volonterosi. Per quanto riguarda l’obiettivo di consegnare 2 milioni di munizioni all’Ucraina, vediamo che abbiamo raggiunto i due terzi dell’obiettivo. La grande maggioranza degli Stati membri hanno concordato che dobbiamo fare di più”.
In merito alla parata del 9 maggio in Russia per la giornata della Grande guerra patriottica, cui dovrebbe prendere parte il Presidente serbo Aleksandar Vucic , l’Alta Rappresentante per la politica estera dell’UE Kaja Kallas ha affermato: “ Qualsiasi visita a Mosca il 9 maggio prossimo non sarà presa alla leggera dall’UE. Non vogliamo vedere Paesi candidati all’adesione all’UE partecipare alla parata militare che si terrà a Mosca quel giorno”.
Per la Germania, secondo quanto dichiarato dall’agenzia di stampa France Presse, il neo-cancelliere tedesco Merz ha annunciato che fornirà all’Ucraina i missili Taurus, capaci di colpire in profondità il territorio russo, non inviati dal suo predecessore Scholz, sottolineando: “Ho sempre detto che lo farei, solo in accordo con i partner europei. Deve essere coordinato e, se è coordinato, allora la Germania dovrebbe partecipare”.
Quanto all’Italia, il Vicepremier e ministro degli Esteri Tajani, da Osaka, in Giappone, dove ha inaugurato il padiglione italiano dell’Expo2025, ha dichiarato: “Prego per le vittime e i feriti a Sumy. Un attacco grave contro la popolazione civile proprio nel giorno della domenica delle palme. Ribadiamo convintamente il nostro sostegno all’Ucraina per la difesa del suo popolo e della sua integrità territoriale dagli attacchi russi. Il Governo è impegnato per una pace giusta e per mettere fine a questa violenza”.
Poi, riguardo le conseguenze dell’attacco a Sumy sui negoziati USA-Mosca , il Vicepremier e ministro Tajani ha detto: ”Putin ancora non sta rispondendo ai messaggi americani ma se la Russia continua a non voler affrontare questo dialogo, mi pare che anche da parte statunitense si rischi di avere una reazione negativa. Io non credo che gli americani accetteranno di non avere risposte da parte di Putin, quindi è chiaro che qualche segnale è partito da Washington. Temo che ci sarà una ulteriore scelta americana, possono infliggere sanzioni, questo bisogna chiederlo agli Stati Uniti, però certamente respingere gli sforzi americani per costruire la pace sarebbe un atto grave da parte del Cremlino”.
La Presidente del Consiglio Meloni ha così commentato, in una nota riportata da Palazzo Chigi, l’attacco russo a Sumy: “Nel giorno sacro della Domenica delle Palme, a Sumy si è consumato un altro orribile e vile attacco russo, che ha causato ancora una volta vittime civili innocenti, tra cui purtroppo anche bambini. Condanno con fermezza queste violenze inaccettabili, che contraddicono ogni reale impegno di pace, promosso dal Presidente Trump e sostenuto convintamente dall’Italia, insieme all’Europa e agli altri partner internazionali. Esprimo il mio più sincero cordoglio per le vittime, alle loro famiglie e a tutto il popolo ucraino. Continueremo a lavorare per fermare questa barbarie”.
Quest’oggi, come reso noto da Palazzo Chigi, la Premier ha incontrato il Primo Ministro del Regno di Norvegia, Jonas Gahr Støre, con il quale ha discusso “dell’impegno comune a rafforzare la già eccellente relazione bilaterale”, in particolare “sulla promozione di partenariati industriali in settori strategici come l’energia, lo spazio e i minerali critici, sulla cooperazione nel settore marittimo e in ambito difesa”.
Nel corso dell’incontro, vi è stato poi “uno scambio approfondito sui principali temi dell’agenda internazionale: il commercio, la sicurezza europea, il sostegno all’Ucraina e la cooperazione transatlantica, nonché gli sviluppi nell’area mediterranea e le possibili sinergie nell’ambito del Piano Mattei”.
Tornando in Ue, la Commissione europea ha fatto sapere che il mese prossimo annuncerà una strategia più dettagliata per eliminare gradualmente le importazioni di petrolio e gas russo il mese prossimo. Il piano, infatti, era previsto per il mese scorso. Fonti dell’UE hanno dichiarato alla Reuters che i ritardi sono dovuti in parte all’incertezza sui dazi introdotti dal Presidente degli Stati Uniti Trump, con il commercio dell’energia che potrebbe avere un peso nei colloqui commerciali tra l’UE e gli Stati Uniti.
Nel frattempo, la Russia, che ha accusato Kiev di aver violato la tregua in vigore dal 18 marzo, lanciando 8 attacchi contro impianti energetici russi, terrà ad Ankara, in Turchia, il 15 e 16 aprile ,dei negoziati con l’Ucraina sulla sicurezza del Mar Nero.
Infine, Mosca ha confermato che in settimana il ministro degli Esteri iraniano Araghchi sarà in Russia per incontrare l’omologo russo Lavrov, dopo i primi colloqui sul programma nucleare tra USA e Iran tenutesi sabato scorso in Oman e , in vista del nuovo round di colloqui tra Washington e Teheran che si svolgerà in Italia, a Roma, a cui ha dato il via libera anche il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Tajani.
©Riproduzione riservata