di Federica Marengo mercoledì 2 ottobre 2024
-Proseguono gli attacchi russi in Ucraina e, nelle ultime 24h, le forze di Mosca hanno conquistato la città di Vuhledar, nella regione di Donetsk, nodo strategico, poiché all’incrocio del fronte orientale con quello meridionale. Una notizia, confermata dal comando militare ucraino, che ha dato alle truppe di Kiev l’ordine di ritirarsi.
Inoltre, la Difesa russa ha rivendicato di avere preso il controllo di Verkhnokamyanske, un insediamento di circa 20 abitanti in direzione della città di Siversk, nella regione di Donetsk, al confine con quella di Luhansk, annuncio di cui non è stata ancora accertata la veridicità.
Nella notte, invece, colpite dalle forze russe le città di Kharkiv, dove una persona è rimasta uccisa e 5 ferite; Kherson, dove 6 persone sono rimaste uccise e 3ferite; Zaporizhzhia, dove una persona è rimasta uccisa e 32 ferite e la regione di Sumy , con la città di Shostka, abitata da 70 mila persone, rimasta senza luce né acqua dopo i raid con droni delle forze russe.
Secondo il portavoce dell’Esercito ucraino per il fronte sud, la Russia si starebbe preparando a compiere assalti nella regione di Zaporizhzhia e a conquistare ulteriori aree nel Donetsk, ma non si tratta di offensive su larga scala, ma piuttosto di operazioni di assalto mirate.
Nuovamente colpita dalle forze di Mosca, in mattinata, Kherson, dove una persona è rimasta ferita ad Antonivka a seguito di esplosioni originate da un attacco con droni che ha centrato un bus navetta.
Tuttavia, l’Aeronautica militare ucraina ha reso noto su Telegram che “Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa con 32 droni kamikaze, 11 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev e altri 10 sono stati neutralizzati con contromisure di guerra elettronica”, aggiungendo che: “I droni abbattuti sono stati intercettati nelle regioni di Kirovohrad, Odessa e Sumy, mentre quelli oggetto delle contromisure elettroniche sono caduti nelle regioni settentrionali e centrali ucraine”.
L’ufficio del Procuratore generale d’Ucraina, poi, ha annunciato di aver aperto un’indagine sulla presunta esecuzione di 16 prigionieri di guerra ucraini da parte dell’esercito russo vicino a Pokrovsk, città chiave nell’Est del Paese.
Dalla Russia, invece, il governatore della regione russa di Belgorod, ha fatto sapere che “Le forze armate ucraine hanno provocato la morte di tre civili e il ferimento di altri 4, tra cui 2 bambini, in un attacco sul villaggio di Krapivnoye”.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky , intervenuto al Secondo Forum Internazionale delle Industrie della Difesa, a margine del quale sono stati firmati diversi accordi tra aziende ucraine e straniere per la produzione di munizioni, diversi tipi di droni e anche per la riparazione di attrezzature occidentali in Ucraina, ha rivendicato: “L’Ucraina è in grado di produrre quattro milioni di droni all’anno e sta rapidamente aumentando la produzione di altre armi. L’Ucraina, ha già stipulato contratti per produrre 1,5 milioni di droni quest’anno. Nelle condizioni estremamente difficili della guerra totale, sotto i continui attacchi russi, gli ucraini sono stati in grado di costruire un’industria della difesa praticamente da zero”, seguito dal Premier ucraino, Denys Shmyhal, che ha dichiarato: L’Ucraina ha triplicato la produzione interna di armi nel 2023 e ha raddoppiato il volume nei primi otto mesi di quest’anno. Il bilancio del prossimo anno prevede un aumento del 65% dei fondi per l’acquisto di armi. Si tratta di un aumento di quasi 7 miliardi di dollari. Il compito strategico dell’Ucraina è quello di rafforzare la capacità a lungo raggio delle armi ucraine, in modo che non ci sia un luogo sicuro nella parte europea della Russia dove i nostri droni e missili non possano arrivare”.
Nell’ambito dello stesso Forum, invece, il ministro della Difesa, Rustem Umerov, ha reso noto: “L’Ucraina sta lavorando ad un grande programma missilistico. Ultimamente, ci siamo concentrati sui programmi missilistici e sui droni. L’anno prossimo o prima della fine di quest’anno, si sentirà parlare molto di un grande programma missilistico. Abbiamo già iniziato a lavorare sui missili balistici. L’ anno scorso il suo ministero ha investito fino a 4 miliardi di dollari nella produzione locale di difesa e sta lavorando per concludere accordi a lungo termine. Abbiamo già concluso accordi da due a cinque anni e speriamo di firmare accordi decennali. Stiamo cercando di semplificare il sistema. Stiamo cercando di semplificare le procedure. Ho appena avuto un incontro con la Commissione per il bilancio della Verchovna Rada (il Parlamento ucraino), dove ho chiesto il loro sostegno per il bilancio del prossimo anno. Investiremo di più nel nostro settore della difesa. Sono necessari investimenti e accordi di lungo termine per sostenere la produzione anche dopo la guerra e per l’esportazione”.
Quanto agli alleati europei dell’Ucraina, quest’oggi, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz ha ricevuto oggi a Berlino il Presidente francese, Macron. Come reso noto dal Governo tedesco, attraverso un comunicato: “Oltre alla cooperazione franco-tedesca, i colloqui presso la Cancelleria federale si sono concentrati sulla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina. Il cancelliere tedesco e il Presidente francese hanno sottolineato che la Germania e la Francia continueranno a sostenere l’Ucraina finché sarà necessario. Lo scambio è servito anche a coordinare le questioni di politica europea, in particolare in preparazione del Consiglio europeo di Bruxelles del 17-18 ottobre 2024”.
A Mosca, invece, secondo quanto riportato dalla testata Meduza, “Il Presidente russo Putin ha firmato due leggi che consentono l’arruolamento nell’esercito russo di persone nei confronti delle quali vi sono procedimenti penali in corso”. Come spiega la stessa testata: “La prima legge consente, durante la mobilitazione o in tempo di guerra, di concludere contratti di servizio militare con imputati i cui casi sono dinanzi al tribunale di primo grado. La seconda prevede l’esenzione dalla responsabilità penale degli imputati che firmano un contratto di arruolamento con il ministero della Difesa russo o sono richiamati alle armi con una mobilitazione”.
Infine, la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, invece, riguardo al dialogo di Mosca con gli USA, ha affermato: “Non vediamo alcun senso nel dialogo con Washington senza il rispetto degli interessi fondamentali della Russia. Prima di tutto, si tratta del problema dell’espansione della Nato nello spazio post-sovietico, che pone minacce alla sicurezza comune”.
Ieri, il portavoce del Cremlino, Peskov aveva dichiarato che la Russia non discuterà la firma di un nuovo trattato con gli Stati Uniti per sostituire l’accordo che limita le armi nucleari strategiche di entrambe le parti, in scadenza nel 2026, poiché deve essere ampliato ed esteso ad altri Stati.
©Riproduzione riservata