di Federica Marengo martedì 10 settembre 2024
-Nella giornata di ieri, si è svolto a Palazzo Chigi un vertice/pranzo di lavoro tra la Premier Meloni e i leader di coalizione, il Vicepremier , ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e segretario della Lega, Salvini e il Vicepremier ,ministro degli Affari Esteri e leader di Forza Italia, Tajani, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti e il leader di Italia Viva, Lupi, per discutere dei prossimi interventi economici del Piano strutturale da inviare a Bruxelles entro il 20 settembre (potrebbe approdare in Consiglio dei Ministri il 17 settembre) e della legge di Bilancio.
Al termine del confronto, il centrodestra ha diffuso una nota congiunta nella quale, esprimendo la piena sintonia tra gli alleati di maggioranza, ha riassunto i temi al centro della riunione, ribadendo “la volontà di proseguire nel solco di una politica di bilancio sana ed equilibrata, confermare quanto di buono è stato fatto e verificare cosa di nuovo può essere ottenuto, concentrando tutte le risorse a disposizione sulle priorità già indicate: famiglie, imprese, giovani e natalità, mettendo definitivamente fine alla stagione dei bonus che hanno dimostrato non produrre alcun risultato”.
Le richieste dei partiti di Governo, dunque, dovranno tenere conto delle risorse a disposizione e dei conti pubblici.
Dalla Lega è stata espressa la volontà di “sostenere i redditi bassi e le piccole e medie imprese, attuando soluzioni durature nel tempo, per favorire la crescita e la produttività”, mentre Forza Italia ha rilanciato la sua proposta sulle pensioni minime e la riduzione dell’Irpef. Infine, anche per Fratelli d’Italia è prioritario mettere in campo risorse per imprese e lavoratori e per la sanità, con l’obiettivo di abbattere le liste d’attesa.
Sul tavolo , però, restano aperti altri dossier non economici su cui non vi è piena convergenza nella maggioranza, come: la proposta di un disegno di legge sullo ius scholae da discutere con gli alleati, annunciata da Forza Italia, che ha deciso di non votare gli emendamenti al riguardo presentati dalle Opposizioni.
Dalle Opposizioni, la segretaria del Pd, Schlein critica le politiche del Governo su Industria e Lavoro, rilanciando la proposta di legge sul salario minimo, che sarà riportata in Parlamento, e presentando la sua “campagna d’autunno”, incentrata sulla “contro-manovra” articolata in cinque punti, tra cui: sanità, istruzione, lavoro, clima, con cui si prefigge l’obiettivo di compattare e consolidare l’alleanza tra i partiti di centrosinistra, nonostante la chiusura del M5S a un’alleanza che comprenda Italia Viva e il suo leader, Renzi e le divergenze tra i partiti su alcuni temi di politica estera e di economia come: la guerra in Ucraina , l’energia nucleare e il Jobs Act.
Divergenze nel centrosinistra, si sono registrate anche in merito al Rapporto sulla Competitività dell’ex Presidente della BCE e ed ex Premier ,Mario Draghi, presentato ieri a Bruxelles con la Presidente della Commissione Ue von der Leyen, nel quale viene illustrato un piano per riformare l’Ue basato su : “urgenza” e “concretezza”. L’urgenza, perché l’Ue cresce meno rispetto a USA e Cina e la concretezza, perché sono necessarie proposte concrete per assicurarne l’esistenza.
Nel suddetto Rapporto, infatti, sono presentate 170 proposte concrete, a partire dalla necessità di eliminare le numerose barriere che impediscono di commercializzare le innovazioni, con il risultato che molte start up decidono di abbandonare l’Ue. Altra necessità, è poi quella di ricorrere a nuovo debito comune sul modello del Recovery Fund per finanziare con 800 miliardi di euro all’anno investimenti nel settore della Difesa e dell’energia rinnovabile.
Il Rapporto, infine, presenta una raccomandazione: la competitività non si deve giocare sul costo del lavoro, insomma: modernizzare, sì, ma senza introdurre ulteriore flessibilità nel mondo del lavoro.
Il Rapporto, ha incassato dal centrosinistra il plauso di Pd, Italia Viva e Azione, ma non del M5S e di AVS, critici su un ulteriore aumento della spesa militare.
Il Piano Draghi sulla Competitività della Ue , però, divide anche il centrodestra, con Forza Italia e FdI, secondo cui il Rapporto converge con le proprie visioni e con Noi Moderati, secondo cui: “il piano deve essere la bussola della nuova Commissione”, mentre critiche sono arrivate dalla Lega che ha sottolineato: “L’establishment che governa in Ue si accorge che questa Europa, a dispetto della retorica imperante, ha grossi problemi e non piace ai cittadini, così l’establishment stesso tenta di trovare le risposte per rimediare ai suoi stessi errori”.
Nella giornata di oggi, invece, la Presidente del Consiglio ha commentato i dati Istat sull’occupazione registrati a luglio: il numero di occupati ha superato per la prima volta dall’inizio della rilevazione della serie i 24 milioni di unità, coinvolgendo prevalentemente le donne e gli individui di tutte le classi d’età, ad eccezione dei 25-34enni e , in particolare, gli autonomi. Il tasso di occupazione (62,3%), risulta quindi in crescita di 0,1 punti percentuali rispetto a giugno.
In calo, a luglio, rispetto al mese precedente, la disoccupazione per effetto di una diminuzione che coinvolge le donne e gli individui di tutte le classi età. Inoltre, il tasso di disoccupazione totale, che nell’area Euro è diminuito al 6,4% (-0,1 punti), è sceso in Italia al 6,5% (-0,4 punti); quello giovanile al 20 ,8% (-0,6 punti).
In crescita, anche le retribuzioni contrattuali orarie con l’1,2% di giugno rispetto al mese precedente e il 3,6% rispetto a giugno 2023, mentre l’aumento tendenziale è stato del 4,9% per i dipendenti dell’industria, del 3,7% per quelli dei servizi privati e dell’1,6% per i lavoratori della pubblica amministrazione.
Pertanto, nel I° semestre dell’anno, la retribuzione oraria media contrattuale è cresciuta del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, a fronte di un incremento dei prezzi pari a +0,9% .
In merito, la Presidente del Consiglio Meloni ha commentato via Social: “Aumentano i lavoratori, aumenta l’occupazione femminile, aumentano le persone che vogliono mettersi in gioco e investire sulla propria professione. Avanti su questa strada, per un’Italia che investe sul lavoro, sulla crescita e sul suo futuro”.
Tuttavia, se il Governo ha espresso soddisfazione per i dati sull’occupazione, le Opposizioni, in particolare Pd e M5S, hanno evidenziato i dati Istat sulla produzione industriale, che vede , dopo due mesi di crescita congiunturale, un calo a luglio di -0,9% su giugno e -3,3% su luglio 2023, diffuso ai principali comparti, con l’esclusione dell’energia. Negativo, anche l’andamento congiunturale complessivo nella media degli ultimi tre mesi; in termini tendenziali, l’indice generale è in flessione e anche il calo su base annua di luglio riguarda tutti i principali raggruppamenti di industrie, salvo l’energia.
Nel tardo pomeriggio, poi, Palazzo Chigi ha fatto sapere, tramite nota, che: “Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto questo pomeriggio un colloquio telefonico con il Presidente Mario Draghi, al quale ha rivolto l’invito ad incontrarsi nei prossimi giorni a Palazzo Chigi per un confronto sul rapporto sul futuro della competitività europea”.
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