di Federica Marengo giovedì 22 agosto 2024
-Prosegue l’operazione di Kiev nella regione di Kursk: a confermarlo, il Presidente ucraino Zelensky in un videomessaggio pubblicato su Telegram, nel quale ha fatto il punto della situazione: “La nostra operazione nella regione di Kursk continua, si stanno compiendo ulteriori passi e stiamo mantenendo il controllo sulle aree designate. Ho ricevuto diversi rapporti dal Comandante in capo Syrskyi sulle nostre posizioni, principalmente in direzione di Pokrovsk, nella regione di Donetsk. Capiamo le mosse del nemico e stiamo rafforzando le nostre difese. È stata effettuata un’ispezione sulla fornitura di granate. È fondamentale che i nostri partner rispettino gli impegni presi per ogni pacchetto di aiuti e per ogni accordo. Questo è fondamentale per la nostra difesa”.
Poi, lo stesso Zelensky ha riferito di essere a Sumy, zona di confine da cui è diretta l’offensiva nel territorio russo di Kursk, e di aver incontrato il comandante in capo delle Forze ucraine, Oleksandr Syrsky, il quale gli ha riferito della conquista di un altro insediamento nella ragione di Kursk , della cattura di nuovi prigionieri russi e delle misure adottate per “rafforzare la difesa nelle direzioni di Pokrovsk e Toretsk”. Qui, inoltre,le autorità militari locali, hanno informato il Presidente Zelensky che nella regione, dopo l’avvio dell’incursione nel Kursk, “si registra una diminuzione dei bombardamenti russi e delle vittime civili”.
Riguardo l’operazione ucraina a Kursk, il Presidente Zelensky, intervenendo al Forum internazionale dei veterani a Kiev, ha detto che tale incursione “fa parte di uno sforzo sistematico per porre fine alla guerra di 30 mesi alle condizioni di Kiev” e che “l’offensiva avviata il 6 agosto, così come le difese ucraine nell’est del Paese, dove la Russia ha concentrato la sua offensiva, fanno parte di un percorso per porre fine alla guerra alle condizioni di un’ Ucraina indipendente”.
Sempre riguardo Kursk, il Presidente russo Putin, durante la riunione in videoconferenza sulla situazione nella regione russa, ha dichiarato che : “L’Aiea è stata informata dei tentativi dell’Ucraina di colpire la centrale nucleare di Kursk e promette di inviare specialisti”.
Tuttavia, il capo del dipartimento di contro-disinformazione del Consiglio di Sicurezza e Difesa ucraino, Andrii Kovalenko, ha smentito le accuse mosse a Kiev dal Presidente Putin, evidenziando: “Lo scenario auspicato dalla Russia, che prevedeva l’attacco delle Forze di Difesa ucraine alla centrale nucleare di Kursk per accusarle di terrorismo nucleare, è andato in frantumi e Putin si è unito alla propaganda. Tutto fa pensare che la Russia stessa sia in grado di portare avanti questa provocazione e che cercherà di portarla a livello internazionale”.
Proprio a proposito della centrale nucleare di Kursk, il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, che ha confermato la visita nei prossimi giorni all’impianto per poi recarsi a Kiev dove parlerà con il Presidente ucraino Zelensky, in un’intervista a Bloomberg TV, ha dichiarato che: “La centrale nucleare non ha una cupola protettiva intorno, ma solo il normale tetto, il che significa che il nucleo del reattore è piuttosto esposto. E se si aggiunge il fatto che ci sono truppe che avanzano, oggettivamente a portata di artiglieria, è ovvio che questo è fonte di enorme preoccupazione per me e per l’agenzia”.
Non solo Kursk, però. Le forze ucraine, infatti, hanno lanciato bombe e droni anche su altre regioni russe, Il ministero della Difesa di Mosca ha reso noto su Telegram che : “Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 28 droni ucraini su sei regioni del Paese: 13 droni sono stati distrutti sul territorio della regione di Volgograd, dove in seguito all’attacco è scoppiato un incendio presso il locale aeroporto , 7 sulla regione di Rostov,4 sulla regione di Belgorod, dove, secondo le autorità locali una donna sarebbe rimasta ferita, 2 sulla regione di Voronezh e uno ciascuno sulle regioni di Bryansk e Kursk”.
Nella giornata di oggi, però , la terza Brigata d’assalto separata dell’Ucraina ha pubblicato su Telegram un video che mostra quello che sostiene essere il primo filmato di un'”offensiva in pieno svolgimento”, girato “da qualche parte nella regione di Kharkiv”, in grande parte controllata dall’Ucraina e dove la Russia occupa solo tre piccoli settori di confine non collegati tra loro.
Proprio a Kharkiv, secondo l’amministrazione militare della regione , un uomo di 57 anni è stato ucciso e altre 6 persone sono rimaste ferite, a seguito di un attacco missilistico russo sulla città di Bohodukhiv.
Sul versante russo, invece, il ministro della Difesa di Mosca ha riferito che le forze russe avrebbero preso il controllo di Mezhove, un centro abitato a circa venti chilometri da Pokrovsk, la città principale obiettivo dell’offensiva nella regione di Donetsk, dove Kiev ha evacuato da circa 90 villaggi tutti i bambini e le bambine presenti.
Infine, le autorità locali di Krasnodar hanno riferito che , a seguito di un attacco ucraino a una nave carica di cisterne di carburante, un incendio è divampato nel porto russo sul Mar Nero di Kavkaz, poco a sud dello stretto di Kerch che divide il continente dalla penisola di Crimea. Fonti ufficiali, riportate poi dalle agenzie russe, hanno fatto sapere che il suddetto traghetto è affondato e che a bordo si trovavano cinque persone, di cui al momento non si sa nulla.
Tutto ciò, mentre , secondo quanto riportato da Ria Novosti, “Il Servizio di sicurezza federale russo (Fsb) ha reso noto di aver arrestato in Crimea tre presunti agenti dell’intelligence militare ucraina che “stavano pianificando attentati e raccogliendo informazioni sulle forze armate russe”.
Gli stessi servizi di sicurezza russi (Fsb), poi, in un comunicato, hanno dichiarato di aver “aperto un’indagine penale nei confronti di un giornalista del canale televisivo statunitense Cnn e di due reporter ucraini che hanno realizzato un reportage dalla regione di Kursk dopo aver attraversato “illegalmente” il confine dall’Ucraina”, procedimento simile a quello avviato il 17 agosto scorso dalle autorità russe nei confronti di due inviati del Tg1 per lo stesso motivo.
Sul fronte diplomatico, il Premier indiano Modi, che nelle prossime ore sarà a Kiev, in visita a Varsavia, in Polonia, ha dichiarato che: “Nessun conflitto potrà mai essere risolto su un campo di battaglia” e che “L’India è fermamente convinta che nessun problema possa essere risolto su un campo di battaglia. Sosteniamo il dialogo e la diplomazia per ripristinare la pace e la stabilità il prima possibile. E per questo, l’India è pronta a dare ogni contributo possibile insieme ai Paesi amici”.
Il Premier polacco Tusk, dettosi “convinto che l’India potrebbe mediare nella guerra in Ucraina”, accogliendo con favore la volontà di Modi di impegnarsi personalmente “a favore di una fine pacifica, giusta e rapida della guerra, ha affermato a margine del bilaterale avuto con quest’ultimo: “Siamo entrambi convinti che l’India possa svolgere un ruolo molto importante e positivo in quest’area, da qui l’importanza di questa dichiarazione, soprattutto perché il Primo Ministro si recherà a Kiev tra circa dodici ore, per una visita che potrebbe anche avere un carattere storico. La storia ha insegnato alle nostre nazioni l’importanza del rispetto delle regole, dei confini e dell’integrità territoriale”.
Infine, restando in tema di diplomazia, l’Ambasciata degli Stati Uniti a Kiev ha avvertito che potrebbe esservi, in concomitanza con la Giornata dell’Indipendenza dell’Ucraina del 24 agosto, “un aumento del rischio di attacchi notturni e diurni da parte di droni e missili russi in tutta l’Ucraina”. Pertanto, l’Ambasciata invita i cittadini americani in Ucraina a “monitorare i media locali per gli aggiornamenti, identificare i luoghi di rifugio prima di qualsiasi allarme aereo e ripararsi immediatamente se viene annunciata un’allerta aerea”.
Anche l’ambasciata cinese in Ucraina ha avvertito i connazionali di una possibile intensificazione dei bombardamenti russi, invitando i cittadini cinesi a non recarsi in Ucraina, “tenuto conto dell’attuale situazione di sicurezza”, e invitando quelli già presenti sul territorio ucraino a “cercare immediatamente riparo in luoghi sicuri quando risuoni l’allarme aereo”.
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