di Federica Marengo martedì 20 agosto 2024
-All’indomani dell’incontro del segretario di Stato USA, Blinken con il Premier israeliano Netanyahu, quest’oggi, lo stesso Blinken si è recato al Cairo per discutere con i negoziatori arabi dell’accordo tra Israele e Hamas sul piano americano per una tregua, alla vigilia della ripresa dei negoziati, che si terranno giovedì e venerdì, come confermato a Sky News dal ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry.
Tuttavia, se il Premier Netanyahu, ieri , ha dato il via libera al piano per un cessate il fuoco, stamane, secondo quanto riferito dopo un incontro con quest’ultimo da due associazioni di familiari di ostaggi e soldati morti, avrebbe affermato di “non essere sicuro che vi sarà un accordo”, ma che “se ci sarà, proteggerà gli interessi come la preservazione delle risorse strategiche di Israele” e che “dopo 42 giorni i combattimenti a Gaza riprenderanno fino all’eliminazione di Hamas, anche mentre vengono negoziati i passi successivi”.
Intanto , Hamas ha frenato , sì ,sull’accordo, affermando che “non vi sarà una tregua se Israele non ritirerà le sue truppe da Gaza”, ma ha smentito, tramite comunicato, le parole del Presidente Usa Biden su un suo “passo indietro” , auspicando di arrivare a un accordo sul cessate il fuoco e accusando il numero uno della Casa Bianca di “dare così luce verde al governo israeliano di proseguire la guerra a Gaza e commettere altri crimini contro i civili palestinesi”.
A tal proposito, il Premier israeliano Netanyahu ha precisato di aver riferito al segretario di Stato USA Blinken, durante il loro colloquio, che “Israele non si ritirerà dall’asse di Filadelfia in nessun caso” e che “continuerà fino alla distruzione di Hamas”, il cui capo , Sinwar , secondo il Wall Street Journal, ha dichiarato di ritenere l’ultimo round di negoziati per un accordo di cessate il fuoco “un bluff volto a concedere a Israele altro tempo per continuare la sua offensiva militare nella Striscia di Gaza”.
Sempre secondo le stesse fonti del Wall Street Journal, Sinwar starebbe cercando di intensificare la pressione su Israele portando il conflitto oltre Gaza e lanciando attacchi dalla Cisgiordania.
Dall’Iran, invece, il portavoce dei Guardiani della Rivoluzione ha fatto sapere che “il periodo di attesa per la rappresaglia iraniana contro Israele per l’uccisione a Teheran del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, il 31 luglio, potrebbe essere lungo”.
Nel frattempo, l’esercito israeliano ha recuperato a Gaza i corpi di 6 ostaggi, 5 dei quali identificati e un familiare ha accusato il governo di Netanyahu di aver sprecato tempo e opportunità per salvare il proprio caro.
Sul fronte dei combattimenti , l’esercito israeliano ha annunciato di aver colpito una scuola a Gaza City, sostenendo che fosse un centro di comando di Hamas e l’agenzia di difesa civile di Gaza ha reso noto che nell’attacco sono rimaste uccise almeno 12 persone. Haaretz ha poi reso noto che 8 persone, per la maggior parte bambini, sarebbero rimaste uccise in un bombardamento israeliano che ha colpito il mercato di Deir al Balah a Gaza.
Infine, Hezbollah ha fatto sapere di aver lanciato raffiche di razzi contro postazioni dell’esercito israeliano sulle alture occupate e annesse del Golan.
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